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Milan - Siena 4-0

Stagioni > 2009-2010 > Ritorno

Super Ronaldinho
E il Milan non si ferma più
I rossoneri battono 4-0 il Siena e volano a 6 punti dall'Inter. Strepitosa tripletta del brasiliano che segna su rigore, di testa e dal limite. Grande prestazione anche di Borriello che sigla lo splendido 2-0. Toscani penalizzati dall'espulsione di Curci al 10'
MILANO, 17 gennaio 2010 - Ronaldinho-Borriello. Premiata ditta vincente. Con una tripletta del brasiliano e un capolavoro della punta centrale il Milan supera il Siena 4-0 e vola a 6 punti dalla vetta. Partita in discesa, perché dal 10' i toscani giocano in dieci per l'espulsione di Curci, falloso su Borriello che innesca la cavalcata rossonera. Su quel rigore arriva il gol di Dinho; poi il raddoppio dell'ex Genoa e il doppio sigillo del Gaucho. Soprattutto l'ennesima prova corale e convincente. A una settimana dalla stracittadina Mourinho è avvertito.
il siena ci riprova — La partenza coraggiosa del Siena sottolinea che c'è voglia di impresa, dopo quella strappata sul filo di lana poco più di una settimana fa dall'Inter. Senza gli squalificati Reginaldo e Cribari; senza Paolucci, Malesani lima l'istinto offensivo e propende per un 4-4-2 con Jajalo e Maccarone in attacco. Leonardo procede a gonfie vele con il suo progetto: 4-2-1-3 a tutta forza. Ambrosini è squalificato e lo sostituisce Flamini. Nel tridente Borriello è pienamente recuperato ed è ancora Beckham a coprire la fascia destra al posto di Pato: ancora ai box con Zambrotta e Seedorf.
Borriello incontenibile — Il Siena sa coprire molto bene il campo e con l'organizzazione lancia un chiaro messaggio al Milan. I bianconeri giocano bene e con il pressing e il raddoppio costante costringono i rossoneri ad alzare l'attenzione, sfruttando i corridoi laterali. La corsia preferita è quella di Ronaldinho, in vena evidente e sempre pronto a scatenare l'offensiva. Insomma, per il Milan non sembrerebbe affatto una passeggiata, ma dopo soli dieci minuti è proprio il Siena a facilitargli il compito. Brandao pressato da Borriello va in bambola. Per l'attaccante è elementare togliergli palla e cercare di raggirare Curci in ritardo. Il portiere commette fallo e Saccani assegna il rigore per poi mostrare il cartellino rosso al numero 1 del Siena. Malesani è quindi costretto a inserire Pegolo e rinunciare a Jajalo. Sul dischetto va Ronaldinho e l'1-0 è servito.
dall'1-1 al 2-0 — Il Milan ringrazia, fa girare la palla e rallenta il ritmo, contenendo il 4-4-1 del Siena che non si dà certo per vinto e punta tutto su Maccarone. La punta è il terminale decisivo, ma l'errore in cui incappa al 27' è fatale. Il bianconero supera Thiago in velocità e solo davanti a Dida conclude clamorosamente oltre la traversa. E al 28', dal possibile 1-1, si passa al 2-0. Pirlo inventa per Borriello protagonista dell'ennesima impresa: una mezza girata al volo di sinistro sul primo palo imparabile.
dinho-dinho-dinho — La superiorità numerica incide e per la squadra di Leonardo tutto diventa più semplice. All'inizio della ripresa il Milan si ripresenta con Jankulovski al posto di Flamini, bloccato da un problema muscolare. Esce anche Nesta al 10', dentro Favalli: a sette giorni dal decisivo derby anche un dolorino non va sottovalutato. Nesta si perde lo straordinario numero di Ronaldimho che si beve la difesa e obbliga al miracolo Pegolo che devia in angolo un rasoterra chirurgico. Possesso palla e manovra avvolgente fanno la differenza, nonostante l'impegno del Siena. E dopo l'ingresso di Calaiò per Rossi, Ronaldinho, strepitoso e incontenibile, con un colpo di testa da ariete di razza segna il 3-0 sfruttando il cross tagliato dalla bandierina di Beckham. Un colpo alla Inzaghi che Leo inserisce al posto di Borriello per la meritata standinh ovation. Ma Gloria al Gaucho che alla fine ci prende gusto e allo scadere inventa un capolavoro, con un fendente da fermo dal limite e palla nel sette. E' la firma d'autore sul match. L'Inter è a 6 punti. Sognare non è più proibito.
fonte gazzetta


Milan-Siena 4-0: Dinho e Borriello sono STELLARI, ora lo SCUDETTO è possibile!

