Palermo - Siena 2-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Palermo - Siena 2-0

Stagioni > 2011-2012 > Andata

Palermo-Siena 2-0 02/10/2011
PALERMO (4-4-2): Tzorvas, Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Bertolo (11' st Mantovani), Barreto, Della Rocca, Ilicic (dal 27' st Acquah), Hernandez, Miccoli (dal 1' st Zahavi). All. Mangia
A disp.: Benussi, Mantovani, Munoz, Acquah, Bacinovic, Zahavi, Pinilla
SIENA (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Rossi; Mannini (dall'8' st Gonzalez), Vergassola (dal 21' st D'Agostino), Gazzi, Brienza, Destro, Calaiò (dal 1' st Reginaldo). All. Sannino
A disp.: Pegolo, Pesoli, Contini, D'Agostino, Bolzoni, Reginaldo, Gonzalez
ARBITRO: Romeo di Verona (Alessandroni-Carrer/Calvarese)
AMMONITI: 18' pt Rossettini (S), 36' pt Miccoli (P), 40' pt Balzaretti (P), 10' st Balzaretti (P), 13' st Terzi (S), Rossi (S), 40' st Hernandez (P), 47' st Tzorvas (P), 48' st Vitiello (S)
ESPULSI: 10' st Balzaretti (P)
MARCATORI: 19' pt Migliaccio (P), 49' st rig. Hernandez (P)
ANGOLI: 9-1
La Robur arriva a Palermo con l'intento di dare continuità ai risultati inanellati nelle precedenti due uscite. Mister Sannino mischia ancora gli uomini: in mezzo, a fianco di Gazzi, torna Vergassola, Brienza gioca esterno, a fianco di Calaiò di nuovo Mattia Destro. Mangia preferisce Ilicic a Zahavi, nel tandem offensivo Miccoli ed Hernandez.
Nei primi minuti della partita è il Plermo a spingere sulla sinistra e proprio da lì parte l'azione del primo vero tiro in porta della gara, all'8': Miccoli, però, manda fuori. Al 12' punizione di Brienza, esce Tzorvas e para in due tempi. Mentre al 16' Destro si allunga troppo una palla che poteva essere quella giusta, al 17' il corner di Miccoli taglia tutta l'area, ma non trova nessuno. Il gol rosanero arriva al 19': punizione di Miccoli dalla trequarti, Migliaccio, solo, di testa insacca. Risponde subito il Siena con la punizione di Brienza: nessun problema per Tzorvas. Al 27' troppo lungo per tutti il cross di Balzaretti. Sessanta secondi dopo occasione per i bianconeri: Brienza verticalizza per Destro che non trova la deviazione vincente a pochi passi dal portiere greco. Allo scoccare della mezz'ora ci prova Hernandez: fuori di poco. Poi al 33' sul fondo la punizione di Miccoli. Al 34' Vergassola perde palla, parte il contropiede rosanero, Rossettini è costretto a fermare Miccoli con le cattive. Batte il capitano che si lamenta troppo per la barriera troppo vicina e si becca il giallo. Dopo un'ottima azione sulla destra di Mannini, al 40' dopo un batti e ribatti nell'area di Tzorvas, il Palermo spazza via. Al 42' fuori il diagonale ancora di Muccoli.
