Siena - Pescara 1-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Pescara 1-0

Stagioni > 2012-2013 > Andata

Serie A - Valiani regala la vittoria al Siena: 1-0
Vittoria cruciale del Siena di Serse Cosmi in ottica salvezza. Decide uno splendido gol di Valiani nel primo tempo. Nel finale di primo tempo l’episodio che poteva cambiare le sorti del match: Vukusic si fa ipnotizzare da Pegolo dagli undici metri. Un super Perin nella ripresa nega il raddoppio ai padroni di casa. Panchina di Stroppa sempre più a rischio
Il Siena di Serse Cosmi raccoglie tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. Ora in Toscana cominciano a credere nell’impresa. Terzo risultato utile consecutivo (due vittorie interne e un pareggio) per i senesi, mentre è notte fonda per il Pescara di Stroppa, sempre più in bilico.
Il match-winner del pomeriggio è stato Francesco Valiani, autore di un gol meraviglioso: sul millimetrico lancio di capitan Vergassola il diagonale di sinistro del numero sette del Siena è roba da top player. D’altronde il centrocampista originario di Pistoia ci ha abituato a prodezze del genere: di lui si ricorda un eurogol a San Siro contro il Milan ai tempi in cui militava nel Bologna.
Il Pescara ha dilapidato una solare chance per agguantare il pareggio, ma l’oggetto misterioso Vukusic si è fatto ipnotizzare dall’ottimo Pegolo dagli undici metri, sul rigore concesso per lo sciagurato atterramento in area dell’attaccante croato ad opera di Contini.
Non inganni il punteggio finale: è stato un match all’altezza di un palcoscenico di Serie A. Voti altissimi per i due portieri: il giovane che avanza Mattia Perin e l’esperto Pegolo, ormai da un paio d’anni sulla cresta dell’onda per le sue convincenti prestazioni. Voti ampiamente sopra la sufficienza anche per due giocatori entrati a partita in corso: Gianluca Caprari e Alessio Sestu. Quando la palla transitava dai loro piedi, per le difese avversarie scattava l’allarme.
L’arciere Calaiò – oggi a secco – ha ingaggiato una sfida all’Ok Corral con il portiere dell’Under 21, ma oggi non era proprio giornata per l’attaccante palermitano, protagonista di un siparietto a dir poco bizzarro nel finale di primo tempo. Dopo un’occasione da gol gettata alle ortiche da Calaiò. Cosmi si è infuriato con il suo giocatore: una reazione eccessivamente sopra le righe per la terna arbitrale, che espelle il tecnico del Siena. E sì che Serse Cosmi in settimana aveva dichiarato: “Emanuele Calaiò è come Monica Bellucci: non si discute!”.

Siena-Pescara 1-0: Valiani segna e Pegolo para un rigore, va ai bianconeri lo scontro diretto
Il sinistro dell'ex parmense trafigge Perin e regala i 3 punti a Cosmi (espulso). Ma fondamentale è anche la respinta del portiere senese sul penalty di Vukusic.
di Stefano Silvestri
E’ la classica gara da 6 punti. Se l’aggiudica il Siena, che batte per 1-0 il Pescara grazie a una rete di Francesco Valiani. Fondamentale, come la parata di Pegolo sul rigore di Vukusic. Abruzzesi poco pericolosi in avanti, se si eccettuano le punizioni di Quintero e la vivacità di Caprari. E così ad esultare è Cosmi, espulso a fine primo tempo: il suo Siena conquista il secondo successo consecutivo tra le mura amiche e torna a sognare una salvezza più che mai possibile.
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FORMAZIONI – Cosmi punta sul consueto 3-4-2-1, dando fiducia a Valiani sulla trequarti al posto di Zé Eduardo. Sulla fascia sinistra del centrocampo a quattro c’è Rubin, mentre in difesa l’infortunato Paci è rimpiazzato da Felipe. Stroppa dà ancora fiducia ad Abbruscato e lo affianca a Vukusic, preferito a Jonathas. Capuano e Balzano giocano dall’inizio in detrimento di Romagnoli e Modesto.
