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Siena - Lazio 4-0

Stagioni > 2011-2012 > Andata

Lazio, che scoppola! Destro e Calaio' super, Siena in trionfo
Goalcity
Tracollo Lazio. Ritorno post vacanziero degno di una Waterloo per i biancocelesti che subiscono un clamoroso 4-0 dal Siena di Sannino. Al Franchi non c'e' storia, con la squadra di Reja travolta dagli indemoniati Destro e Calaio'. Il tandem d'attacco bianconero fa a brandelli una difesa distratta e malmessa. La partita dura un tempo solo, il primo: Destro sblocca subito con un diagonale rasoterra. La reazione della Lazio e' furente ma velleitaria; per gli uomini di Reja solo una palla gol, peraltro macroscopica, sprecata da Sculli. Il Siena quando affonda fa malissimo: due rigori, innescati dalle percussioni di Brienza e Destro, sono trasformati con la consueta freddezza dall'implacabile Calaio'. In occasione del secondo penalty, il portiere Bizzarri viene espulso. La ripresa e' di pura accademia, c'e' spazio anche per per il poker siglato da un Mattia Destro in grandissimo spolvero. Il Siena ritrova gol e i tre punti, per la Lazio una brusca e imprevista frenata.

Serie A - Destro e Calaiò distruggono la Lazio
Il Siena di Sanino schianta 4-0 i biancocelesti nel primo match del 2012 di Serie A. Doppiette per Mattia Destro ed Emanuele Calaiò che umiliano una Lazio che chiude in 10 uomini (espulso Bizzarri)
Comincia nel peggiore dei modi il 2012 bianconceleste. La squadra di Reja, infatti, a Siena colleziona non solo la prima sconfitta del nuovo anno ma anche il primo ko esterno di questo campionato. Ruggito impressionante dei ragazzi di Sannino che si esaltano grazie alla scintillante prova del duo d'attacco Destro-Calaiò e ritrovano in una sola partita la gioia del gol che mancava addirittura dallo scorso 24 Novembre nella vittoriosa trasferta di Cagliari.
FIDUCIA A CISSE', HERNANES IN PANCHINA - Reja, senza Konko e Dias, decide di lasciare in panchina anche un Hernanes non al meglio e ridisegna un 4-4-2 per esaltare le doti della coppia Klose-Cissè con Lulic e Sculli larghi. Sannino, invece, propone Grossi a centrocampo e Brienza a supporto della supercoppia Destro-Calaiò.
IL PRIMO GOL DEL 2012 E' DI DESTRO - L'avvio è nettamente a tinte bianconere con Gazzi che al 9' fa la barba al palo, mentre 60 secondi dopo è Calaiò a impensierire Bizzarri. Altro giro d'orologio e l'estremo difensore biancoceleste, chiamato a sostituire l'infortunato Marchetti, viene fulminato sulla chirurgica conclusione di Destro che, da dentro l'area di rigore, trova l'angolo più lontano e sigla la prima rete del nuovo anno.
CALAIO' SU RIGORE (2 VOLTE), LA LAZIO SPROFONDA - La Lazio accusa il contraccolpo psicologico e impiega ben 15 minuti per reagire: Cana sfiora il colpo grosso dal limite dell'area, mentre Sculli alza sopra la traversa da due passi dalla porta difesa da Pegolo (32'). Ribaltamento di fronte e il Siena raddoppia. Grandissima giocata di Brienza sulla sinistra, triangolo nello stretto al limite dell'area che manda in tilt i difensori biancocelesti che fermano con le cattive il funambolico fantasista bianconero. Gervasoni non ha dubbi e concede il rigore che Calaiò trasforma in oro. Ma la mazzata definitiva arriva proprio nei minuti di recupero, dopo due bei interventi di Pegolo su Cissé e Sculli, con Gervasoni che concede un altro rigore cacciando anche Bizzarri per un fallo su un Destro imprendibile. Decisione discutibile del direttore di gara visto che il giovane bomber era comunque andato in gol dopo aver subito il fallo dell'estremo difensore biancoceleste. Doppia beffa in realtà per gli uomini di Reja che si ritrovano con un uomo in meno e sotto di tre gol visto che Carrizo non riesce a disinnescare la freccia di Calaiò.
CALMA PIATTA, POI DESTRO CALA IL POKER - La quarta doppietta in Serie A, la terza con la maglia del Siena, dell'arciere siciliano complica terribilmente i piani di Reja che inserisce subito Gonzales - al posto di Cana - e regala un secondo tempo impalpabile e con pochissime emozioni. I biancocelesti, infatti, ci provano solo in avvio con Klose, ma col passare dei minuti finiscono con esaurire le energie. Il Siena amministra forze e partite con un prolungato possesso palla anche se non rinuncia ad affondare grazie anche e prova ad affondare con un Destro scatenato: il giovane attaccante cerca con insistenza il poker, ma soprattutto la doppietta personale. Sforzi premiati nel finale quando il bomber marchigiano classe 1991 buca Carrizo con un colpo di testa pazzesco e serve il 4-0. Avvio da incubo per la Lazio, 2012 che si apre alla grandissima per il Siena.
Alessandro BRUNETTI (Twitter @AleBrunetti6) / Eurosport

