Siena - Crotone 0-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Crotone 0-0

Stagioni > 2010-2011 > Andata

SIENA-CROTONE 0-0: ARRIVA IL PRIMO PAREGGIO AL FRANCHI   23/10/2010
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitello, Ficagna, Terzi, Del Grosso, Troianiello (dal 24' st Kamata), Carobbio, Vergassola, Sestu, Mastronunzio (dall'11' st Brienza), Calaiò (dall'11' st Larrondo). All. Conte
A disp.: Farelli, Valdez, Marrone, Kamata, Brienza, Reginaldo, Larrondo
CROTONE (4-2-3-1): Concetti, Crescenzi, Viviani (dal 38' st Tedeschi), Abruzzese, Migliore, De Giorgio, Beati, Napoli (dal 24' st Ledesma), Rissotto, Ginestra (dal 18' st Curiale). All. Menichini
A disp.: Belec, Ledesma, Uccello, Eramo, Cabeccia, Curiale, Tedeschi
ARBITRO: Gallione di Alessandria (Conca-Santuari/Mangialardi)
AMMONITI: 43' pt Migliore (C), 4' st Terzi (S), 12' st Larrondo (S), 12' st Beati (C), 27' st Vitiello (S), 33' st Crescenzi (C)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 6-4
SPETTATORI: (totale: 6968; abbonati: 6168; paganti: 782)
Nella Robur Conte affida le chiavi del centrocampo a Carobbio e Vergassola, con Troianiello che torna a vestire la maglia titolare come esterno destro. Nessuna novità in difesa, in attacco ancora la coppia Mastronunzio-Calaiò.
Si parte subito con un colpo di testa di Ginestra, poi solo Siena: al 3' Sesti dalla destra crossa in area, Calaiò si gira e tira, ma colpisce un avversario. Al 5' bel passaggio nello stretto dell'Arciere per Vergassola che non aggancia. All' 8' senza fortuna l'incornata di Calaiò e al minuto successivo ancora il numero 11 ci prova dalla distanza, Concetti respinge, il bianconero recupera palla e ritenta, il portiere para a terra. Al 13' tra le sue braccia la punizione battuta da Carobbio. Al 15' grande occasione per la Robur: da un rimpallo che favorisce Mastronunzio, Sestu parte verso la porta, ma si allunga troppo la palla e Concetti recupera. Al 18' bello scambio Mastronunzio Calaiò che, troppo generosamente, cerca Troianiello, il Crotone intercetta. Al 25' Russotto dalla distanza mette alla destra di Coppola. Al 28' si vede Troianiello: recupera palla, si porta in area, cade, l'arbitro lo invita a rialzarsi. Fa lo stesso con Sestu due minuti dopo. Gol annullato al 31' a Calaiò, per fuorigioco: perfetto l'assist di Carobbio. Di nuovo la bandierina si alza al 38': Del Grosso ruba palla all'avversario, dà Mastronunzio che invece di tirare crossa per Calaiò. Stessa sorte per Troianiello al 39'. Al 41' il numero 18 parte da solo, si fa tutta la fascia ed entra in area: il tiro viene ribattuto. Al 42' intervento d'istinto di Concetti sul diagonale ravvicinato di Mastronunzio ben servito da Calaiò. Ae l 44': Troianiello ruba palla a due avversar, vola verso la porta del Crotone, cade sulla carica avversaria: Gallione concede una punizione dal limite che batte Carobbio. Senza fortuna. Ginestra allo scadere ci prova dei 40 metri: debole e fuori. Precisa e potente invece la punizione di Carobbio che chiude il primo tempo: para a terra Concetti.
