Cagliari - Siena 4-2 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Cagliari - Siena 4-2

Stagioni > 2012-2013 > Andata

Cosmi: "Noi mai in partita"
"Mi aspettavo il Cagliari in buona salute - spiega Cosmi, allenatore del Siena - ma non la nostra partenza: nella prima mezz'ora in campo era da solo. Con un approccio così negativo non potevamo sperare di farla franca. Faccio fatica a dare una spiegazione tattica: rimontare tre gol è difficile. Con il rigore potevamo riavvicinarci alla partita, ma Agazzi è stato bravo".
Gasport

Il Cagliari non si ferma più
Poker al Siena, Nenè super

Cagliari, 31 ottobre 2012
Quarto successo consecutivo per i rossoblù, sempre vittoriosi con Pulga e Lopez in panchina. Toscani battuti 4-2: doppietta del brasiliano, poi Sau e Thiago Ribeiro. Per gli ospiti reti di Bogdani e Calaiò. Rigori sbagliati da Calaiò e Pinilla
Un grande Cagliari batte un dimesso Siena e porta a quattro la striscia di vittorie consecutive da quando sulla panchina sono seduti Pulga e Lopez, cosa che non accadeva dal 2009 quando in panca sedeva Massimiliano Allegri. Primo tempo decisivo, con Nené che fa doppietta e poi serve Sau per il contropiede del 3-0. Nel finale della prima frazione Calaiò prima si fa parare un rigore da Agazzi, poi regala con una torre di testa l'assist per il gol di Bogdani che accorcia le distanze. La ripresa è accademia rossoblù: nel Siena espulso Neto (doppio giallo), poi chiude i conti Thiago Ribeiro con la rete del 4-1. Nel finale anche il Cagliari sbaglia un rigore con Pinilla mentre Calaiò firma il definitivo 4-2.
Nene'-sau, che coppia — Un Cagliari inarrestabile quello che ottiene la quarta vittoria consecutiva portandosi a 14 punti in classifica, posizione assai tranquilla per chi un mese fa cambiava l'allenatore per gli scarsi risultati. La coppia Pulga-Lopez vara il tridente con Sau e Thiago Ribeiro che girano intorno alla punta centrale Nené. Dall'altra parte Cosmi rinfoltisce il centrocampo con cinque uomini e davanti affianca al solito Calaiò, uno spento Bogdani. Partenza a razzo del Cagliari che dopo 6' è già in vantaggio. Calcio d'angolo dalla destra di Conti per la testa di Nené, che mette il pallone sul secondo palo dove Pegolo non può arrivare. Cagliari assoluto padrone del campo nel primo tempo e il risultato parla chiaro: al 26' ancora Nené trova l'angolo lontano su calcio di punizione e due minuti più tardi lancia in contropiede Sau che con un tocco morbido scavalca Pegolo e fa 3-0. La partita è già chiusa e il Siena non fa nulla per riaprirla. Al 33' la squadra di Cosmi usufruisce di un calcio di rigore - un po' generoso - per fallo di Astori su Vergassola, ma Calaiò si fa parare il tiro da Agazzi. Nel finale di tempo i bianconeri riescono a trovare la via della rete con Bogdani, che sfrutta una spinta ai danni di un difensore (anche questa non ravvisata dall'arbitro Guida) per mettere in rete l'assist di Calaiò.
chiude thiago ribeiro — Nella ripresa girandola di cambi e non accade nulla fino al 31', quando Neto si fa cacciare per doppia ammonizione dopo un fallo (non clamoroso) su Pinilla. Il Siena, già in difficoltà, in dieci molla gli ormeggi e crolla. Si aprono spazi per i contropiedi del Cagliari che al 42' mette il sigillo a una partita già in ghiaccio. Thiago Ribeiro fa tutto da solo e, dopo essere entrato in area dalla sinistra, con un destro rasoterra batte sul secondo palo il malcapitato Pegolo. Un minuto dopo i rossoblù potrebbero arrotondare ulteriorimente il punteggio ma Pinilla sbaglia il rigore concessogli dopo essere stato atterrato in area da Bolzoni. Nel recupero Calaiò si fa perdonare l'errore dal dischetto segnando di testa su cross dalla destra di Valiani. Il match termina 4-2 e per il Cagliari continua il momento magico. Dall'altra parte il Siena è sempre più ultimo: di questo passo la salvezza diventa un'impresa quasi impossibile.
fonte gazzetta

