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Inter - Siena 0-2

Stagioni > 2012-2013 > Andata

Cosmi: "A San Siro la partita perfetta"
"Se esiste la partita perfetta, oggi l'abbiamo fatta: sono curioso di vedere quanti vinceranno qui a San Siro". Non trattiene l'entusiasmo per l'impresa di Milano il tecnico bianconero Serse Cosmi. "Vincere qui ti dà un'emozione unica, un'emozione che se non rimaniamo con i piedi per terra rischia di farci fare brutte figure nei prossimi match. Siamo venuti cercando di fare la nostra partita, ma rispettando l'Inter perché se vieni qui facendo finta di non sapere che loro con una giocata possono risolvere la questione, prendi un'imbarcata", ha spiegato Cosmi. La penalizzazione è quasi annulllata e il Siena può ora ripartire con più fiducia: "Nel calcio non esistono partite perfette ma oggi abbiamo rasentato la perfezione, anche la qualità dei gol è stata buona"
fonte gasport

Inter, S. Siro resta stregato
Che colpo del Siena: è 0-2

Milano, 23 settembre 2012
I nerazzurri perdono ancora davanti al proprio pubblico. Decisive nella ripresa le reti di Vergassola e Valiani. La squadra di Stramaccioni ci ha provato più volte con Sneijder, Ranocchia e Cambiasso
La Casa 5: la fortunata (si fa per dire) serie di film dell’orrore girati a San Siro si arricchisce di una nuova puntata. Quinta gara in casa, e niente vittorie. Stavolta arriva anche il colpo di scena finale: il Siena, per nulla terrorizzato, piazza anche la doppia mazzata, con Vergassola e Valiani. Le loro urla non sono di terrore, ma di gioia. Due a zero, due gare in casa e due sconfitte: e stavolta passa il Siena. Con tutto il rispetto, fa più male che con la Roma. Il tabù San Siro ora non può essere ridotto a mera questione statistica, il pubblico inizia a rumoreggiare e il tecnico farebbe bene a preoccuparsi. Il progetto Inter 2.0 subisce uno stop pesante.
inter, davanti fermi tutti — La prima notizia della giornata è che Javier Zanetti è seduto in panchina: Strama applica il turnover anche al capitano, che non restava fuori da quattro anni (Inter-Catania 2-1 del 13 settembre 2008, ed entrò nella ripresa). La cosa fa diventare una formazione prevista (4-3-2-1, con Cassano e Sneijder dietro a Milito), un vero Gronchi Rosa. Una rarità poco fortunata: volete vedere che passeranno altri anni prima di rivedere Pupi seduto? Manca Palacio per definire questo come l’assetto definitivo della squadra di Stramaccioni: attenuante molto generica, di sicuro c’è da lavorare, eccome, sulla manovra e sui rifornimenti per Milito. E pure sulla convinzione, che si scioglie coi minuti. Pur non giocando un calcio champagne, Sneijder e compagni nel primo tempo creano più di qualche bollicina. Sono almeno 5 le occasioni da gol: qualche invenzione di Cassano (che strappa applausi anche senza toccare il pallone, ma grazie a sontuose finte di corpo), e un paio i tiri pericolosi di Sneijder, che esalta i riflessi di Pegolo (ma che cerca anche un passaggio a Milito quando Cassano lo aveva messo in porta). Anche due colpi di testa (Cambiasso e Ranocchia) confermano che è la giornata di Pegolo, mentre Nagatomo e un Pereira che a tratti sembra potenzialmente dirompente in attacco (ma soffre copertura) si prendono le fasce. Però, si arriva fino all’area e poi ci si trova lì tutti fermi: ovviamente non ne nasce nulla di buono.
siena, ripartenze letali — Nascono invece i contropiede del Siena: sul primo parte Rosina, che lascia a Vergassola: con un triangolo lui e Calaiò cancellano la buona prova dei centrali (fin lì), poi il tiro dell’1-0. Il secondo è una fuga a destra di Sestu: cross sul secondo palo e testa di Valiani per il 2-0. Ad aumentare gli Strama-rimpianti c’è il fatto che il Siena è, beh, il Siena. Squadra quadrata, coperta, con tre centrali tutto sommato attenti (bene soprattutto Neto), ma non certo dotata di tonnellate di talento. Già prima dei gol ogni tanto aveva messo la testa fuori, con Rosina e Calaiò, ma pareva persino un po’ sorpreso della resistenza dello 0-0. Il meglio doveva ancora venire.
fonte Valerio Clari gazzetta.it

Inter-Siena 0-2: Incubo 'S.Siro' per i nerazzurri, Vergassola e Valiani eroi per un giorno
I nerazzurri non riescono a superare il blocco psicologico a 'S.Siro' e cedono per 0-2 al Siena. Padroni di casa troppo precipitosi e imprecisi, puniti da Vergassola e Valiani.
