Chievo - Siena 0-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Chievo - Siena 0-0

Stagioni > 2012-2013 > Andata

Serie A - A Verona vince la paura: Chievo-Siena 0-0
Chievo e Siena si dividono la posta in palio. Regna la noia in campo, in un match povero di emozioni e di palle gol. Lo scontro salvezza termina quindi 0-0. Calaiò è l'uomo più pericolo del match e nel secondo tempo centra una traversa. Padroni di casa praticamente mai pericolosi dalle parti di Pegolo, ma portano a casa un punto importante.
Al Bentegodi di Verona, Chievo e Siena si sfidano in un vero e proprio scontro salvezza. In classifica le due squadre sono separate da un solo punto, anche se il Siena ne ha ottenuti 6 di più ma tolti per la penalizzazione. Non poteva non uscirne una partita povera di emozioni, un incontro molto tattico, con molti errori a centrocampo e poche azioni da gol. Ma passiamo subito all'analisi del match.
NOVITA' PER IL CHIEVO, SIENA COL 3-4-2-1 - Eugenio Corini sorprende le attese: in attacco gioca Paloschi insieme a Thereau e Pellissier, con Di Michele in panchina. Il Siena risponde a tre dietro, con Neto, Contini e Felipe. Davanti Calaiò supportato da Rosina e Valiani.
CALAIO' VICINO AL GOL - Primi minuti sicuramente molto più positivi per gli ospiti. Il Siena va vicina al gol grazie ad Emanuele Calaiò, sicuramente l'uomo più pericoloso dei bianconeri. L'attaccante sfiora il vantaggio due volte di testa, servito splendidamente dai cross di Rubin, ma la prima conclusione è centrale e parata da Sorrentino, la seconda va sul fondo. Poco dopo sempre Calaiò ci prova su punizione, ma dai 25 metri mette fuori a lato.
REGNA LA NOIA, 0-0 IL PRIMO TEMPO - Dopo il primo quarto d'ora, la partita diventa alquanto noiosa. Vince forse la paura tra le due squadre, i punti iniziano a contare e non poco, e le difese stravincono sugli sterili attacchi delle compagini. Molto attenti i tre centrali del Siena che sbagliano pochissimo, mentre Rosina e Valiani corrono tanto ma infruttuosamente. Dopo un minuto di recupero l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
TRAVERSA DA ENTRAMBE LE PARTI - L'inizio della seconda frazione è sicuramente più vivo e spumeggiante della prima. Calaiò dimostra di essere l'uomo più pericoloso della partita, e al 47' sempre di testa sul cross di Valiani, impatta bene il pallone che però si infrange sulla traversa. Qualche minuto dopo anche il Chievo colpisce un legno: su un banale cross dalla tre quarti, Neto devia la sfera verso la propria porta e va a finire sul montante alto. Pareggio quindi in campo e anche per i legni colpiti, e il risultato non si sblocca. E' comunque il Siena a provarci con un minimo di intensità in più, anche se attacca sempre allo stesso modo: al 66' cross dalla fascia destra del neo entrato Sestu, Calaiò di testa la mette fuori.
POCHE EMOZIONI, IL CHIEVO CONCLUDE IN 10 - Dopo i primi 20 minuti della ripresa, i ritmi si riabbassano e la partita torna ad essere noiosa. L'unica emozione la regala Samassà che, appena entrato, si fa espellere per una banale doppia ammonizione in 2 minuti. Gli ospiti non ne approfittano, le due squadre decidono di non farsi male ed il match si conclude 0-0.
CHIEVO STERILE DAVANTI, IL SIENA NON SUBISCE GOL - Gli spunti interessanti sono veramente pochi su questo match. La squadra di Cosmi non subisce gol da ben 4 partite, ma complice la vittoria del Genoa torna ad essere ultimo in classifica. Chievo oggi veramente nullo davanti, ma supera in classifica Bologna e Pescara. Si torna in campo in settimana con le partite di Coppa Italia.
fonte eurosport

Cosmi: "Potevamo raccogliere qualcosa in più"
"Occasione sprecata? Si è vero: oggi potevamo ottenere un risultato diverso, ancor più positivo. In fase difensiva non ricordo una parata di Pegolo; mentre ricordo molti cross pericolosi dei miei uomini". Così, al termine di Chievo-Siena, terminata 0-0, l'allenatore dei toscani Serse Cosmi. "Siamo sulla strada giusta. Continuiamo a fare molto bene in fase difensiva; mentre abbiamo qualcosa da migliorare in fase propositiva. Sono consapevole di avere spesso di fronte avversari tecnicamente più forti, come la Roma, nostra avversaria domenica prossima; per fortuna però nel calcio contano anche l'agonismo, il coraggio e la determinazione", ha aggiunto Cosmi. "Elogio questo gruppo: ogni domenica mettiamo in campo più del 100 per 100. Non intendo fare, infatti, ai miei uomini alcun appunto: l'unica cosa che dobbiamo migliorare, ripeto, riguarda la fase offensiva, dove dobbiamo imparare ad essere più concreti. Nelle ultime gare abbiamo giocato veramente bene; ma con più precisione sotto rete avremmo potuto raccogliere qualcosa di più", ha concluso l'allenatore del Siena.
Gasport