PRIMO TEMPO – A tentare qualche offensiva è soprattutto il Siena, che gioca in casa, ha una classifica peggiore e dunque maggiore necessità di vittoria. Ma a creare per primo un paio di spaventi è il Pescara: Vukusic si rende pericoloso col sinistro, impegnando Pegolo in corner. Sarà una delle poche iniziative abruzzesi nel corso del primo tempo. Da lì in poi, si vedranno soltanto o quasi i toscani.
Tante, e clamorose, le occasioni da goal create dalla squadra di Cosmi. Rosina cicca col destro a due passi da Perin, Calaiò colpisce un palo clamoroso al termine di un’azione infinita. Alla fine, a sbloccare il risultato ci pensa Valiani: splendida imbeccata di Vergassola e sinistro incrociato, altrettanto bello, dell’ex parmense, che timbra l’1-0. Ma il primo tempo ha ancora molto da raccontare.
Al 44’, infatti, Vukusic è atterrato in area da uno svagato Contini: è rigore, che lo stesso attaccante croato si fa però respingere da Pegolo. E sul contropiede successivo, col Pescara tutto proteso in avanti, un solissimo Calaiò potrebbe fare 2-0, ma sbaglia incredibilmente col destro l’occasione buona. Mandando su tutte le furie Cosmi, espulso da Irrati per ‘eccesso di foga’.
SECONDO TEMPO – Il Pescara, demoralizzato, deve fare qualcosa di più. Su azione la squadra di Stroppa crea poco, mentre su punizione è Quintero a rendersi pericoloso in un paio di circostanze, ma Pegolo è sempre reattivo e gli nega sempre il goal. Dall’altra parte Calaiò potrebbe raddoppiare ancora, ma Perin è strepitoso e alza sulla traversa il sinistro dell’attaccante bianconero.
L’essenza della gara è chiara: il Siena deve difendere il vantaggio, il Pescara si getta in avanti alla ricerca del pari. Ma per lungo tempo, anche a causa dell’evanescenza di Abbruscato, gli uomini di Stroppa creano poco o nulla. E Pegolo è costretto a sporcare seriamente i guanti solo su un destro da fuori del neo entrato Caprari, respinto coi pugni dal portiere vicentino.
Il finale dovrebbe essere all’arma bianca, per il Pescara. E invece ad andare più vicino al goal è il Siena, che in contropiede si propone bene col neo entrato Sestu ma spreca buone opportunità. In un paio di ripartenze, gli abruzzesi perdono altrettanti uomini: Capuano e Zanon, per trattenute su un Calaiò lanciato a rete. Cosmi esulta, Stroppa torna pesantemente in discussione.
CHIAVE – Sono due: la rete dell’1-0 di Valiani, che decide un match sentitissimo e fondamentale per entrambe, e la parata che Pegolo compie sul rigore di Vukusic. Due episodi che indirizzano lo scontro diretto verso la formazione di Cosmi.
MOVIOLA – Una decisione importante per Irrati, e l’arbitro di Pistoia non la sbaglia: il fallo di Contini su Vukusic è netto, giusto assegnare il calcio di rigore al Pescara a fine primo tempo. Chiare, nel finale, le espulsioni di Capuano e Zanon.
Dalle pagelle
IL MIGLIORE - Pegolo. Paratutto bianconero. Quando è impegnato risponde sempre: sulle punizioni di Quintero, ma soprattutto sul rigore di Vukusic.
IL PEGGIORE - Abbruscato. Invisibile. Non porta pericoli né con palla a terra né – la sua specialità – per via aerea.