Al 4' il nuovo entrato Zahavi ci prova subito, ma gli si oppone Terzi. Nella Robur Reginaldo ha rilevato Calaiò. Al 7' sul fondo la conclusione dalla distanza di Vitiello. Con il Palermo in dieci per l'espulsione di Balzaretti la gara è piuttosto bloccata. Ci pensa allora Gonzalez al 17' a infiammare la sfida. Dalla destra innesca l'azione che porta sui piedi di Destro la palla buona. Il sinistro dell'attaccante prende l'esterno della rete. Al 2' Brkic dice no a Hernandez, poi al 25' si supera ancora sul rosanero: la palla arriva a Zahavi che pressato da Terzi non trova la porta. Al 31' fuori il tiro di D'Agostino dalla distanza. Si gioca in una sola metà campo. Al 42' il destri di Hernandez non sorprende Brkic. Nel recupero Destro ci mette il braccio e l'arbitro ferma l'ultima occasione bianconera al Barbera. Perché dall'altra parte Hernandez cade in area con un dubbio fallo con Vitiello e Romeo concede il penalty (ed espelle Rossettini per somma di ammonizioni). Sul dischetto il rosanero non perdona Brkic, per il 2-0 finale. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Barbera: Le voci dalla zona mista 02/10/2011
Giorgio Perinetti:
“L'episodio dell'espulsione o meno di Vitiello o Rossettini, è un episodio davvero marginale alla fine di una prestazione come quella di oggi. Il Siena deve sapere di essere una squadra meno forte delle altre: per colmare la differenza deve metterci sempre spirito di scarificio, corsa, cattiveria, voglia di riconquistare la palla quando è persa. Cose che non ho visto. Che questa sconfitta serva alla squadra da lezione”.
Mattia Destro:
“Ci dispiace per la sconfitta: nei primi venti minuti abbiamo giocato bene, poi abbiamo preso gol, ci siamo abbattuti, mentre loro hanno preso coraggio. E' un risultato amaro, ora dobbiamo sfruttare questa sosta per lavorare e migliorare”.
Luca Rossettini:
“Il giallo dell'espulsione finale? Credeva che Vitiello fosse già ammonito, quando si è accorto che non era così, si è scusato e noi abbiamo finito in 11. Peccato per il risultato, in campo, fino al loro gol, arrivato tra l'altro su calcio di punizione, regnava l'equilibrio. Poi ci siamo allungati troppo per la voglia di recuperare subito: abbiamo subito le loro ripartenze. Ci è mancata la cattiveria, abbiamo fatto un passo indietro”.
Franco Brienza:
“Avevamo preparato la gara diversamente, non siamo riusciti a proporci davanti. La partita è cambiata dopo l'espulsione di Balzaretti, ma cambiata in peggio. Noi ci siamo abbassati, loro hanno giocato meglio in 10 che in 11. Non abbiamo espresso l'intensità delle altre partite, abbiamo tirato poche volte in porta. Potevamo fare sicuramente meglio. Ora abbiamo questa sosta, ci servirà per riprenderci. Siamo all'inizio, ci aspettano ancora tante battaglie”.
Abel Hernandez:
“Il mister sì, ci chiede tantissimo sacrificio, ma i risultati ci gratificano. Ora ci godiamo il momento, poi la pausa che ci servirà per prepararci al meglio alla gara con il Milan. Mangia? E' un grandissimo allenatore e in queste partite lo sta dimostrando. E' una bella classifica, la nostra, il ma campionato è ancora lungo dobbiamo continuare su questa strada”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are

