Siena - Fiorentina 1-5 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Fiorentina 1-5

Stagioni > 2009-2010 > Andata


DALLA SALA STAMPA
Alberto Malesani:
“Sono veramente amareggiato, mi dispiace tantissimo, davvero, per il risultato: so quanto i senesi tenevano al derby. Aver perso così proprio contro i viola dispiace. Come ho già detto ai ragazzi, ora dobbiamo archiviare, la classifica è la stessa della scorsa settimana: non demoralizziamoci, non torniamo indietro, solo con l'unità di intenti raccoglieremo più di quello che qualcuno si aspetta. Questa è una squadra che sento. Una squadra che se riesce a migliorare nei particolari, farà vedere quanto vale. Può dare davvero tanto. Anche oggi i particolari ci hanno condannato: è stata una partita strana, non abbiamo commesso grossi errori, ma distrazioni, dettagli che ci hanno fatto andare sotto di tre gol. Ed è lì che dobbiamo crescere. Una cosa è rimontare lo svantaggio con una squadra al tuo stesso pari, una cosa è farlo contro la Fiorentina, una compagine che come sapevamo ha grandi qualità e riesce a essere uno squadrone nonostante gli infortuni. I viola si sono dimostrati cinici, bravi a sfruttare ogni errore. Peccato perché ci siamo ritrovati in svantaggio di tre reti nonostante stessimo giocando. Nel secondo tempo abbiamo dato tutto. Il nostro campionato, comunque, inizierà quando affronteremo dirette concorrenti. Questi punti persi in casa dovremo recuperarli fuori. Dove non lo so, ma dovremo riuscirci. La nostra forza ora deve essere il saper riassorbire la sconfitta”.
Cesare Prandelli:
“Temevamo veramente il Siena, un'ottima squadra. Il nostro maggior merito è stato giocare con ordine. Avevamo nella testa le ultime due partite disputate su questo campo: predominio in campo e pochi punti. Oggi invece abbiamo lasciato l'iniziativa a loro. Poi è arrivato il gol su palla inattiva e la partita si è messa in discesa. Mutu ha dimostrato, come avevo detto in settimana, di star bene e avere forti motivazioni, Kroldrup di essere la serietà fatta persona. In questo momento la prima necessità è recuperare tutti, abbiamo da giocare tante partite. Cosa non mi è piaciuto? Sullo 0-5 è impensabile prendere tre ammonizioni. Non possiamo perdere così gli equilibri giusti: dobbiamo giocare semplice. I cambi? Donadel ha accusato un problema al flessore, Pasqual era ammonito e Felipe aveva i crampi. La classifica? Firmerei per arrivare ad aprile in questa posizione ”. (Angela Gorellini)
Simone Vergassola:
“Abbiamo preso cinque gol in casa, nel derby con la Fiorentina e mi girano le palle da morire. Ci dispiace soprattutto per i tifosi che ci tenevano tanto. Ma, credetemi, anche noi siamo molto dispiaciuti. Prendiamo troppi gol e se andiamo avanti così non arriviamo da nessuna parte. E' un peccato, perché comunque lavoriamo tanto. Però poi pecchiamo di attenzione, dobbiamo sentire di più l'uomo. Poco da dire: è una bruttissima sconfitta, ma dobbiamo archiviarla e pensare alle prossime partite: nel primo tempo abbiamo fatto buone cose, poi su palla inattiva abbiamo subito due reti. Nel secondo tempo abbiamo concesso spazio a grandi giocatori come Gilardino che anche oggi ha segnato un gran gol di testa. Se il mio dispiacere è doppio? Sì, perché ce l'ho messa tutta per rientrare, per recuperare dall'infortunio. E' vero, in palio c'erano tre punti come in tutte le altre gare, ma quando prendi cinque gol, in un derby è dura. Ora, rimboccarsi le maniche e lavorare”.
