Siena - Torino 0-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Torino 0-0

Stagioni > 2012-2013 > Andata

l Siena si ferma al palo
Milano, 26 agosto 2012
Brutta partita al Franchi: i granata partono meglio, ma le occasioni sono poche. Nella ripresa toscani vicini al vantaggio con la traversa di D'Agostino su punizione
Una traversa di D'Agostino su punizione, nella ripresa, e poco altro. Siena e Torino pareggiano zero a zero, in un incontro a tratti soporifero, e recuperano un punto al gap di partenza dovuto alle penalizzazioni. Il Torino torna a galla, salendo - si fa per dire - a zero punti, mentre il Siena va a -5. Viste le premesse, la scalata verso la salvezza sarà lunga e faticosa.
avvio — Il Siena arriva da un'ottima stagione, chiusa al 14° posto, davanti a Cagliari e Palermo, a +8 dalla zona retrocessione, eppure è il Toro neopromosso, che riassapora la A dopo tre stagioni d'astinenza, a tenere il campo con personalità da squadra veterana. Almeno nella prima mezz'ora. L'undici di Ventura, con la difesa a quattro (Darmian-Glik-Ogbonna-Masiello) e gli esterni alti (Vives-Stevanovic) a supporto di Bianchi e Meggiorini, tiene meglio il campo e, soprattutto, la palla. Con un baricentro molto basso, gestendo un possesso che manda fuori giri il centrocampo più folto - sulla carta - di Cosmi e cercando i tagli dei quattro davanti. Il problema è che i granata non si scoprono e non pressano alto: ne viene fuori una gara attendista, da una parte e dall'altra, con ritmi bassi e poche emozioni.
poche chance — Al 4' Meggiorini incrocia troppo un destro su lancio di Darmian; al 25' lo stesso attaccante, preferito a Sgrigna, prova a inventare una rovesciata, senza successo; al 41' un destro di Bianchi, deviato da Neto, trova la respinta a mano aperta di Pegolo: il resto è noia. Il Siena si sveglia soltanto nel quarto d'ora finale, ma le uniche iniziative dalla destra di Vergassola e Mannini, che non trovano pronto il terminale Bogdani, sono poca cosa.
traversa — Cosmi riparte nel secondo tempo con Valiani al posto di Bogdani e poi con Sestu per il classe '94 Verre; Ventura risponde con Santana per Stevanovic. L'inizio, al confronto con i primi 45', è elettrico: nei primi cinque minuti si vedono una deviazione pericolosa di Calaiò, che non trova la porta, e un colpo di testa a lato di Bianchi, su assist di Brighi. Ma l'occasione migliore di tutto il match capita al Siena, nel momento in cui comincia a premere sull'acceleratore. Minuto 21: punizione dalla zolla preferita per il sinistro di D'Agostino, la cui battuta a giro sbatte sulla traversa. Sfortuna, ma non sarebbe stato un vantaggio meritato per quanto visto fin lì.
finale — Nel finale entrano anche Basha per Vives e Paci per un sofferente Felipe, mentre stringono i denti D'Agostino e Ventura, alla prese con un doloroso mal di schiena in panchina. La stanchezza si fa sentire. E' il Siena a provare a spingere: Sestu e Valiani danno un po' più di energia, ma di occasioni non se ne vedono. Dall'altra parte Meggiorni prova a scuotere i suoi con un destro da fuori che si spegne a lato. Finisce 0-0, non certo un bell'inizio.
Emiliano Pozzoni fonte gazzetta

fra Torino e Siena vince la noia: è 0-0
Poche emozioni tra Siena e Torino nella prima gara della stagione. L'unico brivido lo regala D'Agostino con una traversa su punizione. Entrambe le squadre hanno bisogno di rinforzi in attacco
Scritto da Enrico Turcato (Twitter@EnricoTurcato) | Eurosport – 18 ore fa
Uno 0-0 giusto e facilmente intuibile sin dai primi minuti di gioco. Siena e Torino non hanno offerto lo spettacolo che ci si poteva attendere all'esordio stagionale, regalando agli spettatori presenti al Franchi ben poche emozioni. Ne Meggiorini e Bianchi da una parte, ne Calaiò dall'altra, sono riusciti a trovare lo spiraglio per sbloccare la partita, confermando tra l'altro la statistica che vede il Torino mai in rete nelle gare in Serie A giocate a Siena. Il permette ad entrambe le squadre di muovere la classifica, ma sia Ventura che Cosmi sanno bene che nell'ultima settimana di mercato urgono rinforzi in attacco per poter coltivare il sogno salvezza.
