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Catania - Siena 2-2

Stagioni > 2009-2010 > Ritorno

RESTA SOLO LA MATEMATICA  18/04/2010
Ormai solo la matematica non ci condanna, al contrario della classifica e del calendario. Anche oggi abbiamo visto il solito Siena, una squadra che si scuote solo dopo aver subito un goal, ovviamente nei primi 15' minuti di gioco. Questo fatto sarò oggetto di studio, in quanto una, due, tre volte può accadere, ma sempre e costantemente è davvero un fatto a dir poco anomalo, le cui spiegazioni a noi sono oscure.
Oggi il mister ha cercato di coprire di più a centrocampo, inserendo Ekdal davanti alla solita difesa a quattro e togliendo Reginaldo. Il primo tempo è stato scosso solo dalla rete di Lopez, anche se il Catania ha dimostrato una leggera supremazia territoriale. Nel secondo tempo è venuto fuori tutto il carattere del Siena, e la partita si è riaperta, ma non è bastato.  Non c'è nulla da rimproverare ai ragazzi in bianconero, oggi ci hanno messo il cuore e le gambe, molto al di là del loro valore tecnico complessivo, ma il tempo è ormai scaduto.
La prima parte di campionato, non ci stancheremo mai di ricordarlo, segnata dagli errori dell'accoppiata diabolica Gerolin-Stronati, è la causa di questa retrocessione annunciata. Siamo partiti con una squadra assolutamente mediocre e sopravvalutata, con Malesani abbiamo almeno salvato la faccia, visto che a novembre quello di quest'anno poteva essere ricordato non solo come il campionato della retrocessione, ma anche quello di una figuraccia storica. Magra consolazione, dirà qualcuno, ma tant'è. Siamo tifosi e quindi non possiamo digerire certe situazioni, ma siamo anche coscienti che era molto difficile rimediare in corsa ad una situazione tragica come quella esistente fino alla fine dell'anno. Questo non vuol assolutamente accettare tutto e ne abbiamo dato ampiamente prova con le contestazioni verso i veri responsabili della situazione, ma vuol dire solamente amare questi colori al di là di tutto e in questo tutto c'è anche la categoria dove la vecchia Robur dovrà giocare. Il tempo degli sfoghi è ormai finito, non resta che chiedere ai giocatori ancora uno sforzo in più per ottenere il massimo che si può, tradotto: non vogliamo mollare fino al 16 maggio, questo lo pretendiamo perchè ce lo meritiamo, senza falsa modestia. Antonio Gigli fedelissimoonline



Serie A - Orgoglio Siena, ma la B è vicina
Eurosport - dom, 18 apr 13:33:00 2010
Al Massimino la squadra di Malesani raccoglie solo un punto pareggiando 2-2 con il Catania: padroni di casa due volte in vantaggio con Maxi Lopez e Biagianti, e due volte raggiunti sul pari da Maccarone e Vergassola. Sul 2-1 Lopez sbaglia anche un rigore
Quattro gol, un rigore sbagliato e un palo: al Massimino le emozioni non mancano, Siena e Catania si dividono la posta in palio, ma alla fine sorridono solo i padroni di casa, che conquistano un punto forse decisivo per la salvezza, mentre quello del Siena serve poco o nulla; in realtà la retrocessione non è ancora un fatto matematico, ma il penultimo posto rimane, reso meno amaro dal pareggio in extremis dell'Udinese che ha fermato il Bologna, altra concorrente per la salvezza. E proprio la sfida contro l'Udinese, nel prossimo turno di campionato, rappresenterà l'ultima spiaggia per la truppa di Malesani.
La cronaca di questa partita è un susseguirsi di occasioni e di rovesciamenti di fronte: all'11 il 'solito' Maxi Lopex sorprende Curci sul primo palo con un bel destro dentro l'area; gli ospiti provano a reagire ma dieci minuti più tardi Vergassola è sfortunato a centrare il palo con un colpo di testa che avrebbe meritato miglior sorte. Il Siena trova il pareggio a tre minuti dall'inizio della ripresa, quando Maccarone (uno dei migliori nelle file bianconere) raccoglie un cross di Ghezzal per il momentaneo 1-1.
Nemmeno il tempo di riportare la palla a centrocampo e il Catania torna in vantaggio grazie a un preciso destro incrociato di Biagianti, abile a sfruttare la disattenzione della difesa ospite. Il nuovo entrato Reginaldo si mangia un gol quasi fatto calciando alto con l'esterno destro; scampato il pericolo, al 60' la squadra di Mijailovic può chiudere la pratica: Morimoto viene atterrato (in area?) da Ghezzal, Gava indica il dischetto, e Maxi Lopez si fa parare la conclusione da Curci.
Gol mancato, gol subito: Vergassola fa la pace con la dea bendata: conclusione dal limite e deviazione decisiva di Silvestre che spiazza Andujar. Nonostante la buona volontà di entrambe le squadre, il risultato non cambierà più.
Eurosport


