Siena - Lazio 2-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Lazio 2-0

Stagioni > 2008-2009 > Ritorno

05-04-2009 19:08
Dalla sala stampa: gli allenatori
MARCO GIAMPAOLO

La squadra ha fatto un grande lavoro sul piano tattico e della corsa. Era anche una giornata calda, oltre alla qualità e fora dell’avversario. Siamo stati bravi ad aiutarci, a metterci a disposizione del compagno. Una vittoria importante per il momento della stagione. Avevo parlato alla vigilia come questa fosse una gara importante per il raggiungimento del nostro sogno, che dura da 9 mesi. È un passo importate, è impossibile salvarsi a 8 giornate dalla fine. Non so a quant’è la quota salvezza, tutti dicono 40 punti, che poi magari saranno tanti. Premetto che quando si gioca guardo la mia squadra non guardo gli altri, guardo come si muovono i miei uno in funzione dell’altro e mai per l’avversario. La Lazio la reputo una squadra tra le 4-5 che ha molta qualità e che ha giocatori che possono saltare l’uomo, che nel calcio di oggi vuol dire avere superiorità numerica. La prima vittoria contro Delio Rossi? Lui mi ha dato la possibilità di entrare nel suo staff, ho fatto apprendistato con lui, mai avrei penato di giocarci contro in serie A. Rimane la grande stima che ho per lui, per l’esperienza che mi ha permesso di acquisire facendomi entrare nel suo staff non conoscendomi.
Noi da sempre ci alleniamo a rubare e a ripartire palla a terra, cerchiamo di farlo sempre. Si sono sbloccate le punte? Sono cambiate le condizioni fisiche dei singoli calciatori. Come Maccarone che da dieci gare sta benissimo e Calaiò che è tornato in forma. Giocando si migliora, è chiaro che siamo più presenti e ficcanti.
Il accostamento alla Lazio? Negli ultimi anni mi hanno accostato a tante squadre e puntualmente non si è mai avverato niente. Mi fa piacere, è ovvio, ma non c’è niente di vero, è un problema che non mi pongo, anche perché io non ho sentito nessun dirigente.
DELIO ROSSI

Mi aspettavo una gara diversa. Chiedo scusa a tutti io. Qualcuno ci deve mettere la faccia. Siamo uomini di sport. Si può cadere ma ci dobbiamo rialzare. Il ritiro? Scelta della società, noi ci adeguiamo. Sicuramente oltre al risultato è stata valutata la prestazione. Sul ritiro si può sempre dire tante cose. Dobbiamo fare un finale di stagione diverso da oggi. Rispetto all’andata sono cambiate diverse cose evidentemente visti i punti fatti tra Chievo, Catania e Siena. Ho la sensazione che il gruppo mi segua, questa è una squadra particolare. Che può far male o bene improvvisamente e che per vincere deve fare grandi prove. Al di là delle parole dobbiamo tirare fuori i fatti. Il Siena ha meritato e ha fatto una grande gara. Poi si può perdere ma non così, oggi li abbiamo agevolati troppo. Su cosa scommetterei riguardo al mi futuro? Credo che la permanenza di un atleta in una società non dipende dai risultati ma della volontà di potere avanti un progetto. Mi ricordo che Ferguson nei primi setti anni non ha vinto niente. Ovviamente io mi auguro di rimanere alla Lazio e portare avanti il progetto. Se non sarà possibile andrò da un’altra parte. Le dimissioni? Sono un combattente, sarebbe una scelta facile, ma la vedo come un gettare la spugna e mollare. Cosa che non ho mai fatto. E in questo caso il contratto non c’entra niente.
EMANUELE CALAIO’

Un gol, che volevo, soprattutto per la squadra e per me. Il rammarico è non aver chiuso la partita dopo, menomale ci ha pensato Maccarone poi a sistemare tutto. Sul gol mancato invece ci sono arrivato stremato, poco lucido, peccato. È stata una mia mancanza di lucidità, dopo una gara con un gran caldo e dove tutti abbiamo corso tantissimo. Sono andato da Curci dopo il gol perché prima della gara mi aveva pronosticato la rete, e anche il risultato esatto. Sono contento di essere partito titolare, ho trovato una condizione fisica importante e il mister mi ha premiato. Alla salvezza manca poco, abbiamo un bel margine e siamo riusciti a dare una bella botta alla nostra classifica. Dobbiamo però ancora raggiungerla, a partire da Bologna dove loro saranno agguerriti e noi cercheremo comunque di fare una buona partita e tornare a casa con dei punti.
SIMONE VERGASSOLA