Cagliari-Siena 4-2: Thiago Ribeiro, Nenè e Sau confezionano il poker... di goal e di vittorie. Toscani sempre più a fondo
Quarta vittoria consecutiva per il Cagliari, che sale ancora in classifica grazie al successo su un Siena in crisi nera e sempre più ultimo in classifica.
di Maurizio Piano
Allo Stadio 'Is Arenas, il Cagliari ha battuto il Siena per 4-2 al termine di una partita letteralmente dominata dai rossoblù, che hanno dato prova di saper non solo giocare un calcio molto offensivo ma, questa volta, di essere anche cinici in zona-goal, insaccando per 4 volte la palla nella rete avversaria.
Doppietta di Nenè e goal di Sau e Thiago Ribeiro, questi i marcatori rossoblù. Bogdani e Calaiò hanno accorciato le distanze con dei goal più trovati che costruiti. Il computo delle reti sarebbe potuto essere più pingue se Calaiò prima e Pinilla poi non avessero fallito dei calci di rigore, entrambi parati da Agazzi e Pegolo.
FORMAZIONI - Il duo Pulga-Lopez rivoluziona lo schieramento del Cagliari, rispetto alle ultime uscite, rinunciando al trequartista per proporre invece un attacco a tre punte. Nainggolan, quindi, arretra sulla linea dei centrocampisti, mente in avanti giocheranno Sau, Nenè e Thiago Ribeiro, con quest'ultimo a fare molto movimento. Partono dalla panchina, invece, Cossu e Pinilla. In difesa è tornato Rossettini al posto di Ariaudo, per il resto nessuna novità rispetto alla gara di Genova.
In casa Siena, Cosmi ha dovuto rinunciare a Rosina, neanche convocato per un affaticamento muscolare e schiera un attacco irrobustito dalla presenza di Bogdani al fianco di Calaiò. Il centrocampo ruota attorno alla fantasia ed esperienza di Vergassola e Valiani. E' recuperato, dopo l'influenza, D'Agostino, ma il regista inizia dalla panchina, così come Zè Eduardo.
PRIMO TEMPO - Parte a spron battuto il Cagliari, col trio di attaccanti che sin dai primi minuti di gara si mostrano molto mobili e si scambiano le posizioni non dando punti di riferimento alla difesa bianconera. E bastano sei minuti alla squadra rossoblù per trovare il vantaggio, con Nenè a staccare più alto di tutti su cross da calcio d'angolo di Conti e a mettere di testa la palla in rete.
Il Siena non riesce a costruire gioco, il pressing rossoblù, portato anche alto, inaridisce le fonti di gioco bianconere Vergassola e Valiani. Così la prima conclusione nello specchio della porta la squadra toscana la porta solo al 20', con Paci che colpisce bene di testa su calcio d'angolo ma Agazzi blocca con sicurezza. Al 26', invece, è ancora Nenè, questa volta con un gran calcio di punizione, ad insaccare il goal del raddoppio rossoblù. E due minuti dopo, il Cagliari fa tris: col Siena tutto sbilanciato in avanti a caccia del goal che riapra la gara, i rossoblù riconquistano palla e impostano un bruciante contropiede che coglie la difesa senese troppo avanzata. Sau, lanciato in velocità è imprendibile e, solo davanti a Pegolo, insacca con un pallonetto sul portiere in uscita.
La partita sembra già chiusa, ma il primo tempo riserva ancora delle emozioni. Al 33' un intervento in scivolata di Astori su Vergassola poco dentro l'area porta il direttore di gara Guida a fischiare il penalty a favore dei bianconeri. Dal dischetto, però, Calaiò calcia angolato e rasoterra, ma Agazzi intuisce l'angolo e in tuffo riesce a deviare la conclusione salvando la propria porta. Cosa, però, che non gli riesce al 42', quando viene colto fuori posizione da un cross dalla destra di Calail su cui si avventa Bogdani che insacca di testa il goal dell'1-3. Proteste dei rossoblù per un presunto fallo dello stesso Bogdani su Rossettini.
SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con un equilibrio più marcato nel gioco delle due squadre nei primi dieci minuti, diversi rovesciamenti di fronte ma nessun pericolo per i due portieri. Quando però il Cagliari torna a pressare alto e a spingere il piede sull'accelleratore la differenza fra le due squadre torna evidente e la palla sosta con maggiore continuità nella metà campo bianconera.
Al 58' i rossoblù vanno vicini al quarto goal, con Conti che calcia una punizione dalla sinistra e la deviazione di Felipe manda la palla sul palo. Sulla palla vagante Rossettini è il primo ad arrivare sulla sfera ma anche la sua conclusione finisce sul palo. Dopo una girandola di sostituzione nelle due squadre, con il ritorno in campo di Cossu e Pinilla fra le file cagliaritane, al 76' altra mazzata per il Siena, che rimane in dieci uomini per l'espulsione di Neto, che rimedia il secondo giallo della sua partita per un fallo su Conti.
All'89', poi, Thiago Ribeiro riesce a coronare una bella prestazione personale anche con il goal del 4-1, insaccando  con un diagonale su assist di Cossu. Al 91' l'arbitro Guida concede un calcio di rigore al Cagliari per un fallo subito da Pinilla, ma è lo stesso attaccante rossoblù a farsi respingere da Pegolo la conclusione dal dischetto. Al 93' Calaiò accorcia ulteriormente le distanze, ma è ormai troppo tardi per il Siena, il Cagliari incamera vittoria e tre punti.
LA CHIAVE - Il Cagliari ha costruito la sua vittoria soprattutto grazie al grande pressing, portato anche molto alto, che ha impedito al Siena di impostare con serenità azioni offensive e ha anzi permesso il recupero di tanti palloni che sono poi stati trasformati repentinamente in azioni offensive e goal. Decisiva anche la scelta del duo Pulga-Lopez di mandare in campo un tridente un po' atipico, senza nessun centravanti ma con Thiago Ribeiro, Nenè e Sau che si scambiavano spesso di posizione non dando punti di riferimento ai difensori avversari.
MOVIOLA - Tutto sommato buona la direzione di gara dell'arbitro Guida, che ha avuto il suo bel da fare visti i tanti casi spinosi che ha dovuto dirimere e solo in uno è apparso sbagliare la decisione. Al 33' Astori interviene in scivolata, poco dentro l'area rossoblù, su Vergassola. Prende la palla ma sembra anche le gambe del giocatore avversario, il rigore concesso da Guida ci può stare. Appare sbagliata, invece, la decisione del direttore di gara di convalidare il goal messo a segno al 42' da Bogdani, che per colpire di testa travolge nettamente Rossettini. Secondo giallo da regolamento per Neto, che lascia il Siena in dieci al 76'. Ed è giusta la decisione di Guida di assegnare il rigore per il fallo subito da Pinilla al 91'.
Dalle pagelle:
IL MIGLIORE - Thiago Ribeiro. E' l'uomo partita per il Cagliari. Non segna una doppietta come Nenè, ma 'solo' un goal, quello che mette il sigillo sulla vittoria, ma è per tutta la partita la spina nel fianco della difesa senese, giostrando su tutto il fronte offensivo, fornendo assist ai compagni e andando più volte alla conclusione pericolosa.
IL PEGGIORE - Neto. Nenè e Sau lo fanno impazzire e il furetto rossoblù lo costringe ben presto a fermarlo troppo ruvidamente e a rimediare il primo giallo. Nella ripresa, poi, con un fallo su Conti, Neto fa doppietta di gialli e lascia anzitempo la partita.
fonte goal.com

