Siena - Bologna 1-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Bologna 1-0

Stagioni > 2009-2010 > Ritorno


DALLA ZONA MISTA: I BIANCONERI  21/03/2010
Marcelo Larrondo: “Sono molto contento, per me e per i miei compagni. Era da tanto che inseguivo il primo gol in serie A, fortunatamente oggi è arrivato. E sono contento anche per la maglia titolare anche se ripeto, le scelte le fa il mister e chiunque gioca dà il massimo. In questi momenti non dobbiamo guardare se in campo c'è Larrondo o Calaiò. L'importante è che chi c'è faccia bene. Non è stata una partita facile: con Portanova e Britos per me è stata una guerra. Era difficile prendere la palla, ho fatto il massimo. Loro sono due giocatori di grande esperienza, molta più di me. I consigli di Maccarone? Mi ha detto prima della partita: “Quando segni?” E io: “Ora segno”... Ho avuto ragione. E' veramente fondamentale avere avere accanto compagni esperti. Massimo è tra gli attaccanti più forti d'Italia. Sto imparando tanto da lui. Anche in allenamento. Ed è anche grazie al mister che sto maturando. L'applauso del pubblico? E' bellissimo sentire l'affetto dei tifosi. Già dalla Coppia Italia sento la loro stima. Sono contento che mi siano così vicini”.
Simone Vergassola:
“Ce l'abbiamo fatta, seppur soffrendo. Abbiamo affrontato la terza squadra come rendimento nel girone di ritorno. Gianluca è stato molto bravo, potevamo chiuderla prima, però bene dai, questa è la strada. Non abbiamo fatto ancora niente, però: la Lazio ha vinto su un campo non facile, ha qualità, sulla carta è più forte. Dovremo cercare di farle male, sfruttando i loro punti deboli e giocarcela senza troppi timori reverenziali. D'altra parte se sono on lotta per non retrocedere qualche problema ce l'hanno. Noi veniamo da sei risultati utili consecutivi, dobbiamo dare continuità alla striscia. Loro giocano in casa e faranno la partita, ma sentiranno anche la pressione dei propri tifosi. Ce la andiamo a giocare. La mia posizione di oggi? In due c'è da correre di più ma non è un problema. Ti butti meno dentro, perché devi dare equilibrio e farti trovare pronto. Ma come il mister decide di giocare a noi deve andare bene. Qualunque sua scelta è la Bibbia. Il mio tentativo di far gol? Volevo incrociare sul palo lungo ma la palla mi si è alzata, il sinistro non è il mio piede. Il mister? E' molto contento della vittoria, ha preparato la partita benissimo. In settimana ci ha fatto essere tranquilli, ma anche consapevoli dell'importanza della gara. In certe situazioni ci abbassiamo troppo, ma lui è contento e soddisfatto. Larrondo? Ha fatto molto bene considerando soprattutto che aveva davanti Portanova e Britos, due signori giocatori”.
Aleandro Rosi:
“Era importantissimo vincere e ce l'abbiamo fatta. Mercoledì ci aspetta un'altra finale. Andremo a Roma consapevoli della nostra forza. Io sto bene, mi alleno tutti i giorni per dare il meglio in partita. Il mister mi ha dato una grossa mano e spero che questa mia forza sia utile per la salvezza. Ora riusciamo a rimontare gli svantaggi e a gestire i vantaggi, speriamo di toglierci grandi soddisfazioni”.
Gianluca Curci:  
: “Dopo la mia parata c'è stato subito il gol di Larrondo, è stata in pratica una doppia rete: dal possibile 0-1 siamo passati all'1-0. Alla fine abbiamo portato a casa un risultato importantissimo per il nostro futuro. E' stata dura: loro sono partiti forte e hanno continuato a spingere per inseguire il pari. Hanno tenuto il campo e ci hanno messo in difficoltà. La parata su Gimenez? Ho provato il tutto e per tutto ed è andata bene. Da domani dobbiamo pensare alla Lazio, un'ottima squadra, che non ci aspettavamo all'inizio di trovare nella zona bassa della classifica. Per me sarà uno scontro salvezza come gli altri, una gara importante come tutte le altre”. (Angela Gorellini)
Fonte: Are-Fedelissimo on line