L’Inter di Andrea Stramaccioni conferma la tradizione non riuscendo a vincere tra le mura amiche. Questa volta, però, non riesce neanche a pareggiare, complice un ottimo Siena, arrivato a San Siro per fare il colpaccio; e ci riesce soprattutto grazie alle parate di un grande Pegolo e ai goal di Vergassola e Valiani, entrambe nella ripresa.
FORMAZIONI - La notizia della giornata è il turno di riposo concesso da Stramaccioni a Zanetti. Il tecnico romano conferma la fiducia a Juan Jesus, con Pereira schierato in difesa sulla sinistra. A centrocampo c’è Gargano, mentre in attacco Milito sarà supportato dai soliti Sneijder e Cassano.
Cosmi vuole fare risultato a San Siro, terreno dove i nerazzurri sino adesso hanno faticato, schierando Rosina e Ze Eduardo alle spalle dell’unica punta Calaiò. D’Agostino avrà il compito di illuminare la manovra bianconera grazie al suo ‘educato’ mancino.
PRIMO TEMPO - Ritmi blandi nelle prime fasi della partita; la prima vera chance della partita arriva dai piedi di Cassano, che prima lascia sul posto Neto e poi serve uno splendido pallone per Guarin, ma il colombiano non riesce ad arrivare sul pallone. Il Siena si fa vedere in attacco soprattutto grazie alle sovrapposizioni sulla fascia, Del Grosso punge con costanza nella trequarti avversaria e mette in mezzo un cross interessante per Calaiò, che non arriva soltanto per una questione di centimetri. A metà frazione è ancora il Siena a rendersi pericoloso, soltanto uno strepitoso Handanovic riesce ad anticipare Zè Eduardo, pronto a ribadire in rete un perfetto assist di Calaiò.
L’Inter aumenta il ritmo e punge in attacco grazie a Cassano e Cambiasso, ma è ancora il Siena a sfiorare il gol quando, sugli sviluppi di un corner, Ranocchia rischia l’autorete. La squadra di Stramaccioni ha difficoltà a sfondare la difesa ospite, complice un’ottima prestazione di Paci, e allora si affida soprattutto alle conclusioni dalla distanza: come alla mezz’ora, quando Sneijder si crea lo spazio per il tiro ma la risposta di Pegolo è strepitosa. La palla gol più clamorosa per i nerazzurra arriva sempre dai piedi di ‘Fantantonio’, che lancia in profondità Sneijder ma l’olandese preferisce servire Milito piuttosto che calciare a rete. Nel finale di primo tempo è un assedio interista: prima Ranocchia costringe Pegolo a tenere i suoi a galla, poi Pereira non trova Milito al centro dell’area
SECONDO TEMPO - La ripresa inizia sulla falsariga del finale di primo tempo, con l’Inter corsara in avanti alla ricerca del gol. La squadra di Cosmi difende compatta e si affida alle ripartenze, ma Angelo trova una splendida copertura di Juan Jesus, applaudito da tutto il Meazza. Gli stessi tifosi vengono spaventati, pochi minuti più tardi, dalla conclusione di Rosina, la quale finisce di poco sopra la porta difesa da Handanovic. L’entrata di Alvarez cambia subito il ritmo della partita, e l’argentino serve al suo connazionale Milito la palla del possibile vantaggio, ‘El Principe’ però si divora il gol.
L’Inter è in costante pressing sul Siena e va vicina al vantaggio in più d’una occasione, ma il goal alla fine lo trovano gli ospiti. Bell’azione sulla destra di Rosina, che dialoga con Calaiò e trova l’inserimento di Vergassola, freddo a trovare l’angolino alla destra di Handanovic. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, ma l’Inter è troppo imprecisa sia nell’ultimo passaggio che in fase di disimpegno, quando Rosina e Valiani cercano di perdere tempo e alleggerire la pressione. Del Grosso da una parte rischia addirittura il gol del raddoppio, che arriva nel finale di partita grazie a Valiani, pronto a ribadire in rete l’ottimo cross del neoentrato Sestu. Finisce 0-2 a San Siro, e la maledizione continua.
CHIAVE - Il Siena si chiude centralmente e l’Inter ha sempre bisogna della giocata di Cassano per riuscire a bucarla. I compagni cercano con continuità sia il barese che Sneijder, ma l’area è intasata e l’Inter si affida soprattutto alle conclusioni dalla distanza. Stramaccioni prova a cambiare la partita inserendo Alvarez largo a destra nel 4-2-3-1, ma il gol di Vergassola è una doccia fredda per Handanovic e compagni.