Dal Barbera: Sannino e Mangia 02/10/2011
Giuseppe Sannino:
“Non ho visto in campo il Siena battagliero che piace a me. Oltre a questo non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo preso gol: lo sapevamo che il Palermo è pericoloso sui calci piazzati, eppure ci siamo fatti infilzare. Mi è dispiaciuto che i ragazzi non abbiano sfruttato la superiorità numerica, non sono stati né veloci, né cattivi. E loro sono stati più bravi di noi. Non è stata una giornata storta, solo una giornata che può capitare, che dispiace, ma può capitare. Deve essere uno stimolo per migliorare, per capire come deve essere il Siena. In questi quindici giorni spero di recuperare qualcuno dei miei giocatori che hanno problemini. Con Mangia? Quando giocavamo contro qualche disguido c'è stato ma poi abbiamo chiarito, è stato anzi un modo per conoscerci meglio”.
Devis Mangia:
“Sono contento di come è andata, ho a disposizione una squadra allestita benissimo, il mio compito è quello di trovare i giusti spazi ai tagazzi. Miccoli? Ha avuto un problema a un polpaccio, un indurimento, ma ha fatto benissimo fino a quando è rimasto, come hanno fatto bene tutti gli altri”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are

Palermo-Siena: le pagelle del Fedelissimo 02/10/2011
Brkic Poco impegnato. Forse si fa trovare impreparato sul colpo di testa di Migliaccio, ma il difensore palermitano era solo letto e di certo non per colpa di Brkic. 6
Vitiello E’ uno dei pochi che si salva. Ottima la fase difensiva, molto meno quella propositiva, ma Balzaretti era un cliente ostico. 6 meno
Rossettini Brutta giornata per il centrale bianconero. Gli avversari erano di valore, ma lui non sempre è stato all’altezza. Nervoso. 5
Terzi Il Palermo vince con un solo tiro (o poco più) e il merito è di certo anche dei nostri difensori, ma su di loro pesa quell’unico errore che ha permesso al Palermo di siglare la rete della vittoria. 5,5
Rossi Nota positiva della giornata. Buone ripartenze e diversi cross che le punte non sono riuscite a finalizzare. Ha cercato, più di altri, di far avanzare il baricentro della squadra. 6,5
Mannini Ha trovato pane per i suoi denti e non si potuto esprimere al meglio. Meglio in fase avanzata che in quella difensiva. 5,5
Gonzalez Permetteteci una battuta: ad un certo punto sembrava che fosse l’undicesimo rosanero in campo…Chiamato per dare concretezza all’attacco senese ma Gonzalez non ne ha azzeccata una. Ha provato a tiracchiare senza pungere, ha sbagliato anche i passaggi più semplici. Ci aspettiamo molto di più da lui. Lo aspettiamo con fede e speranza. 4
Vergassola Buon primo tempo tanto che non ci aspettavamo la sua sostituzione. Ha contrastato con fermezza e ha cercato di lanciare le punte. 6,5
D'Agostino Altro cambio che non ha…cambiato la partita. La sua esperienza e il Palermo con l’uomo in meno, ci faceva bene sperare, ma l’esperto centrocampista non è riuscito a giocare buone palloni. 5
Gazzi Solita prestazione agonisticamente parlando ottima, ma ha fatto un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Soffre la velocità degli avversari. Forse la sosta lo farà rifiatare. 6
Brienza Merita l’unica sufficienza tra gli attaccanti senesi. Ha provato in tutte le maniere di bucare la difesa rosanero e forse avrebbe potuto provare a tirare di più, vista la giornata nera delle nostre punte. 6,5
Destro Aveva davanti dei fior di centrali e ha cercato di destreggiarsi, ma non è riuscito a far sentire il suo peso. Sbaglia l’unica occasione buona del Siena. 5,5
Calaiò Giornata storta per il bomber bianconero, forse poco servito. 5
Reginaldo Il suo ingresso non ha inciso sulla partita. Non è ancora tornato in condizione. 5
Antonio Gigli
Fonte: Fedelissimo online