MEZZAROMA: TUTTO D'UN FIATO VERSO LA SALVEZZA  21/03/2010
Massimo Mezzaroma: “I ragazzi stanno dimostrando di cerderci, remano tutti nella stessa direzione, i risultati stanno arrivando. L'arbitro è stato veramente bravo. Il mister non parla? Non parla con voi, con me lo fa e parecchio... Un'ora al giorno gliela devo dedicare... Mercoledì per me sarà una partita uguale alle altre, non vedo perché dovrebbe essere diversa. Dovremo giocarcela fino all'ultima goccia di sangue. Al di là del risultato. Non credo che questo gruppo possa aver timore di scendere all'Olimpico, contro la Roma fece una grande partita. Ho visto i gol della Lazio... Ma è troppo tempo che sono nel mondo del calcio per pensar male. E la paura in una certa misura va anche bene, vuol dire che i ragazzi si interrogano su loro stessi e su quello che possono dare. Il bello di questa squadra è che ogni bianconero lavora per il compagno. Ci stanno mettendo più del cuore. Sono felice, è la prima volta che vedo vincere la Robur a Siena. Un battesimo come quello di Larrondo? Beh... Lui è messo meglio... Ha sedici anni di meno, ha i riccioli, io lo pago e lui li prende. Però è vero, la prima volta non si scorda mai, questa gara me la porterò dentro per sempre. Ora dobbiamo vivere questo finale di campionato tutto d'un fiato sperando che rimanga ossigeno nella bombola. Bisogna metterci più di quello che abbiamo da dare. Tziolis? Rappresenta l'innesto tecnico che ha aiutato l'ingranaggio a funzionare meglio. Ma non si può oggi parlare del singolo. E Larrondo? E Cribari e Odibe? Rosi spero che in macchina non vada come in campo. Massimo, Vergassola, non ci sono aggettivi per descriverli. Ora i ragazzi sentono che non sono più solo loro a remare”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

AGGRAPPATI ALLA SERIE A  21/03/2010
La rincorsa continua. Il Siena non molla e cerca di restare aggrappata alla serie A con le unghie e con i denti, come noi tifosi auspicavamo. La squadra molle e sfilacciata della prima parte di campionato si è trasformata in una bella realtà, anche se la strada è ancora lunga e tortuosa. Oggi è stata la volta del Bologna, caduto sotto i colpi di Vergassola e soci.
Non è stato affatto facile superare gli emiliani, e solo grazie ad una splendida rete di Larrondo, imbeccato magnificamente da Reginaldo, siamo riusciti a sbloccare il risultato e a portare a casa tre punti che definire preziosi è limitativo. Nessun regalo da parte dei bolognesi, com'è giusto che sia, e a tal proposito ci auguriamo che da qui alla fine sia così per tutte le squadre, compreso quel Cagliari che dopo aver indossato le vesti della sorpresa del campionato, ha messo quelle di Babbo Natale, regalando punti a destra e manca.
Saranno tutte finali da qui alla fine, ma quella di mercoledì' prossimo lo sarà ancora...di più. La sorte ci mette di fronte alla quartultima, la Lazio, per una sfida che sa tanto di dentro-fuori. Dopo le ultime gare, però, affronteremo la partita di mercoledì a Roma con la consapevolezza di potercela giocare, al contrario di quello che potevamo pensare qualche mese fa.
Oggi abbiamo vissuto una grande giornata, una di quelle che rigenerano al nostra passione, abbiamo visto una città intera stringersi intorno alla propria squadra di calcio (oltre 11000 senesi erano presenti allo stadio!) coronata da una bella vittoria. Speriamo si poterne viverne ancora tante altre, perchè Siena e il suo pubblico meritano la serie A, un patrimonio che è di tutta la città. Non è più il tempo di commenti tecnici, ora dobbiamo sperare e crederci, cercando di sfruttare al massimo ogni errore degli avversari, cercando di non farne noi. Il tempo dei passi falsi è finito. (Antonio Gigli)
Fonte: Fedelissimo Online