Cristiano del Grosso:
“Ci dispiace, avevamo preparato bene la partita, abbiamo lavorato dieci giorni benissimo: non abbiamo mosso la classifica e abbiamo fallito nel derby: un dispiacere doppio. C'è poco da dire, bisogna solo dimenticare, tra tre giorni ci aspetta un'altra importante partita. Bisogna assolutamente resettare e andare avanti. E' stata una gara strana, nella prima parte, con personalità, abbiamo cercato di imporre il nostro gioco, poi abbiamo preso i primi due gol in maniera identica: sono gli errori che facciamo sempre e in quelli dobbiamo migliorare. Le partite si perdono anche sulle palle inattive. Non c'è che far tesoro degli errori e correggerli. Se abbiamo mollato dopo il secondo gol? No, la parola mollare non esiste, ma psicologicamente è stato un duro colpo. Abbiamo tentato la rimonta, qualche occasione l'abbiamo anche avuta. Ma forse ci abbiamo messo troppa voglia e abbiamo concesso troppo e preso gol. L'unica cosa che non dobbiamo fare adesso è guardare la classifica, il campionato è ancora lungo, siamo a quattro punti dalla quart'ultima. Niente è impossibile. Da domani si riparte, per arrivare a Milano come dei guerrieri, degli assassini: dobbiamo sfidare l'impossibile”.
Michele Paolucci:
“Avevamo preparato benissimo la partita, purtroppo non abbiamo segnato, se non alla fine e abbiamo preso cinque pappine. Se avessimo segnato prima sarebbe stato diverso. Nel primo tempo abbiamo iniziato discretamente bene, poi abbiamo subito su palla inattiva. Sotto di tre reti è stata dura. Fortunatamente tra soli tre giorni abbiamo la possibilità di rifarci”. Massimo Maccarone: “I tifosi non si meritavano una sconfitta del genere, siamo davvero molto dispiaciuti. Cercheremo di regalare loro altre soddisfazioni. La classifica è pesante, ci sono poche cose da dire: è stata dura, quando vai sotto subito è difficile giocare, figuriamoci poi con una Fiorentina in palla, avversaria di altissimo livello. Ora dobbiamo tirare fuori il carattere per uscire da questa situazione. Non ci vogliamo stare. Ci aspettano due partite molto difficili, ma sarebbe un errore pensare di averle già perse. Il rigore? Avrei preferito sbagliare oggi e farlo con il Livorno...”.
Aleandro Rosi:
“Siamo molto rammaricati: avevamo preparato molto bene il derby, bravi loro a sfruttare le palle inattive. Noi abbiamo provato a giocare, nella prima mezz'ora, ma non siamo riusciti a segnare. Loro hanno vinto, con un risultato che ci penalizza tantissimo. Ce l'abbiamo messa tutta è andata male. Tutti dicono che sia colpa della difesa? E' ovvio, quando prendi tante reti...Ora dobbiamo andare avanti, ci aspettano due partite difficilissime che dovremo preparare al meglio”.
Cesare Natali:
“La nostra partita si è messa in discesa dopo pochissimi minuti. Poi l'abbiamo gestita giocando un calcio offensivo alla ricerca di più gol possibile. Un giudizio sul Siena? E' difficile quando una partita finisce 1-5, ma non penso che i bianconeri siano spacciati: il tempo per recuperare c'è e in altri incontri hanno dimostrato di saper mettere in difficoltà gli avversari. Una partita non fa testo. Un mio possibile trasferimento a Siena? Sinceramente non ho parlato con nessuno, ho sempre detto che a Firenze mi trovo bene e ho sempre manifestato la volontà di rimanere”.
Riccardo Montolivo:
“Siamo stati bravi a segnare i primi due gol su palle inattive, poi a gestire. Curci è stato strepitoso sul mio tiro, ero convinto che la palla sarebbe entrata. Dopo il nostro terzo gol il ritmo della sfida si è abbassato, il campo, inoltre, era molto pesante. Sono contento della mia prestazione”.  