Chievo-Siena 0-0: Il tatticismo prevale sullo spettacolo, poche emozioni e tanti errori al Bentegodi
Partita dalle poche emozioni quella del Bentegodi: le due formazioni si preoccupano più di difendere che di offendere e ne esce fuori un match che esalta le due difese.
di Andrea Giuttari
Pareggio a reti inviolate tra Chievo e Siena. Primo tempo soporifero con tanti errori e i due portieri spettatori non paganti. Nella ripresa 20 minuti di buon ritmo, con un legno per parte colpito dalle due squadre, poi sale ancora la paura di perdere ed il match si conclude senza troppe occasioni da goal.
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FORMAZIONI - Corini ritrova Cesar dal primo minuto e sposta Andreolli sulla destra: nella difesa a quattro l'altro centrale è Dainelli, con Dramè sulla fascia sinistra. I tre di centrocampo sono Luciano, Luca Rigoni e Guana, con Thereau ad agire tra le linee, a supporto della coppia offensiva formata da Pellissier e Paloschi.
Cosmi risponde con un 3-4-2-1 abbastanza offensivo. A protezione di Pegolo ci sono il portoghese Neto, Contini e il brasiliano Felipe. L'esterno destro di centrocampo è il brasiliano Angelo, con Rubin a sinistra; sulla mediana ci sono Vergassola e Bolzoni. A supporto dell'unica punta Calaiò agiscono i due trequartisti Rosina e Valiani.
PRIMO TEMPO - Il match parte con il Chievo che prova a tenere in mano il pallino del gioco, ma il Siena chiude benissimo tutti gli spazi e riparte prontamente appena recupera palla. I padroni di casa tentano le percussioni per via centrali con il trio offensivo, ma gli ospiti non concedono nulla. Bianconeri che invece quando ripartono danno la sensazione di poter far male, soprattutto sfruttando le vie laterali, con ottimi cross per la testa di Calaiò. Le emozioni stentano però ad arrivare e la partita scivola via su ritmi molto bassi, combattuta più che altro a centrocampo.
Il tatticismo prevale sullo spettacolo e sale in modo esponenziale il numero degli errori a centrocampo, dove entrambe le compagini faticano a creare un barlume di gioco. Risultato comunque giusto in questa prima frazione di gioco, dove prevale il totale equilibrio: i punti in palio cominciano a diventare importanti e pesanti, per cui prevale la prudenza. Si va dunque al riposo con i due portieri spettatori non paganti del match.
SECONDO TEMPO - La ripresa parte decisamente con un'altra marcia: passa appena un minuto e Calaiò fa tremare la traversa, con un imperioso colpo di testa su bel cross di Valiani. A questo punto anche il Chievo si scuote e prova ad allargare il gioco: i risultati sono nettamente più positivi rispetto al primo tempo ed il match prende vita. Al 54' anche i padroni di casa colpiscono un legno, ma in modo più casuale: cross di Dramè dalla sinistra, deviazione di Neto con la testa e palla che diventa insidiosissima per Pegolo, che è però bravo a deviare sul montante superiore. Pareggiato il conto delle occasioni, il Siena si riversa nella metà campo avversaria, sempre dalle fasce: ed è sempre Calaiò il destinatario dei traversoni, con i centrali del Chievo che lo contengono a fatica. Cosmi toglie Angelo e inserisce Sestu sulla destra, ma il copione del Siena non cambia: altro cross dell'esterno per la torre Calaiò e altra occasione per gli ospiti, manca soltanto una buona mira all''arciere' quest'oggi.
Dopo 30 minuti di buon ritmo, il match si riassesta su ritmi più tranquilli, complice anche la paura che aumenta con il passare del tempo. Nel finale le due squadre si affidano ai lanci lunghi, alla ricerca della giusta deviazione. Corini inserisce Cofie e Samassa proprio per dare peso all'attacco, ma a cinque minuti dalla fine proprio il centravanti maliano rimedia due gialli in due minuti, uno per fallo di mano e l'altro per simulazione, lasciando i suoi in dieci. L'assalto finale del Siena è però troppo confusionario e non preoccupa la retroguardia di casa. Finisce dunque a reti inviolate, prevale la paura e regna l'equilibrio.
LA CHIAVE - Le due squadre si preoccupano più di difendere che di offendere e le idee a centrocampo mancano totalmente, tanti errori anche elementari in fase di costruzione del gioco da entrambe le parti. Le difese prevalgono nettamente.
MOVIOLA - Partita tranquillissima per il direttore di gara, che si limita a sventolare soltanto alcuni sacrosanti cartellini. Giusta l'espulsione dell'ingenuo Samassa nel finale per doppio giallo, che prima devia nettamente a rete un cross con la mano e poi si tuffa platealmente in area di rigore.
Dalle Pagelle:
IL MIGLIORE - Luis Carlos Neto. Conferma l'ottimo inizio di stagione con una prestazione praticamente perfetta: il portoghese è sempre decisivo nelle chiusure e sbaglia pochissimo.
IL PEGGIORE - Mamadou Samassa. Entra per dare fisicità all'attacco, ma rimedia due gialli tanto sacrosanti quanto ingenui in due minuti e mette in difficoltà i compagni nel finale. Impatto disastroso nel match.
fonte goal.com