Serie A - Reja chiede scusa, Destro gongola
Il tecnico della Lazio chiede scusa dopo il pesante ko di Siena, mentre il bomber bianconero si gode la grande serata. Sannino tiene i piedi ben saldi per terra mentre Mezzaroma sogna Destro in Nazionale
EDY REJA (Allenatore Lazio)
- "Non è sufficiente parlar della pausa. Oggi non ci siamo stati, è stata la partita più brutta da quando sono qui. Avevamo finito male con il Chievo ed abbiamo ricominciato peggio. Chiedo scusa ai tifosi, mi prendo le responsabilità. Questa non è la Lazio, la squadra che ha fatto bene nel girone d'andata. C'è stata una reazione solo ad inizio ripresa, quando eravamo sul 3-0, poi non vedevamo l'ora che finisse perché non eravamo in condizione. Non so perché sia successo, altrimenti troverei delle soluzioni. Bisognerà meditare, non accetto questi comportamenti: la responsabilità probabilmente è mia, non ho saputo lavorare sulla testa dei giocatori. Sapevamo che avremmo trovato un Siena determinato a vincere ma abbiamo giocato con leggerezza. Sculli? Era stato ammonito, mi ha detto che avrebbe voluto giocare altri cinque minuti ma eravamo già alla fine e sotto tre a zero. L'ho tolto perché mi sembrava nervoso e non volevo subire un'altra espulsione".
GIUSEPPE SANNINO (Allenatore Siena)
- "Le prestazioni ci sono sempre state ma stasera forse abbiamo trovato una Lazio non ancora con la testa al campionato. Non dico che ci hanno facilitato, perché comunque li abbiamo messi in difficoltà, e non voglio nemmeno togliere i meriti ai miei ragazzi, ma questa non era la vera Lazio, per cui stiamo con i piedi per terra. Abbiamo fatto un passo avanti ma pensiamo sempre che il Siena deve salvarsi, anche all'ultima giornata, all'ultimo minuto. Mercato? Ogni calciatore lavora e sa che c'è il mercato, ci sono tante voci ma finché sono con me al Siena questi giocatori sono sempre i migliori al mondo".
MATTIA DESTRO (Attaccante Siena)
- "Ci serviva tantissimo una vittoria e noi attaccanti volevamo fare gol. E ci siamo riusciti. Sannino ci ha fatto lavorare tanto, ma il morale delle punte non e' altissimo quando non si segna. Oggi abbiamo sbloccato subito il risultato e le cose sono andate meglio. Calaiò ed io meglio della coppia Klose-Cissé? Nessuno lo avrebbe immaginato alla vigilia, non ci avrei creduto perché i laziali sono due grandissimi attaccanti. Il campionato è difficilissimo e tutte le squadre lottano per un obiettivo. Noi ce la metteremo tutta sino all'ultima partita".
MASSIMO MEZZAROMA (Presidente Siena)
- "Io sogno che con lui il Siena per la prima volta possa dare un centravanti alla Nazionale. Sono contento, ci servivano punti e ci serviva far vedere che le nostre punte sono in grado di segnare. siamo l'unica squadra regolarmente con 10 italiani su 11 in campo, vogliamo lavorare per far emergere i giocatori italiani. La chiave di questo successo sta nel fatto che abbiamo fatto poco riposo, a Imperia la squadra si è sottoposta a un richiamo di preparazione duro, alla fine si raccoglie quanto si semina. Santana? E' un giocatore interessante in un ruolo che serve, lo stiamo osservando. Lunedì ci incontriamo con Perinetti e Sannino a margine della riunione a Fiumicino, ci sono molti nomi, molti giocatori da valutare".
Italpress

Siena-Lazio 4-0: Destro e Calaiò affondano Reja, biancocelesti a picco
Il primo tempo si era concluso con i bianconeri in vantaggio per 3-0. Di Destro e Calaiò (con 2 rigori) le reti del Siena. Nel finale la doppietta anche per il giovane bomber.
All’Artemio Franchi di Siena, i padroni di casa surclassano una spenta Lazio infliggendole ben quattro sberle. Apre le marcature al 10’ Destro, raddoppia Calaiò al 34’ su rigore. Allo scadere del primo tempo, una rocambolesca azione porta un secondo rigore per i padroni di casa (ancora trasformato da Calaiò) e l’espulsione di Bizzarri. All’80’ Destro fa poker, per la Lazio è un brutto risveglio dalla sosta natalizia
FORMAZIONI – Classico 4-4-2 di tipo sacchiano per il Siena di Sannino: tra i pali Pegolo al posto di Brkic (infortunato), in difesa Angelo, Rossettini, Terzi e Del Grosso; manca Vergassola a centrocampo: al suo posto Gazzi al fianco di Bolzoni. Sugli esterni Grossi e Brienza preferiti a Mannini e Reginaldo. In attacco la coppia Calaiò-Destro.
Stesso modulo anche per la Lazio causa l’assenza di Hernanes (parte dalla panchina): Sculli e Lulic esterni a supporto di Klose e Cissé, mediana spazio a Cana e in difesa c’è Stankevicius al posto dell’altro indisponibile Konko. Dirige l’incontro il signor Andrea Gervasoni della sezione di Mantova.
PARTITA – In un mercato in continua evoluzione, ritorna la Serie A con il primo match del 2012: al Franchi di Siena scendono in campo una Lazio in cerca dei primi tre punti del nuovo anno solare anche per continuare a volare in una classifica, la quale li vede attualmente al quarto posto, e il Siena in piena zona rossa assetato di vittorie. D’altronde i toscani non vincono in campionato dal 30 ottobre 2011 quando si imposero 4-1 sul Chievo, da allora 2 pareggi e 5 sconfitte.
La Lazio è una delle due squadre dell’attuale campionato, assieme alla Juventus, a non aver mai perduto in trasferta: sarà abbattuto il muro? L’avvio è soft, le squadre si muovono più che altro per studiarsi, il primo sussulto è degli ospiti con Klose che si rende subito pericoloso, non da impensierire più di tanto Pegolo. Risponde il Siena con una bella iniziativa di Destro, la sfera non riesce tuttavia a bucare la rete.
All’8’ di gioco tutti in piedi per l’effetto ottico plasmato dal tiro di Gazzi che sfiora il goal, ingannando sia il pubblico sia Marchetti: certamente è il Siena a cominciare col passo giusto e due minuti più tardi l’impulso iniziale è premiato dalla rete di Mattia Destro, il quale entra in area e con accurata chirurgia trafigge Bizzarri. Quello dei padroni di casa è un ottimo avvio, male il reparto difensivo biancoceleste, è forse un goal che sa di batosta e reagire non è mai stato così difficile, perché la Lazio fatica terribilmente a costruire il gioco contro un Siena ben schierato in campo.
Rendersi pericolosa dopo ben 27’ non è accettabile per una squadra in piena lotta Scudetto e questo Reja lo sa bene. Difatti i suoi cominciano a svegliarsi e Sculli al 32’ sfiora la rete del pareggio; due minuti dopo un sandwich Scaloni-Stankevicius abbattono Brienza ed è calcio di rigore. Calaiò non sbaglia ed è 2-0: la Lazio è mentalmente assente.
Quando prova a reagire ci pensa il Siena a non concedere spazi, il colpo accusato dagli ospiti è intenso, duro da assorbire in fretta. Succede di tutto nei due minuti di recupero: Destro proiettato in porta è atterrato da Bizzarri ma l’azione prosegue per la regola del vantaggio, il pallone si ferma sul palo, lo stesso Destro insacca, Gervasoni inizialmente indica il centrocampo, poi ferma tutto e concede un altro rigore al Siena, espellendo Bizzarri. Decisione stranissima.
Fuori Scaloni, dentro Carrizo per sostituire il suo collega, Calaiò non cambia angolo, Carrizo non ci arriva di un soffio. Termina così un primo tempo incredibile, con la Lazio sotto addirittura 3-0 e in 10 uomini.
Si riparte con un altro cambio nelle fila biancocelesti: fuori uno spento Cana, dentro Gonzalez. E’ dura rimontare, il Siena ha dimostrato di essere all’altezza della situazione e l’uomo in più è un vantaggio non solo nei numeri. Nonostante ciò, non è poi così evidente l’inferiorità numerica: la reazione d’orgoglio è rabbiosa, ma a mancare sono le azioni clamorose.
E i ritmi sono medio-alti, ovviamente i senesi non abbassano la guardia dato l’arrembaggio laziale roboante prima, mesto poi con lo scorrere del tempo. Sembra aver alzato bandiera bianca la Lazio: al 64’ Klose arriva al limite dell'area bianconera ma poi è costretto a fermarsi perché non c'è movimento da parte dei compagni.
E’ lo specchio del match. Dal 67’ è calma piatta, anche perché gli uomini di Reja, abbandonati al loro destino, non hanno più la forza di reagire, demoralizzati per una disfatta inaspettata. C’è tuttavia il tempo per Destro di esultare una seconda volta all’80’ grazie a un colpo di testa su cross morbido di Del Grosso e per la Lazio è davvero notte fonda, mentre i sostenitori ospiti lasciano anzitempo lo stadio.
Ma ormai l’incontro è terminato e Gervasoni può solo fischiare la fine: 4-0 finale, la Lazio comincia malissimo il 2012.
CHIAVE – Fallo, espulsione per Bizzarri, rigore trasformato da Calaiò. E’ l’attaccante senese a porre fine al match siglando la rete del 3-0, in quanto la Lazio ne esce fuori demoralizzata e con le ossa rotte nella ripresa.
CHICCA – Reja è ad un solo passo dal conquistare la vittoria n. 300 in campionati professionistici italiani. Le attuali 299 affermazioni, ottenute alla guida di Monselice, Pordenone, Gorizia, Treviso, Mestre, Varese, Pescara, Cosenza, Verona, Bologna, Lecce, Brescia, Torino, Vicenza, Catania, Cagliari, Napoli e Lazio, sono così suddivise: 73 in serie A, 146 in B, 45 in C1 e 35 in C2. La sua prima affermazione risale al 26 ottobre 1980: Cattolica-Monselice 0-1, in serie C2. La festa è però rimandata.
TATTICA – Fase di studio e pressing: il Siena imposta il gioco e attacca sulle fasce, mettendo in ginocchio gli ospiti costretti a cambiare atteggiamento tattico dopo l’espulsione di Bizzarri. La musica non cambia nella ripresa.
MOVIOLA – Al 34’ ottimo triangolo nello stretto Brienza-Calaiò, con Stankevicius che frana sul fantasista bianconero: Gervasoni non ha dubbi e indica il dischetto. Grave errore di Gervasoni nell’occasione del 3-0: il rigore non andava fischiato perché il pallone era ormai entrato in porta. Giusta però l’espulsione di Bizzarri.
Al 73’ saltano i nervi a Sculli che si fa ammonire in modo facinoroso. Nel complesso buona la conduzione dell’arbitro, favorito da una ripresa ormai segnata dal destino dell’intero incontro.
PROMOSSI&BOCCIATI – Tutti promossi in casa Siena per la straordinaria vittoria odierna, a cominciare dal direttore d’orchestra Sannino, che ha studiato attentamente il match ottenendo un risultato impensabile alla vigilia. Grande prova della coppia d’attacco Calaiò-Destro, autori entrambi di una doppietta; Gazzi entra lentamente in partita, ma una volta svegliatosi diventa il padrone della fascia sinistra.
In una Lazio spenta, ove l’unico a salvare la faccia è Klose, il primo ad essere bocciato è Cana, mai in partita e sostituito nell’intervallo. Sculli incombe in una serata no e Cissé diventa sempre più un caso. Inguardabili i 4 di difesa.
fonte goal.com