Felipe:
“Sono contentissimo per l'esordio e per la vittoria. Ho anche sfiorato la rete, sarebbe stato il massimo. Grazie ai compagni e ai tifosi per l'accoglienza: a Firenze mi sono sentito da subito come a casa”.
Fonte: Fedelissimo on line

SIENA-FIORENTINA 1-5, UN DISASTRO  06/01/2010
SIENA (4-3-3): Curci, Rosi, Cribari, Brandao, Del Grosso, Vergassola, Codrea, Jarolim (dal 1' st Jajalo); Reginaldo (dal 9' st Calaiò), Paolucci (dal 25' st Ekdal), Maccarone. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Rossi, Garofalo, Ekdal, Fini, Jajalo, Calaiò
FIORENTINA (4-2-3-1): Frey, Comotto, Kroldrup, Felipe (dal 19' st Natali), Pasqual (dal 6' st Gobbi), Montolivo, Donadel (dal 6' st Pasqual), Santana, Mutu, Vargas, Gilardino. All. Prandelli
A disp.: Avramov, De Silvestri, Natali, Gobbi, Jorgensen, Babacar, Castillo
ARBITRO: Celi di Campobasso (stefani-Faverani/Doveri)
AMMONITI: 17' pt Donadel (F), 27' pt Rosi (S), 33' pt Pasqual (F), 16' st Comotto (F), 42' st Gobbi (F)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 5' pt Kroldrup (F), 28' st Santana (F), 36' pt Gilardino (F), 21' st Gilardino (F), 39' st Kroldrup (F), 40' st Maccarone (S)
ANGOLI: 8-6
SPETTATORI: 13.296 (abbonati: 8444, paganti: 4852)
L'1-5 con cui la Fiorentina archivia il derby del Franchi senese spenge in un sol colpo i piccoli spiragli di luce che si erano aperti dall'arrivo di Malesani e ai quali il mister si era aggrappato. Nella partita da vincere a tutti i costi è arrivata invece la goleada: il peggior passivo di sempre con i viola in casa, dopo l'1-4 del lontano 1958. E' lo stesso risultato con cui il Milan l'anno scorso si prese i tre punti. Avversario che il Siena dovrà affrontare tra due turni, dopo aver fatto visita all'Inter. Ora, per i bianconeri, è davvero buio pesto.
Qualche sorpresa nella formazione iniziale, rispetto all'undici annunciato: Jarolim è in campo al posto di Ekdal, nel tridente avanzato c'è Paolucci, con l'ex Reginaldo a destra e Maccarone a sinistra. A poche ore dall'arrivo in bianconero, Cribari veste la maglia titolare al centro della difesa. Prandelli sceglie Santana e non Jorgensen, Kroldrup sostituisce l'acciaccato Dainelli. Anche per Felipe esordio con la nuova squadra.
Jarolim cerca da subito di ripagare la fiducia del mister, un paio di incursioni che mettono la Fiorentina in difficoltà. Ma al 5' Kroldrup sfrutta al meglio un angolo di Vargas: Gilardino spizzica, Kroldrup lasciato colpevolmente solo dalla difesa insacca. Mentre in tribuna si accendono gli animi e un sostenitore viola viene portato via dagli steward, in campo il Siena sembra non aver accusato il colpo: Paolucci prima guadagna un corner poi al 10' – con il Paolucci comunque in fuorigioco - il tiro da lontano di Maccarone esce di poco. All'11 ancora il numero 9 bianconero si rende pericoloso: recupera palla sulla linea, tira verso la porta Frey allunga, ma Reginaldo è in ritardo e il portiere blocca a terra. Al 18' la punizione battuta da Del Grosso non crea problemi a Frey. Al 21' Reginaldo passa a Rosi che crossa e trova la testa di Paolucci: la conclusione è alta. Al 24' Cribari non arriva su una punizione battuta sulla trequarti. Al 26' a lato la girata ancora di Paolucci sul traversone di Big Mac. Al 27' il pubblico senese protesta prima per una ingiusta ammonizione a Rosi poi per la punizione data a Gilardino sullo sviluppo dell'azione. E proprio sulla punizione la Fiorentina raddoppia: Mutu batte, Kroldrup allunga di testa, Santana, solo, di testa colpisce e raddoppia. L'arbitro non vede nessun viola in fuorigioco. Al 35' Frey para facile il tiro cross di Reginaldo. La Fiorentina triplica al 36': è Gilardino che sfrutta una respinta corta di Curci e affonda il Siena. A ogni gol in tribuna scoppia qualche parapiglia, in campo cala la notte per la Robur. Al 39' completamente fuori misura il tiro di Reginaldo. Al 41' altissima la botta di Brandao. Al 43' Cribari salva su Felipe.
