Catania - Siena 3-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Catania - Siena 3-0

Stagioni > 2012-2013 > Ritorno

Catania-Siena 3-0 05/05/2013
CATANIA (4-3-3): Frison, Alvarez (dal 40' pt Potenza), Spolli, Rolin, Capuano, Izco, Lodi, Biagianti, Castro (dal 31' st Gomez), Bergessio (dal 29' st Cani), Barrientos. All. Maran
A disp.: Terracciano, Messina, Potenza, Almiron, Legrottaglie, Gomez, Ricchiuti, Gontan, Salifu, Cani, Doukara
SIENA (4-4-2): Pegolo, Teixeira, Paci, Felipe, Angelo, Calello, Della Rocca (dal 34' st Verre), Rubin, Rosina (dal 24' st Rosina), Sestu (dal 14' st Mannini), Emeghara . All. Iachini
A disp.: Farelli, Terzi, Belmonte, Terlizzi, Bolzoni, Grillo, Verre, Mannini, Agra, Reginaldo, Bogdani, Pozzi
ARBITRO: Banti di Livorno (De Luca-Musolino/Tonolino/Massa-Mariani)
AMMONITI: 9' st Spolli (C), 37' st Emeghara (S)
ESPULSI: 42' st Felipe (S)
MARCATORI: 14' pt Bergessio (C), 7' st Bergessio (C), 26' st Bergessio (C)
ANGOLI: 2-5
Dalla sfida da dentro-fuori, il Siena esce nel peggiore dei modi, con tre reti al passivo, tutte a firma Bergessio, pochissime idee e nessun moto di orgoglio. Iachini aveva chiesto una prestazione importante e un risultato positivo. La prestazione importante l'ha fatta invece il Catania, senza neanche tanto sforzarsi, il risultato è venuto da sé e poteva essere anche peggiore.
Al pronti via, mister Iachini non cambia modulo, in difesa però torna Teixeira, con Terzi che finisce in panchina. Al centro c'è ancora Paci e non Terlizzi. Calello sostituisce lo squalificato Vergassola, sulla trequarti a fianco di Rosina torna il recuperato Sestu. Emeghara la punta. Maran concede minuti a Rolin e Biagianti, fuori Legrottaglie e Almiron. Al posto di Gomez, non al meglio, Castro.
Si parte subito con un affondo di Emeghara che al 4' cade in area pressato da Rolin e Spolli, e l'arbitro che lascia proseguire, poi Angelo prova a sfondare in area e servire il nigeriano, anticipato da Spolli. Al 9' la Robur ci prova ancora dalla destra, ma il traversone dell'esterno si perde sul fondo. All'11' Teixeira tiene tutti in gioco, Barrientos dà a Bergessio che sfugge a Felipe, ma Pegolo si supera e salva il risultato. Il vantaggio del Catania arriva due minuti dopo: è proprio il numero 9 rossazzurro, servito nel breve spazio da Castro, a infilare la porta con un diagonale di sinistro. I bianconeri ci provano su iniziativa personale: al 22' alta sulla traversa la conclusione dalla distanza di Sestu. Al 24' né il centrocampista, né Emeghara riescono ad arrivare sul traversone di Rosina, dall'altra parte Bergessio mette fuori. Al 27' ci prova Rubin ma non vede la porta. Al 29' sicuro Frison su Sestu. Al 35' Emeghara prova a fare tutto da solo, ma con due avversari addosso, cade e fa ripartire il Catania. Al 42' buono l'assist di Rosina per il colored bianconero che viene spinto da Capuano, ma Banti lo invita ad alzarsi. Sul rovesciamento l'arbitro espelle Felipe per un tocco di mano, reputato volontario, commesso dal brasiliano cadendo in area: a battere la punizione è Lodi, la palla si stampa sulla barriera. Al 46' Frison esce senza problemi sul cross di Rosina.