Siena, che lezione alla Lazio! Destro è doppiamente contento: “Abbiamo vinto e mi sono sbloccato”
Oggi Destro e Calaiò hanno oscurato Klose e Cisse: "Loro sono due grandissimi attaccanti, sono felice per me ed Emanuele perchè abbiamo fatto molto bene".
Inizia come meglio proprio non poteva il 2012 del Siena. La compagine guidata da Giuseppe Sannino ha infatti travolto la Lazio con un roboante 4-0 che porta le firme di Destro e Calaiò, tutti e due autori di una doppietta.
Proprio Mattia Destro, intervistato ai microfoni di Sky, non ha nascosto la sua soddisfazione al termine della partita del Franchi: "Siena vittima predestinata? Oggi ci servivano due cose, la vittoria e che gli attaccanti si sboccassero, e le abbiamo ottenute tutte e due. Cosa è cambiato rispetto alle ultime uscite? In questo periodo abbiamo lavorato tanto, poi è normale che quando non segni il morale non è al massimo. Oggi invece siamo riusciti a sbloccarci subito".
Oggi Destro e Calaiò hanno oscurato Klose e Cisse: "Loro sono due grandissimi attaccanti, sono felice per me ed Emanuele perchè abbiamo fatto molto bene. Il campionato? E' ancora lungo, ce la metteremo tutta fino alla fine".
fonte goal.com

Capitolini schiantati, Sannino vola comunque basso: "Non era la vera Lazio, abbiamo fatto solo un passo in avanti"
Prima della gara si parlava dell'arrivo di una nuova punta: "Il calciatore lavora e sa che ci sono due sessioni di calciomercato". Oggi doppietta per Calaiò e Destro.
Vittoria mai in discussione quella ottenuta quest'oggi dal Siena di mister Giuseppe Sannino tra le mura amiche. 4 a 0 alla Lazio e 2012 che inizia nel migliore dei modi: tre punti e balzo in avanti in classifica, ora il terzultimo posto dista ben sei punti.
Il tecnico bianconero vola comunque basso: "Stasera abbiamo trovato una Lazio con la testa non ancora pienamente immersa nel campionato, questa non credo sia la vera Lazio. Non voglio sminuire il lavoro dei miei ragazzi, ma abbiamo fatto solo un passo avanti" le parole a 'Sky Sport'.
Prima della gara si parlava tanto di una possibile nuova punta... "Il calciatore lavora e sa che ci sono due sessioni di calciomercato. Io ho sempre detto che i miei calciatori sono i migliori del mondo finché stanno con me". Paradossale il fatto che il Siena non segnava da tempo immemore: oggi sono arrivate quattro reti, doppietta per i due attaccanti Calaiò e Destro. Ora Sannino può anche essere meno attaccato al mercato in entrata...
fonte goal.com