Serie A - Il Cagliari mette la quarta: Siena battuto
Quarta vittoria consecutiva per la squadra di Pulga e Lopez. Siena annientato, grazie alle reti di Nenè (doppietta), Sau e Thiago Ribeiro. A nulla sono serviti i gol di Bogdani e Calaiò per i toscani. Agazzi e Pegolo hanno parato rigore a Calaiò e Pinilla. Espulso Neto negli ospiti.
Scritto da Enrico TURCATO (Twitter@EnricoTurcato) | Eurosport – 10 ore fa
Il Cagliari di Pulga e Lopez trova la quarta vittoria consecutiva, battendo il Siena per 4-2. Sardi che sbrigano la pratica nella prima mezzora, con Nenè che prima incorna di testa un corner di Conti, poi pennella una splendida punizione dal limite, e infine manda in porta Sau. Il Siena, dopo aver sprecato un rigore con Calaiò (parata di Agazzi), riapre la partita nel finale di primo tempo con Bogdani (sempre su assist dell’arciere). Nel finale le altre emozioni: Thiago Ribeiro arrotonda il punteggio dopo una bella azione personale e Pinilla si fa parare il rigore da Pegolo. All’ultimo respiro, prima del triplice fischio finale, Calaiò trova di testa la rete del definitivo 4-2.
AVVIO STREPITOSO DEL CAGLIARI. Sulle ali dell’entusiasmo, dopo tre vittorie consecutive, il Cagliari parte fortissimo. Nella prima mezzora di gioco funziona tutto a meraviglia: pressing alto portato prima di tutto dal trio offensivo Nenè-Sau, Ribeiro, reparti corti grazie alla corsa di Dessena, Conti e Nainggolan, difesa attenta e cinismo non appena c’è l’occasione per colpire. Il Siena è frastornato e dopo 5 minuti va già sotto.
IL FATTORE NENE’. E’ proprio Nenè, che relega in panchina i neo-recuperati Cossu e Pinilla, a capitalizzare la splendida organizzazione di gioco sarda. Prima stacca di testa su un perfetto calcio d’angolo di Conti, poi trasforma con classe una punizione dal limite, senza lasciare scampo a Pegolo. Avanti 2-0 i rossoblù non si fermano e continuano ad impressionare l’estasiato pubblico dell’Is Arenas. Il 3-0 è l’essenza del contropiede perfetto. Nainggolan recupera palla, Nenè lancia Sau, che in velocità brucia Felipe e supera il povero Pegolo con un pallonetto delizioso.
CALAIO’ SPRECA, LA RIAPRE BOGDANI. Con i toscani in ginocchio ci prova l’arbitro Guida a rimettere in equilibrio al partita. Il direttore di gara valuta, forse con eccessiva fermezza, irregolare l’entrata di Astori su Vergassola: rigore che Calaiò calcia angolato, ma che viene respinto alla grande da Agazzi. Proprio mentre nulla sembra andare per il verso giusto, su un lancio dalla difesa lo stesso Calaiò, lasciato troppo solo in avanti, si inventa un tocco morbido in mezzo, che Bogdani insacca sovrastando Rossettini. Il 3-1 rende meno amaro il finale di primo tempo della squadra di Cosmi. Ma il Cagliari visto nei primi 30 minuti avrebbe fatto girare la testa a molte squadre della nostra Serie A.
IL CAGLIARI CONTROLLA. Nella ripresa i sardi sono bravissimi a gestire il vantaggio, non concedendo praticamente mai l’occasione al Siena di rientrare in partita. Toscani che escono definitivamente dalla partita a venti minuti dalla fine, con Neto che ingenuamente si guadagna il secondo giallo che significa espulsione.
NEL FINALE ALTRE EMOZIONI. La maggioranza numerica permette ai padroni di casa di trovare la quarta marcatura con Thiago Ribeiro, bravissimo nel concludere un solitario contropiede. I rossoblù avrebbero addirittura l’occasione di trovare la rete del 5-1, ma Pinilla, dopo essersi procurato un rigore, se lo fa respingere da Pegolo. Allora è Calaiò, di testa, all’ultimo respiro, a segnare il gol del definitivo 4-2. Sardi che volano in classifica e giocano davvero un bel calcio, dopo la cura del duo Pulga-Lopez. Toscani sempre più ultimi, con Cosmi che deve inventarsi qualcosa per invertire la rotta: 1 punto nelle ultime 5 partite fotografa perfettamente la media da retrocessione della già penalizzata squadra bianconera.