In campo da inizio ripresa Jajalo al posto di Jarolim. Al 3' Curci anticipa Montolivo che batte in velocità Codrea. Al 7' occasione per Brandao, che di testa chiama al super intervento Frey. Malesani rischia tutto: dentro Calaiò, fuori Reginaldo. L'Arciere all'11 ci prova di testa ma mette fuori. Fiorentina vicina al poker al 13': Mutu passa in verticale a Gilardino, Cribari salva in corner. Poi Curci di piede dice no a Montolivo. Al 14' respinto il tiro di Vargas. Al 17' grande parata di Frey sul colpo di Maccarone. La Fiorentina segna di nuovo al 21': l'incornata di Gilardino porta a quattro le marcature viola. Al 27' e al 29' ci prova Big Mac: Frey non spenge le sue speranze. Ancora Gilardino (seppur in fuorigioco) sfiora al 31' la quinta rete: la sua conclusione è fuori di un soffio. Al minuto successivo Curci devia in angolo su Mutu. Il rumeno entra nella lista marcatori al 35': sfrutta al meglio una respinta di Curci sul pallonetto di Gilardino e segna. Al 40' Kroldrup atterra Calaiò in area e Celi concede il penalty: Maccarone trasforma. Al 43' fuori la cannonata di Jajalo. Allo scadere Calaiò in scivolata trova un attento Frey.
Difficile trovare nel buio di questa serata qualcosa a cui aggrapparsi. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

La Fiorentina fa pokerissimo: Siena strapazzato 5-1

mer, 06 gen 17:32:17 2010
La Fiorentina fa pokerissimo alla ripresa del campionato: 5-1 all''Artemio Franchi di Siena, in un derby di Toscana mai in discussione. Travolta l''incauta squadra allenata di Malesani, il cui 4-3-3 risulta suicida contro la formazione viola. Sblocca il risultato Kroldrup, titolare a causa di un infortunio che ha messo ko Dainelli durante il riscaldamento. Santana e Gilardino arrotondano prima dell''intervallo sul 3-0. Poker del bomber di Biella a meta'' ripresa e sigillo di Mutu all''80''. Celi concede un rigore dubbio al Siena nel finale, Maccarone trasforma per il gol della bandiera.
fonte yahoo


Serie A - Viola da Champions: cinquina nel derby
Eurosport - mer, 06 gen 16:57:00 2010

Successo travolgente della Fiorentina nel derby toscano: la formazione di Prandelli vince 5-1 con doppietta di Gilardino e reti di Kroldrup, Santana e Mutu, che torna a segnare in campionato da agosto 2009
Serie A 2009-2010 Fiorentina Mario Alberto Santana Ap/Lapresse - 0
Kroldrup entra nella stanza di Corvino. "Allora, Pantaleo, arriva qualcuno di nuovo a gennaio, o no?".
Il ds viola risponde, lapidario. "Mah, veramente abbiamo già preso Felipe".
Il danese deglutisce amaro. "Un altro difensore?! Ma se siamo quasi la miglior difesa del campionato? Non era meglio prendere un attaccante? Siamo un po' sterili davanti...".
"Non ti preoccupare - taglia corto Corvino - che un difensore ci fa sempre comodo...".