Destro: "Noi attaccanti affamati di gol"
Nel mirino della critica per il digiuno prolungato da gol del Siena, Calaiò e Destro hanno risposto oggi alla grande. "Ci serviva tantissimo una vittoria e noi attaccanti volevamo fare gol. E ci siamo riusciti". Mattia Destro, autore di una doppietta così come il suo compagno di reparto, non sta più nella pelle: "Sannino ci ha fatto lavorare tanto - ha detto la punta scuola Inter -. Il morale delle punte non è altissimo quando non si segna, ma oggi abbiamo sbloccato subito il risultato e le cose sono andate meglio. Calaiò ed io meglio della coppia Klose-Cissè? Nessuno lo avrebbe immaginato alla vigilia, non ci avrei mai creduto". I tre punti conquistati nell'anticipo rilanciano le azioni del Siena in chiave salvezza: "Il campionato è difficilissimo - conclude infine Destro -. Tutte le squadre lottano per un obiettivo. Noi ce la metteremo tutta sino all'ultima partita".Soddisfatto, ma non sorpreso più di tanto anche Sannino: "Le prestazioni ci sono sempre state, ma stasera forse abbiamo trovato una Lazio non ancora con la testa al campionato. Non dico che ci hanno facilitato, perché comunque li abbiamo messi in difficoltà, e non voglio nemmeno togliere i meriti ai miei ragazzi, ma questa non era la vera Lazio, per cui stiamo con i piedi per terra. Abbiamo fatto un passo avanti ma pensiamo sempre che il Siena deve salvarsi, anche all'ultima giornata, all'ultimo minuto".
gasport

Siena schiacciasassi
Lazio ancora in vacanza

Milano, 07 gennaio 2012
I toscani passeggiano: 4-0 sui biancocelesti. Doppiette di Destro e Calaiò (su rigore). Espulso Bizzarri in occasione del secondo penalty da Gervasoni. Prima sconfitta esterna per la squadra di Reja
E' vero che la vittoria manca da sette giornate e il gol da cinque, ma il Siena quando decide di vincere in casa non lo fa mai in maniera banale. L'ultimo successo era stato un 4-1 al Chievo, oggi il digiuno viene spezzato dopo undici minuti e, per la massima che l'appetito vien mangiando, i bianconeri ne rifilano quattro anche alla Lazio. Corsa, organizzazione e un gran Destro i segreti della rinascita della squadra di Sannino. Mai in partita la squadra di Reja, che ha lasciato la testa in vacanza.
difesa traballante — Al Siena mancano Vitiello e D'Agostino, due pedine importanti per Sannino. Ma alla fine risultano decisive le assenze difensive della Lazio, con Konko e Dias che non sono rimpiazzati a dovere da Scaloni e Stankevicius. Reja rinuncia a Hernanes per un centrocampo più concreto, ma l'attività di raccordo che dovrebbe toccare a Sculli non la fa nessuno. Conseguenze? Biava e compagni fortemente in difficoltà sulle ripartenze centrali del Siena e Klose abbandonato a se' stesso in avanti. Unico biancoceleste a salvarsi Lulic, che con le sue incursioni inchioda Del Grosso dietro e con i suoi cross tiene da solo in apprensione i centrali senesi.
arrembaggio siena — Ma gli scatti di Brienza e Destro sfaldano la difesa laziale nel primo quarto d'ora e il Siena sfiora più volte il gol. Prima una conclusione dal limite di Gazzi, poi un diagonale di Destro e infine una girata di Calaiò. Manca solo il vantaggio. Arriva all'11' con una discesa dell'attaccante scuola Inter: Destro arriva al limite senza trovare ostacoli e Biava esce in ritardo: diagonale, 1-0. La reazione laziale si limita a un tiraccio di Sculli a pochi passi dalla porta e a un colpo di testa di Cisse deviato da Pegolo.
gervasoni caos — Dalle indecisioni della difesa romana (che comunque continuano, vedi retropassaggio thriller di Biava) si passa ai tentennamenti di Gervasoni. Sul primo rigore per il Siena ad esempio. Il contatto tra Stankevicius e Brienza è dubbio, sembra più che l'esterno vada addosso al difensore che non viceversa. Comunque Calaiò non sbaglia e per la Lazio è notte fonda. Il vero pasticcio è poi sul secondo rigore assegnato ai toscani. Destro si beve Lulic e Stankevicius, si inventa uno scavetto su Bizzarri e va a terra. Il pallone carambola sul palo, torna sui suoi piedi e l'attaccante mette dentro. Gervasoni sembra prima indicare il centrocampo e poi assegna il rigore, scontentando tutti. Gli uomini di Sannino protestano per il gol non concesso, Biava e compagni si lamentano dell'espulsione del portiere, a quel punto inevitabile. Finisce come qualche minuto prima: Calaiò dal dischetto cerca lo stesso angolo e anche Carrizo (entrato per Scaloni) non ci arriva. Settima rete in campionato per la punta bianconera.
sollievo — La ripresa è accademia. La Lazio ci prova per un quarto d'ora andando vicina al gol con Klose, ma poi il Siena riprende in mano la partita e la controlla soffrendo poco o niente. C'è spazio per Mannini e Codrea, mentre Reja si affida al dinamismo di Gonzalez. E una combinazione Brienza-Del Grosso sulla sinistra fa arrivare la palla sulla testa di Destro per la mazzata finale. I toscani si allontanano dalla zona calda e infliggono la prima sconfitta esterna in campionato ai romani, abbandonati anche dai propri tifosi che sul 4-0 cominciano a sfollare.
fonte gazzetta