Cagliari-Siena 4-2 31/10/2012
CAGLIARI (4-3-3): Agazzi, Pisano, Astori, Rossettini, Avelar, Dessena (dal 37' st Casarini), Conti, Nainggolan, Ribeiro, Nenè (dal 28' st Pinilla), Sau (dal 24' st Cossu). All. Pulga
A disp.: Anedda, Cossu, Ibarbo, Perico, Casarini, Del Fabro, Pinilla
SIENA (3-5-2): Pegolo, Neto, Paci, Felipe (dal 30' st Campos Toro), Angelo (dal 22' st Sestu), Vergassola, Bolzoni, Valiani, Del Grosso, Bogdani (dal 22' st Zé Eduardo), Calaiò. All. Cosmi
A disp.: Farelli, Marini, Contini, Rubin, Coppola, D’Agostino, Verre, Mannini, Campos Toro, Sestu, Reginaldo, Zè Eduardo
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata (Gervasoni-Manganiello/Iori/Vuoto-La Rocca)
AMMONITI: 17' pt Vergassola (S), 25' pt Felipe (S), 33' pt Nainggolan (C), 38' pt Neto (S), 42' pt Conti (C), 31' st Neto (S)
ESPULSI: 31' st Neto (S)
MARCATORI: 6' pt Nené (C), 26' pt Nené (C), 28' pt Sau (C), 42'pt Bogdani (S), 44' st Ribeiro (C), 48' st Calaiò (S)
ANGOLI: 6-4
Una serata da incubo, per rimanere in tema. Nella notte delle streghe la Robur capitola a Quartu Sant'Elena. Il Cagliari cala il doppio poker, centrando la quarta vittoria consecutiva, i bianconeri tornano a casa solo con tante ferite da curare. Profonde, questa volta. In nemmeno mezz'ora i rossoblù ne fanno tre (il primo ancora su angolo, il secondo ancora su punizione, il terzo in contropiede), mettendo a dura prova la Robur nella sua fase migliore, la difensiva. Una serataccia: tra i tanti errori, Calaiò si fa pure parare un rigore. Bogdani accorcia. Ma nella ripresa arriva la quarta rete di casa, a tempo scaduto il 4-2 di Calaiò.
Al pronti via mister Cosmi torna alle origini: a Quartu Sant'Elena ripropone il 3-5-2 con Bolzoni va in regia, Valiani mezz'ala sinistra e Bogdani a fianco di Calaiò. In rossobù in difesa c'è l'ex Rossettini al posto di Ariaudo, davanti il tridente Thiago Ribeiro, Nené, Sau.
Sei minuti e il Cagliari è già in vantaggio. Ancora fatale una palla inattiva: calcio d'angolo battuto da Conti e Nené di testa porta i rossoblù in vantaggio. Ingenua la ripartenza subita dai bianconeri che ha poi portato al corner. Con i padroni di casa che cercano di approfittare degli errori della Robur, in stato confusionale, al 10' Conti ci prova su punizione, abbondantemente fuori. Fuori anche il colpo di testa di Nenè, che aveva comunque commesso fallo su Neto. Il Cagliari si difende ordinato, allora al quarto d'ora Bolzoni spara da lontano, ma la palla finisce sul fondo. Al 18' Pegolo in presa alta dice no alla punizione (fallo di Vergassola su Sau) battuta da Conti. Al 19' bella la punizione di Del Grosso, in area Felipe in rovesciata scarica sugli avversari, poi Valiani non va oltre l'angolo: segnali di ripresa bianconeri. L'incornata Calaiò, sul corner, è troppo centrale, sicuro Agazzi. Al 22' il portiere anticipa Bogdani sul traversone di Angelo. Al 25' il cartellino giallo di Felipe significa per il brasiliano, diffidato, un'altra giornata di squalifica. Altra palla inattiva e altro gol subito dal Siena: Nenè, con un'esecuzione magistrale, non lascia scampo a Pegolo. Il tris del Cagliari arriva solo dopo due minuti: Sau parte in contropiede, a gran velocità brucia Neto, Pegolo prova ad opporsi con il corpo, il rossoblù lo supera con un pallonetto. La risposta del Siena al 31', ma da buona posizione, Angelo mette sul fondo. Al 33' rigore per il Siena, per un fallo al limite dell'area di Astori su Vergassola. Batte Calaiò, Agazzi mette in angolo. Al 38' ammonito anche Neto: pure lui diffidato salterà la partita con il Genoa. Al 42' Bogdani (proteste di casa per un fallo dell'albanese su Rossettini) riapre la partita.
Stessi uomini nella ripresa: nei primi minuti il Siena prova a fare la partita, con il Cagliari che amministra affidandosi alle ripartenze per , nel caso, aumentare il bottino. All'11 senza pretese il destro dalla distanza di Nené. Al 14' occasionissima per il Cagliari: la punizione di Conti, complice una deviazione centra il palo, sulla ribattuta altro palo rossoblù con Rossettini. I padroni di casa stanziano stabilmente nell'area di Pegolo: ottimo l'intervento del portiere, bravo a respingere sulla botta di Nainggolan. Al 18' Nené da lontano manda altissimo. I bianconeri non riescono a superare la metà campo. Lo fa al 21' ma il cross di Valiani è un invito a nozze per Agazzi. Al 22' Calaiò è in fuorigioco. Mister Cosmi cambia interpreti: fuori Angelo e Bogdani, dentro Sestu e Zé Eduardo. Pulga risponde con Cossu al posto di Sau. Piove sul bagnato, alla mezz'ora il tecnico del Siena tenta il tutto e per tutto, toglie Felipe fa esordire Campos Toro; ma giusto un minuto che Neto (fallo su Pinilla) si becca il secondo giallo e finisce anticipatamente negli spogliatoi. Tocca a Bolzoni arretrare in difesa. Al 35' Nainggolan dalla distanza non centra la porta. Al 41' alta l'incornata di Pinilla. Al 42' solo un gran Pegolo non permette a Ribeiro di dilagare. Il rossoblù si fa perdonare al 44': supera Bolzoni e conclude preciso alle spalle di Pegolo. Al 45' proprio Bolzoni, in un ruolo non suo, atterra Pinilla: calcio di rigore per il Cagliari. Il portiere bianconero si oppone a Pinilla, sulla ribattuta ancora il cileno non trova la porta. Finisce 4-2: proprio allo scadere Calaiò la mette dentro di testa. (Angela Gorellini)
fonte sienaclubfedelissimi

