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Napoi - Siena 1-2

Stagioni > 2011-2012 > Ritorno

Solo Europa League per il Napoli: vittoria di Pirro con il Siena
Goalcity
dom, 13 mag 23:30:03 2012
La frittata era stata cotta e confezionata a Bologna. Il Napoli lo sapeva, e il 2-1 con il Siena che chiude il campionato dei partenopei al San Paolo vale una vittoria di Pirro e solo un posto in Europa League. Che non vedra' la fastidiosa parentesi dei preliminari se gli uomini di Mazzarri vinceranno la finale di Coppa Italia contro la Juventus tra sette giorni all'Olimpico di Roma. Il Napoli chiude quinto e ringrazia Andrea Dossena, autore della doppietta che vale la vittoria col Siena, che aveva pareggiato con il fresco azzurro Mattia Destro. Per i partenopei si chiude una stagione strana. Trionfale fino all'uscita dalla Champions e poi piena di contraddizioni: adesso resta la finalissima con la Juve e l'incertezza sul futuro di Lavezzi. Interrogativi da sciogliere per un Napoli che vorrebbe avere delle risposte.

Serie A - Doppio Dossena, il Napoli chiude quinto
dom, 13 mag 22:49:00 2012
Il Napoli chiude il campionato al quinto posto. Le buone notizie dagli altri campi non arrivano. Svanisce il sogno Champions. Decide una doppietta di un super-Dossena. Destro firma il suo 12esimo gol stagionale. Fischi misti ad applausi per Lavezzi
Svanisce il sogno Champions per il Napoli. I partenopei hanno fatto il loro dovere ma dagli altri campi le notizie incoraggianti non sono mai arrivate. Alla notizia del rigore sbagliato da Gomez si è capito che nemmeno San Gennaro poteva intercedere per la causa azzurra. Il Siena ha giocato un'ottima gara, tutt'altro che rinunciataria. Il modo migliore per congedarsi da un campionato strepitoso per gli uomini di Sannino.
GARA SPUMEGGIANTE - Napoli costretto a rinunciare agli squalificati Cavani, Dzemaili e Aronica. Turnover per Sannino, spazio a Bolzoni, Andrea Rossi e D'Agostino dal primo minuto. C'è un infortunato "eccezionale" tra le fila del Siena. Si tratta di Beppe Sannino. Tre costole rotte per lui: infortunio rimediato nella partitella di fine stagione. Il tecnico non rinuncerà alla presenza a bordo campo e soffrirà per tutto l'arco del match. Non è la classica "scampagnata di fine stagione". Lo si capisce subito. Dal botta e risposta terrificante dei primi vagiti dell'incontro. Minuto tre. Pandev lancia Hamsik nello spazio. Lo slovacco è fortunato e geniale nel trovare lo stop a seguire. Il suo assist per l'accorrente Dossena è perfetto. La conclusione dell'esterno sinistro implacabile. Nemmeno il tempo di esultare che il Siena già trova il pareggio. Lancio da distanza siderale di Brienza, sul quale la difesa del Napoli è totalmente impreparata. De Sanctis "buca" l'uscita e permette a Destro di esisbirsi in una scivolata vincente, in anticipo sul ritorno di Cannavaro. 12esimo centro stagionale per l'attaccante senese, che festeggia nel migliore dei modi la convocazione di Prandelli. Le notizie che arrivano dal Massimino deprimono Napoli e pubblico. Bisogna aspettare il 33esimo per il nuovo vantaggio azzurro. È ancora Dossena ad insaccare a porta praticamente sguarnita, sfruttando un'incursione devastante di Campagnaro sulla fascia destra, condita con un tunnel d'alta scuola. Il Siena rimane in partita. I continui ribaltamenti di fronte rendono il match avvincente.
LAVEZZI, ODI ET AMO - Il Siena parte in sordina nel secondo tempo, sembra lasciare campo aperto ai padroni di casa. Tutto un bluff, perchè Destro all'11esimo - con un diagonale mancino- costringe De Sanctis al primo miracolo della serata. Dopo una punizione di D'Agostino capace di spaventare il San Paolo il match cala d'intensità. Il Napoli si produce in un prolungato possesso palla e punge all'improvviso con le incursioni di Hamsik. Tutto secondo i piani di Mazzarri fino al 88esimo minuto di gioco. Qui si consuma il duello della serata. La giocata che vale il prezzo del biglietto. D'Agostino s'inventa una mezza rovesciata da copertina. De Sanctis s'inventa una parata tutta istinto e classe, à la Gordon Banks. La gara si chiude senza la zampata più attesa. Quella di Ezequiel Lavezzi. Caso spinoso il suo. Il pubblico partenopeo si è infatti spaccato a metà. Fischi e applausi si inseguono vorticosamente.
Paolo PEGORARO / Eurosport

Napoli-Siena 2-1: La 'clamorosa' doppietta di Dossena non basta ai partenopei per conquistare il terzo posto
Destro, fresco di convocazione nei 32 che faranno il ritiro pre-Europeo, ha messo a segno il goal del momentaneo pareggio senese. Di Dossena i due goal per la vittoria azzurra.