Chievo-Siena, scialbo 0-0
Al Bentegodi vincono le difese

VERONA, 25 novembre 2012
Pari con poche occasioni a Verona. Di Calaiò l'occasione più nitida. Nel finale toscani in superiorità numerica dopo l'espulsione di Samassa
La sfida salvezza tra Chievo e Siena finisce 0-0. Un risultato giusto che riassume perfettamente il numero delle emozioni in campo. In questi casi si suol dire che ha vinto la paura, ma anche le difese hanno mostrato un buon livello di forma. Migliore in campo il portoghese del Siena, Neto, che ha tenuto a bada per tutto il match sia Paloschi che Pellissier.
poco spettacolo — Se il cielo sopra Verona è grigio, lo spettacolo in campo si intona alla perfezione al meteo. Corini e Cosmi propongono due schieramenti piuttosto offensivi: i clivensi con Thereau alle spalle di Paloschi e Pellissier, mentre i toscani, in avanti, si affidano alla coppia “calva” Valiani e Rosina di supporto all’unica punta Calaiò. La prima frazione di gioco è una “galleria degli orrori”: grande agonismo in mezzo al campo che non porta ad una sola azione degna di nota. L'unico a rendersi pericoloso (se così si può dire) è Calaiò, che sfrutta due cross interessanti di Rubin, senza però far correre particolari brividi lungo la schiena di Sorrentino. La maggior parte delle trame in campo sfociano in errori grossolani, controlli errati, passaggi di due metri completamente sbagliati. Gli attaccanti non riescono mai a liberarsi dalle marcature, le rispettive difese trionfano. Neto e Felipe controllano senza patemi Paloschi e Pellissier, Rosina e Valiani non riescono a scardinare l’opposizione dei vari Dainelli, Andreolli e Dramé. La posta in palio è altissima, anche se non ancora decisiva per le sorti del campionato. Le squadre non fanno nulla per nascondere le proprie paure. Il primo tempo scorre via tra gli sbadigli del pubblico del Bentegodi.
paura di farsi male — La seconda frazione di gioco sembra iniziare meglio, complici le probabili strigliate negli spogliatoi degli allenatori. L'unica occasione nitida, tuttavia, è di Calaiò: l'attaccante dei toscani svetta di testa in mezzo all'area su un ottimo cross di Valiani, Sorrentino è battuto ma la palla sbatte sulla traversa. I pochi spettatori presenti nell'impianto veronese possono tirare un sospiro di sollievo. C'è solo tempo, nel finale, per la doppia ammonizione con espulsione a Samassa, che entra in campo al 15', prima commette un fallo di mano in area e poi simula un fallo che lo condanna al cartellino rosso. Vince dunque il timore di perdere punti preziosi per la stagione. Il Chievo sale a quota 12 punti e aggancia il Genoa in penultima posizione, il Siena (che però sconta 6 punti di penalizzazione per il calcioscommesse) è ultimo, appaiato a Bologna e Pescara a 11.
fonte gazzetta