Finchè non c’è la matematica non siamo salvi, anche se quelli di oggi sono punti che ci avvicinano molto al nostro traguardo. Oggi siamo stati bene in campo, e abbiamo corso molto. Finalmente siamo riusciti a andare in vantaggio subito per poter gestire meglio la gara. Non abbiamo mai perso le distanze tra i reparti, non soffrendo mai. È un premio alla nostra prestazione. Sul primo gol abbiamo recuperato una bella palla, poi è stato bravo Calaiò con un bel tocco suL portiere. Sono contento per lui, per la prestazione e per il gol visto come si allena e come si impegna sempre. I cori contro la stampa dopo il 2-0? Non sono bene da cosa siano scaturiti, ho saputo solo del fatto che il caso tra Coppola e Galloppa sia stato amplificato due giorni dopo, invece di remare tutti dalla solita parte. Anche i giornalisti a volte potrebbero fare articoli più soft, anche se io di solito li leggo superficialmente visto che bisogna dare il giusto peso alle cose.
Il centro sportivo? È chiaro che aiuterebbe avere una paio di campi di allenamento vicini, una palestra e la Primavera che si allena vicino a noi, ma noi come squadra non possiamo dire niente, noi possiamo solo allenarci bene e provare a fare punti la domenica.
fonte acsiena

Siena, due gol salvezza
Lazio irriconoscibile e k.o.

Al Franchi i bianconeri tornano al successo dopo due sconfitte. Un gol per tempo di Calaiò e Maccarone (grave errore di Muslera) affondano i biancocelesti e lanciano i toscani a +10 sulla zona retrocessione
SIENA, 5 aprile 2009 - Calaiò-Maccarone e il Siena, in attesa dell'aritmetica, festeggia la permanenza in A per il sesto anno consecutivo (guarda la sintesi). Con la sconfitta del Torino, infatti, la zona retrocessione dista 10 punti. "BigMac" come Chiesa: 32 gol in A lo incoronano miglior marcatore nella storia dei bianconeri. La Lazio, ormai staccata dalle zone che porterebbero in Europa, si è dimostrata complice. Brutta davvero la prestazione del Franchi. Il derby con la Roma di sabato prossimo e la semifinale di ritorno di Coppa Italia gli unici obiettivi da onorare di qui alla fine della stagione.
C'E' CALAIO' -
La sosta ha fatto bene solo al Siena, si vede subito. Giampaolo, l'allievo di Delio Rossi da zero successi in cinque precedenti, lancia a sorpresa Calaiò al posto di Ghezzal. Appena 25' e la scommessa è vinta: lancio di Vergassola dalla destra, l'attaccante stoppa di petto e d'esterno sinistro batte Muslera. Un minuto più tardi i bianconeri potrebbero raddoppiare: Cribari scivola al limite dell'area, Maccarone gli ruba palla e punta la porta. Inspiegabile il fischio di Celi che ferma il gioco.
BRUTTA LAZIO -
Al Franchi è un copione già visto: quando il Siena passa in vantaggio, rimontare è difficilissimo. La Lazio, imbrigliata a centrocampo, non riesce a servire Rocchi con palloni giocabili e Zarate fa a sportellate con la difesa bianconera, non certo delicata. Così nel primo tempo l'unico pericolo arriva da Meghni ma la botta al 29' esalta i riflessi di Curci. Delio Rossi allora cambia: fuori Mauri (male) per Foggia. E' l'inizio della ripresa e la situazione, se possibile, peggiora.
BIG BIG MAC -
Il merito è quasi tutto di Maccarone che largo a sinistra fa ciò che vuole: un angolo, una parata in due tempi di Muslera e due assist invitanti per Calaiò che però non ne approfitta. Giampaolo lo lascia in campo e gli affianca Ghezzal al posto di un esausto Kharja. I due si trovano: grande assist del franco-algerino per l'attaccante che - pazzesco! - scarta Muslera e poi a porta vuota calcia fuori. Ora sì, ce n'è abbastanza per cambiare: dentro Jarolim. Rocchi sfiora il pari al 37', Maccarone chiude il conto 3' più tardi (con la grave complicità di Muslera). E' il gol-salvezza.
fonte gazzetta


Siena-Lazio 2-0: Troppo Big Mac, aquilotti a dieta...
Un super Maccarone abbatte una brutta Lazio.