PRIMO TEMPO CON SBADIGLI. Sarà colpa del grande caldo o dei carichi della preparazione estiva ancora sulle gambe, ma nella prima frazione, sia Siena che Torino, giocano una gara dai ritmi blandissimi. Il 4-2-4 presentato da Ventura, nel quale non compare l'ultimo acquisto Cerci squalificato, è disinnescato dal 3-5-2 di Cosmi, sempre abile nel curare la fase difensiva. Il possesso palla granata, a tratti eccessivo, e l'attendismo dei toscani contribuiscono a regalare pochissime emozioni, in una gara dominata dalla sicurezza delle difese. Sia Ogbonna, per il Torino, che Contini, per il Siena, si dimostrano ottimi leader difensivi, ben coadiuvati dai propri compagni di reparto. L'unica occasione arriva nel finale di tempo, dopo l'ennesima discesa di Mannini sulla destra. E' Pegolo però il vero protagonista, abile a respingere la conclusione angolata di Rolando Bianchi. Il centravanti aveva provato con un destro a rientrare a sorprendere il portiere toscano, bravo ad allungarsi e a mandare in angolo. Poi più niente. Lo 0-0 con il quale si chiude la prima parte di gara ben rispecchia ciò che è effettivamente avvenuto in campo.
CI PROVA D'AGOSTINO,POI IL NULLA. Nel secondo tempo la musica non cambia. Ci prova D'Agostino al quarto d'ora a scuotere la partita: punizione dai 25 metri e palla sulla traversa a Gillet battuto. Da quel momento le due squadre sembrano svegliarsi e provano a vincere la gara, ma i tentativi sporadici di Meggiorini e Calaiò non cambiano l'esito del match. La gara si chiude come era iniziata con il Siena chiuso e compatto e il Torino che non trova varchi per rendersi pericoloso. Ci sono cinque giorni da qui al 31 per tentare di rinforzare il reparto offensivo, sembrato il più debole, sia dei toscani che dei piemontesi. Cosmi spera di risolvere i problemi con lo Zenit e di avere Rosina. Ventura sogna un partner di Bianchi, sembrato sempre troppo solo in avanti. Se non si azzeccheranno le ultime mosse di mercato, la salvezza non sarà facile da ottenere.

Siena-Torino 0-0: Per la Robur esordio senza reti 26/08/2012
SIENA (3-5-2): Pegolo, Neto, Contini, Felipe (dal 41' st Paci); Mannini, Vergassola, D'Agostino, Verre (dall'11' st Sestu), Del Grosso; Bogdani (dal 1' st Valiani), Calaiò. All. Cosmi
A disp.: Campagnolo, Farelli, Dellafiore, Paci, Rubin, Valiani, Coppola, Sestu, Giannetti, Paolucci
TORINO (4-2-4): Gillet, Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello (dal 47' st D'Ambrosio); Brighi, Gazzi; Stevanovic (dal 10' st Santana), Bianchi, Meggiorini, Vives (dal 31' st Basha). All. Ventura
A disp.: Gomis, D'Ambrosio, Rodriguez, Di Cesare, Barbosa, Basha, De Feudis, Sansone, Santana, Verdi, Sgrigna
ARBITRO: Giacomelli (Marrazzo-Maggiani/Niccolai-Tagliavento/Giancola)
AMMONITI: 19' st Masiello (T)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 4-5
SPETTATORI: paganti 1.553 per un incasso di 22.750 euro, abbonati 6.698 per una quota di 48.978,59 euro, totale 8.261 per un incasso di 71.728,59 euro. Ospiti: 800 circa
Torna a battere in campionato il cuore della Robur, ferito, arrabbiato dopo lo “scempio”, come lo ha definito mister Cosmi, del calcioscommesse. L'esordio è al Franchi con il Torino di Ventura. Finisce 0-0: sarà a quota -5 che il Siena andrà a far visita alla Samp, reduce dal successo in casa del Milan.