MOVIOLA - Calaiò cerca di ingannare l’arbitro concludendo a rete con il braccio, ma Davide Massa è attento e lo ammonisce puntualmente. Il direttore di gara viene contestato dai padroni di casa quando, a fine primo tempo, Milito viene abbracciato in area di rigore: l’imperiese però non se la sente di fischiare la massima punizione. La direzione della gara è pulita, gialli mirati per tenere a bada gli spiriti bollenti, ma in generale sceglie di lasciar correre anche sugli interventi più irruenti.
IL MIGLIORE - Pegolo. Una saracinesca. Incredibile prestazione del portiere del Siena, che ipnotizza ogni singolo giocatore che si sia presentato davanti alla sua porta.
IL PEGGIORE - Guarin. Male, molto male il colombiano. San Siro rumoreggia dopo l’ennesimo passaggio sbagliato. Si divora anche il gol del possibile vantaggio nel primo tempo.
fonte goal.com

Vergassola-Valiani, il Siena sbanca San Siro
Pegolo conserva, Rosina inventa e il Siena esce per la prima volta con i tre punti dal Meazza, ormai autentica maledizione per i nerazzurri, generosi ma poco concreti in fase realizzativa. Cassano e Sneijder senza precisione, Milito impalpabile, nel finale i due gol dei toscani.
Guai a parlare di tabù San Siro, il termine giusto è maledizione. Anche il Siena centra il jackpot al Meazza, conquistando il primo successo della sua storia contro l'Inter e, ben più importante, portando a casa la prima vittoria della stagione, quella che serve per limare ulteriormente il segno meno in classifica. L'Inter evidenzia tutti i limiti di quest'inizio di stagione, su tutti la sterilità offensiva, controsenso per una squadra che dalla cintola in giù ha un arsenale impressionante ma che spesso finisce per intestardirsi senza trovare soluzioni. Metteteci il gran pomeriggio di Gianluca Pegolo tra i pali del Siena e la gran vena dell'ex granata Alessandro Rosina, autentico uomo in più in mezzo al campo: così Serse Cosmi costruisce un successo fondamentale quanto meritato, con una squadra solida che, nel confronto, rende ancora più stridente il confronto con l'anarchica Inter vista quest'oggi.
SORPESA, ZANETTI IN PANCHINA - La sorpresa all'ingresso in campo è non vedere il numero quattro nerazzurro in campo, visto che Stramaccioni opta per lasciare un turno di riposo a Javier Zanetti. In difesa Nagatomo basso a destra con Alvaro Pereira dall'altra parte, in avanti Sneijder e Cassano insieme a Diego Milito. Che Cosmi voglia giocarsela lo si capisce dall'undici che manda in campo, un 3-4-3 con Ze Eduardo, Rosina e Calaiò.
L'inizio da parte dell'Inter è incoraggiante, Cassano spesso e volentieri sfrutta la superiorità del suo bagaglio tecnico per abusare di Neto, senza che là davanti arrivi il guizzo vincente. Sneijder è puntuale nel gioco tra le linee e poco dopo la mezz'ora confeziona due palle gol: al 33' battezza l'incrocio dei pali, conclusione dal limite dell'area che Pegolo va a togliere dall'incrocio dei pali, due minuti più tardi l'olandese viene messo in porta da un gran suggerimento in profondità di Cassano ma anzichè calciare a tu per tu con il portiere decide di suggerire per Milito, che manca l'appuntamento con il tap-in. Il Siena regge l'urto, provando a rintuzzare gli attacchi nerazzurri con veloci ripartenze, l'esatto contrario dell'atteggiamento "da provinciale" che proprio non garba a Stramaccioni.
V PER... DOPPIETTA - La gara dei nerazzurri è complicata, nella ripresa Stramaccioni toglie Guarin per giocare la carta Ricky Alvarez, reduce da un buon esordio stagionale, domenica scorsa a Torino. L'ingresso in campo dell'argentino porta effettivamente brio e nuova linfa alla manovra, con un atteggiamento tattico che porta la squadra ad una maggior spinta offensiva e, secondo logica, ad un minor bilanciamento in chiave difensiva. Al 58' Alvarez e Sneijder combinano su calcio d'angolo sorprendendo la difesa toscana, Milito mette incredibilmente fuori sul primo palo. Tre minuti più tardi è ancora Alvarez ad andare con il sinistro da fuori area, Pegolo lo osserva scivolare sul fondo. Ogni volta in cui il Siena riparte, l'Inter è spesso spezzata in due tronconi e soffre: al 73' Rosina appoggia al limite per Vergassola, uno-due con Calaiò al limite dell'area, Juan Jesus è preso in mezzo sul pallone di ritorno e il capitano bianconero chiude con il destro. Il Siena è in vantaggio a San Siro.