Stessi schieramenti all'uscita dagli spogliatoi. Prima azione della ripresa al 6': corner per il Crotone, nessun problema per Coppola. Buon momento degli ospiti, con Russotto a creare difficoltà e la tattica del fuorigioco a imbrigliare ripetutamente Sestu (10' e 15'). Miracolo di Coppola al 21': il nuovo entrato Curiale sfugge a Terzi, parte in volata verso la porta. L'estremo difensore bianconero si tuffa e con un braccio evita il gol del vantaggio rossoblu. Al 23' trippo lungo l'assist di Brienza per Larrondo. La partita è molto spezzettata. Occasionissima per la Robur al 26': Larrondo di testa, trova sulla sua strada un ottimo Concetti. Niente da fare neanche sulla ribattuta. Brividi al 29': Coppola, provvidenziale, riesce a trovare la deviazione minima per mettere in corner il diagonale di De Giorgio. Sul fondo al 31' la conclusione al volo di Carobbio sul traversone di Vitiello. Siena davvero sfortunato: sulla punizione di Carobbio, Terzi conclude a due passi dalla porta, sulla linea Beati spazza via. Domina la Robur. Deviato in angolo al 42' il tiro dalla distanza di Del Grosso. Sugli sviluppi Concetti bene sul colpo di testa di Larrondo. Nel quarto minuto di recupero ancora la bandierina ferma un'ottima azione bianconera firmata Del Grosso. Finisce così a reti inviolate, con la squadra che va a aslautare la sua Curva. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line


Serie B: super Concetti, il Siena non segna
23-10-2010 17:04
Al 'Franchi' finisce 0-0 con il Crotone. Il portiere calabrese sugli scudi
Il Siena c'è, anche se il gol non arriva. Finisce 0-0 con il Crotone, ma il secondo posto per i toscani è ancora una certezza. Concetti salva la porta del Crotone e dice sempre di no. E al 78' Galardo salva sulla linea un tiro di Terzi. I calabresi sbagliano con Curiale da due passi e riescono sempre a tenere il campo.
I padroni di casa, reduci dal ko con l'Empoli (3-0), con Vergassola in regia. Gli ospiti, quattro pari e una sconfitta in trasferta, devono fare a meno di Cutolo davanti. I bianconeri subito pericolosi con Calaiò: il suo tiro di testa bloccato da Concetti. La reazione dei calabresi arriva a metà tempo. Ma prima Ginestra e poi Rossutto non riescono a far male. Al 31' il “Franchi” esulta, però il gol di Calaiò è in fuorigioco. Poi ancora Concetti protagonista con due miracoli su Mastronunzio (41') e Carobbio (47'). Il Crotone si salva grazie al portiere.
La ripresa inizia a ritmi bassi. E allora Conte e Menichini stravolgono l'attacco. Nel Siena, fuori Mastronunzio e Calaiò, sostituiti da Larrondo e Brienza. Nel Crotone, Curiale e Ledesma per Ginestra e Napoli. E il primo squillo (65') è dello stesso Curiale: pallone addosso a Coppola. Cinque minuti dopo Larrondo impegna un'altra volta Concetti, ma la risposta del portiere è ancora superlativa. Poi De Giorgio mette i brividi al Siena, ma è sempre 0-0. Anche grazie al salvataggio di Galardo sulla linea dopo un tiro a botta sicura di Terzi.
Luca Rossi
Redazione Datasport (AGM Datasport)

DALLA SALA STAMPA
Antonio Conte:
“Abbiamo provato a vincere la partita: è stata una sfida faticosa, abbiamo trovato un Crotone molto chiuso e pronto a ripartire in velocità con gli esterni. Se però fossimo riusciti a segnare nelle occasioni create gli spazi si sarebbero aperti e si sarebbe visto un altro incontro. Qualche volta per imprecisione, qualche altra per sfortuna, non siamo riusciti a concretizzare. E' arrivato così il primo pareggio in casa: dispiace perché volevamo vincere e guardando anche agli altri risultati, avremmo dato un bello scossone alla classifica. Tante situazioni potevamo sfruttarle meglio, ma alla fine il tabellino marcatori dice 'zero', nella peggiore delle ipotesi una partita così potevamo anche perderla. Gli altri ci hanno preso le misure e sarebbe il caso di cambiare? Durante la settimana proviamo diverse soluzioni. Il dato oggettivo dice che stiamo facendo fatica sugli esterni, ma purtroppo tanti giocatori non sono brillanti e lo stesso Kamata che è rientrato oggi, ha una condizione fisica approssimativa. Brienza sta meglio, ma non tanto da partire dall'inizio. Quando si parla di cambi di modulo lo facciamo con troppa leggerezza. Sono tre mesi e mezzo che stiamo insieme e dobbiamo ancora migliorare. Potrei anche cambiare durante la partita, ma darei un'immagine sbagliata: significherebbe approssimazione su tutto. Mi preoccuperei se non creassimo, invece lo facciamo e questo significa che gli altri ci hanno preso le misure. Se avessimo segnato e fossimo stati più incisivi non staremmo qua a parlare di moduli. Bisogna stare attenti a non fare fumo. Stiamo lavorando su un progetto tattico. Dietro a un modulo c'è un lavoro. Abbiamo difficoltà a realizzare un po' per nostri demeriti, un po' per sfortuna, un po' per la bravura degli avversari e dei portieri. Il Novara? Sta facendo benissimo, si sta confermando, si difende in sette come minimo. Con due attaccanti velocissimi pronti e essere innescati. Hanno entusiasmo e voglia di farsi notare. Ma come il Novara ci sono tante squadre forti. Di passeggiate in B non se ne fanno. La Coppa Italia? Cambierò perché ci sono giocatori che hanno bisogno di allenarsi e altri che avranno un'importante occasione per farsi notare. Sono molto attento alle prestazioni dei ragazzi. Lecce rappresenta una seria candidatura per un posto in campionato”.