Siena-Lazio 4-0 07/01/2012
SIENA (4-4-2): Pegolo, Angelo, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Grossi (dal 5' st Mannini), Bolzoni, Gazzi (dal 22' st Codrea), Brienza; Destro (dal 39' st Reginaldo), Calaiò. All. Sannino
A disp.: Farelli, Contini, Rossi, Codrea, Mannini, Reginaldo, Gonzalez
LAZIO (4-4-2): Bizzarri, Scaloni (dal 47' pt Carrizo), Stankevicius, Biava, Radu; Sculli (dal 35' st Diakité), Ledesma, Cana (dal 1' st Gonzalez), Lulic: Klose, Cisse. All. Reja
A disp.: Carrizo, Dias, Diakité, Del Nero, Gonzalez, Hernanes, Rocchi
ARBITRO: Gervasoni di Mantova (Giachero-Galloni/Brighi)
AMMONITI: 11' pt Destro (S), 9' st Rossettini (S), 29' st Sculli (L), 43' st Del Grosso (S)
ESPULSI: 47' pt Bizzarri (L)
MARCATORI: 11' pt Destro (S), 35' Calaiò rig. (S), 49' pt rig. Calaiò (S), 37' st Destro
ANGOLI: 1-6
SPETTATORI: 10.270 (abbonati: 7623; paganti: 2647, ospiti: 1044)
Inizia con il botto il 2012 della Robur: quattro gol segnati (tutti degli attaccanti), nessuna rete subita, due rigori finalmente e giustamente assegnati, tre punti pesantissimi per la classifica e per la testa. Una vittoria tonda ottenuta, oltretutto, contro la quarta forza del campionato, la Lazio. Sannino deve rinunciare a Brkic che ne avrà per un mese, Vitiello e D'Agostino squalificati. In difesa c'è Angelo, in mezzo al campo Bolzoni e Gazzi con Grossi e Brienza sulle fasce. Davanti la coppia Destro-Calaiò.
Prima della partita sono stati premiati i vincitori del concorso letterario, promosso dalla Fondazione Danilo Nannini in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale, Giorgio Schirru e Konstantin Sichinava. Il premio consiste in un piccolo contributo per continuare gli studi.
Al 3' subito numero di Klose: dribbling dalla destra e cross, interviene Pegolo. Dopo un tiro di Cana sugli sviluppi di un corner, al 7', il Siena si distende in contropiede grazie alla velocità di Angelo che trova Destro: l'attaccante non ci pensa e tira, fuori di poco. E' una Robur arrembante: prima Gazzi sfiora il palo dalla distanza (9'), poi Calaiò riceve da Brienza e ci prova in girata, controlla Bizzarri (10'). Alla fine ci pensa Destro: è l'11 quando parte in velocità e centra la porta con un diagonale imprendibile. La Lazio risponde con una punizione di Ledesma al 15': in area si scontrano Pegolo e Cana che è costretto a uscire. Al 19' Biava mette i brividi al suo portiere per un avventato retropassaggio, al 22' Cisse tenta una improbabile rovesciata dal limite. Siena pericoloso nelle ripartenze. Mentre al 23' Brienza serve Calaiò con la palla che esce di un niente, dall'altra due minuti dopo Cana conclude dal limite, Pegolo respinge e poi si alza la bandierina del fuorigioco. Al 29' Grossi manda alle stelle, al 32' Sculli, solo in area, colpisce male e manda altissimo. Al 35' Stankevicius atterra Brienza in area, Gervasoni concede il penalty e Calaiò non sbaglia, Bizzarri intuisce soltanto. Al 41' Cisse di testa, mette alla prova i riflessi di Pegolo che manda in angolo. Al 45' ancora di testa, Sculli sfiora il palo. Ma è il Siena che cala il tris: azione bellissima di Destro che si libera di due avversari e parte verso la porta. Viene atterrato da Bizzarri, si rialza e segna. Ma l'arbitro ha già fermato il gioco: secondo rigore per la Roibur e rosso per Bizzarri. L'Arciere segna la sua doppietta.
Alla ripresa, in maglia biancoceleste, Gonzalez al posto di Cana. Pericolo per Pegolo al 4': il nuovo entrato serve Klose che di testa manda fuori. Tra le braccia di Carrizo l'incornata di Destro (6'). Al 9' senza pretese il colpo di testa di Cisse, al 10' proteste biancocelesti per un presunto fallo di mano in area sulla conclusione di Stankevicius. Al 14' il tiro a giro di Brienza finisce alla destra di Carrizo. Al 15' alta la conclusione di Destro. Ancora lui al 18', si libera dell'avversario e tira, troppo centrale. Standing ovation per Gazzi quando lascia il posto a Codrea, all'esordio stagionale in campionato. Il Siena controlla con facilità, tanto che i tifosi della Lazio, circa mille, sostengono con un 'olè' polemico nei confronti dei propri giocatori ogni passaggio della Robur. Il risultato si sblocca ancora al 36': pennellata perfetta di Del Grosso per Destro che di testa a tu per tu con Carrizo cala il poker. E il Franchi esplode nel Canto della Verbena. Al 40' la partita è finita: la Robur amministra, la Lazio aspetta solo il fischio finale. Riprende così il cammino dei bianconeri verso la salvezza. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Franchi: Destro, Grossi e Brienza 07/01/2012
Mattia Destro:
"Sono felicissimo, non tanto per i gol, quanto perché finalmente siamo tornati alla vittoria. Era importantissimo centrare oggi in casa il risultato pieno, per muovere la classifica e caricarci mentalmente. A Imperia abbiamo lavorato tantissimo, ora iniziamo a raccogliere i frutti della fatica. La rete più difficile? Ma non lo so... La cosa fondamentale è sempre metterla dentro, il come è secondario. Se avrei voluto tirare il secondo rigore? Ho chiesto a Emanuele se potevo farlo, ma è lui il rigorista ed è giusto così. In occasione della prima rete mi sono tolto la maglia perché avevo tanta rabbia dentro, dopo tanti sbagli e palle che non volevano entrare. E' stata una liberazione: ci siamo sbloccati, sia io che Calaiò, ne sono contentissimo. Se al Siena serve una punta? Questo non lo dovete chiedere a me, ma alla società... Se rimarrò fino a giugno? Penso proprio di sì , a meno che non cambi qualcosa rimarrò per raggiungere la salvezza con questa maglia. Il raggiungimento di un grande club è il sogno di ogni bambino, lo è anche il mio, ma per adesso penso solo a crescere e migliorare. Intanto domenica ci aspetta un'altra partita difficile, ma andremo a Parma per fare risultato".
Paolo Grossi:
"Ci meritavamo una vittoria come quella di oggi. Siamo contenti, è stata davvero una bella prova di squadra contro la Lazio, uno dei club più forti della serie A. Ci tenevamo a partire in questo nuovo anno con il piede giusto e ci siamo riusciti. Il mio momento? Sono felice che il mister mi stia dando fiducia, ma so che posso migliorare, soprattutto in fase offensiva: me ne accorgo e mi dispiace, solo con il lavoro posso crescere. D'altra parte è la mia prima esperienza nella massima catogoria, era normale che trovassi qualche difficoltà".
Franco Brienza:
"Questa vittoria, a cui tenevamo tantissimo, ci permette di raggiungere quota 18: con due giornate alla fine del giorone di andata è una buona media per una squadra che vuole salvarsi. Siamo stati protagoniosti di un'ottima partita, bravi ad approfitatre di una Lazio un po' sottotono sfruttando al massimo le occasioni che ci sono capitate. Ora dobbiamo dare continuità agli ultimi due risultati centrati a partire già da domenica". (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Franchi: Massimo Mezzaroma 07/01/2012
Massimo Mezzaroma: "Come partenza di anno direi non c'è male: la squadra ha fatto gli auguri migliori che potessero esserci. Oggi abbiamo ritrovato quegli episodi che avevamo perso nelle partite scorse: siamo riusciti a capitalizzare le occasioni create e ci sono stati assegnati due rigori come meritavamo. A livello di prestazione abbiamo invece dato continuità alle gare precedenti, perché a livello di gioco non siamo mai mancati, non abbiamo semmai raccolto quanto meritato. Mancano due partite alla fine del girone di andata, dobbiamo cercare di chiudere al meglio possibile, dando il massimo in ogni giornata: il nostro campionato è questo, lottare con le unghie e con i denti e sfruttare ogni occasione. Oggi credo che la squadra abbia raccolto i frutti del duro lavoro di Imperia. Se manca una punta al Siena vedendo quello che hanno fatto oggi Destro e Calaiò? Credo sia giusto sempre migliorare il migliorabile. Il nostro primo obiettivo è sfoltire la rosa per permettere al mister di lavorare al meglio e dare alla possibilità a chi non ha vuto spazio di trovarlo. Non ho la bacchetta magica, ma cercherò di rendere il Siena il più competitivo possibile. Ogni operazione, però deve essere mirata, non fatta 'tanto per'. Lunedì mi incontrerò con Perinetti e Sannino". (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Franchi: Bolzoni, Terzi e Pegolo 07/01/2012
Francesco Bolzoni:
“Abbiamo fatto una buona partita ed oltre alla prestazione è arrivata anche la vittoria. Il mister e noi volevamo questo per riscattarci dalle sette gare senza vittoria e no possiamo che essere tutti contenti. Poi si diceva che ci mancava sia la vittoria che i gol e oggi sono arrivati entrambi. Adesso andremo a Parma per cercare i tre punti, anche perché dopo una partita così si deve cercare di fare sempre meglio. Il mister ha voluto molta aggressività sia da me che da Gazzi e poi anche da Codrea quando è entrato. Con Gazzi avevamo giocato in coppia anche a Milano oggi lo abbiamo rifatto e il miste lo sa che può contare su di noi. Oggi abbiamo cercato di attaccare più possibile i portatori di palla e di limitare il loro gioco. La botta in testa è colpa della rovesciata di Sculli, ma mi sa si è rotta la sua scarpetta. Finalmente sono arrivati anche i rigori e comunque se non ci fischiava il secondo era gol lo stesso. Va bene così e sono contento per Emanuele che ha ritrovato il gol”.
Claudio Terzi:
“L’importante era ritrovare la vittoria perchè ci mancava da tanto. Gli attaccanti hanno segnato, non abbiamo preso gol e penso che abbiamo chiuso la gara il primo tempo e da quando loro sono rimasti in dieci non c’è stata più gara. Lavorare dopo una vittoria ti permette di avere il sorriso, avevamo faticato duramente ad Imperia e ci meritavamo questa vittoria. Penso che noi siamo una buon difesa ed oggi ci siamo comportati bene, poi loro nel secondo tempo non ci hanno creato problemi, possiamo dire che siamo stati bravi. D mercato non so che dire, personalmente sto bene a Siena, spero di rimanere qua e di salvarmi con questa maglia”.
Gianluca Pegolo:
“Oggi è importante aver vinto e andare a 18 punti. Giocavamo contro la quarta in classifica, è stata una vittoria troppo importante per noi e adesso vendiamo domani cosa fanno le altre. Venivamo da cinque partite senza reti, ci siamo sbloccati e penso che abbiamo fatto un primo tempo attento e con i tempi giusti. In più rispetto alle altre gare è che siamo stati cinici, 3 palle e 3 gol. Per farsi trovare pronto nel mio ruolo è fondamentale il lavoro in settimana: per questo a Savorani che lavora da due anni con noi non posso che fare i complimenti perché di persone così se ne trovano davvero poche. Ora andiamo a Parma per fare risultato, questa vittoria ci dà morale e andremo là con molti stimoli in più cercando di ottenere qualcosa”.(Luca Casamonti)
Fonte: Fedelissimo Online

