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Siena - Napoli 2-1 andata

Stagioni > 2011-2012 > Coppa Italia

Coppa Italia - Napoli sfortunato, primo round al Siena
L'andata della semifinale di Coppa Italia va al Siena: i toscani battono 2-1 il Napoli. Nel primo tempo il vantaggio firmato da Reginaldo, che approfitta di un errore in difesa. Nella ripresa meglio gli ospiti che però subiscono il raddoppio. Nel finale autorete di Pesoli e due legni degli azzurri
Al Franchi il Siena di Sannino si aggiudica il primo round valido per la seconda semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. A risultare decisiva è la buona prova dei toscani specialmente nella prima frazione di gioco: Reginaldo approfitta dell'ennesima incomprensione tra il reparto difensivo e De Sanctis e ne approfitta. Nella ripresa gli azzurri giocano meglio ma, sbilanciandosi, subiscono il raddoppio di D'Agostino e poi si svegliano troppo tardi. Un po' di sfortuna (e due legni) negano agli uomini di Mazzarri un pareggio che sarebbe stato utilissimo in vista della gara di ritorno del 21 marzo.
NAPOLI BRUTTO, INCOMPRENSIONI IN DIFESA - Dopo soli 5' De Sanctis è costretto a risolvere con un'avventurosa uscita la situazione problematica in difesa: non c'è intesa con il reparto arretrato e Bogdani scappa verso la sua porta incontrando la sua decisa opposizione. In porta il Siena schiera Simone Farelli, decisivo in alcuni interventi ma inizialmente un po' incerto sulle conclusioni di Gargano e Cavani. E' una gara abbastanza vivace ed equilibrata, con i toscani che però sembrano meglio posizionati in campo e obbligano il Napoli a lunghi quanto sterili fraseggi.
REGINALDO DI FINO : 1-0 - Intorno alla mezzora doppio tentativo del Napoli che però s'infrange su Farelli, l'estremo difensore prima neutralizza una conclusione di Pandev, poi blocca lo stesso macedone in uscita bassa prima che questi possa approfittare dell'errore di Contini. Gli azzurri tentano senza successo di imbastire dei contropiede, ma a passare nel finale della prima frazione è il Siena: Mannini lancia Reginaldo nello spazio, brutto movimento di Campagnaro, l'attaccante brasiliano supera De Sanctis in pallonetto e segna a porta vuota.
AZZURRI ALL'ATTACCO, MA RADDOPPIA D'AGOSTINO - Nella ripresa il Napoli riparte forte, ma è inizialmente poco concentrato. Maggio concluderebbe con molta più tranquillità di Cavani se l'uruguaiano non lo privasse della sfera per concludere debolmente di testa su cross di Hamsik (52'). Dopo una decina di minuti dall'inizio del secondo tempo Mannini fa tremare per due volte De Sanctis, ma col destro spedisce di poco alto sopra la traversa. Anche Lavezzi (subentrato ad Aronica) sfiora la rete quando calcia al volo verso il secondo palo, ma la panchina salta in piedi per nulla.
Con un Napoli sbilanciato il Siena ne approfitta con un contropiede: Brienza scappa sulla sinistra, col secondo tentativo di cross trova solo D'Agostino che punisce i partenopei per la seconda volta. A questo punto gli uomini di Sannino si chiudono pericolosamente dietro aprendosi però al forcing azzurro. Maggio ci prova di testa, Lavezzi sfiora l'incrocio dei pali su punizione, Belmonte è strepitoso quando salva sulla linea un gol già fatto di Cavani, il quale respingeva in rete una parta corta di Farelli su tiro del Pocho.
AUTORETE DI PESOLI, DUE LEGNI DEL NAPOLI - Gli ospiti insistono ma la porta sembra stregata: all'85' Cavani impatta bene di testa in area e trova il palo. Tuttavia un minuto dopo il cross teso dalla destra di Lavezzi causa un incomprensione tra Pesoli e Farelli, il difensore anticipa il portiere e regala la rete agli avversari. L'estremo difensore nega la gioia del gol del pareggio al neoentrato Vargas, ma il Napoli - caricato dalla concessione di ben cinque minuti di recupero - spinge ancora di più e sfiora il pareggio. Campagnaro coglie un altro legno e poi negli ultimi secondi Zuniga fallisce uno stop solo davanti alla porta toscana. Il sogno del Siena continua, ma il discorso qualificazione sembra tutt'altro che chiuso.
Matteo MARCEDDU (Twitter: @MersMayer) / Eurosport

Siena-Napoli 2-1: la spunta Sannino, agli azzurri non basta il solito assedio finale...
Il Siena ha segnato con Reginaldo e D'Agostino, poi gli azzurri hanno accorciato le distanze con un'autorete di Pesoli. Un legno a testa per Cavani e Campagnaro.
Il Siena ha battuto il Napoli per 2-1 nell'andata delle semifinali di Coppa Italia. Le reti dei toscani sono state siglate da Reginaldo e D'Agostino, mentre gli ospiti hanno accorciato le distanze con un'autorete di Pesoli.
Nel complesso vittoria meritata per la banda Sannino, troppo tardivo il risveglio azzurro, che ha fruttato comunque diverse occasioni, tra cui due legni colpiti da Cavani e Campagnaro. Adesso sotto con il match di ritorno al San Paolo...
fonte goal.com