Da Is Arenas: Serse Cosmi 01/11/2012
Serse Cosmi: “Mi viene difficile fare un'analisi tattica di una partita in cui per mezz'ora ha giocato una sola squadra. Sono preoccupato per la nostra situazione. Non mi sarei mai aspettato un approccio così negativo da parte della squadra. Un atteggiamento inspiegabile. Rimontare tre reti poi sarebbe stata un'impresa ardua per chiunque. Non mi sono illuso che il rigore assegnatoci avrebbe potuto cambiare la partita ma ho sperato che potesse darci una scossa per iniziare la ripresa diversamente. Invece non è successo e il secondo tempo, se possibile, mi ha deluso ancora più del primo: nel primo siamo stati travolti, nel secondo potevamo reagire. Non ho mai visto, dall'inizio della stagione, un Siena così fragile. Siamo rimasti al gol di Reginaldo a Bergamo, oggi e contro il Palermo ci siamo involuti. Se non altro il pareggio con i rosanero era stato positivo da un punto di vista mentale. Con il Cagliari siamo scesi in campo senza consapevolezza dell'avversario e della partita. Tempo di riflessioni per il presidente? Mi meraviglierei se, dopo una partita come quella di stasera non lo fosse. E' normale. Abbiamo già parlato, non mi sembra niente di straordinario il fatto che rifletta”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line