Ferita, l'Inter abbassa la testa alla ricerca dell'immediato pari, Coutinho prende il posto di Gargano e proprio l'ex Vasco insieme a Cassano creano grattacapi alla porta di Pegolo. Milito è la brutta copia dell'attaccante che ha chiuso la stagione passata e casomai somiglia più all'attaccante involuto che l'aveva iniziata, Stramaccioni prova ad affiancargli Livaja (fuori Cassano) ma in pieno recupero arriva la doccia gelata: con l'Inter sbilanciata, il neoentrato Sestu la mette sulla velocità con Juan Jesus, palla sul secondo palo per Valiani che di testa schiaccia in rete il due a zero. Per Valiani è il quarto gol in carriera, due dei quali realizzati proprio a San Siro. Numeri che servono a confermare una maledizione e aprono una crisi, quella della Strama Inter.
fonte yahoo

Calcio: Inter-Siena 0-2, per nerazurri San Siro resta maledetto
(AGI) - Milano, 23 set. - La maledizione del Meazza si abbatte ancora sull'Inter. Con una gara ordinata, un ottimo Pegolo e uno scatenato Rosina, il Siena espunga 2-0 San Siro. Per il club toscano si tratta della prima storica vittoria contro l'Inter, ma anche del primo successo conquistato in questo campionato, mentre la squadra di Stramaccioni piange: finora, in cinque partite ufficiali tra le mura amiche, i nerazzurri hanno raccolto soltanto delusioni, con due pareggi e ben tre sconfitte.
In attesa del pieno recupero di Chivu e dell'ipotizzato passaggio alla difesa a tre, contro il Siena Stramaccioni si affida al collaudato 4-3-1-2, con capitan Zanetti tenuto per una volta a riposo e il trio Sneijder-Cassano-Milito in attacco. La partenza dell'Inter, pero', e' lenta. Il primo velleitario tentativo dalla distanza di Guarin non impensierisce Pegolo, la bella serpentina di Cassano sulla sinistra non scuote i nerazzurri. E allora il Siena di Cosmi, coraggioso nel presentarsi a San Siro con il trio offensivo Rosina-Ze' Eduardo-Calaio', prova ad alzare il baricentro e aggredire il prestigioso avversario.
E proprio da una palla recuperata nella meta' campo nerazzurra nasce al 17' la prima palla gol per i bianconeri: sul cross di Del Grosso, pero', Calaio' arriva in leggero ritardo e devia la palla con la mano. Nonostante il tentativo dalla distanza di Sneijder, l'Inter non riesce ad organizzare il gioco e il Siena ne approfitta sfiorando il vantaggio al 28': sull'angolo battuto da D'Agostino, Handanovic sbaglia il rinvio e Ranocchia rischia un clamoroso autogol. Superato lo scoglio del 30', finalmente l'Inter alza il ritmo e spaventa a piu' riprese l'ottimo Pegolo. Il portiere del Siena salva la propria porta in almeno quattro occasioni: prima devia in angolo il tentativo di Cambiasso, poi si ripete due volte sulle insidiose conclusioni dalla distanza di Sneijder e infine, al 46', respinge con i pugni il colpo di testa di Ranocchia.
Si torna negli spogliatoi sullo 0-0, ma nel secondo tempo l'Inter continua ad attaccare.
 Sneijder impegna Pegolo al 3', poi Stramaccioni inserisce Alvarez al posto dello stanco Guarin e rafforza la trazione offensiva nerazzurra passando al 4-2-3-1. L'Inter crea, ma scopre il fianco sinistro alla velocita' di Rosina: il mancino ex Zenit ci prova due volte tra l'8' e il 10', ma le sue conclusioni sono imprecise. Poi si scatena il nuovo entrato Alvarez, prima servendo uno splendido assist al connazionale Milito, impreciso di testa da posizione ravvicinata, poi provando la soluzione personale dalla distanza senza pero' trovare la porta.
L'Inter attacca, il Siena sembra stanco, Pegolo blocca l'ennesima tentativo da fuori area di Sneijder, ma al 28' arriva l'episodio decisivo: Rosina fugge via ancora una volta sulla sinistra e serve l'accorrente Vergassola, il centrocampista chiude un bellissimo triangolo con Calaio' e con un destro preciso batte Handanovic. Il pubblico di San Siro non ci crede, l'Inter prova a riversarsi nella meta' campo avversaria con le energie rimaste. Ci provano Nagatomo e Cassano senza precisione, Sneijder senza convinzione e il nuovo entrato Coutinho senza fortuna, fermato ancora dall'ottimo Pegolo.