Leonardo Menichini:
“Il Siena è partito forte, voleva riprendere la marcia che l'ha portato in testa alla classifica. Noi lo sapevamo e per venti minuti siamo stati in difficoltà. Poi siamo venuti un po' fuori, abbiamo fatto girare di più la palla e abbiamo rischiato di meno. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, con un'occasione clamorosa di un nostro giocatore a tu per tu con il portiere che avrebbe potuto cambiare le sorti della sfida. E' stato un match difficile per il Crotone, contro un Siena protagonista di una grandissima prestazione. Abbiamo anche avuto un pizzico fortuna.Ma faccio comunque i complimenti ai miei giocatori, che hanno fatto una grande partita conquistando un punto pesante su un campo molto difficile”. (Angela Gorellini)
Antonio Galardo:
“Sono contento della mia prestazione e anche di quella della squadra. Non credo che tante squadre riusciranno a fare punti su questo campo. Alla lunga il Siena vincerà il campionato, è di sicuro la squadra più forte che abbiamo affrontato. Per noi questo pareggio vale una vittoria: il Siena ha tanti giocatori di esperienza, non credo che il ko di Empoli abbia in qualche modo condizionato i bianconeri. Ogni partita ha la sua storia. Ci abbiamo anche sperato quando abbiamo visto Curiale volare verso la porta...”.
Ciro Ginestra:
“Per me non è stata una sfida particolare: a Siena ho giocato poco, perché ho avuto un sacco di problemi... Abbiamo conquistato un punto importante contro la protagonista del campionato, siamo la prima squadra che non ha perso su questo campo. D'altra parte Conte ha a disposizione un ottimo gruppo: escono Mastronunzio, che conosco bene per averci giocato insieme, e Calaiò, entrano Kamata e Larrondo... Siamo davvero contenti anche per la prestazione. Abbiamo giocato bene, abbiamo chiuso gli spazi, il mister, questa partita, l'ha preparata benissimo. Nel Siena a fare la differenza sono gli esterni, noi siamo stati bravi a contenerli e ripartire. L'obiettivo del Crotone? Mantenere la categoria. Poi, la salvezza dovesse arrivare presto, guarderemo il da farsi”.
Nicola Beati:
“Sapevamo come gioca il Siena, due punte vicine che giocano l'una per l'altra: il mister ci ha chiesto di stare stretti in difesa, ci abbiamo provato. Il pareggio ci soddisfa, soprattutto dopo la brutta sconfitta interna contro il Piacenza dello scorso turno. Il Siena è una grande squadra che lotterà fino alla fine per il primo posto”. (a.go.)
Filippo Carobbio:
“Abbiamo avuto tante occasioni, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Il Crotone si è difeso, ripartendo come fanno tutte le avversarie contro di noi. Quando si crea tanto vuol dire però che il gioco c'è. Il fatto di non concretizzare non è solo un problema degli attaccanti, visto che anche Terzi, oggi, ci è andato vicino... Ci manca quel pizzico di cattiveria in più sotto porta. La concorrenza? Siamo in cinque e tutti abbiamo giocato le nostre partite dimostrando di poterci stare. Questo è uno stimolo per dare sempre di più anche in allenamento”.