05/apr/2009 17.14.53
Terza sconfitta consecutiva per la Lazio, salvezza quasi certa per il Siena. Queste le due sentenze a fine partita, un bel Siena tosto e ben organizzato trova il vantaggio con una splendida giocata di Calaiò e controlla il resto del match con autorià e sicurezza. A cinque minuti dal termine Maccarone trova meritatamente il goal che chiude i conti e regala una settimana di fuoco alla Rossi band.
In campo – Marco Giampaolo ha solo l’imbarazzo della scelta, l’infermeria è vuota e il giudice sportivo non ha portato brutte notizie. Difesa e centrocampo confermati in blocco, davanti spazio alla coppia non troppo prolifica Calaiò – Maccarone. Delio Rossi risponde con un 4-3-1-2 vecchio stampo, Mauri trequartista e Meghni titolare in mediana. In attacco finisce nella trappola del turnover Goran Pandev mentre non è stato convocato per scelta tecnica Stefan Radu.
Si gioca – Ritmi blandi nei primi minuti di gioco, posizioni ferree delle difese e linee mediane molto strette. Al 5’ minuto il primo squillo di un tonico Lichtsteiner che salta due avversari e scodella in mezzo per Zarate che viene provvidenzialmente chiuso da Curci. Partita che non decolla, poco gioco sulle fasce per la Lazio che vive di solo Zarate, stessa solfa per i padroni di casa che cercano sempre e solo le accelerazioni di Maccarone. Al 25’ bella intuizione di Vergassola che verticalizza per Calaiò, splendido stop a seguire di petto su Cribari che arranca, sinistro preciso sul secondo palo e Siena in vantaggio 1-0. La partita si vivacizza grazie alle solite accelerazioni di Zarate, al 30’ l’argentino emula il miglior Alberto Tomba e serve l’assist a Meghni che esplode il destro dal limite, Curci respinge benissimo. Non succede più nulla, Lazio completamente da restaurare nell’intervallo.
C’è  Foggia al posto di Mauri nella ripresa ma il copione non cambia. Maccarone continua  sgommare sulla fascia sinistra e a creare pericoli, lo stesso attaccante al 7’ punta la porta e calcia col destro, Muslera c’è. Serie di cambi da ambo le parti, gioco però che continua a stentare. Al 15’ Ledesma illumina per Rocchi, controllo difettoso e grande chiusura in extremis di Zuniga. Al 21’ grande occasione per il raddoppio senese, Ghezzal innesca in profondità Calaiò che dribbla Muslera ma spara fuori a porta vuota. Lazio stordita, il solo Ledesma prova ad inventare per Rocchi che solo davanti a Curci si fa ipnotizzare. Al 40’ il Siena mette al sicuro i tre punti, Ghezzal lancia Maccarone in velocità, Muslera è in anticipo ma liscia clamorosamente il pallone che Maccarone appoggia comodamente in rete. 2-0 e fine delle ostilità.
La chiave –
La copertura degli spazi senese è da registrare e portare nelle scuole calcio. Il centrocampo a tre con l’atipico trequartista Kharja chiude tutte le avanzate dei mediani ospiti e ingabbia, insieme ad una solidissima difesa, il tridente laziale. In casa il Siena subisce pochissimi goals, grande merito va al tecnico Marco Giampaolo…
La chicca –
Lancio in verticale di Vergassola, un occhio alla posizione di Cribari, controllo di petto a seguire sulla destra e tocco di mezzo esterno sinistro che si infila nell’angolino più lontano. Giù il cappello di fronte alla prodezza di Emanuele Calaiò, bomber spesso in difficoltà ma capace di gesti tecnici notevoli.
Top&Flop
– Bene tutto il Siena, male tutta la Lazio. Sintesi facile e sbrigativa che racchiude in sé tutto il match. Maccarone regala ai suoi tifosi una partita strepitosa fatta di scatti e dribbling, Vergassola mette ordine e Portanova non concede un centimetro a Rocchi. Nella Lazio si salvano un intelligente Ledesma e un generoso Zarate, costretto però a saltare avversari a ripetizione. Semplicemente impresentabili Mauri, Meghni e Cribari, sempre in difficoltà e fuori posizione. Ottima la direzione dell’arbitro Celi.
Massimo Culello
IL TABELLINO
SIENA-LAZIO 2-0
MARCATORI: 25’ Calaiò (S), 85’ Maccarone (S)
SIENA (4-3-1-2): Curci 6.5; Zuniga 6, Portanova 7, Brandao 6, Del Grosso 6; Vergassola 6.5, Codrea 6, Galloppa 6; Kharja 5.5 (61’ Ghezzal 7); Calaiò 6 (73’ Jarolim s.v.), Maccarone 7.5 (86’ Frick s.v.).  A disposizione: Eleftheropoulos, Ficagna, Coppola, Amoruso.  All. Giampaolo 7
LAZIO (4-3-1-2): Muslera 5; Lichtsteiner 6 (75’ De Silvestri s.v.), Siviglia 6, Cribari 4.5, Kolarov 5.5; Meghni 4 (46’ Pandev 5.5), Ledesma 6.5, Matuzalem 6; Mauri 4.5 (46’ Foggia 5.5); Rocchi 5, Zarate 6.  A disposizione:  Carrizo, Rozehnal, De Silvestri, Dabo, Foggia, Manfredini, Pandev. All.  Rossi 4.5
ARBITRO: Celi di Campobasso 7
AMMONITI: Brandao (S), Codrea (S), Siviglia (L)
ESPULSI: nessuno
fonte goal