I tifosi nerazzurri fischiano e nel recupero devono assistere addirittura al raddoppio del Siena: Sestu fugge sulla destra e crossa al centro, Valiani sovrasta Nagatomo e batte ancora Handanovic. E per l'Inter a San Siro cala il buio.
fonte agi

Inter-Siena 0-2, Vergassola e Valiani mettono ko i nerazzurri
I nerazzurri nonostante le occasioni da gol create hanno prestato il fianco al contropiede avversario incassando i due gol degli ospiti.
L’Inter cade davanti al suo pubblico al cospetto di un Siena ben messo in campo da Cosmi. Nonostante le numerose occasioni da gol, la squadra di Stramaccioni è stata castigata nella ripresa da Vergassola e Valiani, abili a finalizzare dei contropiede perfetti. Una brutta battuta d’arresto per i nerazzurri che al fischio finale hanno lasciato il campo sotto i fischi dei propri tifosi delusi per l’inaspettato risultato.
L’Inter sbatte contro Pegolo - Primo tempo divertente a San Siro con Inter e Siena che hanno collezionato numerose palle gol a testa. Buon inizio degli ospiti che sono andati vicinissimi al vantaggio soprattutto al 27°, grazie ad una deviazione involontaria di Ranocchia che ad un metro dalla propria porta per poco non ha realizzato un clamoroso autogol. Dal 30° in poi però l’Inter ha preso il pallino del gioco con Sneijder che prima ha trovato sulla sua strada un super Pegolo, che ha parato la sua conclusione da fuori, e poi ha peccato di altruismo non tirando a tu per tu con il portiere, per servire Milito. Nel finale ancora Pegolo si è superato su un bel colpo di testa di Ranocchia.
Inter beffata in contropiede - L’Inter è partita bene nella ripresa ma i padroni di casa hanno dovuto fare i conti ancora con un super Pegolo. Al contrario il Siena al 27° a sorpresa è riuscito a passare in vantaggio con una bellissima azione in contropiede: assist di Rosina per Vergassola che ha chiuso con un bel diagonale un triangolo perfetto con Calaiò. L’Inter a quel punto si è catapultata nella metà campo offensiva non riuscendo però a creare palle gol nitide fatta eccezione per un tiro di Coutinho deviato da Pegolo. Nel recuperò però è arrivato il colpo del ko, con Valiani che di testa ha sfruttato al meglio un assist perfetto di Sestu dalla linea di fondo.
fonte calcio.fanpage.it

Inter-Siena 0-2: E' storia 23/09/2012
INTER (4-3-2-1): Handanovic, Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira, Guarin (dal 10' st Alvarez), Cambiasso, Gargano (dal 35' st Coutinho), Sneijder, Cassano (dal 40' st Livaja), Milito. All. Stramaccioni
A disp.: Castellazzi, Belec, Samuel, Chivu, Jonathan, Bianchetti, Duncan, Zanetti, Silvestre, Coutinho, Alvarez, Livaja.
SIENA (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Paci, Felipe, Angelo, Vergassola, D’Agostino (dal 9' st Rodriguez), Del Grosso, Rosina (dal 42' st Sestu), Zè Eduardo (dal 33' st Valiani), Calaiò. All. Cosmi
A disp.: Farelli, Marini, Martinez, Dellafiore, Rubin, Verre, Rodriguez, Setu, Valiani, Paolucci, Bogdani
ARBITRO: Massa di Orsato-Di Bello (Paganessi-Musolino, Cariolato).
AMMONITI: 10' pt Rosina (S), 18' pt Calaiò (S), 16' st Pegolo (S), 18' st Juan Jesus, 19' st Angelo (S)
ESPULSI: nessuno
MARACTORI: 27' st Vergassola (S), 47' st Valiani (S)
ANGOLI: 10-7
Inter-Siena è la partita dei tabù da sfatare. I nerazzurri vogliono vincere sul nuovo manto di San Siero, che non ha ancora visto un successo delle due milanesi. La Robur vuole battere per la prima volta l'Inter, l'unica big con cui non l'ha mai spuntata. E alla fine la storia si tinge di bianconero. I bianconeri vincono 2-0 con le reti di Vergassola e Valiani.
Un coraggioso Serse Cosmi rischia tutto: dentro i due trequartisti, Rosina e Zé Eduardo dietro a Calaiò. In mezzo ci sono Vergassola e D'Agostino. Sugli esterni Angelo e Del Grosso, in difesa con Paci e Neto rientra Felipe.
Si parte con il minuto di raccoglimento in ricordo di Arrigo Gattai, l'ex presidente del Coni scomparso nei giorni scorsi.