Proviamo a fare un gioco, una parola per descrivere Per Kroldrup: direi... "stimolato". Con l'acquisto di Felipe, Corvino non porta soltanto qualità extra al reparto difensivo viola, ma trova anche un danese in formato sontuoso per aprire l'anno nuovo con una vittoria roboante nel derby: l'ex-Udinese (e parliamo di Kroldrup) non solo pattuglia la propria area in modo encomiabile, ma si propone in maniera estremamente fruttifera anche nella metacampo avversaria, firmando con una rete e un assist il precoce vantaggio della Fiorentina, già sul 3-0 dopo soli 36'. A rendere ancor più rotondo il successo, c'è la doppietta d'autore di Alberto Gilardino (con un gol, il secondo, da cineteca pura), e, a renderlo ancor più corroborante, c'è la rete finale di Adrian Mutu, che torna a sbloccarsi in campionato dopo un'astinenza che durava dal 23 agosto (prima giornata, 1-1 a Bologna).
Il Siena, che passerà all'imprenditore capitolino Mezzaroma nella prossima settimana, chiude l'era Lombardi Storti in maniera disastrosa, e saluta l'arrivo di Cribari nel peggiore dei modi: il brasiliano, arrivato dalla Lazio per rinsaldare una difesa traballante, bagna il suo esordio con una prestazione pessima, diametralmente opposta rispetto a quella di Felipe, che onora invece in maniera egregia la sua prima uscita in viola.
La gara si sblocca presto, dopo soli 5 giri di lancette: corner dalla sinistra battuto da Vargas, Gilardino prolunga di testa sul secondo palo, dove Kroldrup, perso malamente dalla retroguardia senese, si inserisce calciando in rete. La reazione del Siena si concretizza in un paio di incornate fuori bersaglio di Paolucci e Vergassola, ma è la Fiorentina a schiacciare sull'acceleratore raddoppiando alla mezz'ora, ancora sugli sviluppi di una palla morta: punizione pennellata da Mutu sul secondo palo, Kroldrup fa da sponda e suggerisce l'assist per Santana, che raccoglie mettendo in rete. Il Siena protesta in maniera veemente per una posizione di off-side dell'argentino, ma Celi è di parere opposto.
Altri sei minuti e arriva il tracollo bianconero: Vargas apre sulla sinistra per Pasqual che crossa basso sul primo palo, Curci si distende ma non controlla, e Gilardino ne approfitta per appoggiare facilmente in rete. L'estremo senese si riscatta parzialmente sul finire del primo tempo, quando respinge un colpo di testa ravvicinato di Felipe, ma l'errore sull'azione del terzo gol è indiscutibilmente sanguinoso.
Nelle battute iniziali della ripresa, Malesani disegna un Siena d'attacco con tre punte centrali proponendo Calaiò e Jajalo: il croato parte fortissimo, ma i bianconeri non vanno oltre un colpo di testa di Brandao respinto da Frey. La Fiorentina non forza i ritmi, cercando di colpire in contropiede: Curci si esalta prima su Montolivo, poi su Vargas, ma la parata più bella della partita porta la firma di Frey, che vola in maniera strepitosa per respingere con il ginocchio un'incornata ravvicinata di Maccarone. Sul gol più bello, invece, chiedete a Gilardino: Montolivo apre sulla destra per Comotto, cross al centro per la testa del bomber viola che anticipa il marcatore diretto e gira disegnando una traiettoria spettacolare per beffare Curci all'incrocio sul secondo palo. "Uno dei più belli della mia carriera", confermerà il Gila a fine gara.
Ma non è finita: Mutu, fino a quel momento in versione assist-man, sfiora la cinquina con una conclusione velenosa dalla distanza, ma riesce finalmente a sbloccarsi al 79', quando ribadisce in rete una respinta corta di Curci su Gilardino. L'unica macchia sulla prestazione viola arriva all'85', quando Kroldrup travolge Calaiò intervenendo su una palla malamente spizzata da Comotto: Celi concede il rigore e Maccarone trova il gol della bandiera... per quel che può servire...