Promossi&Bocciati di Siena-Lazio: Big Mac Show, Lazio da incubo!
Male in blocco la difesa biancoceleste, a partire da Muslera.

05/apr/2009 17.44.52
Rossi: Nonostante la Società dica che ci potrebbe essere la possibilità di un rinnovo è chiaro che il suo momento è terminato, non incide con le sue scelte ne iniziali lasciando in panchina Pandev e Foggia costringendo Rocchi solo in attacco,  nel finale quando inserisce i due attaccanti per tentare di recuperare una partita penosa. Terzo Ko e sabato si gioca il derby. Voto 4,5
Calaiò: Suo il fantastico gol del vantaggio senese per stile e tecnica, suo il clamoroso errore a porta vuota nella ripresa manda la palla alta. Partita quasi perfetta. Voto 6
Il Pubblico: Le squadre vengono da 2 sconfitte consecutive ma il tempo aiuta, la distanza tra Roma e Siena è minima e gli spalti si sono riempiti, i tifosi meritano sempre il voto più alto. Voto 8
Muslera: La sua uscita a vuoto su Maccarone è decisamente goffa,nulla può sul primo gol, tutto il resto è storia. Voto 5
Maccarone: Uno degli attaccanti più prolifici del Siena segna il gol che chiude definitivamente la partita e allontana i bianconeri dalla zona retrocessione. Gara di carattere. Voto 7,5
La difesa laziale: Ogni qualvolta che gli avversari passano la metà campo trovano la porta aperta, indecisa, confusa e goffa. Voto 4
Portanova: Difende la porta come il migliore dei  difensori non permettendo quasi mai agli attaccanti biancocelesti di tirare in porta. Voto 7  
fonte goal

Calaio' e Maccarone stendono la Lazio, Siena ormai salvo
Dom 05 Apr, 05:29 PM

Terza sconfitta consecutiva per la Lazio di Delio Rossi. Dopo Chievo e Catania, anche il Siena fa il pieno di punti contro la squadra biancoceleste. Un gol di Calaio'' al 25'' e uno di Maccarone sul finre hanno premiato la squadra di Giampaolo, ormai praticamente salva.
Lazio brutta e svogliata, con Foggia misteriosamente lasciato in panchina dal tecnico. A Rocchi e Zarate non arrivano palloni giocabili, il Siena invece sfrutta il contropiede e passa in vantaggio con un bel gol d''esterno sinistro di Calaio''. Ci si aspetta una rezione laziale che invece non arriva, solo un tiro di Meghni impensierisce Curci. Nella ripresa Rossi inserisce Foggia e poi Pandev, rispolverando cosi'' il tridente. Che non funziona e lascia spazio agli avversari. Nel finale lancio di Ghezzal dalle retrovie ed incredibile papera di Muslera che liscia il pallone e regala la rete del 2-0 a Maccarone. Un vero problema quello del portiere in casa Lazio, e soprattutto un brutto risultato in vista del derby.
fonte goalcity

Siena, Maccarone 'Due vittorie e la salvezza'
Dom 05 Apr, 05:36 PM
Miglior marcatore del Siena insieme a Enrico Chiesa. Per Massimo Maccarone la vittoria per 2-0 dei toscani sulla Lazio coincide con il suo record personale. «Sono orgoglioso di aver raggiunto Enrico- dice l'attaccante bianconero ai microfoni di Sky- so che lui mi stima e tifa per me. Ma i nostri due gol (l'altro è stato segnato da Calaiò, ndr) sono importanti in chiave salvezza: ora speriamo in altre due vittorie per esser praticamente salvi. Con la Lazio abbiamo rischiato con la giusta cattiveria, avevamo bisogno di punti perchè il bel gioco non bastava più. Siamo stati forse meno spettacolari ma più concreti». Per finire, una risposta diplomatica a chi, nel Middlesbrough, non ha forse creduto abbastanza in lui. «Ora sono contento di essre qui, è una piazza che mi piace e dove tutti mi vogliono bene».
fonte yahoo

Dom 05 Apr, 06:48 PM
Le pagelle di Siena-Lazio, terminata 2-0.