Nella ripresa, al 1' è subito Barrientos a mettere in difficoltà la Robur: di tacco prova a servire Izco, Della Rocca si rifugia in angolo. Sugli sviluppi Castro insacca ma la rete viene annullata giustamente per un fallo di mano dell'argentino. Al 5' lampo Siena, Sestu al volo di destro punta la porta, si supera Frison. Il raddoppio del Catania arriva al 7': Bergessio riceve da Izco e, solo in area, ha tutto il tempo di girarsi e segnare la sua doppietta. Al 15' Spolli anticipa Emeghara sul cross di Rubin, un minuto dopo Bergessio viene fermato in fuorigioco (perfetta comunque l'uscita di Pegolo). Al 22' Barrientos supera senza problemi tre avversari, alla fine tira altissimo. Al 26' l'affondo definitivo a firma Bergessio (in off-side): il numero 9 etneo non ha che da appoggiare in porta il delizioso passaggio di Barrientos. Al 30' Emeghara prova in acrobazia a trovare il gol della bandiera, la palla finisce abbondantemente fuori. Un minuto dopo ci prova anche Mannini, ribatte Frison. Al 36' Pegolo nega a Cani la goleada. Al 37' ammonizione per Emeghara, che cade in area in un contatto con Biagianti. Proprio il numero 10 bianconero manda di poco fuori una manciata di secondi dopo. Al 45' nessun problema per il portiere etneo sulla conclusione di Bogdani. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Da Catania: Iachini e Angelo 05/05/2013
Giuseppe Iachini:
“Abbiamo fatto un buon primo tempo, giocando un buon calcio, ma non siamo stati particolarmente fortunati negli episodi. E in questo momento, anche un singolo episodio, può decidere le sorto di una squadra. Mi dice, chi ha rivisto i replay, che all'inizio c'è stata una spinta su Emeghara, su loro primo gol, l'azione è viziata da un fallo commesso su Sestu, Felipe, dal momento che non si trattava di una chiara occasione da gol, andava semmai ammonito e la loro terza rete era viziata dal fuorigioco. Questo senza togliere i giusti meriti al Catania che è davvero un'ottima squadra. Purtroppo la penalizzazione sta pesando tanto, se avessimo avuto 36 punti, ci saremmo potuti permettere di affrontare le partite senza correre meno rischi e gestirle in maniera tatticamente diversa. Non siamo venuti qua per avere favori, non ci aspettavamo un avversario arrendevole, ma siamo scesi in campo per fare la nostra partita. La gara, ripeto, è girata negli episodi. Loro sono stati più cinici nel trasformare le occasioni che hanno creato, noi non ci siamo riusciti e quando ci abbiamo provato abbiamo trovato un ottimo Frison. Abbiamo disputato un grande girone di ritorno, recuperando su squadre che ci stavano sopra anche di 9-10 punti. Il dispendio di energie, fisico, nervoso e mentale è stato tanto. La gara con il Chievo, in cui abbiamo creato tanto e ci è stato pure negato un gol regolare, ha avuto i suoi strascichi e a Roma la squadra li ha pagati tutti. Ecco, la trasferta all'Olimpico è l'unica partita in cui posso rimproverare alla squadra di aver sbagliato. Per il resto ai ragazzi non posso dire niente. Hanno sempre lavorato duro, a testa bassa, cercando di dare tutto. Anche a dispetto di tutte le difficoltà incontrate, i problemi relativi allo sponsor, il mercato che ha smantellato il gruppo, la penalizzazione stessa. Arrivati a un certo punto, basta un singolo episodio a far crollare il castello di carte. Adesso dobbiamo voltare pagina, come abbiamo sempre fatto: questo ci ha portato a lottarcela fino alla fine. Già a Natale ci davano tutti per spacciati, con spirito, sacrificio, organizzazione e lavoro ci siamo rimessi in carreggiata. Mercoledì con la Fiorentina sarà un'altra partita difficilissima, ma per noi non c'è mai stata una partita facile. Siamo sempre stati la Cenerentola del campionato, ora dobbiamo fare del nostro meglio per onorare fino in fondo il campionato. Sono arrivato a Siena in un momento di grande difficoltà, con il compito di centrare una salvezza complicata, ridando vitalità alla squadra e valorizzando i giovani in organico. Mi sono sempre conquistato i risultati sul campo, dando il meglio di me. L'ho fatto anche qua. A Siena mi sono trovato bene, la società è seria, i collaboratori ottimi. Ma non è così semplice rimediare alle difficoltà. Ci sono alcuni club, tanto per fare degli esempi, come il Cagliari, il Chievo o lo stesso Catania che sono dove sono perché hanno un cammino lungo alle spalle. Un lavoro consolidato negli anni che poi è quello che porta ai risultati. Maran sta raccogliendo i frutti di Montella, che a sua volta ha raccolto quelli di chi lo ha preceduto. Il tutto in un ambiente caldo e appassionato”.