Serie A - Cuore rosanero, 2-0 contro il Siena
dom, 02 ott 17:09:00 2011
Al 19' i padroni di casa passano in vantaggio con Migliaccio, bella incornata su assist di Miccoli. Poi il capitano abbandona i suoi per infortunio e la buona ripartenza nella ripresa viene rovinata dall'espulsione di Balzaretti. Gli uomini di Mangia resistono contro un Siena timido. 2-0 di Hernande
Sotto un sole più da stagione estiva che da prima domenica di ottobre Palermo e Siena danno vita ad una gara vivace al Renzo Barbera. La temperatura è di 28° e questo fattore influisce sul ritmo inizialmente basso sul quale decide di intervenire il Palermo. I padroni di casa sono sempre in partita e sono più pericolosi degli avversari toscani fin dai primi minuti di gara.
MIGLIACCIO DI TESTA: 1-0 - La prima svolta arriva al 19’ quando Hernandez conquista un buon calcio di punizione per fallo di Rossettini, alla battuta va Miccoli che mette con precisione il pallone sulla testa di Migliaccio, incornata impeccabile e Brkic non può nulla. Acquisito il vantaggio i rosanero tengono il pallino del gioco e un possesso palla leggermente superiore ai bianconeri. Sannino vorrebbe una reazione immediata, ma il primo squillo arriva a ridosso del 30’: Destro è imbeccato da Brienza ma può toccare solo di punta da due passi e Tzorvas respinge.
Il Palermo batte i toscani grazie alle reti di Migliaccio ed Hernandez - 2 MICCOLI FUORI AL 45', PALERMO TIMIDO - Il tabellino delle azioni pericolose si tinge di rosanero: più mole di gioco e soprattutto più contropiede con i vari Hernandez, con Ilicic e con Miccoli, il quale però si accascia allo scoccare del 45’ e fa intendere che non scenderà in campo della ripresa. Al suo posto Mangia schiera l’israeliano Zahavi. Nelle prime battute del secondo tempo il Palermo riparte bene, ma il Siena è vivo e cerca il pareggio con la conclusione, poi finita a lato, da parte di Vitiello.
BALZARETTI FUORI, IL SIENA NON APPROFITTA - Dopo un contrasto con Gonzalez Balzaretti finisce a terra, convinto di poter ottenere un fallo a favore ferma il pallone sui piedi dell’avversario con una mano e si guadagna il secondo giallo: Palermo in dieci dall’11’ della ripresa. C’è da soffrire: Mangia lo sa e cambia l’assetto inserendo Mantovani al posto di Bertolo. I toscani non creano troppi problemi anzi, come ammetterà lo stesso Simone Vergassola al termine della gara, aveva fatto meglio in parità numerica.
CUORE ROSANERO, ZAHAVI SFIORA IL 2-0 - Palermo tutto cuore che cerca di chiudere ogni timido tentativo degli uomini di Sannino e riparte in contropiede, con Hernandez che si sacrifica per la squadra, lotta su ogni pallone, corre e cerca la conclusione. Al 70’ l’ennesima ripartenza pericolosa riprodotta Zahavi ha l’occasione per chiudere virtuamente la gara: Hernandez fugge sulla sinistra e calcia col mancino, Brkic respinge per l’accorrente israeliano che in scivolata però non trova una conclusione sufficientemente potente per segnare.
Il Palermo batte i toscani grazie alle reti di Migliaccio ed Hernandez - 3 ESPULSO ROSSETTINI, HERNANDEZ DI RIGORE - L’ingresso di Acquah è come una boccata d’aria per gli uomini di Mangia. Il ghanese corre e dimostra di avere anche una buona tecnica quando dialoga con tutti i compagni e mette pressione in ogni singolo tentativo del Siena. Al terzo ed ultimo minuto di recupero Zahavi scappa sulla sinistra e punta l’area di rigore, sulla sua strada trova Rossettini, lo supera ma viene atterrato dalla sua caviglia. Doppio giallo ed espulsione anche per Rossettini, al Palermo va un rigore generoso e per chiudere la pratica dal dischetto va Abel Hernandez: conclusione centrale ma vincente che porta il Palermo in seconda posizione con dieci punti ad una sola lunghezza dall’Udinese.
Matteo MARCEDDU / Eurosport

Migliaccio-Hernandez, il Siena cade ai piedi del Palermo
dom, 02 ott 17:31:45 2011
I timori della vigilia di Zamparini si sono rivelati infondati: il Palermo ha battuto il Siena senza problemi grazie ai gol di Migliaccio ed Hernandez ed e' al secondo posto in classifica dietro all'Udinese. Tutto facile per la squadra di Mangia, ad aprire le marcature e' stato il centrocampista: punizione di Miccoli, Migliaccio di testa infila in rete. Nella ripresa viene espulso Balzaretti per doppia ammonizione, ma il Siena non riesce ad approfittare della superiorita' numerica e, anzi, si fa mettere sotto piu' volte dagli avversari. Finale concitato al Barbera: Rossettini sgambetta Zahavi (entrato al posto di Miccoli, infortunato), l'arbitro assegna il calcio di rigore che Hernandez non fallisce. Tre punti importantissimi per un Palermo su cui non puntava nessuno, qualcosa da rivedere per il Siena di Sannino.
fonte goalcity