17/gen/2010 16.50.00
Il rigore e l’espulsione sono decisive ma con esse a determinare il risultato concorrono un Borriello ed un Ronaldinho in forma eccezionale. Gol, giocate, spettacolo, il Milan è ai loro piedi ed il popolo rossonero è in visibilio. Per il Siena poco da fare contro una squadra che sta giocando in una maniera fantastica. L’Inter è avvista, il Milan c’è e ci crede.
In campo –  Borriello è recuperato. Gioca lui al centro dell’attacco con Ronaldinho e Beckham. Ancora panchina per Huntelaar ed Inzaghi. Ambrosini è squalificato, al suo posto Flamini. Ennesima conferma per Abate ed Antonini.  Malesani cambia un po’ le carte in tavola, vuole aiutare il centrocampo e presenta una 4-3-3 un po’ meno offensivo. Gioca Maccarone unica punta con Rossi e Jajalo a supporto ed Ekdal e Vergassola pronti ad inserirsi.   Cribari è squalificato, la coppia centrale di difesa è Brandao Terzi con Rosi e Del Grosso sulle fasce.
Si gioca – Ronaldinho prova a far crollare San Siro. Terzo minuto, grande rovesciata del brasiliano e palla che finisce alta di poco. Il Siena gioca bene, non ha paura ad attaccare ma al 13’ va in svantaggio. Errore di Brandao, fallo di Curci su Borriello, rigore ed espulsione per il portiere senese. Trasformazione di Ronaldinho ed uno a zero. L’inferiorità numerica frena l’impeto degli ospiti che devono coprirsi aspettando il momento giusto per tentare un contropiede. Il Milan può invece permettersi il lusso di controllare senza forzare i ritmi. Al 26’ improvvisa super occasione per il Siena. Grandissima azione di Maccarone che con forza e tecnica, si trova solo davanti a Dida e mette incredibilmente alto. Risponde il Milan con Borriello. Grandissima conclusione al volo  dell’attaccante rossonero ed è raddoppio. Calano ulteriormente i ritmi con il Milan che fa molto possesso palla.
Come all’inizio del primo tempo, anche in avvio di ripresa Ronaldinho regala una magia e va vicino al terzo gol. Borriello prima, Jankulovski poi. Il Milan attacca molto, va alla conclusione ed il Siena soffre.  Ci  prova ancora anche Ronaldinho e Pegolo fa una grande parata. Il Milan è assoluto padrone della partita. La palla gira senza frenesia, molti passaggi e manovre molto complesse alla ricerca di qualche spazio da sfruttare. Il Siena fa naturalmente fatica e cerca di limitare i danni. Il terzo gol della squadra di Leonardo è però nell’aria ed al 72’ arriva. Ronaldinho, di testa, sta diventando una consuetudine. A dieci dal termine occasione per Calaiò e anche Dida, con una grande parata, si ritaglia il suo momento di gloria. Al 90’ Ronaldinho riesce in ciò in cui non era riuscito all’inizio dei due tempi. Grandissima conclusione all’incrocio dei pali, tripletta e questa volta San Siro crolla davvero.
La chiave – L’espulsione ed il rigore incanalano da subito la partita sui binari rossoneri. La capacità del Milan di trovare nel primo tempo anche il secondo gol non lascia alcuna speranza al Siena.
La chicca – Cross dalla sinistra, conclusione al volo in girata e palla in rete. Borriello fa una cosa difficilissima con una semplicità impressionante. E’ il suo momento, il suo piede sinistro è capace di qualsiasi cosa.  Uno spettacolo nello spettacolo. E non doveva giocare…
Top&Flop –  Borriello si riconferma super. Un rigore procurato ed un grande gol. Ronaldinho non è da meno e con la sua tripletta fa sognare il popolo rossonero. Applausi anche per Antonini. Maccarone è praticamente l’unico ad offrire una prestazione positiva. In dieci per il Siena non era facile fare meglio. Brandao ha sulle spalle il peso per l’errore iniziale che ha causato il rigore e l’espulsione di Curci.
Stefano De Martino
IL TABELLINO
MILAN – SIENA 4-0
MARCATORI:  13’ Ronaldinho rig. (M), 28' Borriello (M), 72’ Ronaldinho (M) , 90’ Ronaldinho (M)
MILAN (4-3-3): Dida 6.5; Abate 6.5, Nesta 6.5 (55’ Favalli 6), Thiago Silva 6.5,  Antonini 7; Gattuso 6, Pirlo 6.5, Flamini 6 (46’ Jankulovski 6); Beckham 6.5, Borriello 8 (78’ Inzaghi s.v.), Ronaldinho 8.5  A disposizione: Abbiati, Kaladze, Bonera, Huntelaar  All. Leonardo 7
SIENA (4-3-3): Curci 4; Rosi 5, Terzi 5, Brandao 4.5, Del Grosso 5.5 (65’ Garofalo 5.5); Vergassola 5, Codrea 5, Ekdal 5.5; Jajalo s.v. (12’ Pegolo 6.5), Rossi 5 (72’ Calaiò 6),  Maccarone 6 A disposizione: Ficagna,  Filipe, Jarolim, Buchel  All. Malesani 6
ARBITRO:  Saccani 6
AMMONITI:  Rosi (S), Maccarone (S)
ESPULSO: Curci (S)
fonte goal