Catania-Siena 2-2: I 'Sinisa-Boys' SFIORANO la salvezza, Maccarone e Vergassola rovinano la FESTA
Maxi Lopez segna, ma poi fallisce il rigore della tranquillità.

18/apr/2010 17.05.00
Il Catania ha raggiunto la quota 40 che spesso e volentieri significa salvezza, sebbene i rossazzurri avrebbero potuto blindare al 100% la permanenza in Serie A battendo il Siena. I siciliani, dopo essere passati in vantaggio grazie al solito Maxi Lopez, sono stati raggiunti da Maccarone per poi ritrovare subito il vantaggio grazie a Biagianti. Il Catania ha però poi fallito il rigore che avrebbe messo in ghiaccio la partita con Maxi Lopez, facendosi poi raggiungere da un goal di Vergassola. Nonostante il pareggio odierno, il Siena rimane ancora lontano 6 punti dalla zona salvezza.
In campo – Assenza importante in casa Catania: non vi sarà Mascara, squalificato, al suo posto spazio dal primo minuto per il giapponese Morimoto, al fianco di Maxi Lopez e Izco. Nel Siena invece, Malesani cambia modulo, piazzando Ekdal davanti alla difesa in quello che di fatto è un 4-1-4-1: Ghezzal e Maccarone giocheranno larghi sulle fasce, Larrondo sarà il terminale offensivo. In difesa Malagò vince il ballottaggio con il giovane Odibe per sostituire lo squalificato Pratali.
Si gioca – Terzultimo impegno casalingo della stagione per il Catania di Mihajlovic contro un Siena risvegliato, forse troppo tardi, dalla cura Malesani. Alla formazione rosazzurra, a +8 sulla zona retrocessione, bastano quindi pochi punti per ottenere una salvezza anticipata, ma Maccarone e compagni puntano a confermare quanto di buono fatto vedere domenica scorsa contro il Bari.
Pronti via, al primo vero affondo i padroni di casa passano in vantaggio: dieci minuti appena e su una sponda aerea di Biagianti in verticale, Maxi Lopez va via a Malagò, entra in area e insacca nel sette battendo Curci con un destro potente sul primo palo. Subito il vantaggio, il Siena prova a riorganizzarsi, ma sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al goal: su una veloce ripartenza, Ricchiuti verticalizza per Morimoto che forse temporeggia troppo prima della conclusione e il suo tiro verso il primo palo viene bloccato senza particolare apprensione dall’estremo difensore bianconero. La gara resta dunque aperta, piacevole, anche se non di elevata qualità tecnica, con le due squadre aggressive e alla ricerca del goal. Con il passare dei minuti gli ospiti intensificano la loro spinta offensiva ma la migliore occasione per i bianconeri nasce sugli sviluppi di un corner di Maccarone, con Vergassola che colpisce la traversa con una girata di testa sul primo palo.