Palermo-Siena 2-0: L'inferiorità numerica non scalfisce i rosanero e Mangia batte Sannino
Un colpo di testa di Giulio Migliaccio ed un rigore trasformato da Abel Hernandez hanno permesso al Palermo di piegare il Siena. Espulso Balzaretti.
l Palermo è salito a quota 10 in classifica, a -1 dall'Udinese capolista, dopo aver battuto per 2-0 il Siena di Sannino. Di Giulio Migliaccio ed Abel Hernandez i goal che hanno permesso a Mangia di ottenere il successo.
FORMAZIONI - Mangia disegna il suo Palermo con un 4-4-2 preferendo Hernandez a Pinilla e lanciando Ilicic sulla sinistra. Nel Siena Sannino si affida a Destro in coppia con Calaiò e lascia in panchina Gaetano D'Agostino.
PARTITA - Fabrizio Miccoli parte subito a mille e prova subito a sorprendere Brkic con una conclusione da lontano che non inquadra la porta. I rosanero dominano la prima parte del match e trovano la giusta ricompensa al 19' quando Giulio Migliaccio spinge in rete di testa un cross di Miccoli su calcio di punizione, approfittando di un'incerta uscita di Brkic.
Il Siena non riesce a spingere, Calaiò e Destro sono fuori dalla manovra e sono sempre i padroni di casa a provarci, con Ilicic e Miccoli molto ispirati. Soprattutto il numero 10 sembra incontenibile e sfiora il goal in altre due occasioni prima di farsi male da solo per colpa del terreno di gioco del 'Barbera' ed essere costretto a chiedere il cambio nell'intervallo.
La ripresa si apre con Reginaldo in campo al posto di uno spento Calaiò e Zahavi al posto di Fabrizio Miccoli, ma il canovaccio del match non cambia e Sannino prova a giocarsi anche la carta Gonzalez, tirando fuori Mannini. Subito dopo è proprio Gonzalez a provare a cambiare il match: l'attaccante ex Novara spintona Balzaretti (fallosamente), l'esterno mancino rosanero tocca ingenuamente il pallone con il braccio per non far partire l'argentino e si becca il secondo cartellino giallo finendo anticipatamente sotto la doccia.
Mangia corre ai ripari e manda in campo Mantovani al posto di Bertolo ed il Siena, nonostante la superiorità numerica, fatica a far male. Entra in campo anche D'Agostino, ma è del Palermo l'occasione più ghiotta: Brkic dice di no ad Hernandez e Zahavi, tutto solo davanti alla porta, prova un'improbabile scivolata e non riesce a spingere in rete il pallone.
Tzorvas continua a mantenere immacolati i propri guanti ed il Palermo resiste bene ai tentativi dei toscani, trovando anche il raddoppio: Zahavi viene steso da Vitiello e per l'arbitro è calcio di rigore. Hernandez spiazza Brkic e chiude il discorso: 2-0 e rosanero a -1 dalla vetta della classifica.
CHIAVE - Il 4-4-2 speculare scelto da Devis per sfidare Sannino è la mossa azzeccata e il galleggiare di Miccoli tra le due linee manda in crisi i reparti dei toscani.
CHICCA - Gaetano D'Agostino ed Emanuele Calaiò, palermitani di nascita, non riescono a lasciare il segno nella sfida contro la squadra della loro città.
MOVIOLA - L'espulsione di Balzaretti (corretta dopo il 'mani' del biondo del Palermo) nasce da una clamorosa svista: sul terzino sinistro, infatti, c'è una netta spinta di Gonzalez. Generoso anche il rigore concesso al Palermo.
PROMOSSI&BOCCIATI - Migliaccio (voto 7) è ancora una volta decisivo, sia in fase difensiva che in zona goal. Ottima anche la prova di Miccoli (voto 7), ingenuo Balzaretti (voto 5). Nel Siena Brkic (voto 5) non convince sul goal di Migliaccio, Gonzalez (voto 6) è l'unico a provarci.
fonte goal.com

Sannino: "Abbiamo trovato un ottimo Palermo"
"Ci si aspettava di più dal Siena? Non siamo stati battaglieri sotto porta, abbiamo tirato poco, però contro un ottimo Palermo abbiamo fatto il nostro fino al gol di Migliaccio". Giuseppe Sannino commenta così la sconfitta dei suoi al Barbera. "Siamo mancati sulle ripartenze, però abbiamo giocato contro un´ottima squadra - ha spiegato il tecnico - Il risultato col Lecce non deve essere uno specchietto per le allodole, oggi abbiamo fatto un passo indietro sotto il profilo dell´agonismo. Il Palermo ha fatto la partita che doveva fare, ottimi solisti e individualità. Nel secondo tempo è mancato qualcosa perché anche se abbiamo spostato tanti giocatori oltre il cerchio di centrocampo abbiamo fatto davvero poco sotto rete".
Gasport