Non parlare più di penalizzazione e di blocchi mentali in settimana ha fatto bene alla Robur: i bianconeri scendono in campo con quella personalità che richiede uno stadio come il Meazza. Nei primi due affondi nerazzurri la retroguardia bianconera, prima con Neto, poi con Del Grosso è ben attenta, dall'altra parte Zé Eduardo, molto arretrato, scalda il motore. Non ha paura la squadra di Cosmi: al 5' sul cross di Angelo Juan Jesus devia in angolo. Sugli sviluppi l'Inter riesce ad allontanare, Vergassola evita la ripartenza di Sneijder. Al 7' Rosina arriva sul traversone lungo di Del Grosso, passa ad Angelo, ma il suo cross finisce oltre la linea. Cassano supera Neto, mette in area, Pegolo non ci arriva, ma nemmeno Guarin. Al 12' punizione per i padroni di casa. Batte Sneujder, allontana Vergassola. L'atteggiamento è quello giusto, i bianconeri fanno del sacrificio l'arma in più. Al 16' ancora un angolo per il Siena, questa volta è Pereira che di oppone ad Angelo. L'Inter concede tanti spazi, tra un errore e l'altro, da entrambe le parti, Calaiò va vicino al gol: si tuffa sul bel suggerimento di Del Grosso, ma non ci arriva. Ci mette la mano e viene ammonito. Al 19' nessun problema per Pegolo sul tiro debole di Sneijder. Al 23' l'Arciere con un colpo di tacco si libera di Nagatomo e mette in mezzo, Handanovic si salva in tuffo. Al 25' la barriera bianconera ribatte in angolo la punizione ancora di Sneijder. Al 28' Robur ancora vicina al vantaggio: sugli sviluppi di un altro corner di D'Agostino, Ranocchia a tu per tu con Handanovic, allontana con il corpo, rischiando l'autorete. La palla vola sopra la traversa. Siena protagonista a San Siro, di una partita vivace e combattuta. Pegolo si supera in due occasioni: al 27' sul colpo di testa di Cambiasso e al 33' sulla potente conclusione di Snaijder, il più pericoloso dei suoi. La Robur arretra un po' troppo, Rosina fa gli straordinari anche l'Inter non ne approfitta: al 35' l'olandese sfrutta una disattenzione della difesa di Cosmi, parte in velocità, ma invece di concludere, cerca di servire Milito, troppo lungo il passaggio. Al 39' altra punizione per i nerazzurri: c'è ancora Sneijder sulla palla. Pegolo para corta, Neto spedisce in angolo per non correre rischi. Al 40' Ranocchia esce in barella per infortunio. Ma rientra subito. Molto bene la Robur in fase difensiva. Allo scadere un grande Pegolo salva il risultato sull'incornata di Ranocchia. Chiude in avanti l'Inter: Milito cade in area, Felipe chiede l'ammonizione, Massa manda tutti negli spogliatoi.
Si riprende con gli stessi uomini. L'Inter riparte con il piglio giusto e ci prova subito con Guarin, ma la sua conclusione viene rimpallata dalla retroguardia della Robur. Al 3' ancora Pegolo toglie dallo specchio della porta l'ennesimo tiro di Sneijder, viziato da una deviazione. Il Siena non riesce a uscire dalla propria metà campo. La prima vera conclusione in porta è però bianconera: bello scambio Zé Eduardo-Angelo per servire l'ex Zenit, che si accentra e carica il tiro. Alto. Sul fondo al 10' ancora Rosina. Cosmi e Stramaccioni giocano a scacchi: dopo l'entrata di Rodriguez, ecco dall'altra parte Alvarez. Al 13' proprio Alvarez riceve da Sneijder e serve Milito: l'argentino davanti a porta mette fuori di testa. Bell'azione bianconera al 14' con protagonisti Rosina e Zé Eduardo: i due manovrano bene, ma il cross del fantasista viene intercettato da Nagatomo con Zé Love ben appostato. Dall'altra parte Alvarez non inquadra. Zé è carico e Juan Jesus è costretto a fermarlo con le cattive: ammonito. Sulla palla va Del Grosso, Pereira si salva ancora in angolo. Piovono corner dall'una e dall'altra parte. Al 21' ruoli invertiti: è Neto che dice no a Pereira. Un minuto dopo Nagatomo è troppo sbilanciato per approfittare del disimpegno di Rosina. Al 27', dopo un'azione meravigliosa della squadra di Cosmi la Robur passa in vantaggio. Rosina parte palla al piede,perfetto il triangolo con Zé Eduardo e Vergassola che trova il diagonale perfetto sul quale non può arrivare Handanovic. Immenso capitano, alla seconda rete stagionale. Con Zé Love fuori per infortunio, l'Inter preme, la Robur si difende con le unghie e con i denti e con un sempre attento Pegolo. Al 38' Siena vicinissimo al raddoppio: uno strepitoso Handanovic si oppone al colpo di testa di Calaiò sulla punizione battuta da Del Grosso. Un minuto dopo alto il tiro a giro di Cassano. Al 41' Pegolo smanaccia sulla conclusione di Coutinho. Sicuro il portiere del Siena sul tentativo dalla distanza di Smeijder. Al 44' Del Grosso serve Vergassola che passa a Calaiò. L'Arciere prova a girarsi ma perde palla. Pegolo vince ancora, in due tempi, il duello personale con Sneijder. Le due squadre sono stremate. La partita si chiude al 47': il colpo di testa di Valiani, su cross di Sestu, non lascia scampo all'Inter. E' storia. (Angela Gorellini)
Fonte Fedelissimo on line

Da San Siro, 23/09/2012
PEGOLO :
Quello di oggi è un risultato importante che ci dà tranquillità e ci permette di guardare con ottimismo al futuro e vediamo la luce. Siamo stati bravi a soffrire quando dovevamo soffrire e sapevamo che la palla giusta sarebbe arrivata. È capitata a Simone e lui è stato bravo a fare gol. Poi nel finale siamo stati bravi a raddoppiare e chiuderà,senza nemmeno rischiare nel finale. Purtroppo non c'è la possiamo nemmeno godere piùdi tanto perchè giovedì arriva il Bologna e sarà una sfida difficile ma dovremmo fare punti anche in casa.