Alessio Sestu:
“Quando si hanno tante palle gol e si guadagna un solo punto, c'è rammarico. Dispiace per come è andata. Siamo partiti bene ma non riscendo a sbloccare il risultato, con il tempo contro, le cose non sono andate come volevamo. Il mio ruolo? Mi trovo bene su entrambe le fasce, accetto le decisioni del mister. Le decisioni arbitrali? Per dare un rigore al Siena bisogna che qualcuno ci spari, mentre contro ce ne danno parecchi... Detto questo non bisogna parlare di queste cose e pensare a concretizzare le occasioni create”.
Cristiano Del Grosso:
“La nostra squadra è la più temuta, ogni avversario ci affronta dando il massimo. Le occasioni che crei, quindi, devi concretizzarle. Clamorosa la segnalazione del mio fuorigioco? Sì, lo è stata, oggi la terna ne ha fischiati davvero tanti. Ma tutti possono sbagliare e noi non dobbiamo attaccarci a queste cose. Dobbiamo andare avanti anche a fronte di decisioni stato clamorose. Stiamo giocando un campionato difficile e lo sappiamo”.
Roberto Vitiello:
“Ci prendiamo questo punto, anche se glieli abbiamo lasciati due, In serie B, comunque, l'importante è muovere sempre la classifica. Il Crotone si chiudeva tanto quindi c'era bisogno di alzarci per non farli ripartire. Il Crotone è una squadra abituata a mettere gli avversari in difficoltà sugli esterni. A livello atletico ci siamo, ora dobbiamo prepararci al meglio per il Sassuolo: il nostro credo è fare risultato ovunque, andarcela a giocare senza paura su ogni campo”.
Ferdinando Coppola:
“Oggi mi è andata bene... Fortunatamente non abbiamo perso dopo la sconfitta, era importante rialzarci subito. In casa ci aspettiamo tutti, noi per primi il pieno della posta, ma chi viene a giocare qua dà sempre qualcosa in più. Basti guardare la Triestina...”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are

L’EDITORIALE di Daniele Magrini   23/10/2010
Dopo la prima sconfitta a Empoli, il primo pareggio interno casalingo con il Crotone. Tante occasioni sbagliate, un gol annullato per fuorigioco, un salvataggio sulla linea su botta al volo di Terzi, il portiere ospite Concetti che si merita la palma del migliore in campo. Anche se la parata-miracolo la fa Coppola, al 21’ della ripresa per rimediare ad un errore di Terzi che si fa rubare la palla da Curiale, la cui conclusione a botta sicura dal dischetto del rigore, viene deviata in tuffo dal portiere bianconero. Dopo il primo tempo di totale dominio territoriale, con una occasione per Calajo e una clamorosa opportunità per Mastronunzio che si fa respingere il tiro da Concetti, il Siena si smarrisce un po’ nella parte centrale della ripresa, per poi tornare arrembante nell’ultimo quarto d’ora. Avrebbe senz’altro meritato la vittoria, ma senza quel’intervento di Coppola (bravo anche, poco dopo, su un diagonale di De Giorgio), il Siena avrebbe anche potuto perdere.
Certo che per chi, come me, è partito dall’Italia per un viaggio di lavoro in Cina la settimana scorsa, ritrovarsi oggi a 3 punti dal Novara, è un brusco risveglio, per giunta ancora sotto gli effetti del jet lag. Non ho seguito, dunque, la partita con l’Empoli, se non per i tre svarioni sui gol visti negli highlights e non so dunque dire con certezza se il Siena con il Crotone si sia del tutto lasciato dietro le spalle quella brutta batosta.
Il mezzo passo falso casalingo arriva comunque in una giornata che deve far riflettere, e convincere tutti che la serie B è più simile ad una traversata nel deserto, che non ad una lunga passeggiata di salute. Perdono infatti in casa Torino e Atalanta, davanti a Frosinone e Piacenza. E i bergamaschi si fanno sorpassare dopo aver condotto per 2-0. Non vince in casa neppure la Reggina, bloccata da un Empoli in consistente serie positiva e ancora imbattuto. L’ascesa del Padova – due vittorie consecutive dopo il ko al Franchi – conferma quanto di buono la squadra di Calori aveva fatto vedere, pur perdendo, davanti ai bianconeri.