fonte goal.com

Siena-Pescara 1-0 18/11/2012
SIENA (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Contini, Felipe; Angelo, Vergassola, Bolzoni, Rubin; Valiani (dal 41' st Del Grosso), Rosina (dal 21' st Sestu); Calaiò. All. Cosmi
A disp: Farelli, Campagnolo, Del Grosso, Coppola, Dellafiore, Verre, Rodriguez, Sestu, Bogdani
PESCARA (3-5-2): Perin, Cosic (dal 36' st Celik), Capuano, Bocchetti, Zanon, Nielsen, Cascione, Quintero (dal 21' st Caprari), Balzano, Abbruscato, Vukusic (dall'11' st Jonathas). All. Stroppa
A disp.: Pelizzoli, Romagnoli, Soddimo, Bjarnason, Celik, Modesto, Togni, Jonathas, Caprari
ARBITRO: Irrati di Pistoia (Giachero-Liberti/Maggiani/Rizzoli-Giancola)
AMMONITI: 16' pt Cascione (P), 44' pt Contini (S), 45' pt Cosic (P), 28' st Capuano (P), 41' st Capuano (P), 42' st Balzano (P)
ESPULSI: 45' pt Cosmi (S), 41' st Capuano (P), 46' st Zanon (P)
MARCATORI: 31' pt Valiani (S)
ANGOLI: 6-5
SPETTATORI: 8382 (abbonati: 6869; paganti: 1513)
La posta in palio è alta. Parecchio alta. La Robur vuole battere il Pescara e ci riesce. Grazie alla rete di Valiani. I bianconeri di Cosmi volano a quota 10, lasciano momentaneamente l'ultima posizione di classifica e lanciano un messaggio importante al campionato.
“Vicini ai familiari e alle vittime della Maremma”: questo lo striscione esposto in Curva Robur, quando Siena e Pescara fanno il proprio ingresso in campo. Novità nell'undici titolare bianconero: mister Cosmi fa tirare il fiato all' 'inamovibile' Del Grosso: sulla corsia di sinistra c'è Ribun. Rosina tona a vestire la maglia titolare a fianco di Valiani. Stroppa preferisce Capuano a Romagnoli Balzano a Modesto e Vukusic a Jonathas.
Parte forte il Pescara: neanche un minuto di gioco che Vukusic prova a sfondare a sinistra: Pegolo si rifugia in angolo. Poi sul fondo il colpo di testa ancora dell'attaccante croato. Ma al 5' è il Siena che, in contropiede, ha l'opportunità di segnare l'1-0: Bolzoni serve alla perfezione Rosina che da posizione favorevolissima mette incredibilmente a lato. Al 9' sugli sviluppi di un angolo, prima Calaiò, poi Bolzoni poi ancora Vergassola non riescono a trovare la deviazione vincente. Poi si alza la bandiera del guardalinee per il fuorigioco di Rosina. Al 13' bene Perin in uscita sul cross di Angelo. Al 17' il Pescara ci prova dalla distanza, Balzano dai trenta metri conclude sopra la traversa. Azione incredibile al 22': Bocchetti si salva in area sul tiro dal limite di Vergassola, poi Calaiò scarica sul palo. Un minuto dopo troppo alta l'incornata dell'Arciere. Il Siena attacca con continuità. R il meritato vantaggio arriva al 31' con Francesco Valiani che, pescato da Vergassola e da posizione defilatissima con il sinistro non perdona Perin. Mentgre al 35' Balzano calcia male, dall'altra, due minuti dopo, la difesa ospite chiude bene sullo scambio Valiani-Calaiò. Rigore per il Pescara al 44': Contini atterra Vukusic in area si becca il giallo e Irrati non ha dubbi. Ma un super Pegolo dice no al Croato. Sugli sviluppi la Robur si distende in contropiede con Calaiò. Incredibile l'occasione sprecata dall'Arciere che, invece di servire Bolzoni, da solo con il destro, non il suo piede, mette a lato. Intanto Cosmi viene allontanato dalla panchina.