SIENA
Curci 6.5 - Buon intervento nel primo tempo su Meghni e grande risposta nella ripresa sul sinitro ravvicinato di Rocchi.
Zuniga 6 - Si destreggia molto bene nella sua metà campo.
Brandao 5.5 - Si fa ammonire quasi subito per un fallo inutile.
Portanova 6.5 - Molto attento in un paio di circostanze nello sbrogliare due azioni offensive laziali.
Del Grosso 6.5 - Spesso incisivo sulla fascia sinistra.
Codrea 6 - Non fa nulla di particolarmente impressionante.
Kharja 6 - Prestazione leggermente più in ombra rispetto ad altre circostanzema comuque soddisfacente.
Jarolim s.v. - Entra a pochi minuti dalla fine senza incidere.
Vergassola 7 - Ottimo il suo assist che lancia in profondità Calaiò per il gol dell'1-0 e prestazione sempre molto convincente dall'inizio alla fine.
Galloppa 6 - Prova qualche volta a concludere dalla distanza anche se senza molta fortuna, comunque sommato apprezzabile.
Ghezzal 6 - Dà il suo piccolo contributo alle azioni offensive senesi.
Maccarone 7.5 - Ottima la sua prestazione, si sacrifica sempre in attacco, si trova alla perfezione con Calaiò e segna la rete che chiude la partita.
Calaio' 7 - Molto bravo nell'azione che porta al suo gol che decide la partita, un po' meno nella ripresa quando manda incredibilmente a lato un gol fatto.
Frick s.v. - Entra a pochissimo dalla fine.

LAZIO
Muslera 4.5 - Incolpevole sul gol di Calaiò ma assolutamente determinante con la sua pessima uscita nel permettere il raddoppio a Maccarone.
Lichtsteiner 6 - E' l'unico del reparto arretrato a creare qualche problema alla difesa senese.
De Silvestri s.v. - Entra a poco dalla fine senza incidere.
Kolarov 5.5 - Prova qualche volta su punizione a colpire ma è spesso molto impreciso
Cribari 5 - Prestazione assolutamente impalpabile.
Siviglia 5 - Anche lui partecipa alla disfatta bianco-celeste soprattutto nell'occasaione del secondo gol.
Ledesma 6 - Tenta di creare qualche sortita offensive con i suoi lanci e le sue punizioni.
Matuzalem 5.5 - Spesso avulso dalla fase di gioco.
Mauri 5 - Lascia il posto a Foggia dopo avere giocato un brutto primo tempo.
Foggia 5.5 - Entra nella ripresa al posto di uno spento Mauri ma non dà la scossa necessaria alla sua squadra.
Meghni 5.5 - Non convince la sua prestazione.
Pandev s.v. - Non entra mai in partita.
Rocchi 5.5 - Sbaglia un po' troppo in attacco.
Zarate 5 - Gioca una delle sue partite nelle quali vuole fare tutto da solo.