Daniele Fantini / Eurosport


Siena-Fiorentina 1-5: Pokerissimo viola, il Gila è già in formato MONDIALE
Epifania da incubo per il Siena dell'ex Malesani.

06/gen/2010 17.10.13
Il 2010 di Siena e Fiorentina ricomincia dall’erba dell’Artemio Franchi di Siena. Il derby, molto sentito soprattutto dai padroni di casa, è l’occasione per vedere in campo i due nuovi acquisti difensivi: Cribari al centro della difesa bianconera e Felipe al fianco di Kroldrup in mezzo a quella viola. La Fiorentina gioca col lutto al braccio per commemorare Beppe Chiappella, ex giocatore e allenatore viola venuto a mancare dieci giorni fa.
In campo – Malesani schiera un undici offensivo con Reginaldo e Rosi a spingere sulla destra e Jarolim e Maccarone pronti a partire dalla corsia opposta con Paolucci centravanti e Vergassola in cabina di regia. Prandelli risponde rispolverando la coppia d’attacco Mutu Gilardino con Santana e Vargas a supporto sulle due fasce.
Si gioca – Il Siena parte all’attacco, ma la Fiorentina contiene e colpisce, passando in vantaggio al primo affondo. Al 5’ Vargas batte un corner teso dalla sinistra, Gilardino spizza in anticipo sul primo palo e Kroldrup irrompe sul secondo palo insaccando al volo di piatto sinistro. È il primo gol in Serie A del danese con la maglia viola. I bianconeri reagiscono subito con un rasoterra troppo angolato di Maccarone e con un tiro cross insidioso di Paolucci abbrancato a terra da Frey. I gigliati si rendono pericolosi con le ripartenze di Santana e Vargas ma il Siena concede pochi spazi e macina una buona mole di gioco, andando spesso e volentieri al cross: il colpo di testa di Vergassola scivola di poco sul fondo. Al 29’ i viola colpiscono ancora, nuovamente su calcio piazzato. Mutu scodella in area, Kroldrup svetta e serve Santana che di testa insacca sul secondo palo in sospetta posizione di fuorigioco. L’arbitro convalida tra le proteste, sorvolando anche su un presunto fallo su Del Grosso, rovinato a terra dopo un contatto. La difesa bianconera si squaglia come neve al sole: al 36’ Santana serve dalla destra Gilardino che si allunga il pallone a tu per tu con Curci; sugli sviluppi dell’azione Pasqual mette al centro un pallone basso che sfugge imperdonabilmente a Curci, con Gilardino in agguato, pronto a ribadire in porta da due passi col sinistro. Il Siena accusa il colpo e i viola gestiscono agevolmente il vantaggio, andando vicini al quarto gol con un colpo di testa di Felipe respinto da Curci.
Nella ripresa il Siena scende in campo più convinto, con il croato Jajalo al posto di Jarolim e subito piuttosto vivace. Curci sventa in uscita un coast to coast di Montolivo, quindi Prandelli avvicenda Pasqual e Donadel con Gobbi e Jorgensen. Brandao impegna Frey con un bel colpo di testa e Malesani decide di inserire un’altra punta, Calaiò, al posto dell’ex viola Reginaldo: il colpo di testa del nuovo entrato non è preciso. Mutu e Gilardino duettano che è un piacere e Curci è chiamato agli straordinari, prima di piede, su un diagonale basso e potente del prorompente Montolivo, e poi a pugni chiusi sul mancino violento ma centrale di Vargas. Allo scoccare dell’ora, su bel cross di Codrea dalla sinistra, Maccarone ha sulla testa il pallone del punto della bandiera ma Frey sfoggia una reattività incredibile respingendo col ginocchio. La Fiorentina continua a spingere e al 66’ Gilardino firma il quarto gol e la doppietta personale con una superba incornata al sette su cross dalla destra di Comotto. Buona la prima di Felipe, sostituito da Natali; nel Siena entra Ekdal per Paolucci. I bianconeri accusano il colpo ma ci provano senza fortuna con la caparbietà di Big Mac ma i viola in contropiede si rendono ancora pericolosi con Mutu, che sfodera un gran destro deviato in corner da Curci. Al 79’ il romeno costruisce l’azione del quinto gol, servendo Gilardino sul filo del fuorigioco: Curci respinge il colpo sotto del bomber viola ma Mutu è in agguato e irrompe con il destro firmando il tap-in vincente. La Fiorentina è stellare ma il Siena ci tiene a salvare l’onore e all’84’ l’arbitro concede un rigore per un fallo di Kroldrup su Calaiò: Maccarone s’incarica della trasformazione, potente e centrale. Finisce qui, con una vittoria roboante della Fiorentina che lascia il Siena sul fondo della classifica a leccarsi le ferite.