Serie A - Ronaldinho pazzesco, il Milan cala il poker
Eurosport - dom, 17 gen 13:58:00 2010
A San Siro il Milan supera 4-0 il Siena, in inferiorità numerica al 10' per l'espulsione di Curci: Ronaldinho trasforma il rigore e nella ripresa firma la sua tripletta con un colpo di testa e un missile dalla distanza. Il 2-0 è una magia di Borriello. Ora il derby contro l'Inter, lontano sei punti
Ora la lotta Scudetto si fa davvero interessante: il Milan di Leonardo non molla un colpo e si porta a -6 dai cugini nerazzurri ottenendo un'altra strabordante vittoria contro il fanalino di coda Siena, ridotto in dieci per quasi tutta la partita e condannato più ti quanto dica il punteggio: dopo la beffa subita contro l'Inter, la squadra di Malesani torna ancora una volta a casa a testa bassa, ma per la salvezza il discorso è ancora ampiamente aperto.
Senza gli squalificati Reginaldo e Cribari, e con Ghezzal impegnato con l'Algeria in Coppa d'Africa, Malesani manda in campo un 4-4-2 con Jajalo e Maccarone coppia offensiva. Leonardo conferma invece la formazione che ha battuto la Juventus, eccezion fatta per Ambrosini, anch'egli appiedato dal Giudice Sportivo: al suo posto gioca Flamini, decisivo in Coppa Italia. Davanti giostra Borriello, regolarmente in campo e supportato da Beckham e Ronaldinho.
Già dai primi scampoli di gioco si capisce che il brasiliano ha voglia di incantare la Scala del calcio: stop di petto e spettacolare rovesciata che finisce alta ma infiamma San Siro. La gara prende una piega già al 10' quando Brandao ha ancora in serbo un regalo di Natale per i rossoneri: il difensore perde goffamente palla, Borriello ne approfitta e dribbla Curci, che è costretto a stenderlo. Saccani non ha dubbi: rigore ed espulsione del portiere per fallo da ultimo uomo con Malesani costretto a sacrificare Jajalo per far posto a Pegolo. Dal dischetto Ronaldinho non sbaglia.
Il Siena non demorde e sfiora il pareggio con una grande giocata di Maccarone che sfonda con prepotenza il muro rossonero, ma a tu per tu con Dida spara alle stelle. La dura legge "gol sbagliato, gol subito" si fa spietata con i toscani, che un minuto dopo non possono far altro che applaudire al gioiello di Borriello: pennellata di Pirlo e sinistro al volo terrificante a incrociare del centravanti ex Genoa. Un gol che può già valere un posto in azzurro per il Sud Africa.
Nella ripresa Leonardo lascia negli spogliatoi Flamini, dando fiducia a Jankulovski. Ma a dare spettacolo è sempre solo Ronaldinho che con un colpo sotto manca di un soffio il secondo palo. Il fantasista si ricorda dei suoi gloriosi trascorsi al Barça, e con accelerazioni e funambolismi vari continua a seminare il panico: questa volta sul suo piattone preciso Pegolo si supera. Il portiere si inchina al 72' quando Dinho, sugli sviluppi di un angolo, svetta più alto di tutti e si esibisce in un insolito colpo di testa vincente, certamente non la sua specialità.
Il pupillo di Leonardo non smette di incantare e al 75' irride ancora una volta Terzi tentando invano un altro pallonetto. Un altro brasiliano, Dida, esalta il pubblico del Meazza con un grande intervento su Calaiò, innescato dal solito Maccarone. Il triplice fischio si avvicina ma il Gaucho vuole la sua prima tripletta con la maglia del Milan e la trova a tre minuti dalla fine con un bolide dalla distanza che buca la rete.
Dopo la standing ovation per Borriello, San Siro applaude un campionissimo, che fino a pochi mesi fa sembrava scomparso. E domenica sera, i tifosi rossoneri sognano un'altra grande vittoria nel derby contro l'Inter: una stracittadina che arriva nel momento migliore per il Milan mentre i nerazzurri sono reduci da una serie di prove non esaltanti. Mourinho è ancora lontano sei punti (con una gara da recuperare contro la Fiorentina), ma sognare il tricolore è più che mai lecito

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