Nessun miracolo, nessun ribaltone clamoroso dell'ultimora. Il Napoli saluta la Champions League dopo averla onorata fino in fondo nel corso di questa stagione e si accontenta dell'Europa League, dopo il 2-1 sul Siena e le contemporanee vittorie di Udinese e Lazio. Per rendere speciale una stagione di alti e bassi, ai partenopei resta la finale di Coppa Italia di domenica contro la Juventus.
ORMAZIONI - Nel Napoli torna Lavezzi dal primo minuto, complice l'assenza di Cavani per squalifica. Sulla sinistra si rivede Dossena, preferito a Zuniga nell'esterno ballottaggio sulla sinistra. Gargano è regolarmente a centrocampo. Nel Siena D'Agostino agisce a supporto di Brienza e Destro.
PARTITA - Si comincia su buoni ritmi, con il Siena che non rinuncia a fare la sua partita in contropiede. Gli azzurri prendono subito il pallino del gioco e passano in vantaggio praticamente la primo affondo, con Dossena bravo a convertire in goal un servizio di Hamsik.
Sembra poter essere il preludio di un monologo azzurro, ma non lo è. Passano appena tre minuti e Destro approfitta di una decisione di De Sanctis per siglare il pareggio di prepotenza. Sul momento gli azzurri accusano il colpo, ballano in più di una circostanza sulle ripartenze senesi. Ma il tempo di riorganizzarsi e poco dopo la mezzora è ancora Dossena e regalare il nuovo vantaggio su tap-in ravvicinato.
La partita di fatto si conclude all'intervallo. La ripresa, per quanto giocata, vive di riflesso alle notizie che giungono dagli altri campi. Il Napoli smette di crederci al raddoppio dell'Udinese e si limita a a gestire il risultato contenendo le sfuriate degli ospiti, pericolosi in particolare nel finale. Lavezzi cerca il goal con grande voglia, senza trovarlo. Voleva essere un regalo d'addio?
CHIAVE - Entrambe le squadre vivono momenti positivi nell'arco dell'incontro, ma il baricentro alto del Napoli aiuta gli azzurri ad essere più incisivi negli ultimi sedici metri.
CHICCA - Lo strano clima del San Paolo attorno ad Ezequiel Lavezzi. Il pubblico si divide e gli riserva trattamenti diversi, dai soliti cori di acclamazione agli inediti fischi dei tifosi infastiditi dalle voci sul suo futuro.
TATTICA - Il Napoli si dispone con il consueto modulo, quel 3-4-2-1 divenuto abitudine nella gestione Mazzarri. Sannino risponde con uno schieramento praticamente speculare, come già fatto nelle altre circostanze in cui ha affrontato gli azzurri.
MOVIOLA - Partita tranquilla per Celi, nessun episodio rilevante da riguardare sotto la lente d'ingrandimento.
PROMOSSI&BOCCIATI - Dossena dà segnali positivi sulla sinistra, senza contare i due goal. Hamsik è il più intraprendente dei suoi, Lavezzi sembra patire l'incertezza che aleggia attorno alla sua permanenza a Napoli. Destro spiega a tutti perchè si è meritato la pre-convocazione per gli Europei, la retroguardia toscana è meno attenta rispetto ad altre occasioni.
fonte goal.com