Le difficoltà della Robur nella fase offensiva, già segnalate sia con la Triestina che con il Padova, si sono evidenziate anche con il Crotone. In linea generale pare di cogliere a volte, la difficoltà di cambiare passo. Come sei bianconeri fossero certi che il gol prima o poi arriva, le accelerazioni o gli arrembaggi, tardano ad arrivare.
Ma la sensazione più netta è che Calajo e Mastronunzio non attraversino un buon momento di forma. Che poi, per gli attaccanti, questo significa metterla dentro quando si ha l’occasione per farlo, oppure no. Entrambi hanno avuto palloni d’oro per infilare Concetti, Calajo all’8’ e Mastronunzio al 42’. Entrambi hanno sbagliato. Se almeno uno dei due avesse segnato, la partita avrebbe avuto tutt’altra dinamica. Invece l’essere andati al riposo sullo 0-0 ha dato maggiore sicurezza all’accorta partita difensiva impostata da Menichini. Che non fa giocare insieme Ginestra e Curiale, preferendo una situazione di superiorità numerica a centrocampo.
Questa è una situazione tattica ricorrente: se gli avversari, come ha fatto il Crotone, giocano con un uomo in più a centrocampo, il Siena prima fa fatica ad allargare il gioco sugli esterni. E poi, quando il pallone arriva a Sestu o Troianiello in posizione di ala, i due si trovano subito raddoppiati e quindi, anche se saltano l’uomo, devono comunque rallentare l’azione. Così, nel contempo la linea difensiva ha tempo per salire, per mettere in fuorigioco Mastronunzio e Calajo, o comunque per farli arretrare dalla zona pericolosa. Diminuiscono così i cross dal fondo e la manovra del Siena rischia di far breccia solo in presenza di colpi di alta classe degli attaccanti. Come è successo nelle occasioni costruite nel primo tempo, seppure non concretizzate. O come accadde contro il Padova, con il gol all’87’ di Reginaldo.
Evidentemente la constatazione di questa situazione di sofferenza nella fase offensiva, deve essere stata alla base della decisione di Conte di cambiare tutto il reparto già al 55’, per cercare con l’ingresso di Larrondo e Brienza, da una parte maggior peso fisico in avanti, dall’altra qualche guizzo tra le linee, in grado di scardinare il meccanismo del Crotone. Ma neppure i guizzi di Kamata, subentrato poco dopo, che pure si è dato molto da fare, hanno prodotto l’effetto sperato.
La brillantezza offensiva e la capacità di far gol vanno ritrovate in fretta, perché se è vero che alcune delle grandi favorite stentano e ci sono ancora distanti – Atalanta e Torino – è altrettanto vero che la concorrenza aumenta: Reggina, Padova ed Empoli sono clienti poco malleabili e decisamente in crescita.
Del Novara, meglio non dire nulla. La vittoria con il Vicenza è stata un’altra dimostrazione di potenza offensiva strabiliante. In questo momento il Novara è squadra di un altro pianeta. Come appariva il Siena di poche settimane fa, oggi tornato in terra, ma con il paracadute. Non ci sono crolli verticali o involuzioni letali. C’è solo un po’ di “mal di gol”, da non trascurare e da curare, semmai, con la terapia giusta. E le medicine ci sono già, all’interno di una rosa che è un lusso per la categoria. A Sassuolo, sabato, l’occasione per ritrovare la vittoria. (Daniele Magrini)
Fonte: Fedelissimo Online

Siena, col Crotone solo 0-0
23/10/2010 18:32
Testo:Angela Gorellini
Nella Robur Conte affida le chiavi del centrocampo a Carobbio e Vergassola, con Troianiello che torna a vestire la maglia titolare come esterno destro. Nessuna novità in difesa, in attacco ancora la coppia Mastronunzio-Calaiò.