Angelo:
“Fin dall'inizio ci hanno dato tutti per spacciati, ma noi non lo abbiamo mai creduto e non lo faremo adesso. Saremo in serie B solo quando ci condannerà la matematica. Fino all'1-0 siamo rimasti in partita, la gara si è messa male dopo l'espulsione di Felipe, ingiusta a mio modo di vedere. Non era l'ultimo uomo, c'era Teixeira. Ora dobbiamo voltare subito pagina e pensare alla gara di mercoledì con la Fiorentina. Dovremo prepararla bene soprattutto da un punto di vista psicologico, è la testa adesso la nostra peggior nemica. Dovremo raccogliere dal derby e dalle altre due gare che rimangono, più punti possibile”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line-Are

Serie A - Bergessio schiaccia un Siena scoraggiato
Il Catania vince 3-0 grazie alla tripletta di Bergessio, assoluto dominatore al Massimino su un Siena a tratti perso e in inferiorità numerica: alla fine del primo tempo, infatti, viene espulso Felipe con rosso diretto e da lì l'affanno del gruppo bianconero è visibile (foto AP/LaPresse)
Eurosport – 2 ore 19 minuti fa
Al Massimino c'è praticamente solo una squadra, il Catania. Il Siena paga un gol arrivato forse troppo presto e l'inferiorità numerica per oltre metà della partita. Vincono i rossazzurri 3-0 con tripletta di Bergessio.
La prima rete è del 14': Castro si fa inseguire dalla difesa, poi col tacco serve Bergessio che arriva in corsa e non può fare altro che buttarla dentro. All'inizio la reazione del Siena c'è e Angelo ed Emeghara, soprattutto, provano a far risalire il gioco bianconero. L'episodio chiave, però, è al 42': al limite della propria area Felipe compie un intervento un po' scomposto e sicuramente da rivedere e viene punito dal sig. Banti col rosso diretto.
Nella ripresa il Catania riparte con buon piglio, mentre il Siena pian piano accusa l'inferiorità numerica, lasciando spazio alle incursioni dei padroni di casa, che non rimangono infruttuose. al 47' c'era già stato un gol annullato a Castro per fallo di mano, ma i rossazzurri non demordono. Al 52', infatti, è ancora Bergessio a punire gli ospiti (accompagnati da un solo, eroico tifoso) con un gol di mirabile fattura preceduto da un controllo di palla in acrobazia veramente da manuale. Le velleità del Siena si spengono pian piano e così la squadra di Maran è padrona di controllare il gioco come vuole, fino al 71', quando Bergessio coglie la tripletta personale raccogliendo al volo un bellissimo cross di Barrientos. Il ritmo si allenta leggermente e il Siena prova a salire ancora, ma ormai non serve più a nulla e il fantasma della Serie B è sempre più vicino. Per il club di Pulvirenti, invece, continua l'inseguimento al sogno europeo.

Catania-Siena 3-0: Elefante da record con triplo Bergessio, per la Robur si fa dura...
I rossazzurri ritrovano la vittoria e raggiungono quota 51 punti, record in Serie A. Un tripletta di Bergessio schianta un brutto Siena, che adesso vede sempre più la B.
dall'inviato Renato Maisani
Una tripletta di Bergessio condanna virtualmente alla retrocessione il Siena, adesso distante 5 punti dal quartultimo posto occupato dal Genoa. Brutta la prestazione dei toscani, travolti da un Cataniaben messo in campo e trascinato dalla splendida vena di Barrientos e Bergessio. I rossazzurri migliorano così nuovamente il loro record di punti raccolti in una stagione in Serie A.