Mister Cosmi getta subito nella mischia il nuovo arrivato Felipe, che si stanzia a sinistra del terzetto difensivo. Contini fa il centrale. Per Neto è l'esordio nel campionato italiano. Come per Verre, mezzala sinistra, lo è in serie A. Chiamati a far gol Bogdani e Calaiò. Nel Torino l'ex Sansone parte dalla panchina, in mezzo c'è invece Gazzi. Davanti Meggiorini.
La gara parte a ritmi blandi. 5' lancio lungo di Darmian per Meggiorini, che prova a incrociare, palla sul fondo.
Al 10' Pegolo si salva in angolo per anticipare Vives lanciato da Bianchi. Vergassola, dall'altra parte, prova a servire Bogdani, ma l'albanese è in fuorigioco. Al 14' punizione per i granata (fallo di Del Grosso su Darmian): batte corto Stevanovic, Masiello crossa male con il sinistro. Il Torino manovra bene, ma davanti alla porta bianconera è difficile trovare sbocchi. Il possesso palla è schiacciante. Al 20' Bianchi cerca Meggiornini, ma commette fallo in area, l'arbitro ferma il gioco. Al 23' il Siena si distende: D'Agostino apre per Del Grosso, fermato con le cattive da Meggiorini. Proprio l'attaccante granata al 25' in rovesciata, manda alto. E' il Siena, al 26', che sfiora il vantaggio: bel cross di Vergassola per Bogdani, che di testa schiaccia troppo. Al 28' bel recupero di Felipe su Meggiorini, sugli sviluppi Mannini guadagna una punizione. Batte D'Agostino, Bianchi di testa manda in angolo. Buon momento per il Siena: è la mezz'ora quando Bogdani viene anticipato da Glik sul traversone di Mannini. Al 33' Masiello pesca Bianchi che prova a far sponda con il petto a Meggiorini: spazza via Del Grosso. Al 36' il numero 70 bianconero punta la porta: il tiro-cross finisce abbondantemente alla destra di Gillet. Al 41' un ottimo Pegolo salva in angolo sul tiro poco potente ma angolato di Bianchi servito da Stevanovic. Al 45' scambio in velocità tra Verre e D'Agostino che lancia Calaiò. L'Arciere, però, è troppo solo e l'azione sfuma.
Bogdani non esce dagli spogliatoi, al suo posto Valiani. Il piglio della Robur è quello giusto. Pochi secondi e il nuovo entrato va in pressione su Gillet, al 2' Mannini, d'esterno serve Calaiò che devia, ma non trova la porta. Risponde il Torino al 5': assist dalla trequarti di Brighi per la testa di Bianchi, che non centra lo specchio. Al 6' bene la retroguardia bianconera a chiudere su Bianchi. Al 18' bell'azione di Sestu, che trova il cross pressato da due avversari, ma Calaiò viene anticipato. Al 19' l'arbitro vede un fallo di mano di Masiello: punizione per la Robur, D'Agostino centra la traversa. Nell'intervento si infortuna Gillet. Altra occasione per il Siena, con il piede sull'acceleratore, al 26': dopo un'azione insistita in area Glik riesce a salvare su Mannini. Sul capovolgimento di fronte Santana non aggancia e favorisce l'intervento di Del Grosso. Al 31' fuori il colpo di testa di Meggiorini. Fuori, e di un soffio, anche al 39' il suo sinistro forte. Al 41' Calaiò reclama per un rigore. Nel primo minuto di recupero altra punizione per il Siena: Gillet non ha problemi su D'Agostino. Proprio allo scadere, ancora Mannini, non riesce a sfruttare il rimpallo vincente. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Franchi: Paci e Felipe 27/08/2012
Massimo Paci:
“Stasera secondo me abbiamo fatto bene e non aver preso gol è importante. Abbiamo forse pagato un po’ i primi venti minuti, per colpa della tensione o non so, però ci siamo mossi bene e va bene così. La penalizzazione ha pesato? Potrebbe essere, all’inizio, noi più di loro, eravamo bloccati forse più psicologicamente che fisicamente. Ma l’importante è stato reagire e dopo abbiamo fatto noi la partita. Non rimane che continuare così, ci sono 40 partite quindi c’è tempo per recuperare e riprendere le altre. Nel finale purtroppo non siamo riusciti a segnare e portare a casa la gara, però va bene anche così. Adesso da martedì dobbiamo mettere nuovamente la testa giù, lavorare e pensare a domenica che è una gara fondamentale”.