Da Is Arenas: Massimo Mezzaroma 01/11/2012
Massimo Mezzaroma: “Dobbiamo per prima cosa chiedere scusa ai nostri tifosi per quello che è successo stasera in campo. Non siamo proprio usciti dagli spogliatoi, abbiamo sbagliato completamente approccio, in una gara che va al di là di ogni ragionevole bruttura. Il calcio, purtroppo, non è una formula matematica ed è difficile capirne il motivo. In questo inizio di stagione abbiamo visto due Siena completamente diversi, ora è tempo di capire quale è quello vero. Al mister e ai ragazzi ho detto queste identiche cose. Perdere ci può stare, ma serve personalità. Cosmi a rischio? Tra quattro giorni giocheremo contro il Genoa ed è il momento di fare gruppo. La squadra deve essere libera di lavorare al meglio, ora ogni reazione è troppo a caldo. E' necessario ripartire immediatamente, cambiare atteggiamento. Domenica il Siena deve sputare veleno. Tutti, squadra, staff tecnico, dirigenti dobbiamo essere avvelenati e velenosi” (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line

Da Is Arenas: Simone Vergassola 01/11/2012
Simone Vergassola: “Abbiamo sbagliato tutto, dall'approccio al prendere tre gol in mezz'ora, il primo un calcio da fermo il seconfdo una punizione dal limite dell'area, che è quello forse dove la squadra c'entra meno, il terzo su una ripartenza da un angolo. Siamo mancati in tutto, è la prima volta che ci succede quest'anno. La sensazione è che in campo ci fosse una squadra di serie A contro dei ragazzini messi là e i ragazzini eravamo noi. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, alla città, io mi sento il primo responsabile, perché sono il capitano e sono il più vecchio. Non dovrà esserci mai più una prestazione del genere, da nessuna parte. Perdere ci sta ma non così. C'è grande rammarico, un grande dispiacere, ma anche la consapevolezza che dobbiamo cambiare rotta. Con il Palermo abbiamo sofferto, ma non ci siamo mai disuniti, abbiamo rischiato in un'occasione, ma abbiamo reagito, oggi è stata veramente la gara che non dobbiamo fare. Il mister c'entra relativamente, siamo noi a doverci dare una svegliata, io per primo. Da domani riguarderemo gli errori, tantissimi, ci rimboccheremo le maniche, in silenzio, per tornare a muovere la classifica. Con il Genoa diventa una partita fondamentale che non possiamo fallire assolutamente. Sapevamo che il nostro campionato sarebbe stato difficile, ora lo è ancora di più, ma abbiamo tante partite a disposizione”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are

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