FORMAZIONI – Squalificati Bellusci, Andujar e Marchese, Maran ridisegna la difesa con Rolin al fianco di Spolli ed Alvarez e Capuano sulle corsie esterne. Turno di riposo per Almiron e Gomez, in campo vanno Biagianti e Castro. Nel Siena c’è Sestu che, recuperato, affianca Rosina alle spalle di Emeghara.
PRIMO TEMPO – La prima occasione è del Catania che al 10’ sfiora il vantaggio con Bergessio che, servito da una splendida verticalizzazione di Barrientos, calcia addosso a Pegolo in uscita. Il numero 9 rossazzurro, però, si rifà poco dopo quando, servito da Castro, si presenta a tu per tu col portiere toscano battendolo con un destro piazzato.
La reazione del Siena è tutta in un tiro di Sestu, che non inquadra la porta, mentre Bergessio sfiora il 2-0 con un altro destro che termina a lato. Decisamente più pericoloso, al 27’, è Rubin che sfiora il pareggio con una conclusione che termina a lato di poco. Poco prima del 40’, Maran perde Alvarez, infortunato e sostituito da Potenza.
Prima dell’intervallo, il Siena reclama un calcio di rigore per un contatto tra Capuano ed Emeghara e poi rimane in dieci quando Felipe interrompe un’azione pericolosa dei rossazzurri con un fallo di mano, rimediando un cartellino rosso.
SECONDO TEMPO – Il Catania parte forte e trova subito il goal del 2-0 con Castro, ma Banti annulla, ravvisando un fallo di mano dello stesso argentino. Poco dopo, è Sestu – il più pericoloso dei suoi – ad impensierire Frison, bravo a rifugiarsi in corner.
I toscani provano ad alzare la pressione, ma vengono stesi dal raddoppio degli etnei, ancora a firma di Bergessio, bravo a girarsi in area e a battere imparabilmente Pegolo. Il pubblico catanese esulta, ma si scatena ancora di più quando il maxischermo del ‘Massimino’ rede noto il goal della Juventus che complica non di poco la situazione di classifica del Palermo.
Barrientos diverte la tifoseria catanese con alcuni numeri d’alta scuola e al 68’ sfiora l’eurogoal al termine di una ottima iniziativa personale ma non inquadra la porta. Il 3-0, però, arriva due minuti dopo quando Bergessio, imbeccato alla perfezione da Barrientos, scavalca Pegolo con un tocco morbido.
Al 74’ Maran concede la standing ovation a Bergessio, mandando in campo Cani e poco dopo chiama fuori anche Castro per inserire Gomez. In mezzo alle due sostituzioni, Emeghara va vicino al goal in acrobazia, poco dopo Bogdani impegna ancora l’attentissimo Frison. Anche il portiere del Siena, Pegolo, sale sugli scudi, respingendo una conclusione ravvicinata da Cani ben imbeccato dal neoentrato Gomez.
Non succede più nulla fino al triplice fischio finale di Banti che sancisce il record di punti raccolti dal Catania in una stagione di Serie A e complica, forse irrimediabilmente, la situazione di classifica del Siena.
MOVIOLA - Dubbi sul rigore negato ad Emeghara nel finale di primo tempo, sacrosanto invece il cartellino rosso estratto da Banti nei confronti di Felipe.
Dalle pagelle:
IL MIGLIORE - Bergessio. Raggiunge la doppia cifra con una tripletta che lo proietta a quota 12. Se riuscirà a mantenere anche questo feeling col goal, diventerà uno degli attaccanti più completi del campionato.
IL PEGGIORE - Felipe. La sua espulsione rovina definitivamente la partita, e probabilmente la stagione, del Siena.
fonte goal.com

Siena, Iachini: "Penalizzati dall'espulsione..."