La ripresa si apre subito con un incredibile susseguirsi di emozioni: dopo appena quattro minuti, Ghezzal serve dalla destra Maccarone con un preciso cross lungo, l’attaccante senese stacca più in alto di Alvarez e batte Andujar sul primo palo per il momentaneo pareggio. Ma non passano nemmeno sessanta secondi che arriva l’immediata replica dei padroni di casa con Biagianti che, dopo un uno-due con Maxi Lopez, entra indisturbato in area e batte Curci in diagonale. Il Siena mostra voglia e speranze di salvezza ma rischia il tracollo quando l’arbitro Gava fischia un dubbio calcio di rigore per i siciliani dopo un intervento in scivolata di Ghezzal su Moorimoto: sul dischetto si presenta Maxi Lopez ma l’argentino fallisce l’appuntamento con la doppietta personale grazie ad uno strepitoso intervento di Curci che neutralizza il penalty. La compagine di Malesani c'è e non molla, i bianconeri insistono e alla mezz’ora trovano il nuovo pari: gran destro di Vergassola da fuori area e palla che s'infila alle spalle di Andujar, complice una deviazione di Terlizzi. Al Massimino, finisce dunque in parità con i rosazzurri di Mihajlovic che raggiungono comunque 40 punti che vogliono dire salvezza di fatto, anche se non ancora matematica. Per il Siena invece, la salita si fa ancora più ripida, il Bologna quart'ultimo è sei punti più su e quattro partite al termine sembrano davvero poche.
La chiave – La mentalità offensiva dei due tecnici, che mandano in campo due formazioni aggressive e combattive, garantendo al confronto una buonissima dose di ritmo.
La chicca – Trasferta decisamente complicata quella di Catania per il Siena di Malesani: il charter che doveva portare la squadra in Sicilia è infatti stato cancellato a causa della nube vulcanica che ha provocato la chiusura di tantissimi aeroporti in Europa. Così i bianconeri sono stati costretti a raggiungere Roma in pullman, da dove sono potuti poi partire con un volo per Catania, raggiungendo la Sicilia con ben sette ore di ritardo rispetto all'iniziale piano di viaggio.
Top&Flop – Nel Catania, oltre ai due marcatori, tra i più positivi Izco, che ha presieduto la fascia dando profondità alla squadra aiutando anche  i compagni nella marcatura di Maccarone, e Carboni che ha recuperato e smistato una grande quantità di palloni a centrocampo. Tra gli ospiti, molto bene Vergassola e Tziolis: hanno corso più di tutti e hanno dato forza ed animo al centrocampo bianconero.
Domenico Latella
IL TABELLINO
CATANIA-SIENA 2-2
MARCATORI: 10’ Maxi Lopez (C), 48’ Maccarone (S), 49’ Biagianti (C), 69’ Vergassola (S),
CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Silvestre 6, Terlizzi 5.5, Capuano 6; Ricchiuti 6 (63’ Delvecchio 6), Carboni 7, Biagianti 6.5; Izco 6.5 (81’ Sciacca s.v.), Morimoto 6 (92’ Ledesma s.v.), Maxi Lopez 6.5. A disposizione: Campagnolo, Potenza, Bellusci, Spolli. All. Mihajlovic 6.5
SIENA (4-1-4-1): Curci 7; Rosi 5.5(50’ Reginaldo 5.5), Malagò 5, Cribari 5.5, Del Grosso 6; Ekdal 5.5 (77’ Jarolim s.v.); Vergassola 7, Tziolis 6.5, Maccarone 6, Ghezzal 6; Larrondo 5 (50’ Calaiò 5). A disposizione: Pegolo, Terzi, Odibe, Jajalo. All. Malesani 6
ARBITRO: Gava 5.5
AMMONITI:  Cribari, Ghezzal, Rosi, Reginaldo (S), Morimoto (C)