Si riparte senza cambi, con Mario Palazzi a guidare il Siena dalla panchina e la Robur in attacco. Dopo pochi secondi i bianconeri hanno già la possibilità di raddoppiare: Calaiò serve Rosina dalla sinistra, Perin si supera sulla conclusione potente ma centrale del fantasista, sulla ribattuta Vergassola alza troppo. Al 9' Pegolo in tuffo dice no alla punizione di Quintero. Al 10' ancora un super Perin si oppone alla conclusione di Calaiò. Al 13' altra punizione per il Pescara, batte ancora il colombiano, Pegolo blocca. Al 19' il colpo di tacco di Bolzoni non trova lo specchio della porta. Squadre più lunghe al Franchi e gara più spezzettata. Fuori al 29' il tentativo di Valiani. Al 31' Caprari punta la porta, Pegolo respinge corto, Neto si rifugia in angolo. Dall'altra parte Perin a terra para la conclusione di Sestu. Negli ultimi dieci minuti, completamente sbilanciato, il Pescara prova a guadagnare metri. La Robur si difende con Angelo e Rubin costantemente sulla linea dei difensori. Al 39' da dimenticare la botta di Abbruscato. Capuano viene espulso per somma di ammonizioni. Al 45' Perin si allunga per dire no ancora a Calaiò. Il Pescara finisce in nove: Irrati espelle anche Zanon (fallo da ultimo uomo su Calaiò). E' proprio l'Arciere a battere la punizione: palla che, complice una deviazione del portiere, sfiora il palo. (Angela Gorellini)
fonte sienaclubfedelissimi

Siena- Pescara 1-0, Valiani decisivo
La Robur spreca ma porta a casa i tre punti
La squadra di Cosmi lascia la coda della classifica
Il centrocampista del Siena Francesco Valiani festeggia dopo aver segnato il gol dell'1-0 durante la gara Siena vs Pescara (Ansa)
Il centrocampista del Siena Francesco Valiani festeggia dopo aver segnato il gol dell'1-0 durante la gara Siena vs Pescara (Ansa)
Siena, 18 novembre 2012 - Una rete pesante come un macigno di Valiani decide a favore del Siena la sfida del 'Franchi' con il Pescara considerata una sorta di spareggio-salvezza. La partita è subito divertente, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto. Al 2' Pegolo mette in angolo su Vukusic ma sono i toscani a divorarsi la prima palla gol al 5', con Rosina che, in contropiede, mette fuori tutto solo davanti a Perin. Crescono i padroni di casa, gli abruzzesi 'ballano' in difesa al 21': Bocchetti salva su Vergassola, Calaio' stampa il palo a colpo sicuro.
Dieci minuti dopo, il Siena capitalizza una certa supremazia trovando la rete del vantaggio: Cosic non chiude su Valiani, il cui diagonale si infila alle spalle di Perin. Il Pescara ha il merito comunque di reagire e di procurarsi al 44' la grande chance per il pari. Spunto di Vukusic, Contini lo stende in area e Irrati indica il dischetto: lo stesso attaccante croato si incarica della battuta trovando pero' l'intervento di un super Pegolo.
Sul capovolgimento di fronte, Calaio' fallisce un facile raddoppio causando l'espulsione di Cosmi per uno scatto d'ira. Nella ripresa, Perin subito miracoloso al 2' su Rosina, Pegolo non si fa sorprendere dalle punizioni di Quintero ne' al 9' ne' al 14', trovando poi al 16' anche l'ausilio del legno esterno dalla battuta da corner del giovane colombiano. Caprari al 31' fa esplodere il destro da fuori trovando i pugni di Pegolo, il sinistro di Sestu, al 32', costringe Perin alla presa in tuffo. Al 41' il Pescara resta con l'uomo in meno per il secondo cartellino giallo a Capuano. Calaio', al 45', dal limite impegna a terra Perin. Nel recupero, Zanon cintura Calaio' lanciato a rete e si merita un rosso diretto che lascia gli ospiti addirittura in nove.
fonte la nazione

Siena-Pescara 1-0, rete pesante nello spareggio-salvezza
(AGI) Siena - Una rete pesante come un macigno di Valiani decide a favore del Siena la sfida del 'Franchi' con il Pescara considerata una sorta di spareggio-salvezza. La partita e' subito divertente, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto. Al 2' Pegolo mette in angolo su Vukusic ma sono i toscani a divorarsi la prima palla gol al 5', con Rosina che, in contropiede, mette fuori tutto solo davanti a Perin.
 Crescono i padroni di casa, gli abruzzesi 'ballano' in difesa al 21': Bocchetti salva su Vergassola, Calaio' stampa il palo a colpo sicuro. Dieci minuti dopo, il Siena capitalizza una certa supremazia trovando la rete del vantaggio: Cosic non chiude su Valiani, il cui diagonale si infila alle spalle di Perin .