Serie A - Un lampo di Larrondo rilancia il Siena
Eurosport - dom, 21 mar 16:51:00 2010

Un colpo di testa di Larrondo all'11' confeziona il sesto risultato utile consecutivo del Siena, che lascia così l'ultimo posto in classifica inguaiando terribilmente il Livorno
E sono sei. Sei risultati utili consecutivi a ritmo di due punti a partita, roba da zona Champions, mica da penultimo posto in classifica. A dispetto di quanto dice la graduatoria, questo Siena ha delle qualità, così come le ha il giovanissimo e promettentissimo Larrondo... e Alberto Malesani pare essersene ampiamente accorto. Il ricciolone argentino, classe '88, timbra il suo primo gol in Serie A incornando alle spalle di Viviano una punizione splendidamente pennellata da Reginaldo e ridisegna completamente gli scenari della corsa-salvezza in questo finale di stagione: il Siena lascia l'ultimo posto in classifica inguaiando il Livorno, travolto 3-0 a Bergamo, e tiene il passo dell'Atalanta, a -4 dalla Lazio, che con un violento colpo di coda rispedisce al mittente la scommessa di Cellino: "Rimborseremo i biglietti se il Cagliari perderà...".
Il lampo di Larrondo, arrivato dopo una traversa scheggiata da Adailton su miracolo di Curci, è l'unica nota degna di segnalazione in un primo tempo fiacco e compassato: trovata la rete del vantaggio, il Siena amministra coprendo gli spazi, ma la formazione di Colomba non sembra in grado di aggredire.
Nella ripresa il Bologna rischia, prima su tiro-cross di Ghezzal che tocca la parte superiore della traversa, poi ancora su girata dell'algerino che trova una risposta mirabile di Viviano. Colomba prova a correre ai ripari inserendo Gimenez e Di Vaio, ma il Siena resta pericolosissimo in campo aperto: Vergassola fa tremare Viviano per due volte fra il 66' e il 79' poi, però, è Curci a compiere un secondo intervento straordinario sullo stesso Gimenez. Il Siena replica immediatamente con Tziolis, che sfiora il palo su azione di contropiede, e addormenta poi la partita nel finale non concedendo più nulla agli avversari. Domenica prossima c'è la trasferta a Roma, con la Lazio, a Pasqua, invece, si va a Bergamo, contro l'Atalanta: la corsa-salvezza è più aperta che mai.
Daniele Fantini / Eurosport

Siena-Bologna 1-0: Larrondo stende gli emiliani, la SALVEZZA non è più un MIRAGGIO
I bianconeri lasciano l'ultimo posto in classifica.