La chiave – Il Siena non riesce a contrastare la Fiorentina sui calci piazzati e prende due gol facilmente evitabili. Kroldrup è l’arma in più, con i suoi inserimenti di testa e di piede costituisce il classico fattore sorpresa che prende in controtempo l’allegra difesa di Malesani.
La chicca – Quello di oggi è il primo gol in Serie A di Kroldrup con la maglia della Fiorentina. A Siena i viola non vincevano dalla stagione 2005-2006, quando espugnarono il Franchi grazie a una doppietta di Toni.
Top&Flop – Kroldrup sugli scudi, assieme a un ottimo Gilardino e al vivace Santana. Inguardabile tutta la retroguardia del Siena, con Curci, Codrea, Brandao e Del Grosso a tratti addirittura imbarazzanti.
Daniele Chiti
IL TABELLINO
SIENA-FIORENTINA 1-5
MARCATORI: 5’ Kroldrup, 29’ Santana, 36’ Gilardino, 66’ Gilardino, 79’ Mutu, 84’ Maccarone su rigore
SIENA (4-3-3): Curci 6; Rosi 4.5, Cribari 5, Brandao 4.5, Del Grosso 4.5; Vergassola 5, Codrea 5, Jarolim 5.5 (46’ Jajalo 6); Reginaldo 5.5 (53’ Calaiò 5.5), Paolucci 5.5 (70’ Ekdal 5.5), Maccarone 6. A disposizione: Pegolo, Rossi, Garofalo, Fini. All. Malesani 4
FIORENTINA (4-2-3-1): Frey 7.5; Comotto 6.5, Kroldrup 8, Felipe 7.5 (65’ Natali 6), Pasqual 7 (51’ Gobbi 6); Donadel 5.5 (51’ Jorgensen 6), Montolivo 7; Santana 7, Mutu 7.5, Vargas 6.5; Gilardino 8. A disposizione: Avramov, De Silvestri, Babacar, Castillo. All. Prandelli 8
ARBITRO: Domenico Celi di Campobasso 6
AMMONITI: Donadel, Rosi, Comotto, Kroldrup, Gobbi
fonte goal

NON BASTA IL BISTURI! CI VUOLE LA MANNAIA E UNA BUONA RAMAZZA  06/01/2010
Si, è vero, la Fiorentina è più forte, perdere ci sta, ma oggi non si è perso solo la partita, oggi si è persa la faccia. Una figura da gatti fradici!
Sembravano proprio dei gattini i nostri giocatori, timorosi, compassati, senza idee, soprattutto senza attributi.
Ancora una volta si sono salvati solamente Maccarone e Vergassola, a dimostrazione che questa è una squadra costruita con i piedi e senza una minima logica, al contrario di quanto affermato da chi l’ha assemblata.
Con il carattere si può anche sovvertire il pronostico, annullare il gap tecnico con l’avversario, senza attributi non si va da nessuna parte, o meglio, si va verso figure da gatti fradici. Appunto.
Quali speranze può ancora avere una squadra così?