Dal Franchi: Mister Sannino 07/01/2012
Oggi ho visto il Siena delle altre volte con una prestazione uguale, solo che stasera abbiamo vinto.  Da una parte mi dispiace anche aver vinto 4-0 perché a volte questi risultati fanno vedere quelli che non siamo e mi sarei accontentato volentieri  dell’1-0. Oggi abbiamo trovato una squadra che ci ha lasciato qualcosa e siamo stati bravi ad approfittarne. Negli ultimi periodi ho visto un po’ di tristezza, di caccia alle streghe e di continuo ricerca del colpevole e non mi piace. Non mi esalto e non voglio parlare molto di questa partita ma voglio ricordare che il Siena deve arrivare a salvarsi, anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Se poi la salvezza arriva prima vuol dire che abbiamo fatto un grandissimo campionato proprio perché ci sono tante difficoltà. Penso che i ragazzi oggi abbiano fatot bene e si siano fatti trovare pronti, anche quelli che hanno preso il posto di chi non c’era Nel mezzo al campo abbiamo giocato con due ragazzi che sotto l’aspetto della qualità tecnica che forse possono gare qualcosa, ma sono stati grandi. Gazzi è stato straordinario nonostante non stese bene e non doveva giocare e faccio i complimenti a lui, come a Bolzoni e ad Angelo che si è fatto trovare pronto e ha fatto una grande gara. Su Codrea penso di esser el’unico allenatore in Italia a fare allenare tutti i giocatori in rosa: da subito ho cercato di fare sentire tutti importanti, senza mettere da parte nessuno perché potevamo aver bisogno. Codrea fa parte del Siena e in un momento di difficoltà l’ho allertato e lui ha fatto il suo dovere.  Il mercato lo fanno i giornali e sono i tifosi che dicono che manca una punta o qualcos’altro. Se arriva un giocatore ci deve dare una mano, ma per il mercato c’è il presidente e il direttore: ho parlato con loro, ho fatto presente dove noi possiamo incidere, so delle difficoltà a livello di mercato e per questo penso a fare l’allenatore in campo lasciando a loro capire cosa si può fare. Non c’è niente negli ultimi periodi che mi ha infastidito, anzi a volte sono io che vado a cercare situazioni di adrenalina. Voglio dire che sono una persona che si assume tutte le sue responsabilità, che ci metto la faccia davanti a tutti e che mi piace guardare negli occhi tutti. Se le cose non vanno bene è giusto criticar me perché ci sono io ma tutti dobbiamo sapere cosa è il Siena, che piace a tutti vivere di favole ma anche che affrontiamo un campionato difficile. Adesso pensiamo all’allenamento di martedì a Colle e a tutta la settimana che ci porterà a Parma dove sarà tutta un’altra storia rispetto a stasera.. Vergassola è stato fermo due mesi e mezzo, si sta riprendendo e ha ripreso a lavorare con noi. Da parte mia, mi auguro che quando lui mi dirà che sarà pronto di poterlo sfruttare al meglio. Chiudo dicendo che sono felice per i tifosi che hanno dimostrato grande attaccamento per questi ragazzi. Forse oggi abbiamo fatto anche ricredere qualche tifoso, perché penso nella vita sia normale ritornare sui propri passi e cambiare idea anche quando uno pensa di essere del tutto convinto". (Luca Casamonti)
Fonte: Fedelissimo Online