Napoli, il sogno sfuma
Non basta super Dossena

NAPOLI, 13 maggio 2012
Doppietta del centrocampista, migliore in campo insieme ad Hamsik. Siena in gol con Destro. Il 2-1 però non è sufficiente per la Champions. Fischi del San Paolo per Lavezzi nel secondo tempo
Il Napoli vince ma non basta. Il Siena è battuto da due gol di Dossena, che fanno sognare vanamente la Champions League a un San Paolo ingeneroso con Lavezzi, fischiato da parecchi. Il 2-1, con gol di Destro che aveva acceso l'inizio del match per il provvisorio 1-1, è vanificato dalle vittorie di Udinese e Lazio, che lasciano agli azzurri di Mazzarri il quinto posto.
dossena day — Il Napoli è senza gli squalificati Cavani, Aronica e Dzemaili. Mazzarri recupera Campagnaro e lo schiera titolare: d'accordo, c'è una finale di Coppa Italia da giocare, ma questa partita contro il Siena vale ancora una speranza di Champions League, senza contare la miglior classifica possibile nel caso in cui si andasse in Europa League per evitare due turni di preliminare. In attacco ecco Lavezzi supportato da Hamsik e Pandev. Sannino, che ha perso Pegolo il giorno prima del match (in porta Farelli), si affida a Destro, convocato da Prandelli per il preraduno europeo, in attacco. L'inizio è da pazzi: il Napoli alla prima occasione va a segno con Dossena, mai in gol in questa stagione e decisivo all'ultimo appuntamento. Pandev apre per Hamsik che scappa a Giorgi a sinistra e mette in mezzo, dove Bolzoni non cura Dossena solo soletto che non ha problemi a insaccare.
la risposta di destro — Appena tre minuti e il Siena pareggia. Brienza lancia Destro i mezzo a una prateria lasciata dal Napoli, De Sanctis sbaglia completamente l'uscita e l'attaccante bianconero insacca con Cannavaro che disperatamente cerca di anticiparlo facendosi male a una costola ed è costretto a uscire (a rischio finale di Coppa Italia) ed entra Fernandez. Tutto da rifare per gli azzurri, che sono però troppo lunghi e corrono ripetutamente il rischio di venire bucati: il Siena è cortissimo e pronto ad approfittare di un Napoli tutto gettato in avanti. In cattedra Hamsik uomo ovunque e Dossena che a sinistra si mangia Giorgi e Vitiello, incapaci di tenerlo. Lavezzi, fischiato da una parte del San Paolo, incide meno del solito, ma al Napoli bastano Hamsik, Dossena e Pandev, che lì davanti fanno danni a ripetizione. Il Siena si chiude a riccio e riparte con contropiede sempre pericolosi. Vergassola arriva fino al tiro dal limite senza trovare resistenza e calcia debolmente per fortuna di De Sanctis. Mazzarri si infuria e i suoi registrano il centrocampo chiudendo il primo tempo ragionando di più e con maggiore aggressività al limite dell'area. E al 34' arriva il meritato 2-1: Campagnaro sfonda a destra, arriva fin sul fondo e mette al centro, dove Dossena è ancora solo e da due passi fa il bis.
fine dei giochi — Il Napoli prova a spingere, ma con meno efficacia: l'Udinese nel frattempo vince a Catania e il sogno Champions sfuma. Le energie mentali degli azzurri ne risentono e così il Siena, che merita gli applausi per la generosa prova messa in campo, si piazza nella metà campo dei padroni di casa arrivando ripetutamente al tiro: Giorgi in area non vede la porta, D'Agostino su punizione sfiora il palo, De Sanctis si supera su botta a colpo sicuro di Destro dopo un servizio di Brienza da sinistra. Si va avanti così, con Fernandez che si mette in mostra sia in fase difensiva sia in quella di impostazione, col Napoli che di fatto aspetta il Siena per ripartire, senza sufficiente aggressività e senza riuscire a gestire il possesso palla. Ma il Siena sbaglia tanto e impiega troppi passaggi per arrivare al limite dell'area avversaria. Il Napoli, invece, acceso da un Hamsik formidabile che smista palloni a ripetizione, arriva al tiro proprio con lo slovacco e poi con Lavezzi, fischiatissimo a questo punto da parte dello stadio, provocando la reazione di altri settori che intonano cori per lui. Povero Pocho, non meritava un fine campionato così. Il Siena cerca il colpo gobbo: un gran pallone di Brienza per D'Agostino in area è giocato dal trequartista con una mezza rovesciata spettacolare. E De Sanctis risponde con una strepitosa parata che evita il gol del 2-2. Sarebbe stata una beffa per questo Napoli, che va in Europa League. Ma la stagione resta da applausi. E c'è ancora la Coppa Italia, domenica a Roma.
Nicola Melillo
fontegazetta