PACI
Una grande soddisfazione aver vinto a Milano con l'Inter. Una vittoria che ci voleva, anche se con la testa siamo giá proiettati alla gara di giovedì contro il Bologna, che è tanto importante così come lo era quella di oggi. Dietro siam andati bene, ma oltre a noi tre che oggi giocavamo ci sono altri giocatori importanti che ci potranno dare una mano. Poi deciderà il mister.
ROSINA
Oggi affrontavamo una grandissima squadra ed abbiamo fatto un risultato davvero prestigioso. Adesso pensiamo al Bologna, da domani ci mettermi al lavoro per preparare la gara di giovedì al meglio. Nel secondo tempo gli spazi sono aumentati perché sapevamo che l'Imter voleva vincere e si sarebbe sbilanciata. Noi siamo stati bravi a sfruttare gli spazi e sono arrivati i gol.
D'AGOSTINO
Questa vittoria ci dà una grande spinta e ci permette di toglierei le paure di timori che ci attanagliavano negli ultimi periodi. Adesso ci prepariamo al meglio per il Bologna. Anche se abbiamo cambiato modulo per me siamo andati bene e fin dal primo minuto abbiamo dimostrato di poter giocare come avevamo pensato. Penso che questo modo di giocare sia il più idoneo per le nostre caratteristiche e lo vogliamo dimostrare. Ho sentito dire molte cose sul mio conto ma non importa, penso alla squadra e che arrivino i risultati. Non avere stimoli a Milano è impossibile, come ci aveva detto anche il mister, siamo stati anche offensivi ma avevao l'intenzione di giocarcela e così abbiamo fatto. Sarebbe stato inutile venire a Milano e chiuderai dietro, soffrendo e basta. Ovale la pena provare ad attaccare e giocarti le tue carte, tanto le grandi squadre qualcosa creano sempre.
VERGASSOLA
avevo già segnato al Milan ma all'Inter è stata la mia prima volta. Quello di oggi è stato un gol importante che sopratutto è servito per portare a casa la vittoria. Sono molto felice, ma tutta la squadra ha fatto bene quest'oggi. Adesso però dobbiamo pensare al Bologna e a far bene giovedì. Il modulo lo abbiamo interpretato bene, le mezzepunte si sono sacrificate e hanno dato una gran mano. Tutti hanno dimostrato di saper correre e aver voglia, adesso dobbiamo solo continuare su questa strada. Nella ripresa l'Inter ha provato a vincerà e si è aperta e noi siamo stati bravi a sfruttare gli spazi che ci hanno lasciato.
FELIPE
questa vittoria ci voleva, abbiamo giocato, fatto la nostra gara, abbiamo saputo soffrire e siamo stati bravi a far gol quando che ci è capitato l'occasione giusta. Dobbiamo continuare così, compatti uniti e riusciremo a fare sempre meglio. giovedi sarà difficile, ma se avremmo la stessa intensità e attenzione di oggi farmi b.ene. Con l'Inter è facile, col Bologna dovremmo essere bravi noi. Ritroverò Gilardino, che sta facendo benissimo e che conosco bene. È un giocatore importante e sarà dura contro di lui. Però c'è la giocheremo, come fatto oggi.