Migliaccio affonda il Siena
Palermo infallibile in casa

Nove punti su nove al Barbera: la squadra di Mangia batte anche i toscani grazie a un colpo di testa del centrocampista reinventato difensore e di Hernandez su rigore. Espulso Balzaretti
Le cessioni illustri dell'estate, la delusione della piazza, l'esonero di Pioli prima dell'avvio di campionato, il flop della campagna abbonamenti? Ricordi lontani. Il Palermo batte il Siena con grande personalità (e giocando in dieci per oltre mezz'ora), conquista il terzo successo in altrettante gare casalinghe e vola a quota 10. Alla pari con il Napoli. E dopo la sosta arriva la trasferta di San Siro contro il Milan: la città adesso sogna. Umore agli antipodi in casa Siena, lontano da quello che ha convinto con il Lecce: mai pericoloso nell'arco dei 90 minuti.
riconferme — Vero che il Palermo in casa ha sempre vinto (contro Inter e Cagliari), ma è vero anche che il Siena in trasferta non ha ancora perso (pari contro Catania e Roma). Sannino presenta la squadra che ha fatto bene contro il Lecce, riconfermando la coppia Destro-Calaiò. D'Agostino s'accomoda in panchina, lasciando spazio a Vergassola, con Brienza e Mannini sulle corsie. Riconfermati anche i rosanero: Hernandez-Miccoli davanti, con Ilicic che vince il ballottaggio con Zahavi. Dietro, accanto a Silvestre c'è ancora Migliaccio, il Mascherano di Palermo.
gara tattica — La partita, è chiaro da subito, la fa il Palermo. Gli uomini di Mangia insistono per tutto il primo tempo sull'out di sinistra, dove l'asse Balzaretti-Bertolo-Miccoli mette in continua difficoltà Mannini e Vitiello. Sannino corre subito ai ripari, invertendo gli esterni alti per mettere maggiore pressione a Balzaretti grazie alla velocità di Brienza. Buona l'intenzione, meno l'effetto. Il terzino della Nazionale spinge con frequenza, andando spesso a fare il centrocampista aggiunto. Ma il più pericoloso è Miccoli: all'8' entra in area dalla sinistra e cerca il diagonale, che finisce fuori.
vantaggio — Della Rocca e Barreto tengono bene in mezzo al campo, con Migliaccio e Silvestre sempre attenti su Calaiò e Destro. Situazione perfetta per il Palermo, che al 20' trova il vantaggio: punizione dalla trequarti di Miccoli, Brkic rimane a metà strada, Migliaccio è lasciato colpevolmente solo e di testa non può sbagliare. E' un vantaggio meritato: i rosanero dimostrano maggior personalità e tengono meglio il campo. Hernandez sfiora il raddoppio con un sinistro da fuori, ma la palla esce a fil di palo. E il Siena? Si vede in un'unica occasione: Brienza vede il corridoio per Destro, che manca la deviazione a due passi da Tzorvas.
infortuni — La ripresa si apre senza Miccoli, apparso dolorante sul finire del tempo (ha accusato un indurimento al polpaccio), e Calaiò. Al loro posto Zahavi e Reginaldo. Pochi minuti dopo Sannino toglie anche Mannini, per dare spazio a Gonzalez. Parte sempre in avanti il Palermo, che però al 10' si ritrova in dieci: ingenuità di Balzaretti, che cade, ferma il pallone con la mano e si prende il secondo giallo. Salterà la trasferta con il Milan. Mangia corre subito ai ripari: fuori Bertolo, dentro Mantovani.
finale — L'inferiorità numerica non penalizza particolarmente i siciliani. Anzi, sembra il Siena a essere in dieci. Gonzalez dà un po' di vivacità in più, ma Silvestre e Migliaccio non gli regalano un centimetro. Entra anche D'Agostino, ma non si vede maggiore qualità. L'occasione migliore capita invece al Palermo, su una rapida ripartenza: tentativo di Hernandez, respinta di Brkic e Zahavi in spaccata manca il tap-in della sicurezza a porta sguarnita. Mangia richiama Ilicic, altalenante e stanco, e dà più fiato ai suoi con Acquah. Il Siena tiene palla ma negli ultimi metri non trova mai il guizzo vincente. Tzorvas osserva da lontano senza mai rischiare veramente. E nel finale c'è il tempo per il raddoppio. Zahavi conquista un rigore per fallo, dubbio, di Vitiello. L'arbitro Romeo in un primo momento espelle Rossettini, che era già stato ammonito, poi torna sui suoi passi e ammonisce Vitiello. Poi Hernandez trasforma il meritato (per lui, che si è sacrificato molto, e per la squadra) 2-0 finale.
fonte gazzetta

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