Beppe Iachini non ci sta. "È una sconfitta che lascia l'amaro in bocca, il Siena ha fatto un'ottima gara". Il tecnico commenta così il pesante k.o. di Catania . "Il Siena ha giocato una buona gara sotto tutti gli aspetti, nei singoli episodi non abbiamo avuto la meglio e non siamo stati fortunati - ha proseguito il tecnico - siamo stati in partita, lo spirito di oggi era diverso rispetto a quello di Roma, non siamo stati fortunati. Degli arbitri non parlo mai, dico solo che ci sono stati alcuni episodi che ci hanno complicato le cose come l'espulsione. Questa squadra ha fatto 36 punti, oggi saremmo salvi, purtroppo la penalizzazione ci ha costretto a forzare sempre le partite".
Gasport


Catania-Siena 3-0, tripletta di Bergessio. Toscani a un passo dalla B
Catania, 5 maggio 2013
Straripante vittoria rossazzurra grazie alla tripletta dell'argentino: l'Europa League è ancora possibile. Incubo per gli uomini di Iachini: serve un miracolo nelle ultime tre partite
Maran e Iachini si ritrovano di fronte per la prima volta dalla finale play-off di serie B Varese-Sampdoria dello scorso anno, duplice sfida allora vinta dal tecnico marchigiano, che guidava i blucerchiati. Stavolta a gioire è Maran che, partita dopo partita, ha guidato i rossoazzuri verso una stagione straordinaria, la migliore per prestazioni e punti da quando, nel 2006, gli etnei son tornati in serie A.
ROSSOAZZURRI COL TURBO — Il Catania parte subito fortissimo con uno scatenato Bergessio che impegna all’11’ Pegolo. Il bomber etneo fa le prove generali per il suo personale show del gol che inizia tre minuti dopo: l’argentino sfrutta l’assist sublime di Castro e va a segno con un sinistro chirurgico. I toscani incassano il colpo ma non riescono a reagire, la manovra senese è lenta e inefficace. Angelo e Rubin macinano metri a vuoto ed Emeghara, caparbio nell’attaccare la profondità, riceve poche palle giocabili. La situazione si complica ulteriormente per i bianconeri al 43’ con l’espulsione di Felipe per rosso diretto. Saltato in area dallo straripante Barrientos, il brasiliano, cadendo, fermala palla con la mano e Banti lo espelle giudicando chiara occasione da gol quella interrotta fallosamente dal difensore.
BERGESSIO STELLARE — Secondo tempo in crescendo per il Catania, trascinato da uno strepitoso Bergessio. Bastano solo sei minuti al centravanti argentino per raddoppiare, girando in rete di sinistro un cross di Izco. Iachini prova a inserire forze fresche per dare un po’ di vitalità alla manovra ma gli innesti di Mannini prima e Bogdani poi non sortiscono gli effetti sperati. I toscani arrancano a ogni affondo etneo e crollano definitivamente sul 3-0 che matura al 26’. Il tandem argentino Barrientos-Bergessio fa faville: cross perfetto dalla destra che il numero 9, forse in fuorigioco millimetrico, sfrutta con un tocco preciso a scavalcare Pegolo. Sul fronte opposto, apprezzabile il coraggio di Emeghara, che ci prova fino alla fine. A pochi minuti dal termine l’attaccante classe 89 recrimina anche per un contatto in area con Biagianti, ma per Banti è simulazione.
SOGNI PROIBITI — Il Siena si prepara a un finale di stagione durissimo: nelle ultime tre sfide incontrerà infatti le big Fiorentina, Napoli e Milan: prove del fuoco per afferrare una salvezza che appare sempre più lontana. Obiettivi ben diversi invece per gli etnei. La perdita di posizioni in classifica, frutto dalle ultime cinque gare senza vittorie, aveva raffreddato ma non spento le speranze in chiave Europa. La grande prova del Massimino permette ancora di sognare, sebbene il “traguardo dichiarato” sia quello dell’ottavo piazzamento in classifica, che permetterebbe di evitare un turno eliminatorio della prossima Tim Cup.
fonte gazzetta

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