21/mar/2010 17.00.00
Prezioso successo dei bianconeri che lasciano l’ultimo posto in graduatoria. Il goal in apertura del giovane Larrondo regala tre punti fondamentali per continuare a sperare. Rossoblù non in pomeriggio di grazia, le poche iniziative offensive sono state stoppate da uno strepitoso Curci.
In campo –
Malesani opta per uno schieramento a trazione anteriore, con l’argentino Larrondo prima punta supportato da Maccarone, Ghezzal e Reginaldo. In difesa il giovane nigeriano Odibe al fianco di Cribari. Colomba fedele al suo 4-4-2, con Buscè e Modesto esterni di centrocampo e l’esperta coppia d’attacco formata da Zalayeta ed Adailton.
Si gioca –
Il match vive di una fiammata in avvio. Al 9’ Adailton batte a colpo sicuro a pochi centimetri dalla linea di porta, strepitoso intervento d’istinto di Curci che devia il pallone sulla traversa. 60 secondi più tardi sono i padroni di casa a passare, grazie ad un preciso colpo di testa dell’argentino Larrondo (primo goal in campionato) dopo un calcio piazzato di Reginaldo. Il Siena non fatica a gestire il vantaggio, con gli ospiti che si affidano soprattutto alle giocate sulla destra di un attivo Buscè. Al minuto 26 ci prova ancora Adailton, che supera in velocità Curci ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Prima del duplice fischio dell’arbitro Gava bello spunto di Maccarone al limite, serve tutta l’esperienza di Portanova per frenare il bomber senese.
In avvio di ripresa tiro-cross velenoso di Ghezzal che tocca la parte alta della traversa. Ancora l’algerino, al 65’, si gira benissimo in area ma trova una risposta formidabile di Viviano. Un minuto più tardi ci prova Adailton con un pallonetto dal limite che finisce alto. Colomba inserisce Di Vaio e Gimenez, con quest’ultimo che al 79’ ha una clamorosa chance sottomisura non concretizzata in virtù anche della decisiva deviazione di un Curci in grande spolvero. Siena vicino al raddoppio con le conclusioni da fuori di capitan Vergassola e del greco Tziolis che non inquadrano di un soffio lo specchio della porta. Secondi finali senza affanni per i padroni di casa, che confermano di essere in un ottimo momento di forma.
La chiave –
Malesani lancia dal primo minuto i giovani Larrondo e Odibe, scelta che si rivela azzeccatissima. L’argentino sigla la rete della vittoria, il nigeriano dietro non fa passare neanche uno spillo.
La chicca –
La parata d’istinto in apertura di Curci su Adailton ha ricordato gli interventi del miglior Buffon. Un gesto atletico fenomenale che ha lo stesso peso di un goal.
Top&Flop –
Cribari ed Odibe sono un muro, Ghezzal non si ferma mai. Buscè è il solito motorino sulla fascia destra, Zalayeta non punge a dovere. Anonimo il ritorno in campo di Di Vaio.
Marco Amabili
IL TABELLINO
SIENA – BOLOGNA 1-0
MARCATORI: 10’ Larrondo (S)
SIENA (4-1-4-1): Curci 7.5; Rosi 6.5, Cribari 7, Odibe 7, Del Grosso 6; Vergassola 6.5, Tziolis 6; Reginaldo 6.5, Ghezzal 6.5, Maccarone 6; Larrondo 6.5 (69’ Ekdal 6). A disposizione: Pegolo, Terzi, Malagò, Codrea, Fini, Calaiò. All. Malesani 7.
BOLOGNA (4-4-2): Viviano 6.5; Raggi 6, Portanova 6, Britos 5.5, Lanna 5.5; Buscè 6,5, Mudingayi 6 (63’ Mingazzini 6), Guana 6, Modesto 5,5 (57’ Gimenez 5); Adailton 6 (71’ Di Vaio 5.5), Zalayeta 5. A disposizione: Colombo, Moras, Zenoni, Succi. All. Colomba 6.
ARBITRO: Gava 6
AMMONITI:  Tziolis, Larrondo (S), Mudingayi, Zalayeta, Britos (B)
fonte goal