Luca Casamonti
Fonte: Fedelissimo online

Mezzaroma:"Abbiamo scritto una pagina storica 23/09/2012
Ho visto una grande squadra, con la voglia di lottare e di impegnarsi. Vincere a San Siro è una gioia indiscernibili e abbiamo scritto una pagina storica. Dobbiamo proseguire su questa strada, a partire dalla gara di giovedì con il Bologna. Oggi siamo stati bravi ed è una gran soddisfazione per tutti. A Cagliari non si è giocato? Secondo me bisogna abbassare i toni in generale e dare messaggi diversi non solo le problematiche che ci sono. (Luca Casamonti)
Fonte: Fedelissimo online

Cosmi: “Successo è meritato” 23/09/2012
“Abbiamo fatto la partita quasi perfetta, interpretando benissimo tutte le situazioni di gioco. Sono felice per il risultato e anche per il dato statistico della prima vittoria del Siena a San Siro, vincere qui è sempre un’impresa”. È il commento dell’allenatore bianconero Serse Cosmi dopo la vittoria 2-0 sul campo dell’Inter. “Ora dobbiamo saper gestire questa grande emozione e pensare subito al Bologna – ha aggiunto -. Per noi è importante uscire dalla situazione di penalizzazione e iniziare a fare il nostro campionato. Credo che questo risultato sia nato dalla rimonta con l’Udinese, abbiamo acquistato più consapevolezza e convinzione nei nostri mezzi”. Le maggiori difficoltà incontrate oggi? “Abbiamo affrontato una grande squadra, è normale dover anche soffrire e subire qualcosa. Ma ci siamo presentati con uno schieramento offensivo, perché potevamo affrontare questa partita solo cercando di giocare sempre. E il successo è meritato”. (A.C. Siena)
Fonte: Fedelissimo online

Impresa della Robur, vince a San Siro per 2-0
Cosmi ha coraggio: il mister del Siena punta su un 3-4-2-1 offensivo. In porta Pegolo, in difesa come da previsioni Neto, Paci e Felipe. A centrocampo non c’è Rodriguez ma D’Agostino accanto a Vergassola; a sinistra Del Grosso e a destra Angelo. I due trequartisti sono Rosina e Zè Eduardo (non Valiani) dietro a Calaiò.
La gara è divertentissima, il Siena attacca con molti uomini e si rende a più riprese pericoloso. E’ il 18′ e Del Grosso crossa alla perfezione in mezzo, Calaiò ci arriva in tuffo ma colpisce con il braccio: cartellino giallo per lui. Del Grosso è insidioso con i suoi movimenti sulla fascia, dalla parte opposta anche Angelo spinge. Zè Eduardo e Rosina fanno molto movimento e tornano anche a coprire quando la squadra bianconera è in ripiegamento. La Robur gioca con eccellente personalità. L’Inter si rende pericolosa soprattutto con Cassano ed è spettacolare il suo duello con Neto. Al 25′ prima vera occasione per i padroni di casa con Cambiasso che colpisce di testa verso la porta del Siena ma Pegolo devia in angolo. Un minuto dopo, su azione di calcio d’angolo per il Siena Felipe non arriva per un soffio alla deviazione vincente e subito dopo Ranocchia rischia l’autorete.
Il match è divertentissimo: Sneijder ci prova dalla distanza, Pegolo vola e devia ancora. Al 33′ minuto è ancora 0-0. Al 35′ Cassano lancia Sneijder davanti al portiere ma l’olandese invece di calciare cerca un improbabile assist per Milito e l’azione sfuma. Al 39′ ancora Sneijder su punizione, Pegolo respinge come può e Neto anticipa Cambiasso.
Inizia la ripresa e il Siena soffre subito su una conclusione di Sneijder sulla quale si oppone il solito Pegolo. L’Inter ha un brivido quando all’ 8′ della ripresa Rosina rientra sul sinistro e cerca una rete con pallone a girare, come un tempo faceva Del Piero. La palla passa di poco alta sulla traversa di Handanovic. Lo stesso Rosina ci riprova poco dopo con esiti peggiori. E’ il momento dei primi cambi: nel Siena esce D’Agostino per l’ingresso di Ribair Rodriguez mentre Stramaccioni sostituisce Guarin con Alvarez. Al 13′ una disattenzione simile a quelle viste contro la Sampdoria: da un calcio d’angolo tocco corto di Cambiasso per Alvarez che mette in mezzo per Milito, l’argentino anticipa Felipe ma da due passi manda il pallone fuori dalla porta di Pegolo. Al 29′ la rete del Siena: spettacolare azione in contropiede di Rosina, palla a Vergassola che triangola alla perfezione con Calaiò e poi batte Handanovic con un destro secco e preciso. E’ 0-1.
Al 38′ su calcio di punizione di Del Grosso è Calaiò a staccare di testa e a chiamare Handanovic al grandissimo intervento. Poi è Coutinho al 41′ a colpire da lontano trovando ancora i guantoni di Pegolo a deviare in corner. Al 92′ nuovo contropiede della Robur: Sestu se ne va sulla fascia destra e crossa in mezzo per Valiani che di testa insacca per il raddoppio.
fonte sienanews



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