Coppa Italia: sorpresa Siena
2-1 sul Napoli al Franchi

MILANO, 09 febbraio 2012
Andata in Toscana: reti di Reginaldo nel primo tempo e D'Agostino nella ripresa, poi gli azzurri si scuotono, segnano grazie all'autorete di Pesoli al 41' e colpiscono un palo e una traversa. Ritorno al San Paolo il 21 marzo
Il Siena fa l'impresa, ma il Napoli, grazie ad un gol segnato in extremis su autorete, scaccia la paura e si avvicina alla finale di Coppa italia, che vale un pass per l'Europa per la prossima stagione. È il risultato che propone il Franchi, il cui verdetto è rappresentato dal 2-1 finale, dopo la semifinale d'andata.
confronto per la storia — Un Siena con in campo le seconde e terze linee rischia di inguaiare un Napoli che giustamente si è presentato in Toscana con i suoi campioni, per centrare un obiettivo cruciale. I gol di Reginaldo e D'Agostino fanno venire i cattivi pensieri al toscano Mazzarri e sognare a occhi aperti il napoletano Sannino. Ma poi l'autorete di Pesoli nel finale regala agli ospiti ben più di una ciambella di salvataggio. Al San Paolo il 21 marzo, basterà un 1-0 per centrare la finalissima e un posto nella prossima Europa League, visto che nell'altra semifinale si sfidano Juve e Milan, destinate a un posto Champions. Il Napoli l'ultima Coppa Italia l'ha vinta nel 1987: vorrebbe tanto concedere il bis. Il Siena ha sognato di cogliere l'attimo di un'occasione irripetibile: c'è riuscito solo in parte. La serata di gloria è arrivata, le prospettive sono invece meno rosee. Il Napoli, come in campionato, a Siena aveva pareggiano 1-1 in rimonta, si è svegliato tardi, ma nel finale ha creato occasioni da rete a raffica, chiudendo il Siena nel suo fortino improvvisato e sfiorando il pari.
reginaldo gol — Il primo tempo è giocato a ritmo basso. Il Siena, pur con in campo le riserve delle riserve, è tonico. Pressa, intenso. Vuole sfruttare il momento magico, non ha nulla da perdere. Stona un po' invece la prova in controtendenza di D'Agostino, che si muove in punta di piedi, elegante, ma che perde diversi palloni lanciando il contropiede degli ospiti. Il Napoli fa pochino. Nonostante in campo ci sia una formazione che assomiglia parecchio a quella titolare, con Pandev al posto di Lavezzi e Dzemaili che sostituisce Inler. La squadra di Mazzarri non riesce a velocizzare il gioco. Cavani testa i riflessi di Farelli, sugli sviluppi dell'angolo una conclusione di Gargano non impensierisce più di tanto il terzo portiere dei toscani. Il Siena, sornione, passa alla prima palla gol. Sfrutta una dormita della difesa del Napoli, apparsa ancora una volta incerta. Mannini manda in profondità Reginaldo, la cui qualità migliore è la velocità lanciato negli spazi. Campagnaro se lo dimentica, De Sanctis in uscita viene saltato. Il Siena è in vantaggio e chiude il primo tempo sull'1-0.
mazzarri cambia — Dopo 12' dall'inizio del secondo tempo nei quali Mannini, un ex il più ispirato, sfiora il raddoppio. Il tecnico dei partenopei decide che così non si può più andare avanti. E allora, fuori Aronica, un difensore, dentro Lavezzi, una punta. Con Hamsik che arretra sulla linea dei centrocampisti. E Lavezzi sfiora subito il pari,sul cross di Zuniga: palla appena a lato. Sfiorato l'1-1 con il suo sinistro micidiale.
raddoppio d'agostino — Il Siena non trema, però. E anzi, cinico, raddoppia, scampato il pericolo, alla prima occasione per il 2-0. Segna D'Agostino, con un sinistro secco a centroarea sul cross da sinistra di Rossi.
il napoli riapre i conti — Il Napoli finalmente attacca a testa bassa. Non c'è più tempo da perdere. Avanza a folate, tambureggiante. Con Lavezzi ora è un'altra squadra. Belmonte salva sulla linea di porta sul colpo di testa a botta sicura di Cavani, dopo la corta respinta di Farelli su Lavezzi. La rete che riporta la bilancia della qualificazione più in equilibrio, considerando il ritorno al San Paolo, arriva a 5' dalla fine. È un autogol, per essere precisi. Pesoli per anticipare Cavani nell'area piccolo insacca nella sua porta. C'è però un grosso ma. Prima in 2' succede infatti di tutto: il Napoli colpisce un palo, il Siena riparte in contropiede e Brienza, lanciato in posizione sospetta di fuorigioco, viene messo a terra da Vargas. Sarebbe punizione e l'attaccante rischierebbe pure l'espulsione, ma l'arbitro De Marco se ne lava le mani. Giocare. Poi il Napoli accorcia. E poi sfiora addirittura il pari, con Campagnaro che con uno stacco di testa imperioso colpisce la traversa. Il Siena vince la partita, il Napoli, scampata la paura, si avvicina alla finale di Coppa Italia e quindi all'Europa League 2012-13.
Riccardo Pratesi fonte gazzetta