Larrondo-gol, il Siena ci crede
Il Bologna dura nove minuti

Una rete dell'argentino dopo 10' permette ai toscani di battere la squadra di Colomba e, nonostante la vittoria della Lazio, di sperare nella salvezza. Decisivo Curci con due parate. Emiliani pericolosi solo in due occasioni
SIENA, 21 marzo 2010 - Se si salva è un'impresa che vale una carriera. Forse più delle coppe vinte col Parma. Alberto Malesani dopo l'1-0 del Siena contro il Bologna può continuare a sperare in una salvezza solo un mese fa ritenuta impossibile. Dodici punti in sei partite dicono molto del momento dei bianconeri. Anche se la vittoria della Lazio a Cagliari non aiuta. E mercoledì ci sarà proprio Lazio-Siena. Partita che vale una stagione. E per una volta la frase non è forzata. Il Bologna non è stato all'altezza delle ultime prestazioni. Un calo è fisiologico dopo una striscia positiva, che oltretutto ha messo la squadra in una posizione di classifica se non agevole, piuttosto tranquilla. I 5-6 punti che mancano alla matematica salvezza sono più che alla portata.
CHE PARTENZA — Colomba ritrova Di Vaio per la panchina e punta sull'undici delle ultime settimane. Malesani presenta invece un 4-2-3-1 molto offensivo, con Reginaldo-Ghezal-Maccarone alle spelle di Larrondo. Tutte le emozioni del primo tempo sono concentrate in 10': prima Curci compie una vera prodezza sulla conclusione ravvicinata di Adailton, aiutato anche dalla traversa. Parata che vale un gol. Sul capovolgimento di fronte i bianconeri passano: punizione di Reginaldo. Portanova perde Larrondo che svetta di testa su Mudingayi e batte Viviano.
CHE NOIA — Il tema tattico a questo punto è chiarissimo: il Siena arretra il baricentro, pronto a ripartire coi suoi attaccanti velocissimi. Il Bologna dovrebbe fare la partita, ma Adailton e Zalayeta non fanno male e, con un centrocampo di interditori dai piedi non proprio vellutati, diventa difficile creare gioco. Curci resta disoccupato e la cronaca resta vuota fino all'intervallo.
PIU' VIVACE — Come spesso accade in serie A, la ripresa è più vivace del primo tempo. Squadre più lunghe, stanchezza. E innesti, in questo caso del Bologna, finalizzati ad attaccare. Gimenez trova sulla strada un Curci reattivo al 35', ma sono i toscani a creare più occasioni con Vergassola, Maccarone e Tziolis. Così il successo alla fine è sostanzialmente meritato. Ma Malesani non ha tempo neanche di festeggiare: se mercoledì si perde all'Olimpico gli sforzi di questi mesi rischiano di restare vani.
fonte gazzetta