Serie A
Siena-Pescara 1-0, Valiani affonda Stroppa

La Robur domina al Franchi, risultato che va stretto ai bianconeri, superiori agli abruzzesi nell'arco dei 90 minuti. Biancocelesti che a fine primo tempo sprecano un penalty con Vukusic, prima di chiudere in 9 il match: espulsi Capuano e Zanon
di MARCO GAETANI
SIENA - È la legge del Franchi. Udinese e Juventus sono le uniche due squadre ad aver fatto gol al Siena a domicilio: la banda Cosmi conferma il trend, battendo il Pescara in uno scontro diretto che evidenzia le qualità dei toscani e acuisce i limiti dell'undici abruzzese, ancora totalmente amorfo e la cui guida tecnica inizia a destare più di un dubbio. Senza penalizzazione, d'altro canto, i bianconeri sarebbero a quota 16 in classifica: per il momento si accontentano di aver lasciato l'ultimo posto in graduatoria, ottenendo il dodicesimo punto fra le mura amiche.
VALIANI, CHE GOL - Stroppa conferma il 5-3-2 e dà una chance dal primo minuto a Vukusic, Cosmi si affida al tandem Valiani-Rosina a supporto di Calaiò. L'ex Zenit ha la prima palla gol al 4': Bolzoni lo mette solo davanti a Perin, il destro da due passi è flebile e a lato. Come contro la Juve, il Pescara è passivo e agevola la manovra senese. Minuto 21, Vergassola conclude su cross da sinistra, sfera che balla in area prima del tap-in di Calaiò: palo pieno. Il dominio territoriale della Robur si concretizza dopo la mezz'ora: Vergassola è giocatore vero e legge il posizionamento della difesa abruzzese, filtrante a scavalcare tutti per l'inserimento di Valiani. Il centrocampista non ci pensa due volte: diagonale mancino da posizione non facile, bacio al palo e 1-0.
L'ERRORE DI VUKUSIC - Il Pescara alza il baricentro ma crea soltanto un pericolo: colpo di testa di Cascione, sfera in
curva. Il primo tempo sembra scivolare via senza sussulti quando Vukusic inventa l'azione che può cambiare la gara: il croato sfugge a Contini che lo atterra in area, penalty netto. Dal dischetto va proprio l'ex Hajduk: destro rasoterra a incrociare, Pegolo intuisce e salva la porta. Il Siena, sul ribaltamento dell'azione, ha la palla del ko. Difesa pescarese presa d'infilata, Calaiò fa 40 metri in solitaria e davanti a Perin ignora il meglio posizionato Bolzoni: diagonale a lato, Cosmi la prende malissimo e si fa espellere. La Robur non si ferma in avvio di ripresa: Calaiò per Valiani che mette Rosina in condizione di calciare col sinistro, sontuosa replica di Perin.
PERIN LIMITA I DANNI - Il portiere scuola Genoa è chiamato all'intervento anche al 10': Vergassola verticalizza per Angelo, il brasiliano è astuto nel servire di testa Calaiò. Terza chance per il numero 11, mancino centrale, Perin alza in corner. Il Pescara nell'ultima mezz'ora guadagna metri ma si rende pericoloso solo da lontano, con Quintero (che colpisce anche un palo su corner) e Caprari: sempre attento Pegolo. Gli abruzzesi nel finale perdono, oltre alla partita, anche la lucidità: Capuano si becca due gialli in 13 minuti e va sotto la doccia al 41', Zanon lo imita in pieno recupero, lisciando un pallone innocuo prima di placcare Calaiò, lanciato a rete. Il Siena vince, meritando, e si lascia alle spalle il Genoa, agganciando la Sampdoria: il derby di stasera sarà infuocato.