Felipe:
“Era da tanto tempo che non giocavo e alla fine avevo i crampi. Però sono contento per come abbiamo interpretato la gara e non era semplice: loro facevano tanto possesso palla, ma noi siamo stati bravi ad aspettarli ripartire e creare le nostre occasioni. Quindi per me è un pareggio da prendere bene, abbiamo lottato da squadra, siamo rimasti uniti e sofferto quando c’era da soffrire. Questa sapevamo che era la gara che saremmo stati chiamati a fare: attenderli perché loro avrebbero tenuto molto la palla. Poi però nella ripresa abbiamo alzato la linea difensiva, eravamo più corti e compatti e ci siamo resi più pericolosi. Dietro abbiamo fatto per me bene, e personalmente mi sono inserito al meglio grazie al gruppo che ho trovato: sono stato accolto bene, così come Neto e credo che quando c’è collaborazione e unità viene tutto più facile”. (Luca Casamonti)
Fonte: fedelissimo Online

Dal Franchi: Stefano Antonelli e Valentina Mezzaroma 27/08/2012
Stefano Antonelli:
“In settimana vediamo chi arriverà, qualcosa dobbiamo fare, saranno giorni particolari per tutti,m non solo per il Siena. Mi sembra che adesso una punta la stia aspettando mezz’Europa e noi siamo tra quelli. Senza fare nomi e cognomi, dico solo che ci lavoreremo seriamente e cercheremo di portare a casa ciò che desideriamo e che abbiamo in testa. Faremo qualcosa anche in uscita perché, come abbiamo detto tante volte, siamo in tanti. In realtà a Siena si sta bene e chiunque è nella condizione di partire si tiene però ben stretta la maglia di Siena.  Consiglio però chi ha meno spazio di andare a giocare con continuità e dimostrare le loro qualità.
Venendo ad oggi l’importante era muovere la classifica. In generale non dobbiamo farci prendere dall’ansia e dal dover recuperare a tutti i costi entro tre settimane il gap, perchè così si rischierebbe di fare il contrario. Il campionato è lungo, stasera abbiamo preso un punto ed  è una cosa importante perchè affrontavamo un Torino ben messo in campo, che aveva vinto la B e tornava in A con tanto entusiasmo. Inoltre noi abbiamo cambiato molto, la difesa era completamente ristrutturata e negli ultimi meis abbiamo vissuto molte emozioni contrastanti. Quindi siamo soddisfatti del punto preso e se le prestazioni adesso sono queste non possono che migliorare e farci arrivare dove vogliamo.
La vittoria della Samp è sorprendente, come tutte le volte che si vince a Milano. Ho visto la gara e mi è sembrata una partita di inizio stagione, particolare e sottotono. Domenica troveremo  un avversario con molto entusiasmo, che dopo questa vittoria avrà un’inerzia positiva a cui dobbiamo portare attenzione. Noi però dobbiamo fare questo, essere attenti: questo sarà il nostro campionato a prescindere dai punti”.  