Qualcuno dirà che la società dovrà correre ai ripari nel mercato appena iniziato, ma non prendiamoci in giro: in questa squadra più che con il bisturi si dovrebbe intervenire con la mannaia.
Troppi sono i giocatori inadeguati, troppi sarebbero quelli da sostituire.
Non è solo un problema tecnico, i problemi del Siena 2009-2010 sono anche altri, su tutti la scarsa personalità di molti interpreti e questo in tutti i reparti.
La difesa è pressoché inesistente, il centrocampo è scolastico, privo di fisicità ed idee, l’attacco evanescente.
Due uomini si salvano, i già citati Vergassola e Maccarone, troppo pochi per sperare nel miracolo.
Qualche giocatore non è ancora maturo per la massima serie, altri sono inadeguati, qualcuno ha già dato e non ha più niente da dare.
Un quadro desolante, una situazione preoccupante, un futuro, purtroppo, in gran parte già scritto.
Presto arriverà Mezzaroma, ci auguriamo che il suo arrivo possa in qualche modo arrestare questa rapida discesa (anche se non riusciamo ad individuare come) e far rinascere la speranza nei cuori dei tifosi.
Non potrà usare la mannaia, purtroppo, ci auguriamo, però, che usi almeno la ramazza, strumento indispensabile per spazzare via coloro che hanno la totalità delle responsabilità per avere costruito questa squadra, per aver creato questa situazione. Non noi tifosi, sono loro che si dovrebbero vergognare.  (nn)
Fonte: Fedelissimo Online


Siena, Malesani 'Gara strana, possiamo dare di più'
mer, 06 gen 18:58:00 2010
Alberto Malesani commenta la pesante sconfitta casalinga subita dal suo Siena in casa contro la Fiorentina: "È stata una partita strana, ci sta di perdere con la Fiorentina, uno squadrone che è agli ottavi di Champions e ha un progetto che parte da lontano. Dobbiamo fare i complimenti a loro. Ma è stata strana perché abbiamo dato tutto, ma dopo un buon inizio dal punto di vista del gioco ci siamo trovati sotto di tre gol. E da lì è stato tutto più difficile". "Dobbiamo recuperare i punti persi in casa, dove non lo so, ma dobbiamo farlo - spiega il tecnico dei bianconeri, come si legge sul sito ufficiale della società toscana -. Non è un risultato che dice l’esatta differenza di valore, è capitato tutto storto. Non c’è molto da aggiungere, abbiamo sbagliato molto e siamo stati disattenti in diverse occasioni. Le distrazioni sono sempre quelle, è una cosa cronica. Un conto è andare sotto con il Catania, un conto è farlo con gli squadroni, come oggi. Il gioco era abbastanza equilibrato, non c’era una vera supremazia ma il punteggio dice questo. Non ci possiamo permettere queste distrazioni evidenti, le abbiamo pagate oltre misura. La classifica è cambiata di poco, siamo sempre lì. L’ho detto ai ragazzi di non demoralizzarci, il lavoro è buono, sono sicuro che raccoglieremo magari di più di quello che ci aspettiamo. La squadra può dare molto di più".   
fonte calciomercato


Malesani: "Ci può stare il 5-1 contro i viola"
mer, 06 gen 19:36:00 2010
Alberto Malesani non fa drammi dopo il pesantissimo ko per 5-1 subito dal suo Siena nel derby con la Fiorentina. " Contro una squadra forte come la Fiorentina ci può stare pure una sconfitta del genere, ricordiamoci dell'impressionante cammino che hanno svolto i viola fino ad adesso in Champions League ".
" I nostri problemi sono legati soprattutto alla disattenzione - spiega l'allenatore della squadra bianconera - a partire da sabato prossimo con l'Inter pretenderò appunto maggior attenzione dai miei ragazzi ". Capitolo mercato: " Cribari dalla Lazio è un ottimo innesto, ora procediamo per gradi ".
fonte yahoo

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