Chievo-Siena 0-0 25/11/2012
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino, Andreolli, Cesar, Dainelli, Dramè, Guana, Rigoni L., Luciano (dal 42' pt Cruzado), Théréau, Paloschi (dal 16' st Samassa), Pellissier (dal 31' st Cofie) All. Corini
A disp.: Puggioni, Viotti, Rigoni M., Cruzado, Moscardelli, Samassa, Jokic, Cofie, Coulibaly, Di Michele, Farkas, Stoian SIENA (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Contini, Felipe; Angelo (dal 18' st Sestu), Vergassola, Bolzoni, Rubin; Valiani 8dal 44' st Reginaldo), Rosina (dal 39' st Verre), Calaiò. All. Csmii
A disp.: Puggioni, Viotti, Rigoni M., Cruzado, Moscardelli, Samassa, Jokic, Cofie, Coulibaly, Di Michele, Farkas, Stoian
ARBITRO: Massa di Imperia (Tagliavento-Mariani/Stallone-Maggiani/Crispo)
AMMONITI: 18' pt Bolzoni (S), 21' pt Luciano (C), 34' pt Cesar (C), 15' st Angelo (S), 38' st Samassa (C), 40' st Samassa (C)
ESPULSI: 40' st Samassa (C)
ANGOLI: 7-4
MARCATORI: nessuno
Al Bentegodi di Verona il Siena pareggia con il Chievo e porta a quattro i risultati utili consecutivi. Dallo 0-0 finale arriva un punticino prezioso per la classifica bianconera.
Mister Cosmi non cambia: al Bentegodi scendono in campo gli stessi uomini usciti vittoriosi dal match con il Pescara. Sulla corsia di sinistra c'è Rubin che vince un'altra volta il ballottaggio con Del Grosso. Nel Chievo Corini affida a Paloschi le redini dell'attacco con Luciano che retrocede sulla linea dei centrocampisti.
Si parte con un minuto di raccoglimento per ricordare Enrico Maiorana, segretario del settore giovanile del Chievo.
Mentre al 4' la difesa bianconera allontana il cross di Pellissier, al 6' Calaiò, sul bel cross di Rubin, si inserisce tra Dainelli e Cesar, ma di testa non riesce ad angolare, interviene Sorrentino. Dall'altra parte Bolzoni pressato da un avversario serve male Neto, il portoghese si rifugia in angolo. Al 12' sul fondo la punizione di Calaiò (fallo di Luciano su Rosina). Fuori anche la bella incornata dell'Arciere al 13'. Al 16' Paloschi prova a sfondare, prima Contini poi Pegolo ci mettono una pezza. Alto al 17' il colpo di testa di Rosina sul traversone di Valiani. Al 18' ammonizione per Bolzoni per un fallo su Luciano, ammonito a sua volta tre minuti dopo. Al 23' nessun problema per Pegolo in uscita sul tentativo di Paloschi. Sessanta secondi e il Chievo ha la sua occasione: dopo un batti e ribatti nell'area bianconera, Rubin anticipa l'attaccante clivense e si salva in corner. Al 26' prima Neto si oppone con il corpo a Pellissier, poi sfima anche l'incursione di Andreolli. E' un Chievo tutto a trazione anteriore. Al 28' Sorrentino blocca il cross di Valiani, al 29 Dramé ci prova dalla distanza, fuori. Tanti gli errori a centrocampo. Al 40' alto sulla traversa il traversone di Angelo. Al 42' Luciano lascia il campo per infortunio: al suo posto Cruzado. Al 44' Andreolli non rischia sul cross del brasiliano della Robur e preferisce mettere in angolo.
Si riparte con gli stessi uomini e la Robur che ha la possibilità di passare in vantaggio: è il 2' quando Calaiò, ancora di testa, centra la traversa. Al 3' Téréau cerca Paloschi che però non riesce ad amministrare la palla. All'8 ancora Paloschi prova senza fortuna a impensierire il portiere bianconero che al 10' salva il risultato su una deviazione sfortunata di Felipe. Al 12' bell'azione bianconera: Caliani per poco non aggancia il bel cross di Angelo. Altissima la conclusione da lontano al 14' di Valiani. Al 20' Massa sbroglia una mischia in area davanti a Pegolo assegnando un fallo su confusione. Al 23' ancora Calaiò deve rimandare l'appuntamento con il gol: sul traversone di Sestu l'Raciere manda alla sinistra di Sorrentino. Al 29' ancora Calaiò, davanti al portiere avversario non riesce a trovare il colpo dell'1-0. Al 33' pericolosa una deviazione di Neto in scivolata: angolo per i padroni di casa. Al 35' bene il portoghese su Cruzado pronto a stendere Pegolo. Al 38' Samassa a tu per tu con l'estremo difensore bianconero prende la palla con la mano e viene ammonito. Per il colored clivense arriva dopo un minuto la seconda ammonizione. Si chiude con il Siena in avanti, con un fallo non visto su Calaiò e uno assegnato a Bolzoni. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line


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