Calaiò e Maccarone regalano alla Robur un pezzo di salvezza
05/04/2009 19:00
Testo:Angela Gorellini
Il Siena batte 2-0 una Lazio irriconoscibile. Giampaolo batte il tecnico che è stato il suo maestro. Il Paradiso è a un passo
SIENA (4-3-1-2): Curci, Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso, Vergassola, Codrea, Galloppa, Kharja (dal 16' st Ghezzal), Maccarone (dal 41' st Frick), Calaiò (dal 26' st Jarolim). All. Giampaolo
LAZIO (4-3-1-2): Muslera, Lichtsteiner (dal 29' st De Silvestri), Siviglia, Cribari, Kolarov; Meghni (dal 23' st Pandev), Ledesma, Matuzalem, Mauri (dal 1' st Foggia), Rocchi, Zarate. All. Rossi
ARBITRO: Celi di Campobasso (Ferradini-Galloni/Ayroldi)
AMMONITI: 30' pt Brandao (S), 9' st Codrea (S), 28' st Siviglia (L)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 25' pt Calaiò (S), 40' st Maccarone (S)
ANGOLI: 5-4
Fa caldo, al "Franchi-Montepaschi Arena". Il primo vero caldo della stagione. Sotto il sole va in scena Siena-Lazio: i bianconeri si giocano la salvezza. I capitolini un piazzamento importante. Giampaolo, di fronte al suo mestro deve dimostrare di essere ormai abbastanza grande da potersi mettere in cattedra. Rossi deve far bene per trovarsi un'altra scuola in cui insegnare. Giampaolo si affida al suo Siena, in attacco, accanto a Maccarone c'è Calaiò. Nella Lazio Rossi preferisce Meghni a Foggia che con Pandev è seduto in panchina.
I minuti iniziali della partita sono a favore del Siena, che si muove soprattutto a sinistra. Già al 1' il cross di Galloppa viene spazzato via dalla difesa della Lazio. Codrea raccoglie e calcia da fuori area. Al 4' Vergassola crossa dalla destra, Siviglia anticipa Maccarone. La Lazio piano piano prende le misure ai bianconeri. Al 6' Lichtsteiner parte dalla destra, da solo, mette in mezzo, Zarate prende il tempo ai due centrali, Curci in uscita non trova la sfera, Portanova mette in angolo. Sul corner Cribari commette fallo sul numero 90 bianconero. All' 8' è solo pericolosa la punizione di Codrea e al 9' lo scambio Galloppa-Maccarone non ha fortuna con l'attaccante bravo a supera abilmente Lichtsteiner e Cribari costretto a mettere in fallo laterale. Al 13' Curci esce sicuro su Rocchi, al 14' Kharja si inserisce bene, supera Muslera, ma viene fermato dalla bandierina del fuorigioco. Alla Robur servirebbero le iniziative del franco-marocchino, che quando ha l'ispirazione giusta sa essere decisivo. La Lazio supremazia a centrocampo, la Robur fa fatica a costruire. Lo fa al 17' con Vergassola che passa a Zuniga, crossa in area, Matuzalem mette in fallo laterale. Al 21' Brando spazza via, con Rocchi pronto a intervenire sul passaggio di Kolarov. I bianconeri si affidano spesso ai lanci lunghi, e nemmeno precisi, dalla difesa. Al 23' Galloppa ci prova dlla distanza, il diagonale del mancino è completamente fuori dalla porta. Sono azioni isolate, individuali, quelle dei bianconeri. Serve la giocata giusta, quella da squadra, quella da gruppo. Quella che il Siena mette su al 25': Del Grosso recupera palla nella propria area, dà a Maccarone, passaggio veloce a Vergassola che vede Calaiò. L'attaccante supera Cribari e di sinistro batte Muslera. Una rete bellissima, importante, da rapace di area. Abbraccia tutti Calaiò, nessuno escluso, va anche da Curci rimasto in porta. Sulle ali dell'entusaismo il Siena spinge con continuità, trascinato da un convinto Maccarone. Al 26' Big Mac viene fermato in area per un dubbio fallo su Cribari. Al 33' lo ferma Lichtsteiner. Dopo un primo sbandamento la Lazio si riprende, con un Siena che al contrario, si piega. La Lazio è imprevedibile e per quanto non crei reali pericoli, c'è da stare attenti: al 30' Curci si stende sulla cannonata di Meghni, al 34' Del Grosso mette in angolo ancora sul numero 23. Al 37' l'estremo difensore para su Rocchi, solo davanti a lui, ma il guardalinee è con la bandierina alzata. Con una squadra molto veloce davanti, che gioca sul filo del fuorigioco, la difesa bianconera fa il possibile. Soffre: nei minuti finali del primo tempo la Robur cerca di contenere per mantenere il vantaggio prima dell'intervallo.
Nella ripresa Rossi preferisce Foggia a Mauri, per dare più peso al potenziale offensivo della sua squadra. Il primo brivido è però per i bianconeri: al 5' bello il numero di Maccarone: l'attaccante scarta tre avversari e cambia gioco per Calaiò. Il cross dell'Arciere non trova compagni. All'8' il sinistro di Maccarone non crea particolari problemi a Muslera. La Lazio isponde con il taglio non vincente di Rocchi all'11. Maccarone vola sulla fascia sinistra, Cribari mette in angolo sul pericoloso cross del bianconero. Al 15' altra occasione per la Robur. Maccarone, dalla sinistra, apre per Calaiò che si accentra e tira di sinistro, la palla rimbalza su un difensore e va sui piedi di Vergassola, che subisce fallo. Celi lascia proseguire, dando il vantaggio alla Lazio che sul rovesciamento di fronte, vede sfumare la speranza del vantaggio grazie al decisivo intervento difensivo di Zuniga su Rocchi. Al 19' la cannonata di Kolarov è da dimenticare. La gara non decolla. Al 21' incredibile, inverosimile, lamoroso errore di Calaiò: su passaggio di Ghezzal, il numero 11 bianconero mette a sedere il portiere e solo, solissimo, leggermente decentrato, mette a lato. Forse tradito dal caldo che taglia le gamebe e fa perdere lucidità. Al 25' Pandev cerca Foggia, il tiangolo non si chiude, interviene Codrea. Al 25' Maccarone crossa i area cercando Calaiò, Kolarov anticipa. Al 33' Rocchi viene fermato in posizione irregolare. Al 35' Curci para su Ledesma. Ma l'intervento da grande campione, il porierone bianconero, lo compie al 37': dice di no a un Rocchi bravissimo a sfuggire, sul filo del fuorigioco, a Zuniga e Portanova. La Lazio forza, cerca in tutti i modi la via del pari, ma il Siena ci crede e ci crede il suo più grande trascinatore Massimo Maccarone: al 40' su assiste lungo di Ghezzal, salta un avversario, salta il portiere e la mette dentro. La ciliegina sulla torta ci voleva. Segna ed esce, Maccarone. Con lo stadio in visibilio. E' una standing ovation per il gladiatore. Al 43' vicino al gol anche Galloppa. A tempo ormai scaduto Curci nega a Rocchi anche il gol della bandiera.
Sul risultato di 2-0 si chiude Siena-Lazio. I bianconeri si avvicinano al Paradiso. E il "Franchi" esplonde nel canto "Resteremo in serie A". (Angela Gorellini-Fedelissimo on line)