Lopez sbaglia dal dischetto
Vergassola salva il Siena

Pareggio 2-2 fra il Catania e i bianconeri. Al gol di Maxi Lopez risponde Maccarone. Biagianti riporta in vantaggio la squadra di Mihajlovic, poi l'argentino fallisce dai 16 metri e il capitano del Siena realizza il gol che consente al Siena di sperare ancora
CATANIA, 18 aprile 2010 - Non ce la fa il Catania a centrare la quinta vittoria casalinga consecutiva. Ci pensa Vergassola, nella ripresa, a pescare il jolly dalla lunga distanza che consente al Siena di portare a casa un punto dalla trasferta in Sicilia e continuare a sperare, dopo che Maxi Lopez aveva gettato la vittoria alle ortiche, fallendo il rigore del possibile 3-1.
schieramenti — Moduli tattici quasi speculari. Mihajlovic presenta un tridente d'attacco con Maxi Lopez al centro, scatenato con 7 gol in 12 presenze, con Izco (pronto a ripiegare) e Morimoto ai lati. Tridente anche per Malesani, con Ekdal che fa da frangiflutti davanti alla difesa e consente al tecnico veneto di tenere in campo il giovane Larrondo da centravanti e Ghezzal e Maccarone sulla fasce.
tranquillita' catania — Pronti-via e il Catania passa subito in vantaggio: destro potente di Maxi Lopez sul primo palo che non lascia scampo a Curci, ma nell'azione c'è la complicità della difesa senese, con Malagò ad arrancare dietro Lopez e Cribari che era salito senza palla. La reazione del Siena non si fa attendere: al 20' calcio d'angolo per i bianconeri e colpo di testa di Vergassola che si stampa sulla traversa. La gara è aperta, piacevole, e in avvio di ripresa gli ospiti centrano il pareggio: cross da destra e colpo di testa vincente di Maccarone che s'infila alle spalle di Andujar. La replica del Catania è immediata: passa un minuto e Biagianti riporta in vantaggio il Catania con un destro in diagonale.
reazione siena — Malesani cambia le carte in tavola: fuori un difensore, Rosi, e dentro un attaccante, Reginaldo, mentre davanti Calaiò prende il posto di Larrondo. Al 15' la squadra di Mihajlovic ha l'occasione per chiudere i conti: Morimoto entra in area dalla sinistra e viene steso da Ghezzal, rigore inequivocabile; ma dal dischetto Maxi Lopez si fa respingere la conclusione da Curci, sulla ribattuta Capuano non riesce a ribadire in rete. Passato lo spavento, il Siena torna alla carica e al 24' centra ancora il pareggio: palla respinta dalla difesa del Catania dopo un calcio d'angolo, dal limite Vergassola di prima intenzione calcia in porta e batte Andujar, complice una deviazione di un difensore che mette fuori causa il portiere. Il Catania non molla e continua ad attaccare, ma nel finale è il Siena ad avere l'occasione più pericolosa: al 41' Maccarone fa tutto bene in area, si libera di un difensore e prova il destro, ma la palla è deviata in calcio d'angolo da un difensore. A un minuto dalla fine un gran sinistro di Del Grosso impegna Andujar, costretto alla deviazione in angolo. E' l'ultimo brivido per il Catania, che nel finale traballa ma porta a casa il pareggio.
Riccardo Pratesi fonte gazzetta