Si parte subito con un colpo di testa di Ginestra, poi solo Siena: al 3' Sesti dalla destra crossa in area, Calaiò si gira e tira, ma colpisce un avversario. Al 5' bel passaggio nello stretto dell'Arciere per Vergassola che non aggancia. All' 8' senza fortuna l'incornata di Calaiò e al minuto successivo ancora il numero 11 ci prova dalla distanza, Concetti respinge, il bianconero recupera palla e ritenta, il portiere para a terra. Al 13' tra le sue braccia la punizione battuta da Carobbio. Al 15' grande occasione per la Robur: da un rimpallo che favorisce Mastronunzio, Sestu parte verso la porta, ma si allunga troppo la palla e Concetti recupera. Al 18' bello scambio Mastronunzio Calaiò che, troppo generosamente, cerca Troianiello, il Crotone intercetta. Al 25' Russotto dalla distanza mette alla destra di Coppola. Al 28' si vede Troianiello: recupera palla, si porta in area, cade, l'arbitro lo invita a rialzarsi. Fa lo stesso con Sestu due minuti dopo. Gol annullato al 31' a Calaiò, per fuorigioco: perfetto l'assist di Carobbio. Di nuovo la bandierina si alza al 38': Del Grosso ruba palla all'avversario, dà Mastronunzio che invece di tirare crossa per Calaiò. Stessa sorte per Troianiello al 39'. Al 41' il numero 18 parte da solo, si fa tutta la fascia ed entra in area: il tiro viene ribattuto. Al 42' intervento d'istinto di Concetti sul diagonale ravvicinato di Mastronunzio ben servito da Calaiò. Ae l 44': Troianiello ruba palla a due avversar, vola verso la porta del Crotone, cade sulla carica avversaria: Gallione concede una punizione dal limite che batte Carobbio. Senza fortuna. Ginestra allo scadere ci prova dei 40 metri: debole e fuori. Precisa e potente invece la punizione di Carobbio che chiude il primo tempo: para a terra Concetti.
Stessi schieramenti all'uscita dagli spogliatoi. Prima azione della ripresa al 6': corner per il Crotone, nessun problema per Coppola. Buon momento degli ospiti, con Russotto a creare difficoltà e la tattica del fuorigioco a imbrigliare ripetutamente Sestu (10' e 15'). Miracolo di Coppola al 21': il nuovo entrato Curiale sfugge a Terzi, parte in volata verso la porta. L'estremo difensore bianconero si tuffa e con un braccio evita il gol del vantaggio rossoblu. Al 23' trippo lungo l'assist di Brienza per Larrondo. La partita è molto spezzettata. Occasionissima per la Robur al 26': Larrondo di testa, trova sulla sua strada un ottimo Concetti. Niente da fare neanche sulla ribattuta. Brividi al 29': Coppola, provvidenziale, riesce a trovare la deviazione minima per mettere in corner il diagonale di De Giorgio. Sul fondo al 31' la conclusione al volo di Carobbio sul traversone di Vitiello. Siena davvero sfortunato: sulla punizione di Carobbio, Terzi conclude a due passi dalla porta, sulla linea Beati spazza via. Domina la Robur. Deviato in angolo al 42' il tiro dalla distanza di Del Grosso. Sugli sviluppi Concetti bene sul colpo di testa di Larrondo. Nel quarto minuto di recupero ancora la bandierina ferma un'ottima azione bianconera firmata Del Grosso. Finisce così a reti inviolate, con la squadra che va a aslautare la sua Curva.
