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Robur Siena - San Donato Tavernelle 4-0

Stagioni > 2014-2015 > Coppa

In mille per il ritorno della Robur
Esordio al Rastrello con un secco 4-0

ROBUR SIENA: (3-4-3): Viola; Collacchioni, Giovanelli, Nocentini; Riscaroli, Varutti, Vergassola, Vianello; Redi (74′ Silvestri), Crocetti (55′ Titone), Minincleri (60′ Zane). A disposizione: Biagiotti, Ceccuzzi, Varricchio, Galasso, Santoni, Mucci. All. Morgia
SAN DONATO TAVARNELLE (4-4-2): Ricciarelli; De Simone, Frosali, Mori, Cianciulli; Campana, Fattori (59′ Bartolini), Mitra, Bruno (46′ Taflaj), Pinzauti, Paci (46′ Ruffo). A disposizione: Cianti, Bruni, Bartolini, Saccà, Massai, Lombardini, Capecchi. All. Ghizzani
Arbitro Guarnieri di Empoli, ass Fredianelli e Colasanti di Grosseto
Ammoniti: Rosi, Varutti, De Simone
Reti  33' Minicleri, 39' e 54' Crocetti, 76' Titone
di Augusto Mattioli
SIENA. In mille per vedere il ritorno in campo della Robur Siena - società nata dalle ceneri della centenaria Ac Siena - per la coppa Italia con il San Donato Tavarnelle. Un ritorno che non può che lasciare l’amaro in bocca a chi i colori bianconeri (oggi però i giocatori di Morgia hanno indossato un completo rosso) li ha seguiti per anni, anche prima di spiccare il volo prima verso la serie B, poi nell’avventura della serie A, con non poche soddisfazioni, ma anche molti debiti accumulatisi nel corso degli anni- Questo ha portato all’eliminazione della società guidata da ultimo dalla famiglia Mezzaroma. Alla quale i tifosi della curva hanno dedicato ancora una volta i soliti cori non proprio gradevoli. Loro si sono fatti sentire per gran parte della partita per supportare una squadra che ancora ha non poco da lavorare ma che in ogni caso ha dimostrato un grande impegno.
Nel primo tempo i senesi hanno messo spesso in difficoltà gli avversari con un pressing piuttosto efficace. E infatti al 33° il Siena è passato in vantaggio con una precisa punizione dal limite di Minicleri alla sinistra del portiere Ricciarelli impossibile da intercettare. La reazione di San Donato è stata nulla. E sei minuti dopo è arrivato il raddoppio con gran goal su semirovesciata del centravanti Crocetti, che ha raccolto un preciso cross dalla sinistra di Minicleri.
Nei primi minuti della ripresa San Donato si è spinto in avanti percercar e di recuperare qualcosa. Ma è stato ancora il Siena a segnare con Crocetti su passaggio di Redi, che aveva avuto l’occasione per andare in rete lui stesso. Morgia giustamente ha fatto qualche cambio per evitare che  la squadra pagasse lo sforzo fisico, tenendo presente anche i ridotti tempi della preparazione. La partita è andata avanti senza particolari emozioni. San Donato non è sembrato  impensierire troppo il Siena che ha controllato senza troppo sforzo la partita. Tanto che al 76' i senesi hanno segnato la quarta rete con un Titone in veste di slalomista in area avversaria.
Un quattro a zero del tutto meritato controun San Donato peraltro davvero poca cosa.
Fonte ilcittadinoonline