Siena Lazio 4-0, le pagelle. Destro show
La Lazio rimedia subito una sconfitta pesante nella prima gara del 2012. Reduce da due pareggi consecutivi, i biancocelesti vengono travolti all’Artemio Franchi da un Siena al quale mancavano i tre punti da circa tre mesi. La squadra di Sannino infligge un passivo pesante, un 4-0 con Mattia Destro sugli scudi autore di una doppietta così come Calaiò, che fredda prima Bizzarri e poi Carrizo dagli undici metri. Si riapre invece la crisi in casa Lazio con Reja che in caso di risultato negativo con l’Atalanta potrebbe ripresentare le dimissioni.
SIENA
Pegolo 6.5: la Lazio si fa pericolosa soltanto in due occasioni su una bordata di Cana e su un colpo di testa di Cisse, lui si fa trovare pronto su entrambe.
Terzi 7: efficace su un cliente scomodissimo come Klose, gara difensiva di altissimo livello.
Brienza 6.5: ottimo, come al solito, il suo apporto sulla fascia anche perchè non ha molte difficoltà a prevalere contro un avversario come Scaloni che vede il campo di gioco con il binocolo. Da un suo cross arriva la rete del definitivo 4-0.
Gazzi 7: una diga insuperabile. Non risente dell’assenza del compagno di reparto D’Agostino e recupera una quantità industriale di palloni in mezzo al campo, va anche vicino al gol.
Destro 8: l’uomo che ha deciso la gara, una doppietta straordinaria con un gol più bello dell’altro e un calcio di rigore procurato per trascinare il Siena alla prima vittoria che mancava dai primi di ottobre. Per lui la soddisfazione del primo gol della Serie A del 2012. Semplicemente incontenibile, Sannino gli riserva una standing ovation meritatissima.
LAZIO
Stankevicius 4: schierato al centro della difesa da Reja, non entra praticamente mai in partita. Il lituano è spaesato al cospetto degli attaccanti senesi, colpevole sul primo calcio di rigore in favore dei padroni di casa per atterramento ai danni di Brienza.
Ledesma 4.5: con l’assenza di Hernanes, era suo il compito di accendere la luce ed impostare la manovra biancoceleste. Invece il centrocampista argentino naturalizzato italiano si rende protagonista di un orrendo match, sia in fase di impostazione che in quella di interdizione. La Lazio non gira soprattutto per demeriti suoi.
Lulic 6: il migliore della Lazio, spicca nella mediocrità biancoceleste cercando di combinare qualcosa di buono. L’impegno non gli manca ma predica nel deserto.
Sculli 4: inguardabile, schierato largo a sinistra l’ex Genoa non ne combina una giusta spedendo la sfera sulla luna su una buona occasione da rete. Reja lo toglie dal campo nella ripresa, lui, visibilmente nervoso, non gradisce la sostituzione e lo manda a quel paese.
Klose 5: sul suo voto incide inevitabilmente la scarsa prestazione di tutta la squadra. Se lì davanti non arrivano palloni giocabili è difficile anche per uno come lui metterla dentro.
SIENA (4-4-2): Pegolo 6.5; Angelo 6.5, Rossettini 6.5, Terzi 7, Del Grosso 6.5; Brienza 6.5, Gazzi 7 (67′ Codrea 6), Bolzoni 6.5, Grossi 6 (49′ Mannini 6); Calaiò 7, Destro 8 (84′ Reginaldo sv).
Panchina: Farelli, Contini, Rossi, Gonzalez.
Allenatore: Sannino 7
LAZIO (4-4-2): Bizzarri 5.5; Scaloni 4.5 (48′ Carrizo 5.5), Biava 4, Stankevicius 4, Radu 4.5; Cana 5 (46′ Gonzalez 5.5), Ledesma 5, Lulic 6, Sculli 4 (80′ Diakitè sv); Cisse 5, Klose 5.
Panchina: Dias, Del Nero, Hernanes, Rocchi.
Allenatore: Reja 5

Lazio travolta 4-0 a Siena. Reja: Chiedo scusa ai tifosi
La prima sconfitta in trasferta è pesante per i biancocelesti. Toscani avanti all'11' con Destro, poi due rigori al 35' e al 49' pt di Calaio. Al 36' st il poker, ancora con Destro. Espulso Bizzarri nel primo tempo
SIENA - Comincia nel peggiore dei modi il 2012 per la Lazio, sconfitta a Siena con un pesantissimo 4-0, firmato dalle doppiette di Destro e Calaiò. La sosta natalizia deve aver fatto male alla squadra di Reja, irriconoscibile nella prima apparizione dell'anno. Il Siena, che veniva da quattro sconfitte e un pareggio in cui aveva realizzato 0 gol, trova tre reti e tre punti nei primi quarantacinque minuti del match. Succede quasi tutto nel primo tempo, nella ripresa c'è solo il gol di Destro a dieci minuti dalla fine, a rendere ancor più amara la sconfitta per i biancocelesti. Reja sperava nella voglia di riscatto di Cisse, schierato accanto a Klose nel 4-4-2, ma il francese ha deluso ancora. Però non si può trovare un colpevole dopo una sconfitta che vede tutti responsabili.
PRIMO TEMPO - Nel primo tempo c'è solo il Siena. Cisse tocca pochi palloni e li sbaglia, Klose è l'unico che prova a fare qualche giocata, ma predica nel deserto. I guai più grandi però, li combina la difesa biancoceleste, che sembra ancora in vacanza. Al 12' Destro può entrare tutto solo in area, senza trovare la minima resistenza, e battere Bizzarri con un preciso diagonale. La Lazio prova a reagire e in parte ci riesce. La squadra di Reja per qualche minuto alza il ritmo e riesce a chiudere il Siena nella sua metà campo. I bianconeri però si chiudono bene e danno la sensazione di poter far male in ogni ripartenza. E infatti al 35' arriva il raddoppio, grazie a un rigore trasformato da Calaiò per fallo di ostruzione di Stankeivicius. Il pasticcio vero però la retroguardia biancoceleste lo combina nei minuti di recupero. Destro si infila tra Lulic e Stankevicius e Bizarri lo stende. Rigore ed espulsione per il portiere biancoceleste. Calaiò batte Carrizo, entrato al posto di Scaloni. Sul rigore c'è anche un piccolo caso, perché l'arbitro Gervasoni fischia e indica il dischetto, ma quando vede che Destro si rialza e ribadisce in rete sembra concedere il gol col braccio verso il centrocampo, poi però ci ripensa e assegna il penalty con il rosso per Bizarri.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa la Lazio mette in campo l'orgoglio e nei primi minuti riesce a creare qualche apprensione al Siena, ma ben presto la missione di recuperare tre gol in dieci uomini si rivela impossibile. Il Siena amministra il risultato senza rischiare troppo, anche se non crea nemmeno pericoli alla porta difesa da Carrizo. La partita sembra avviarsi stancamente verso la fine, ma al 36' arriva il gol di Destro che porta il risultato sul 4-0. La prima sconfitta in trasferta è un boccone molto amaro da ingoiare per Reja. Oltra alla pesante sconfitta ci sono casi spinosi da gestire, come quello di Sculli, che non ha preso bene la sostituzione con Diakitè e non ha fatto nulla per nasconderlo. O quello di Cisse, che continua a deludere. Inoltre, non può più slittare il rientro di Marchetti, altrimenti con Bizzarri che sarà squalificato, contro l'Atalanta toccherà ancora a Carrizo.
REJA: CHIEDO SCUSA AI TIFOSI - A fine partita è molto amareggiato Reja: «E' la peggiore partita da quando sono alla Lazio, chiedo scusa ai nostri tifosi. Oggi non ci siamo stati in campo, mi prendo le mie resposabilità. Questa non è la mia Lazio, la squadra che ha fatto bene nel girone d'andata. Abbiamo avuto una reazione solo ad inizio ripresa, quando eravamo sul 3-0, ma in verità non vedevamo l'ora che finisse perché non eravamo in condizione. Avevamo chiuso l'anno male con il Chievo, abbiamo ricominciato peggio. Non so perché è successo, altrimenti troverei delle soluzioni. Bisognerà riflettere, anche perché sapevamo che di fronte c'era un Siena molto determinato. Il nervosismo di Sculli? Era stato ammonito, mi ha detto che avrebbe voluto giocare altri cinque minuti ma eravamo già alla fine e sotto 3-0. L'ho fatto uscire perché era nervoso e non volevo subire un altro cartellino rosso».
fonte corrieredellosport