Valentina Mezzaroma:
“Siamo a -5 ed essersi mossi è rincuorante. Stasera ho visto una buona prestazione, anche dai nuovi arrivati con Felipe che deve inserirsi al meglio ma che l’ho già visto cattivo e non può che farmi piace. Sono soddisfatta, è stata una gara equilibrata e ben studiata, poi è normale che era meglio se arrivavano i tre punti, però contro questo Torino siamo stati bravi e va bene così. Adesso dobbiamo solo cercare di iniziare a vincere e cercare di togliersi il fardello dalle spalle della penalizzazione. Chi arriverà? Il nome è top secret, ma questa settimana si scioglierà tutto: ci sono svariati attaccanti che seguiamo e che abbiamo preso in considerazione, il direttore sta lavorando e in settimana sapremo tutto”. (Lu.Ca)
Fonte: Fedelisismo Online

Dal Franchi: Gillet e Stevanovic 27/08/2012
Jean Francois Gillet:
“Abbiamo giocato un'ottima gara, l'abbiamo interpretata nella maniera giusta, peccato non aver sfruttato le occasioni che ci sono capitate, potevamo anche vincerla. Siamo soddisfatti: il Siena è una buona squadra, l'anno scorso è stato protagonista di un ottimo campionato e per lo più l'organico è rimasto lo stesso. Se la giocherà”.
Alen Stevanovic:
“Siamo contenti, abbiamo disputato una buona gara, alla prima partita non sai mai come giocano gli avversari. Speriamo di crescere andando avanti. Nel primo tempo con il Siena guardingo, abbiamo faticato a trovare un po' gli spazi, ma alla fine siamo soddisfatti”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Franchi: D'Agostino e Verre 27/08/2012
Gaetano D'Agostino:
“Sì, una questione di millimetri e potevamo portare a casa i tre punti... Dispiace, ma anche le traverse fanno parte del cacio, così come gli episodi. Abbiamo cercato di vincerla in tutti i modi, fino alla fine, nonostante la condizione non ancora ottimale. E' un un buon segnale che nel secondo tempo siamo cresciuti e non siamo andati indietro. Vita dura per me con Vives sempre addosso? Se mi marcano a uomo vuol dire che mi temono. Mi dispiace non poter giocare tanti palloni ma devo pensare all'equilibrio della squadra e recuperarne. Per questo con Vives ci siamo annullati. Non soni un attaccante, se io sbaglio ci fanno male. E poi sono tranquillo, siamo in tanti, ci diamo una mano. Il primo tempo è stata una scelta tattica: loro fanno girare la palla lentamente, aspettavano solo che uscissimo per beccarci tra le linee. Ma non ci sono riusciti, non ricordo un'azione limpida. Senza gamba, alla prima di campionato se esci con un solo giocatore loro ti portano a non essere compatti. Sapevamo anche che nel secondo tempo sarebbero calati, era impossibile che reggessero il ritmo iniziale fino alla fine. Ora dobbiamo concentrarci sulla Sampdoria che ha vinto con il Milan: una buona squadra, anche se con tanti giocatori nuovi. A Genova poi è sempre difficile ma lo sarà anche per loro”.
Valerio Verre:
“Sono molto contento, alla prima di campionato subito l'esordio in serie A. Sono un po' dispiaciuto per il risultato, fossero arrivati i tre punti sarebbe stato perfetto. Lo dicvo per me ma soprattutto per il collettivo. La fiducia del mister? Io cerco di dare sempre il 100 per cento in allenamento, se mi schiera vuol dire che mi vede bene. Avevamo preparato la partita aspettandoli a centrocampo per poi andare a pressarli. Nel primo tempo ci è riuscito meno, nel secondo abbiamo tirato fuori le nostre motivazioni e si è visto. Il Torino? Noi dobbiamo pensare solo a fare il nostro campionato, agli altri non dobbiamo guardare. Andremo a Genova per fare la nostra partita. Ci sarà euforia dopo il successo sul Milan, ma noi a Marassi punteremo a rubare i tre punti”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Franchi: Mister Serse Cosmi 27/08/2012
Oggi abbiamo visto due versioni del Siena: quella che non voglio vedere con una Robur troppo preoccupata, con una squadra che nel primo tempo faceva trasparire una chiara sensazione: c’era tensione, paura di sbagliare, si correva male e c’era un dispendio di energie esagerato senza riuscire a concludere niente. Nella ripresa ci siamo tolti di dosso i problemi e le paure  e siamo andati meglio. Però come ho già detto, penso che noi abbiamo una struttura tale da non poter risolvere i problemi in un mese, ma che può recuperare i sei punti in 38 partite. Questa deve essere la nostra mentalità, se poi saremmo bravi da recuperare prima i punti meglio, se invece riusciremo a mettere dietro tre squadre solo a metà maggio all’ultima giornata, bene lo stesso. Questo è il motivo che ci deve accompagnare perchè sennò  rischiamo di fare tante partite come il primo tempo di oggi e facendo ciò andremmo incontro a tante difficoltà.