Napoli-Siena 2-1 13/05/2012
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio (dal 23' st Zuniga), Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev; Lavezzi. All. Mazzarri
A disp.: Rosati, Grava, Fernandez, Fideleff, Zuniga, Dezi, Vargas
SIENA (3-4-2-1): Farelli, Vitiello, Terzi, Contini; Giorgi (dal 16' st Sestu), Bolzoni (dal 9' st Parravicini), Vergassola, Rossi; D'Agostino, Brienza, Destro (dal 38' st Larrondo). All. Sannino
A disp.: Brkic, Belmonte, Parravicini, Grossi, Sestu, Bogdani, Larrondo
ARBITRO: Celi (Iannello-Bianchi/Gervasoni)
AMMONITI: 15' pt Destro (S), 30' pt Campagnaro (N), 34' pt Dossena (N), 41' pt Hamsik (N), 11' st Parravicini (S), 14' st D'Agostino (S), 41' st Terzi (S), 45' st Lavezzi (N)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 3' pt Dossena (N), 6' pt Destro (S), 34' pt Dossena (N)
ANGOLI: 10-5
Finisce al San Paolo la stagione 2011/12 della Robur. Con una sconfitta, ma con l'onore delle armi. Al gol di Dossena ha risposto il solito Destro, alla 12esima rete in campionato: il modo migliore per festeggiare la chiamata del ct della nazionale maggiore Prandelli. Poi ancora Dossena ha chiuso i conti. Una gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre, un primo tempo disputato su ritmi altissimi, una ripresa in cui, a occasioni, poteva venir fuori qualunque risultato. E' finita 2-1, senza record battuti dai bianconeri, ma l'orgoglio di una salvezza conquistata meritatamente sul campo, con le proprie forze. E una semifinale di Coppa Italia raggiunta per la prima volta nella storia.
Al fischio d'inizio, mister Sannino è in panchina nonostante le tre costole rotte: vuole esserci, vuole urlare, giocare con i suoi per l'ultima volta. Ripropone la difesa a tre con Vitiello, Terzi e Contini, in porta Farelli gioca la sua prima partita in serie A, in mezzo torna Bolzoni. A sinistra c'è Rossi. Poi spazio alla fantasia: in campo sia D'Agostino che Brienza. Nel Napoli non c'è Cavani, squalificato. Mazzarri punta su Lavezzi. In difesa Campagnaro recupera ed è titolare.
Al 2' Destro, sul suggerimento di D'Agostino, ci prova subito, ma trova sulla sua strada Campagnaro. E' però il Napoli a passare in vantaggio: al 4' Pandev passa ad Hamsik che serve Dossena: non può niente Farelli. Neanche il tempo di respirare che Destro rimette la gara in parità: sul perfetto lancio di Brienza, caparbio, da terra, il bianconero beffa Cannavaro (che si infortuna nello scontro con l'attaccante) e un De Sanctis in uscita. Dopo un aggancio non riuscito da Lavezzi, il Siena è pericoloso di nuovo in contropiede: su Bolzoni lanciato a porta ci mette una pezza la retroguardia azzurra. Al 14' punizione per il Napoli: batte Lavezzi, allontana Vergassola. Cannavaro non ce la fa, dentro Fernandez. Al 21' altra occasione per la Robur: su una ripartenza veloce Brienza passa a Giorgi che, sulla linea di porta, cincischia troppo e si fa rubare palla. Al 24' altissima la punizione di Pandev. Al 29' Lavezzi cade in area, Celi lascia proseguire. Alla mezz'ora Vergassola carica dalla distanza: De Sanctis questa volta è attento e respinge. Al 33' Lavezzi si scontra con Vitiello e chiede il fallo, l'arbitro non lo accontenta. Al 34' il Napoli raddoppia, ancora con Dossena: Campagnaro crossa, Farelli respinge corto, l'azzurro sulla ribattuta fa il bis. Al 38' D'Agostino, su punizione, prende l'esterno della rete. Al 39' Pandev alza troppo. Al 45' Farelli non ha problemi sul tiro debole e centrale di Lavezzi. Al 46' Inler salva sulla linea. Al 26' a fil di palo il tiro di Lavezzi.
Nella ripresa il Napoli spinge subito: al 2' altissima la punizione di Lavezzi, al 5' Farelli si rifugia in angolo. De Sanctis salva il risultato al 10': è ancora Destro a mettere alla prova i suoi riflessi, dopo una bella azione dalla sinistra, propiziata da Brienza. Al 13' altri brividi per il San Paolo: in un batti e ribatti in area Giorgi sbaglia a pochi passi dall'estremo difensore azzurro. Al 17' di poco fuori la punizione di D'Agostino. Al 26' pericoloso Hamsik: il suo tiro a botta sicura sfiora il palo. Mentre Lavezzi viene fermato prima da Terzi, poi da Caontini, al 40' ancora D'Agostino, su punizione, centra la barriera. Al 43' tra le braccia di De Sanctis il tiro cross di Brienza. Miracolo del portiere partenopeo al 45': Vergassola apre per Rossi che passa a D'Agostino. Il numero 10 in rovesciata lo costringe al grande intervento. Poi Brienza non riesce a liberarsi e inquadrare la porta. Finisce 2-1 al San Paolo, con il Napoli che chiude in quinta posizione. Finisce per la Robur una grande stagione. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line


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