Siena-Pescara 1-0 (1-0)
Siena (3-4-2-1): Pegolo 7; Neto 6.5, Contini 5, Felipe 6.5; Angelo 6.5, Vergassola 7, Bolzoni 6.5, Rubin 6; Valiani 7 (42' st Del Grosso sv), Rosina 6 (21' st Sestu 6.5); Calaiò 5.5. (Campagnolo, Farelli, Dellafiore, Coppola, Rodriguez, Verre, Bogdani). All.: Cosmi 7
Pescara (5-3-2): Perin 7; Zanon 4.5, Cosic 5 (36' st Celik sv), Bocchetti 5, Capuano 4.5, Balzano 5; Nielsen 6, Quintero 5.5 (21' st Caprari 6), Cascione 6; Abbruscato 5, Vukusic 5.5 (11' st Jonathas 5). (Pelizzoli, Modesto, Romagnoli, Bjarnason, Soddimo, Togni). All.: Stroppa 4.5
Arbitro: Irrati di Pistoia
Rete: 31' pt Valiani
Ammoniti: Cosic, Cascione, Balzano e Contini per gioco falloso
Espulsi: Capuano per doppia ammonizione, Zanon per fallo su chiara occasione da gol
Recupero: 1' e 3'
Note: al 45' pt Pegolo ha parato un rigore a Vukusic
(18 novembre 2012)  fonte repubblica

Siena-Pescara 1-0: il Delfino perde con il cuore
Domenica 18 Novembre 2012 16:56 Daniele Galli Sport - Calcio 760 letture
Un osso conteso tra due cani: la vittoria serve tanto a Stroppa per salvarsi quanto a Cosmi per tenere il passo con le squadre al di sopra del quartetto di coda, posizione dove il Siena stazionerebbe tranquillo senza la penalizzazione. Così, abruzzesi e toscani si affrontano a testa alta sul campo aperto del Franchi. Il tecnico biancazzurro schiera quello che prende ad essere il modulo-tipo della sua squadra: Quintero in regia per Vukusic e Abbruscato, Zanon e Balzano ad oscillare avanti e dietro sugli esterni. Il più burbero dei tecnici italiani si affida a Calaiò e Valiani.
Quello del Pescara è un baricentro pendolare, poca costanza nelle intenzioni dei biancazzurri, che aprono le danze con il coltello fra i denti. Già in primissima battuta, infatti, Vukusic brucia Neto sulla sinistra e spara verso la porta, con Pegolo che smanaccia la sfera via dal primo palo al 59esimo secondo. Ben intenzionato anche Quintero: la regia del colombiano mette in scena un avvio ben calibrato, ma poi il copione cambia protagonisti. Sono i toscani a prendere campo, già al 4’ con Rosina che scambia in triangolo con Bolzoni in palleggio, guadagna il perfetto ritorno sull’ingresso in area ma poi l’appoggia malamente a lato. Insistentemente concentrata sulla fascia destra, protratta sempre da Angelo, la manovra senese mette il Pescara gradualmente alle corde, avvicinando Calaiò alla rete al 21’: cross di Rubin dalla sinistra, Perin con il pungo la scaccia fuori area, Vergassola conclude al volo ma trova Cosic sulla traiettoria, il rimbalzo è ottimo per l’attaccante ‘ex’ che ribatte verso la rete ma si infrange sul legno. Ben 70 le presenze e 28 le reti di Calaiò con la maglia del Pescara: la sorte non infrange l’idilliaco ricordo.
Anche se ci riprova poco dopo, con l’incornata ravvicinata su cross di Angelo: palla alta di poco sopra la traversa. Baricentro adriatico arretrato dalle cariche bianconere, e alla mezzora arriva il vantaggio dei Robur: verticalizzazione di Vergassola dalla mediana, difesa tagliata come il burro da Valliani che punta il primo palo e spacca in diagonale la porta di Perin con una sciabolata mancina. 1-0. E allora il pendolo torna in avanti, dando un nuovo piglio ai delfini e tenendo altissimo il ritmo di gioco. Al 36’ Cascione rischia di accorciare staccando di testa sul traversone di Zanon, ma mette il pallone una spanna sopra la traversa di Pegolo. Emozioni alle stelle al 43’: Balzano fa correre Vukusic sulla sinistra, Contini se lo perde e poi lo atterra in area, Irrati assegna il penalty. Il Serbo sul dischetto: basso a sinistra, Pegolo respinge e innesca la ripartenza fulminea del Siena, Angelo da dietro per Calaiò, tutto solo contro Perin che viene costretto ad uscire dalla finta dell’attaccante, ma la conclusione certa troppo ostinatamente l’angolino basso e invece il radente si incrocia sul fondo. Uno spreco clamoroso che fa infuriare Cosmi fino ad essere espulso.