Tornando alla gara oggi giocavamo con una difesa completamente cambiata rispetto all’anno scorso, con un ragazzino del ‘94 all’esordio in A e con altri giocatori da recuperare come Mannini e d D’Agostino. Nonostante questo, la squadra ha giocato da par suo, supportata dalla vecchia guardia fatta dai vari Vergassola, Calaiò e Del Grosso, che sono l’anima, come lo erano i ragazzi squalificati. Il mio compito adesso è  cercare di ricreare quest’anima con tutti i nuovi. Il pubblico però ha avuto pazienza e li ringrazio perché ci ha sostenuto e ha capito il momento di difficoltà. Penso poi che se nel recupero eravamo sotto la curva ad attaccare per cercare di vincere ciò non possa che essere un segnale positivo.
Pensando a domenica prossima, la Sampdoria ha fatto una buona partita al contrario del Milan. Dico però che saremmo andati a Genova con la solita attenzione anche se la Samp non avesse vinto. Adesso andremo in uno stadio difficile e importante, contro una squadra che meglio di così non poteva esordire.
Di mercato ha parlato il direttore: pensando agli attaccanti è un mercato difficile e si può concretizzare negli ultimi giorni: entro venerdì si chiude e se saremmo bravi e fortunati cercheremo di allungare e migliorare qualitativamente il reparto offensivo. (Luca Casamonti)
Fonte: Fedelissimo Online

Siena-Torino 0-0: Zero emozioni al 'Franchi', traversa bianconera unico sussulto
Unica conclusione della partita è stata il tiro a giro di Rolando Bianchi parato da Pegolo a fine primo tempo. Legno su punizione per D'Agostino.
Bianconeri e granata ancora sotto l'ombrellone estivo, emozioni con il contagocce tra Siena e Torino in quel del Franchi. E' 0-0 all'esordio per le formazioni di Cosmi e Ventura: dopo un primo tempo soporifero bianconeri a sfiorare il goal con la traversa di D'Agostino e tentare con più convinzione la via della rete.
FORMAZIONI - 3-5-2 per Serse Cosmi, che si affida alla coppia offensiva Calaiò-Bogdani in avanti. In campo i nuovi arrivati Verre, Felipe e Neto, confermatissimi a centrocampo D'Agostino e Vergassola. Tra i pali Pegolo, Del Grosso esterno alto.
Ventura opta per il 4-2-4, Stevanovic e Bianchi in attacco con Meggiorini e Vives mentre Brighi e Gazzi agiscono a protezione della difesa. Retroguardia con Glik e Darmian, Ogbonna titolarissimo e D'Ambrosio in panca.
PRIMO TEMPO - Primi minuti di gara di studio, esordio di campionato senza pressioni per bianconeri e granata. Conclusasi la fase iniziale di assestamento è la formazione piemontese a tenere il pallino del gioco, con Meggiorini più propositivo di capitan Bianchi: le conclusioni dell'ex Novara, però, sono velleitarie e senza alcun problema per Pegolo.
La compagine di Cosmi si fa vedere al 27' con il colpo di testa alto di Bogdani, ancitipato qualche minuto dopo da Glik prima di poter concludere a rete. La prima vera conclusione in porta arriva però solo al minuto 41: Pegolo si supera sul tiro a giro di Bianchi servito alla perfezione da Stevanovic.
SECONDO TEMPO - Ripresa che si apre con le occasionissime per i due bomber in campo: prima Calaiò manda a lato di pochissimo con la punta del piede, poi è Bianchi a sfiorare il goal con un colpo di testa. Girandola di cambi dopo il 55', dentro Sestu tra i bianconeri, Santana tra i granata.
Padroni di casa che svegliano il pubblico del Franchi dieci minuti dopo, traversa di D'Agostino su punizione. E' la 'Robur' a tenere il campo, Calaiò lotta tra Ogbonna e Glik senza impegnare però Pegolo. La gara si trascina così, senza emozioni, al 90'. Siena-Torino 0-0, un punto a testa senza patemi.