SIENA-BOLOGNA 1-0: LA STANDING OVATION E' PER LARRONDO  21/03/2010
SIENA (4-2-3-1): Curci, Rosi, Cribari, Odibe, Del Grosso, Vergassola, Tziolis; Reginaldo, Ghezzal, Maccarone, Larrondo (dal 23' st Ekdal). All. Malesani
A disp.: Pegolo, Malagò, Terzi, Ekdal, Fini, Jarolim, Calaiò
PARMA (4-4-1-1) Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscé, Mudingayi (dal 18' st Mingazzini), Guana, Modesto (dal 12' st Gimenez); Adailton (dal 25'st Di Vaio); Zalayeta. All. Colomba
A disp.: Colombo, Moras, Zenoni, Mingazzini, Di Vaio, Gimenez, Succi
ARBITRO: Gava di Conegliano (Stallone-De Pinto/Doveri)
ANGOLI: 1-5
AMMONITI: 18' pt Mudingayi (B), 30' pt Zalayeta (B), 13' st Larrondo (S), 23' st Britos (B), 40' st Tziolis (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 11' pt Larrondo (S)
SPETTATORI: 11.621 (abbonati: 8444; paganti: 3177, ospiti: 1604)
La maglia titolare, un gol da tre punti: Siena-Bologna è la partita di Larrondo. Un salto in cielo e un colpo di 'cabeza' gli bastano per far secco Viviano. E' la partita di Curci, strepitoso nel salvare la propria porta prima che l'argentino violasse quella del collega. E' la partita di Vergassola, l'onnipresente Vergassola, e di tutta la sua Robur. Che continua a crederci. Come il suo mister, coraggioso nelle scelte iniziali, consapevole di poter solo vincere. Ma Siena-Bologna è anche un po' la partita di Portanova, applaudito prima e dopo la battaglia, dallo stadio in cui di battaglie ne ha vinte tante. Questa volta, in rossoblù, gli è andata male.
E' proprio Larrondo la sorpresa nella formazione iniziale: Malesani gli dà la più incondizionata fiducia, lo mette davanti al tridente Reginaòldfo-Ghezzal-Maccarone. Centrale, in difesa, c'è Odibe.
Al 3' minuto il Bologna conquista il primo angolo della partita, Buscé mette fuori di testa. Al 5' Ghezzal riceve da Maccarone, ma viene fermato ingiustamente dal guardalinee per fuorigioco. Miracoloso Curci su Adailton al 10': Mudingayi commette fallo a centrocampo, l'arbitro fa proseguire, sullo sviluppo dell'azione il portiere bianconero con l'aiuto della traversa dice no al brasiliano. Gol non fatto, gol subito: l'impietosa legge del calcio premia la Robur. Perfetta l'incornata di Larrondo che batte Viviano: per l'argentino è il primo gol in serie A. In tribuna Mezzaroma esulta Finalmente in vantaggio e non costretto a inseguire, il Siena arretra, pronto a colpire al momento giusto. Il Bologna spinge al 16': Zalayeta si libera di Rosi e Reginaldo, passa a Guana che carica il tiro, Del Grosso si salva in angolo. La fortuna bacia il Siena al 27': Curci esce su Adailton, l'attaccante non trova la deviazione giusta. Facile al 42' l'uscita sul traversone di Lanna. Mentre Portanova devia fortunosamente il colpo di Maccarone, da dimenticare al 43' la conclusione di Larrondo.
Nessun cambio nella ripresa. Al 3' il cross in area di Ghezzal supera la linea di fondo prima della deviazione di Viviano. Bella azione di Reginaldo al 6': recupera palla a centrocampo, supera sulla fascia gli avversari e tira: la palla va fuori.
Al 5' il portiere rossoblù si rifugia in fallo laterale pressato da Larrondo. Brutto (9') il fallo di Mudingayi, già ammonito, su Maccarone: l'arbitro non lo espelle. Big Mac batte la punizione, Ghezzal non ci arriva per poco. Altissima quella tirata da Adailton al minuto successivo. Al 12' Odibe salva in angolo su Adailton. Al quarto d'ora Tziolis recupera di forza un'ottima palla, la passa a Ghezzal che non va oltre il corner. Occasionissima per il Siena quando Ghezzal recupera palla, riesce a liberarsi dagli avversari e a conclude, con Larrondo – comunque in fuorigioco - che non riesce ad arriva sulla ribattuta corta di Viviano. Dall'altra parte è alta la conclusione di Adailton, bravo a sfruttare un disimpegno di Odibe. A lato al 21' il colpo di testa di Ghezzal. Standing ovation per Larrondo quando lascia il posto a Ekdal. Al 25' Viviano non ha problemi sulla punizione battuta da Reginaldo. Al 25' Gava grazia Britos per un fallo su Reginaldo. La punizione battuta dal brasiliano è facile presa per Viviano. E' un Bologna a trazione anteriore: il Siena aspetta e riparte, non ci riesce con Ghezzal al 28' che passa troppo lungo a Maccarone. Al 33' Big Mac vede Vergassola e lo serve, il capitano tira un sinistro a girare, la palla è fuori dallo specchio della porta. Pericolosissimo il Bologna al 35' con Gimenez: gli dice no Curci. Ancora una volta Tziolis rimanda l'appuntamento con il gol: al 37' il suo destro dal limite, preciso e potente, è fuori di pochissimo. Curci respinge corto sulla conclusione dal limite di Gimenez, spazza via Cribari. Fuori anche al 40' la botta da fuori di Reginaldo. Al 45' altissima la punizione di Britos. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

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