Il secondo tempo, ancora di più, è roba per cuori forti. L’intervallo non fa calare il cardiofrequenzimetro, e dopo il fischio della ripresa è ancora un miracolo del portierino pescarese: campanile dalle retrovie, Calaiò scappa a tutti e innesca per Vergassola, palla dentro per l’accorrente Rosina che conclude con una mina, Perin fa lo scudo umano e nega una rete già fatta e poi Vergassola manda alle stelle la ribattuta. Il pendolo prende a correre più svelto: all’8’st Quintero trova la traiettoria perfetta su punizione dai 25 metri, Pegolo si tuffa e mantiene il vantaggio. Al 9’st Calaio si ripresenta ancora a tu per tu con Perin, ma ad avere la meglio è sempre l’estremo difensore. Quintero ci riprova al quarto d’ora, da più lontano ma con una freccia più velenosa: Pegolo vola ancora a braccare il calcio di punizione del cecchino colombiano. È sfida aperta fra i due, che al 16’st si gioca dalla bandierina del calcio d’angolo: Quintero prova a trafiggere direttamente dal corner, Pegolo riesce a rintuzzare all’ultimo ripiegando con l’aiuto del primo palo. Stroppa annusa l’odore del pareggio e opta per la maggiore potenza di Jonathas rinunciando al fioretto Vukusic. E il brasiliano, appena entrato, ad insidiare la difesa con un cross che Neto deve appoggiare di petto al proprio portiere. Per non perdere vitalità, i due allenatori ricorrono a Caprari e Sestu: forze fresche che fanno sudare Perin e Pegolo con due velenose conclusioni da fuori attorno a 15 minuti dal 90’. Neto aiuta Pegolo spazzando via la sua respinta dai piedi di Jonathas, mentre Balzano fa il verso a Caprari con un destro a giro, che però non scende al momento giusto e si perde sul fondo. Morde fino in fondo, il cane pescarese: al 33’st Jonathas ricorre ai centimetri per raccogliere il cross pennellato da Zanon sul limite dell’area piccola: liscia di un millimetro e Pegolo può continuare a sudare caldo. Il finale, infatti, diventa un forcing pescarese il finale, con Stroppa che spinge a due mani il pendolo in avanti, inserendo Celik quarto attaccante. Difesa bianconera nel panico, tra i numeri di Caprari e le sassate di Abbruscato, arcigna quella ospite, che chiude con le brutte ogni tentativo di incursione: Capuano esagera al 40’st e si becca il secondo giallo che costringe il Pescara a soffrire in 10. Rimane comunque il più bello e voglioso della stagione. Il buco lasciato da Capuano agevola le sponde di Sestu: una di queste manda Calaiò al tiro dalla lunetta, al 90’, ma Perin blocca ancora a terra e nega la rete dell’ex. Tutta avanti la truppa biancazzurra, rimane solo Zanon dietro e la fa grossa nel recupero: liscia un lancio innuoco, poi rincorre e atterra Calaiò che approfitta dell’infortunio. Sacrosanta l’espulsione. Più grinta e ostinazione che frustrazione quella del difensore aquilano: ma il cuore non basta. Calaiò sfiora anche il palo sul calcio piazzato, l’epilogo vittorioso per i bianconeri. Ma per una volta, il Pescara esce sconfitto a metà. Il risultato parla in negativo, la concretezza tattica tace in neutralità, e già questo è un progresso. La reazione, dopo lo svantaggio, quella della ripresa, restituisce ai tifosi il più grande segnale di presenza della squadra registrato in 13 giornate. Se Stroppa rimarrà, il Pescara potrà ripartire esattamente da qui. Magari dopo la visita della big Roma e del carico emotivo che porterà Zeman all'Adriatico .