CHIAVE - Un punto a testa e testa ancora alle vacanze: gioco di parole che ben descrive il pari di Siena. Una sola conclusione in porta, poca voglia di scoprirsi e di attaccare, Cosmi e Ventura si prendono un buon punto.
MOVIOLA - Zero ammonizioni, zero lamentele: Giacomelli se la cava bene, tenendo d'occhio tutti i 22 senza mai perdere di vista l'azione.
Dalle pagelle:
IL MIGLIORE - D'Agostino. E' l'unico in grado di accendere la luce. Il trequartista siciliano prova ad inventare, ci mette grinta e voglia. Solo la traversa ha fermato il suo morbissimo sinistro da tre punti.
IL PEGGIORE - Il suo peso lì davanti non si sente proprio. Anonima la prova dell'albanese, giustamente sostituito a fine primo tempo.

SERIE A/ Siena-Torino (0-0):
lunedì 27 agosto 2012
Nella prima giornata del campionato di calcio italiano la partita tra Siena e Torino si è conclusa con il risultato di parità. Come si può notare dai dati il Torino ha effettuato un maggior possesso di palla (63% dei Granata contro il 27% del Siena), ma questo non dimostra affatto la pericolosità nella partita da parte del toro: infatti il maggior numero dei passaggi riuscito è stato fatto dai difensori. I primi tre nella speciale classifica sono stati Glik con 76 passaggi riusciti, Ogbonna con 73 e Darmian con 71. Questo implica il fatto che per la maggior parte del tempo il possesso palla del Torino si sia svolto lungo la linea difensiva e non a centrocampo o in attacco. Nonostante il possesso palla inferiore, il Siena ha avuto un vantaggio territoriale quasi uguale a quello del Toro (52% del Siena contro il 54% dei granata) e lo stesso numero di cross ( 25 del Siena contro il 26 del Toro). Ciò implica che il Torino quando ha avuto a disposizione la palla non ha mai affondato il colpo, mentre il Siena, nel minor tempo di gioco in cui ha usufruito del possesso palla, ha provato a segnare con maggior vigore. Perciò da un lato bisogna rimproverare l’atteggiamento della squadra di Ventura troppo prudente, dall’altro bisogna criticare il Siena di non aver giocato anche il primo tempo come il secondo perché se così avesse fatto, avrebbe avuto buone possibilità di portarsi a case tre punti importanti.
LE OCCASIONI - 41’ p.t.: è la migliore occasione del Torino: dal limite Rolando Bianchi, capitano dei granata, calcia in diagonale cercando il secondo palo, il suo destro viene deviato da Neto e respinto in angolo da Pagolo a mano aperta. 21’ s.t: è la migliore occasione della partita per il Siena: calcio di punizione dai 25 metri calciato a giro dal sinistro di  D’Agostino che rimbalza sulla parte alta della traversa e si spegne sul fondo.
LE DICHIARAZIONI - Così Serse Cosmi, allenatore della squadra di casa ha commentato il primo tempo deludente della sua squadra "Io credo che il primo tempo, decisamente non bello, sia stato figlio della tensione eccessiva. Una tensione iniziale dovuta alla voglia dei miei giocatori di annullare subito il gap con le altre squadre causato dai 6 punti di penalizzazione”. Poi ha invece sottolineato la bella prestazione del Siena nella ripresa, lasciando qualche spiraglio al finale di mercato: "Nella seconda frazione di gioco, invece, abbiamo giocato con più calma, gestendo la palla, ed abbiamo fatto certamente meglio: avremmo anche meritato di vincere. Il mercato è ancora aperto e necessariamente faremo qualcosa: con uno o magari due nuovi attaccanti questa squadra sarà veramente completa". Soddisfatto invece della prestazione dei suoi giocatori Ventura, che ha commentato con felicità il pareggio ottenuto in trasferta, sottolineando la difficoltà della partita:"Loro avevano vinto sempre nel precampionato, giocavamo contro una squadra con dei valori che parte da -6 con la necessità e la rabbia di recuperare subito il gap. Quindi per questo dico che sono assolutamente soddisfatto: mi è piaciuta la personalità con cui abbiamo affrontato la partita. Non abbiamo corso grossi pericoli, là davanti qualcosa abbiamo creato. Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla al Siena, nella ripresa abbiamo provato a proporre qualcosa in attacco. Non era facile perché loro si sono difesi molto bene".