Esordio con poker per la nuova Robur con il San Donato.
Robur Siena – San Donato Tavarnelle
ROBUR SIENA: Viola, Giovanelli, Nocentini, Rascaroli, Collacchioni, Varutti, Redi (29′st Silvestri), Vergassola, Crocetti (11′st Titone), Vianello, Minincleri (16′st Zane). A disp.: Biagiotti, Ceccuzzi, Varricchio, Galasso, Santoni, Mucci. All.: Morgia
SAN DONATO TAVARNELLE: Ricciarelli, De Simone, Frosali, Mitra, Rosi, Cianciulli, Campana, Fattori, Pinzauti (14′st Bartolini), Paci (1′st Russo), Bruno (1′st Taflaj). A disp.: Cianti, Bruni, Saccà, Massai, Lombardini, Capecchi. All.: Ghizzani
ARBITRO: Guarnieri di Empoli (Fredianelli e Colasanti di Grosseto)
RETI: 32′ pt Minincleri, 40′ pt e 9′st Crocetti, 30′st Titone
NOTE: Ammoniti Varutti al 43′pt per simulazione, De Simone al 46′pt
Qualche problema di accesso ai tornelli dello stadio (vedi foto) ma è iniziata la stagione in serie D della nuova Robur Siena di patron Ponte e con in panchina l’ex Pistoiese Massimo Morgia, che proverà il bis dopo la promozione con gli arancioni in Lega Pro. Dall’altra parte c’è la neopromossa San Donato Tavarnelle di Ghizzani alla prima vera prova in una categoria tutta da scoprire.
San Donato che si presenza al Franchi senza timore reverenziale e con due punte di ruolo, Pinzauti e Bruno e un centrocampo folto con due ali, Bruno e Fattori, impegnate a supportare l’azione offensiva. Difesa a tre con De Simone, Mitra e Frosali a contenere le offensive avversarie.
Di contro il Siena di capitan Vergassola (un tributo per lui da tutto lo stadio per aver sposato la causa bianconera) si presenta con una formazione offesiva cn le tre punti Redi, Crocetti e Minicleri e con una linea di tre difensori Giovanelli, Nocentini e Collacchioni con Varutti a fare la spola su tutta la fascia sinistra.
Le prime due occasioni del match portano la firma dei senesi con Crocetti e Minicleri. Nella prima, intorno al 7′ del primo tempo prezioso il recupero di De Simone in copertura. Dieci minuti dopo il varco giusto lo trova Minincleri ma Ricciarelli è bravo a coprire ogni varco e a deviare in corner. Con il passare del tempo aumenta il pressing senese: al 23′ è un tiro dalla distanza di Rascaroli a impegnare il bravo Ricciarelli, costratto al superlavoro in questo esordio di stagione. La partita si scalda per qualche colpo proibito di troppo in area di rigore, quindi si sblocca al 32′. Calcio di punizione dal limite dell’area per la Robur e Minincleri, di sinis. Passano otto minuti ed è già raddoppio, dopo una bella doppia occasione di Minicleri e Crocetti sotto porta: cross dalla sinistra di Varutti, splendida la semirovesciata di Crocetti che mette, tutto solo dal centro dell’area, alle spalle di Ricciarelli.
Dopo un primo tempo così Ghizzani decide per cambiare tutto lùà davanti, anche per fare le prove di campionato: in campo al posto di Paci e Bruno spazio per Taflaj e Russo, nella speranza di riuscire a smuovere qualcosa nelle treme offensive. Ma il Siena sembra davvero di un’altra categoria. Anche se è proprio Russo, al 5′, a provare la prima vera conclusione in porta del San Donato, con un colpo di testa che finisce fuori. Arriva, però, allo scoccare del 9′ il tris del Siena, Minincleri innesca sul filo del fuorigioco Redi, che dribbla due volte il portiere Ricciarelli poi serve a Crocetti un pallone facile facile. Stop e tiro ed è 3-0. Dopo la doppietta personale Morgia decide per concedergli un uscita fra gli applausi. Al suo posto l’esordio di Mario Titone, tornato in Toscana per vestire la maglia dei bianconeri (oggi in rosso). E proprio Titone, alla mezz’ora della ripresa, con una serpentina a centro area del San Donato, realizza il poker di un Siena che conferma di candidarsi ufficialmente alla promozione immediata in Lega Pro. Il finale vede il San Donato impegnarsi almeno per realizzare il gol della bandiera ma le incursioni del nuovo entrato Bartolini e di Mitra non hanno fortuna. Finale con tripudio per il Siena con tutti i giocatori a festeggiare sotto la curva. Siena, nonostante il fallimento e la B mancata, c’è. Per iniziare una nuova storia di successi.
fonte dilettantitoscana

Morgia: "Non mi aspettavo un pubblico così"
Massimo Morgia: "C'era molta voglia di fare da parte dei ragazzi e questo l'ho apprezzato molto. Abbiamo costruito delle buone trame di gioco anche perchè molti dei giocatori oggi in campo erano con me lo scorso anno a Pistoia e già conoscevano la mia idea di calcio. Senza dubbio è molto importante avere dei giocatori in mezzo al campo come Vergassola. Non mi aspettavo una risposta così importante da parte del pubblico, che ha incitato la squadra dall'inizio alla fine e i giocatori hanno avvertito questa spinta. Sono soddisfatto dei miei ragazzi che si stanno inserendo in maniera ottimale nel nostro progetto tecnico. Ancora ci sono dei giocatori che non hanno i 90 minuti nelle gambe ma molto soddisfatto del gioco espresso e del carattere che la squadra ha messo in campo. E' andata molto bene anche la difesa che ha concesso davvero poco agli avversari. Abbiamo sviluppato una buona fluidità di manovra, soprattutto nella catena di sinistra. Sono molto contento per Crocetti che ha segnato due gol e che si è sacrificato molto per la squadra, anche Titone si è mosso molto bene. Nello sport si può vincere o perdere ma l'importante è avere la consapevolezza di avere dato il massimo". (Francsco Zanibelli)
Fonte: Fedelissimo Online


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