Destro-Calaiò: Lazio affondata
Il Siena travolge i biancocelesti: 4-0
Una Lazio troppo brutta per essere vera crolla malamente sul campo del Siena e conferma il suo pessimo momento in campionato. Al Franchi la formazione toscana passa in vantaggio già all'11' con Destro, che infila Bizzarri con un diagonale da fuori. Due rigori, al 35' e 49' (il secondo vale il rosso a Bizzarri), permettono a Calaiò di chiudere i conti già nel primo tempo. All'81' è di nuovo Destro, di testa, a fissare il risultato sul 4-0.
LA PARTITA
Peggio di così non poteva davvero cominciare il 2012 della Lazio. Al Franchi la formazione biancoceleste naufraga nel giro di 45' drammatici in cui gli uomini di Reja ne combinano davvero di tutti i colori. All'11' è la premiata ditta Stankevicius-Biava a lasciare via libera a Destro per il gol del vantaggio toscano. Poi sempre il bielorusso, questa volta in coppia con Scaloni, regala a Calaiò il rigore del 2-0. Quindi, sempre dalla parte del terzino laziale, è Destro a trovare il varco buono e a costringere Bizzarri al fallo da rigore, con annessa espulsione, per il 3-0 firmato da Calaiò nuovamente dal dischetto. Il tutto in un tempo in cui la Lazio fa pochissimo e il Siena, al contrario, gioca un calcio elementare ma efficace, rapido ma sempre ordinato. La partita, in pratica, non ha quasi mai confronto. Un po' perché il vantaggio trovato dopo pochi minuti consente al Siena di aspettare l'avversario e colpirlo in contropiede e un po' perché nell'uno contro uno la banda di Reja non la becca praticamente mai.
Calaiò, Destro e Brienza saltano regolarmente l'avversario creando la superiorità numerica a ridosso dei 25 metri biancocelesti. Gazzi e Bolzoni controllano la linea mediana senza affanni e gestiscono Ledesma e Cana con facilità disarmante; Del Grosso e Angelo chiudono i varchi a Sculli e Lulic e Rossettini e Terzi limitano al minimo i danni contro Klose e il fantasma di Cisse. Tanto basta, eccome, ad allargare la forbice tra una squadra che fa la squadra e una che sembra capitata lì per sbaglio e che, quindi, sbaglia tutto il possibile.
Nella ripresa, con tre gol sul groppone e un uomo in meno, Reja va a caccia di miracoli ma la giornata è di quelle che non svolti nemmeno ad avere Maradona, figurarsi se devi cavartela con Cisse e, soprattutto, devi fare a meno di Hernanes, in panchina a causa di problemi muscolari. I secondi 45 minuti, che si aprono con un colpo di testa di Klose a lato di pochissimo, non sono perciò altro che la fotocopia della prima parte del match. La Lazio prova, senza troppa convinzione, a costruire qualcosa. Il Siena, dal canto suo, aspetta, distrugge e riparte. Come da manuale. E, come da manuale, trova il 4-0 a dieci minuti dalla fine grazie a Destro, che di testa batte Carrizo. Il Siena salva così la panchina traballante di Sannino mentre la Lazio, o qualcuno alla Lazio, si chiederà forse oggi se Reja, contestatissimo insieme a tutta la squadra, sia davvero l'uomo giusto per traghettare questa squadra tra le grandi d'Italia.
LE PAGELLE
Destro 7,5 - Due gol, un rigore procurato e, più in generale, una buonissima partita in cui mette regolarmente in difficoltà la retroguardia della Lazio.
Stankevicius 3,5 - Riesce in qualche modo a entrare in tre dei quattro gol del Siena. Un disastro nelle chiusure, lento, impacciato, goffo. E' il perno della giostra cui girano attorno Brienza e Destro. Più che il perno, per la verità, è il palo, ma il succo non cambia
Scaloni 4 - Mezzo punto in più di Stankevicius solo perché, in occasione della prima rete di Destro, lui non ha colpe. Per il resto fa il possibile per fare danni. Brienza, che ha obiettivamente un altro passo, lo salta sempre
Rossettini-Terzi 6,5 - Non devono dannarsi troppo l'anima, perché la Lazio non costruisce praticamente nulla. Ma Klose è pur sempre un brutto cliente e loro non mollano un centimetro che sia uno
Sannino 6,5 - Era in bilico, perché, si dice, contano i risultati. Il suo Siena, però, gioca un buon calcio e questo non può sempre passare in secondo piano.
fonte sportmediaset

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