fonte il sussidiario.net

Siena-Torino 0-0, match senza brividi
Reti inviolate al Franchi, l'esordio di Cosmi: "All'inizio non eravamo tranquilli"
Poche le occasioni. La Robur sfiora il gol con una traversa di D'Agostino. Replica di Meggiorini. La partita si è accesa solo nella ripresa
Siena, 26 agosto 2012 - Un match senza brividi nel primo tempo che si accende solo nella ripresa. Finisce a reti inviolate Siena-Torino, prima di campionato e esordio di Serse Cosmi al Franchi.
Il tecnico perugino ha puntato sul suo modulo preferito, il 3-5-2, con Felipe centrale difensivo, affiancato da Neto e Contini. In mediana ha dato spazio dal primo minuto all'esordiente Verre, accanto a D'Agostino e Vergassola. Sulle fasce hanno iniziato Mannini a destra e Del Grosso a sinistra; in attacco la coppia Calaiò-Bogdani.
Dall'altra parte Giampiero Ventura, in panchina con un fastidio fisico alla schiena, invece, ha presentato un Torino leggermente più aggressivo, puntando su una sorta di 4-2-4. In difesa, da destra a sinistra, ha schierato Darmian, Glik, Ogbonna e Masiello. In mezzo al campo ha proposto il duo Brighi-Gazzi.
In avanti, infine, ha cominciato con Stevanovic a destra, con Bianchi e Meggiorini centrali e con Vives sulla sinistra (con licenza però di accentrarsi). La prima frazione di gioco è stata alquanto avara di emozioni, con un solo tiro in porta in 45 minuti. A firmarlo è stato, al 41', capitan Bianchi, autore di un bel destro a giro da dentro l'area, con sfera indirizzata verso l'angolo basso della porta senese, respinta però in corner dall'attento Pegolo.
E' iniziata con altri ritmi, invece, la ripresa e al 47' il Siena si è reso pericoloso: Mannini ha crossato dalla destra un pallone interessante sul quale Calaiò ha anticipato Glik, toccando di sinistro al volo, senza inquadrare però lo specchio della porta. Tre minuti dopo è arrivata la pronta risposta degli ospiti: su un cross dalla trequarti di Brighi, Bianchi ha colpito di testa da buona posizione, ma anche lui ha mancato la porta. Al 20', poi, l'occasione più pericolosa del match: su una punizione dal vertice sinistro dell'area granata, D'Agostino ha calciato magistralmente col "solito" sinistro a girare.
La palla ha scavalcato la barriera per poi scendere verso l'incrocio dei palo; ma si è stampata sulla traversa. Al 39', infine, Meggiorini ha sferrato un bel sinistro dal limite dell'area, spedendo la sfera ad un soffio dal palo sinistro della porta difesa da Gillet. Dopo questa occasione si sono chiuse le ostilità e la partita è terminata con un giusto ed indiscutibile pareggio.
Siena, penalizzato per le vicende del calcioscommesse, ora è a -5.
COSMI: "ALL'INIZIO NON ERAVAMO TRANQUILLI": ''Ci stiamo raccontando di essere tranquilli, ma siamo scesi in campo in maniera troppo timorosa e troppo precipitosa, al di là del fatto che il Torino abbia fatto un buon primo tempo. Il primo tempo è l'immagine di quello che non dobbiamo proporre. Quando ho detto che voglio guardare la classifica intendevo proprio questo: non è escluso che allora saremo ancora in situazione di classifica difficile, ma non per questo non dovremo provarci. Quando sono arrivato a Lecce eravamo a sei punti dalla penultima e perdemmo tre partite su quattro, eppure siamo arrivati a giocarci la salvezza fino all'ultima giornata. Questo è il segnale che la squadra deve lanciare: annullare l'handicap pian piano''.
fonte la nazione

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