Daniele Galli


Al Siena la sfida salvezza
Stroppa si dimette, addio Pescara

SIENA, 18 novembre 2012
Un gol di Valiani nel primo tempo decide il match. In attesa del derby di Genova i toscani non sono più ultimi. Gli abruzzesi finiscono in 9 e Vukusic sbaglia pure un rigore al 44': a fine partita il direttore sportivo Delli Carri annuncia il cambio al timone
Le speranze del Siena di Cosmi passavano quest'oggi dal Franchi: non fosse arrivata una vittoria, lo spettro della B si sarebbe avvicinato paurosamente. Invece, ci ha pensato Valiani a regalare tre punti fondamentali ai toscani che, ora, hanno sostanzialmente annullato l'handicap della penalizzazione: con 16 punti conquistati sul campo (e 10 effettivi in classifica) i bianconeri spaventano tutte le dirette concorrenti per la salvezza. Dopo l'ennesimo risultato negativo Stroppa si assume la responsabilità del tracollo: il tecnico presenta le sue dimissioni, le società le accetta e ora è alla ricerca di un nuovo tecnico.
quasi a specchio — Cosmi fa riposare l'esterno Del Grosso, che prima di oggi non aveva perso neanche un minuto: al suo posto Rubin. E' l'unica sorpresa del Siena rispetto alla formazione preventivata alla vigilia, mentre - come spesso accade a Stroppa - il Pescara rivoluziona tutto: a partire dalla difesa a tre, passando da Quintero mezzala, arrivando a Vukusic preferito a Jonathas davanti. Quello degli abruzzesi, dunque, è un 3-5-2, i toscani rispondono invece con un 3-4-2-1 (Valiani e Rosina trequartisti alle spalle di Calaiò).
tra i due litiganti — Il Pescara parte subito forte, con un pressing altissimo nel tentativo di non far respirare il Siena. La strategia porta anche i suoi effetti, ma solo nei primi minuti quando gli uomini di Cosmi sembrano sorpresi dall'aggressività degli ospiti. Dopodiché, i toscani rirtrovano le misure e cominciano a giocare, aspettando sulla trequarti difensiva e ripartendo rapidamente in contropiede: su uno di questi, al 5', Rosina spreca una ghiottissima occasione calciando a lato, imitato al 21' dal compagno di reparto Calaiò, che tutto solo davanti alla porta riesce a centrare il palo. All'appello manca solo il terzo elemento dell'attacco di Cosmi, cioé Valiani, che però al 31' non sbaglia: ben servito da Vergassola in profondità, l'ex Parma azzecca il diagonale di sinistro che sbatte sul palo e si accomoda in rete.
finale col giallorosso — A questo punto il Pescara alza nuovamente il baricentro di almeno 15 metri e la mossa dà i suoi frutti proprio un minuto prima dell'intervallo. Al 44', infatti, succede di tutto: Contini si fa saltare da Vukusic in area e lo stende. E' rigore, che però Pegolo respinge allo stesso Vukusic. Il Siena riparte in contropiede e mette Calaiò solo davanti a Perin: il bomber bianconero calcia incredibilmente a lato. Cosmi non riesce a trattenere la rabbia e prende di mira i cartelloni pubblicitari, il quarto uomo segnala il suo atteggiamento all'arbitro e il direttore di gara non può fare altro che espellerlo.
perin superstar — Ad inizio ripresa è il portiere pescarese ad ergersi a protagonista, negando per due volte al Siena il raddoppio, in entrambe le occasioni (prima su Rosina e poi su Calaiò) da distanza ravvicinata. Dopo l'ennesimo miracolo, Calaiò gli dedica pure due paroline non troppo gentili e Cosmi in tribuna continua a recitare il rosario per tutte le occasioni sprecate dai suoi ragazzi. Scampato il pericolo, Stroppa ci prova inserendo prima Jonathas (per Vukusic) e poi Caprari (al posto di Quintero): il Pescara ci prova di nervi, ma l'organizzazione tattica è un'altra cosa. Il Siena si limita a chiudere tutti i varchi e Pegolo non corre alcun pericolo fino al 90'. Anche perché il Pescara finisce addirittura in 9 (espulsi Capuano e Zanon).
Sergio Stanco fonte gazzetta

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