Lazio in caduta libera: Siena vittorioso per 2-0
(AGM-DS) - 05/04/2009 17.07.32 - (AGM-DS) - Milano, 5 aprile - Importantissimo successo in chiave salvezza per il Siena che si porta a +10 dal terz’ultimo posto. I toscani, grazie alle reti di Calaiò e Maccarone, si sono imposti per 2-0 al Franchi sulla Lazio sempre più in caduta libera. Giampaolo a sorpresa schiera Calaiò titolare al posto di Ghezzal, e il campo gli darà ragione, mentre Rossi di affida a Rocchi e Zarate con Pandev che si accomoda in panchina. Il Siena è subito pericoloso con Codrea al 1’, ma la rete del vantaggio arriva al 25’ proprio grazie a Calaiò che di esterno sinistro, dopo assist di Vergassola, trafigge Muslera. La Lazio non pare irresistibile, Rocchi ci prova in più di un’occasione ad agguantare il pareggio, ma senza riuscire mai a rendersi pericoloso.
Nella ripresa ci si attende una formazione biancoceleste più pimpante, ed invece sono ancora gli uomini di Giampaolo ad andare vicini al gol con Kharja e un Maccarone in ottima giornata. Al 61’ Ledesma serve Rocchi, ma l’attaccante viene anticipato da Zuniga. All’80’ ci prova Ledesma a firmare il pareggio, ma Curci non si fa spaventare, così come 3’ dopo su Rocchi. E proprio nel miglior momento della Lazio ecco che arriva il 2-0 senese che chiude il match: all’85’ Maccarone salta Muslera, non esente da colpe, e sigla la rete a porta vuota. Alla Lazio non resta che leccarsi le ferite, Lotito di sicuro striglierà i suoi in settimana, mentre il Siena può gioire: la salvezza è ad un passo.

Siena: Giampaolo "Oggi era fondamentale vincere"
(Si compiace il tecnico senese Marco Giampaolo)

  (AGM-DS) - 05/04/2009 19.27.11 - (AGM-DS) - Milano, 5 aprile - Marco Giampaolo esulta per l'exploit contro la Lazio: "Tre punti preziosi, ora ci aspettano gli scontri diretti" . Viene sempre un tempo in cui il discepolo supera il suo vecchio maestro. Oggi Marco Giampaolo ha dimostrato di aver fatto tesoro di tutti i segreti imparati da Delio Rossi quando, sulla panchina del Pescara, sotto la sua guida impartiva istruzioni ai giocatori in qualità di membro dello staff tecnico: “Fu una grande esperienza, indimenticabile, era la prima volta per me da allenatore”, ricorda l’attuale stratega del Siena. Che gongola per la convincente vittoria ottenuta oggi dai suoi contro la Lazio del vecchio mentore Rossi: “Era importante vincere per avvicinarci sensibilmente al nostro obiettivo, cioè la salvezza. Ora siamo attesi da tre scontri diretti: dopo la sfida di sabato contro il Bologna, incroceremo le lame contro Chievo e Torino”