Siena - Crotone 0-0
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitello, Ficagna, Terzi, Del Grosso, Troianiello (dal 24' st Kamata), Carobbio, Vergassola, Sestu, Mastronunzio (dall'11' st Brienza), Calaiò (dall'11' st Larrondo). All. Conte
A disp.: Farelli, Valdez, Marrone, Kamata, Brienza, Reginaldo, Larrondo
CROTONE (4-2-3-1): Concetti, Crescenzi, Viviani (dal 38' st Tedeschi), Abruzzese, Migliore, De Giorgio, Beati, Napoli (dal 24' st Ledesma), Rissotto, Ginestra (dal 18' st Curiale). All. Menichini
A disp.: Belec, Ledesma, Uccello, Eramo, Cabeccia, Curiale, Tedeschi
ARBITRO: Gallione di Alessandria (Conca-Santuari/Mangialardi)
AMMONITI: 43' pt Migliore (C), 4' st Terzi (S), 12' st Larrondo (S), 12' st Beati (C), 27' st Vitiello (S), 33' st Crescenzi (C)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 6-4
SPETTATORI: (totale: 6968; abbonati: 6168; paganti: 782)

La Gazzetta: Il Siena non supera il Crotone   24/10/2010
Dopo cinque vittorie su cinque in casa, il Siena si blocca davanti al Crotone. E' stato un Siena non brillantissimo come altre volte, ma,viste le occasioni, il portiere del Crotone Concetti risulta il migliore in campo: ai punti, insomma, la squadra di Conte avrebbe meritato pienamente la vittoria, anche se gli ospiti fanno la loro onesta gara e, anzi, “rischiano” pure di passare in vantaggio. I padroni di casa, come al solito, iniziano a spron battuto: Calaiò impegna tre volte Concetti, mentre il Crotone, dal canto suo, non fa barricate, pur senza riuscire a insidiare quasi mai Coppola. Con il passare dei minuti, tuttavia, i calabresi acquistano sicurezza e cominciano a pareggiare il possesso palla. Nuovo sussulto del Siena alla mezz'ora: annullato un gol a Calaiò per fuorigioco (molto dubbio), dopo il perfetto traversone di Carobbio. Poi, nel finale di tempo, ancora Calaiò suggerisce per Mastronunzio, che si fa stoppare da Concetti. Il tempo per un presunto rigore su Troianiello e una punizione di Carobbio, poi squadre negli spogliatoi con l'impressione di un Siena ottimo, ma poco concreto e un Crotone che regge il campo. Conte non aspetta molto prima di cambiare nella ripresa: dieci minuti, quindi dentro Brienza e Larrondo per Calaiò e Mastronunzio, mentre Menichini mantiene l'impianto della prima frazione, salvo, dopo una ventina di minuti, togliere uno spento Gienstra e inserire Curiale. Proprio il neo entrato si procura una grandissima occasione al 21': ruba palla a Terzi, Coppola lo stoppa con un mezzo miracolo. Gli risponde Larrondo di testa (Concetti para), poi Terzi calcia a colpo sicuro quando mancano dieci minuti al termine, Viviani si immola sulla linea di porta e respinge con il corpo. Poi più nulla fino al triplice fischio di un Gallione apparso incerto, come i suoi due collaboratori. (Alessandro Lorenzini)
Fonte: La Gazzetta

Robur sciupona, solo 0-0 in casa con il Crotone   24/10/2010
Un pareggio che soddisfa solo il Crotone e che aumenta il rammarico in casa bianconera anche visti i risultati delle dirette concorrenti. Ma  parafrasando un antico detto 'chi è causa del suo mal pianga se stesso', la squadra di Conte, dubbi episodi arbitrali a parte, può recriminare solo sulla oramai quasi cronica difficoltà a trovare la via del gol con continuità. Nel primo tempo, specie nella parte iniziale, Mastronunzio e compagni hanno sprecato l'impossibile, esaltando i riflessi del portiere calabrese Concetti e vanificando la buona mole di gioco che la squadra è tornata ad esprimere dopo il blackout di Empoli.
A dire la verità Calaiò era riuscito a metterla dentro, ma l'arbitro Gallione annulla per fuorigioco, seppur molto dubbio. Le occasioni capitano a Troianiello, Sestu, Carobbio e Mastronunzio ma imprecisione e frenesia impediscono ai bianconeri di sbloccare la gara. I calabresi nella ripresa si riorganizzano e soffrono meno: Conte intorno al quarto d'ora provvede ad un doppio cambio, sostituendo la 'linea' offensiva e inserendo Larrondo e Brienza. Nonostante la buona volontà di entrambi pericoli seri ne arrivano pochi per la più accorta difesa rossoblu. La migliore palla gol del secondo tempo capita sui piedi di Terzi, che però a botta sicura e a porta vuota si vede ribattere il suo destro da Beati. Lo stesso Terzi poco prima aveva concesso l'unica vera occasione agli ospiti, permettendo a Curiale di presentarsi davanti a Coppola in totale solitudine.
L'estremo difensore bianconero però blocca tempestivamente un'inizativa che avrebbe potuto provocare molti più danni. Neanche Kamata, subentrato a Troianiello, sblocca la situazione. Un pareggio che spezza la serie di cinque vittorie casalinghe e lancia il Novara a più tre in classifica sui bianconeri. Si torna in campo mercoledì, per la Coppa Italia, a Lecce. Dove è previsto un ampio turn over. (Guido De Leo)
Fonte: La Nazione

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