Siena, il pari non serve
Catania quasi tranquillo

Finisce 2-2 al 'Massimino', con gli etnei due volte in vantaggio e due volte raggiunti; bianconeri a -6 dal Bologna, il Catania arriva alla "quota 40" pur fallendo un penalty con Maxi Lopez. Mihajlovic: "La quota salvezza si è alzata, peccato non aver chiuso il match"
di ARMANDO OSSORIO
Siena, il pari non serve Catania quasi tranquillo
CATANIA  -  Il match di andata a Siena costò la panchina a Gianluca Atzori, oggi il Catania potrebbe aver definitivamente tolto le speranze di salvezza ai bianconeri. Il pareggio del 'Massimino', classifica alla mano, rende più solida la posizione dei padroni di casa ma non aiuta granché il Siena, ancora a sei punti dal Bologna quartultimo ma con una partita in meno a disposizione. Gli uomini di Malesani, quest'oggi, mostrano carattere ed orgoglio, dal primo all'ultimo minuto.
MAXI SCONVOLGE I PIANI - Sono i toscani a scendere in campo con la giusta determinazione, ad attaccare fin dal primo minuto, ma è il Catania che passa al primo affondo, grazie a quel Maxi Lopez che si conferma braccio armato degli etnei (per lui otto reti in mezzo campionato). Il Siena resta in partita ma oltre la buona volontà c'è solo il palo colpito da Malagò, di testa su corner. I rosso-azzurri possono fare il gioco che preferiscono, pressano e ripartono, avvicinandosi spesso al raddoppio.
IMPREVEDIBILE RIPRESA - Scoppiettante l'avvio di ripresa, dopo quattro minuti Maccarone sigla il pari ma un giro di lancette basta a Biagianti per bucare la difesa senese e riportare avanti il Catania. I siciliani avrebbero anche la chance per chiudere il match ma al quarto d'ora Maxi Lopez non è abbastanza freddo e si fa parare un rigore da Curci. Come insegnano le leggi del calcio, l'occasione fallita sii tramuta in un gol degli avversari: quello di Vergassola è frutto di fortuna e carattere ma il Siena non sa andare oltre il pari, pur provandoci fino a tempo scaduto.
MIHAJLOVIC: PECCATO NON AVERLA CHIUSA -
Contento a metà Sinisa Mihajlovic: "Un punto raccolto oggi è buono, ma tre sarebbero stati ovviamente meglio  -  riconosce il tecnico serbo - nel calcio va così, siamo andati due volte in vantaggio, se Lopez avesse segnato la partita sarebbe finita lì. Loro ci hanno messo in difficoltà e, dopo aver fatto il secondo gol, avrebbero potuto anche vincere. Ai ragazzi l'avevo detto che sarebbe stata più difficile oggi che contro il Milan.
LO SCUDETTO? CHI SE NE FREGA - A chi gli chiede cosa pensi della lotta scudetto, Sinisa Mihajlovic risponde alquanto infastidito (nonostante si sia presentato in panchina con la sciarpa del Catania intrecciata a quella della Lazio, attesa nel tardo pomeriggio dal derby contro la Roma): "Non me ne frega nulla  -  dichiara l'allenatore degli etnei  -  guardo alla mia squadra e basta. Cerchiamo di salvarci quanto prima. La quota salvezza si è alzata, ci serve qualche altro punto, ma sappiamo che il nostro destino dipende solo da noi".
CATANIA-SIENA 2 - 2 (1-0)
CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Silvestre, Terlizzi, Capuano; Ricchiuti (18' st Delvecchio), Carboni, Biagianti; Izco (36' st Sciacca), Maxi Lopez, Morimoto (48' st Ledesma). (30 Campagnolo, 2 Potenza, 3 Spolli, 8 Ledesma, 14 Bellusci) All.: Mihajlovic
SIENA(4-1-4-1): Curci; Rosi (6' st Reginaldo), Malagò, Cribari, Del Grosso; Ekdal (33' st Jarolim); Ghezzal, Vergassola, Tziolis, Maccarone; Larrondo (6' st Calaiò). (31 Pegolo, 6 Terzi, 24 Jajalo, 88 Odibe). All. Malesani
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto (TV)
Reti: nel pt 11' Maxi Lopez, nel st 4' Maccarone, 5' Biagianti, 24' Vergassola.
Note: angoli: 11-2 per il Siena. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Cribari, Rosi e Reginaldo per gioco scorretto, Morimoto  per simulazione. Al 15'st Curci para un rigore a Maxi Lopez Spettatori: paganti 7.438, abbonati 10.668, incasso 91.302 euro.
 (18 aprile 2010) fonte repubblica

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