Il Siena affonda la Lazio
la salvezza è più vicina

I toscani battono 2-0 i biancocelesti e tornano al successo dopo due sconfitte consecutive. Calaiò nel primo tempo e Maccarone, papera di Muslera, nella ripresa infliggono agli uomini di Delio Rossi il terzo ko di fila.
di ANTONIO FARINOLA
SIENA - Il Siena batte 2-0 la Lazio e conquista tre punti fondamentali per il discorso salvezza. Con un gol per tempo i toscani archiviano una gara gestita alla perfezione soprattutto in fase difensiva. Terza sconfitta consecutiva per la squadra di Delio Rossi che oggi vede allontanarsi anche l'ultimo posto Uefa disponibile.
SOTTO ACCUSA - Un ottimo Siena, solido e cinico quanto basta, ha messo in mostra tutte le lacune e i limiti della compagine biancocelsete. Non è servita la sosta a Delio Rossi per ricompattare un gruppo ancora alla ricerca di un'identità. Mauri è solo l'ombra di quel giocatore che fino allo scorso anno segnava e faceva segnare. Rocchi, sempre troppo isolato là davanti, difficilmente avrebbe potuto pungere. Zarate, invece, che dovrebbe rappresentare il motore a trazione anteriore di questa squadra, continua ad ostinarsi con azioni solitarie fine a se stesse. Sul banco degli imputati anche il giovanissimo Muslera che forse ha risentito delle dichiarazioni in settimana del 'rivalè Carrizo.
SIENA COMPATTO - La sosta fa bene, quindi, solo al Siena capace di respingere puntualmente tutti gli assalti biancocelesti alla fonte, ovvero a centrocampo. La linea mediana formata da Vergassola, Codrea e Galloppa si è rivelata essenziale per stoppare le iniziative degli esterni laziali, con Kharja, infine, sempre pronto a ripiegare sull'attivissimo Ledesma. I lanci lunghi, la velocità dei propri attaccanti e i regali della difesa ospite hanno fatto il resto. Dieci punti di vantaggio sulla zona retrocessione a otto giornate dal termine non sono tanti, ma sono abbastanza per far star tranquillo l'ambiente.
STOCCATA CALAIO' - Primo tempo vivace al Franchi con pochissime conclusioni a rete. I padroni di casa vanno in vantaggio poco prima della mezzora al primo vero tiro in porta della gara: lancio di Vergassola a servire Calaiò al limite dell'area. L'ex attaccante napoletano si libera di Cribari, entra in area e con un tocco d'esterno sinistro batte in diagonale Muslera. La reazione della Lazio è tutta in una conclusione di Meghni dal limite dell'area respinta con i pugni da un attento Curci.
AFFONDO MACCARONE - Nella ripresa Rossi prova a giocarsi la carta Foggia togliendo dal campo un anonimo Mauri. Invertendo l'ordine degli addendi, però, il risultato non cambia, e anche con l'inserimento del folletto partenopeo la Lazio impatta continuamente contro il muro difensivo senese. Al 22' la squadra biancoceleste potrebbe capitolare definitivamente se Calaiò non calciasse alto a porta praticamente vuota. I padroni di casa lentamente si chiudono nella propria metà campo cercando di colpire in contropiede. Poco dopo la mezzora gli uomini di Rossi provano l'affondo con Ledesma prima e Rocchi poi, ma in entrambe le occasione è bravissimo Curci a respingere l'assalto. Al 40', però, il Siena allunga con Maccarone lanciato al limite dell'area che anticipa l'uscita fuori tempo di Muslera e sigla il 2-0 finale.
SIENA-LAZIO 2-0 (1-0)
SIENA (4-3-1-2): Curci; Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Galloppa; Kharja (16' st Ghezzal); Calaiò (28' st Jarolim), Maccarone (41' st Frick). (Eleftheropoulos, Ficagna, M. Coppola, Amoruso). All. Giampaolo
LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner (30' st De Silvestri), Siviglia, Cribari, Kolarov; Meghni (23' st Pandev), C. Ledesma, Matuzalem; Mauri (1' st Foggia); Rocchi, Zarate. (Carrizo, Rozenhal, Dabo, C. Manfredini). All. D. Rossi
ARBITRO: Celi di Campobasso
MARCATORI: 25' p. t. Calaiò, 40' s. t. Maccarone
NOTE: Ammoniti Brandao, Codrea, Siviglia per gioco scorretto. Recupero 1' e 4'.
fonte katasport


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