Tim Cup, Siena-Napoli 2-1 09/02/2012
SIENA (3-4-2-1): Farelli, Pesoli, Contini, Belmonte, Angelo, D'Agostino, Gazzi, Rossi, Reginaldo (dal 25' st Giorgi), Mannini (dal 17' st Brienza), Bogdani (dal 6' st Larrondo). All. Sannino
A disp.: Pegolo, Terzi, Vergassola, Giorgi, Brienza, Gonzlaez, Larrondo
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (dal 12' st Lavezzi), Maggio, Dzemaili (dal 30' st Inler), Gargano, Zuniga, Hamsik, Pandev (dal 26' st Vargas), Cavani. All. Mazzarri
A disp.: Rosati, Dossena, Vargas, Fernandez, Lavezzi, Britos, Inler
ARBITRO: De Marco di Chiavari (Grilli-Copelli/Brighi)
AMMONITI: 17' pt Pandev (N), 19' pt Mannini (S), 23' pt Campagnaro (N)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 42' pt Reginlado (S), 21' st D'Agostino (S), 42' st Pesoli aut.(N)
ANGOLI: 3-5
SPETTATORI: 4616 (ospiti: 663)
Il presidente bianconero l'ha definita la Cenerentola della Tim Cup, mister Sannino la squadra che 'non c'azzecca'. Chiamatela come volete, ma la Robur, c'è e vuole continuare lo storico cammino verso la finale della Tim Cup: al Franchi, nella gara di andata della semifinale, la prima, vince 2-1.
Davanti a un pubblico non certo numeroso, frenato dalle temperature gelide, il tecnico bianconero cambia ancora: non solo gli uomini, come era prevedibile, ma anche sistema di gioco; difesa a 3 con Pesoli, Contini e Belmonte, centrocampo a 4 con Reginaldo e Mannini sulla trequarti a sostegno dell'unica punta Bogdani. Mazzarri propone il miglior Napoli.
Nei primi minuti di partita la Robur si propone davanti alla porta di De Sanctis- tanto il movimento dell'albanese – senza però mai rendersi pericoloso, mentre al primo affondo il Napoli ha una buona palla gol: è il 9' quando Hamsik supera Pesoli e serve Cavani: Farelli, a tu per tu con l'attaccante, devia in angolo. Al 12' nessun problema per il portiere partenopeo sul tiro cross di Reginbaldo. Al 14' Hamsik parte in velocità la palla arriva Pandev che serve Cavani: Angelo spazza via il suo colpo di testa. Al 15' sul fondo il sinistro dallka distanza di D'Agostino. Al 20' Dzemaili, su punizione, cerca la porta: la palla finisce alla sinistra di Farelli. Al 22' punizione per la Robur: Reginaldo cerca di liberarsi tra due avversari, arriva Gazzi che viene messo giù da Campagnaro (ammonito); batte D'Agostino, alto sopra la traversa. Al 31' Farelli in uscita a terra anticipa Pandev e para in due tempi. Al 37' bello scambio Cavani-Pandev, Hamsik non arriva sul traversone del numero 29. Il risultato cambia al 42': Reginaldo, servito da Mannini, sfugge a Campagnaro, supera De Sanctis in uscita e festeggia per l'1-0 bianconero. Al 45' D'Agostino perde una brutta palla e sugli sviluppi dell'azione Farelli dice no a Cavani: è comunque alzata la bandierina del guardalinee.
Nella ripresa, pronti via e Angelo ci prova subito con un traversone che non crea problemi a De Sanctis. Al 7' nessun problema anche per Farelli sul colpo di testa di Cavani. Al 9' il tiro al volo di Mannini sfiora la traversa. Al 10' provvidenziale la deviazione di Campagnaro sulla conclusione del numero 70 bianconero. Al 16' di un soffio sul fondo la conclusione del nuovo entrato Lavezzi. Dall'altra parte Brienza, subentrato a Mannini, spara in Curva. A fare centro è invece D'Agostino: Reginaldo serve Rossi che va al cross, l'arbitro lascia proseguire per un fallo di mano in area, la palla arriva di nuovo a Rossi: assist perfetto per il sinistro del mnumero 10 bianconero. Il Napoli risponde al 29' con un colpo di testa di Maggio senza pretese. Al 30' la punizione di Lavezzi si perde alla destra di Farelli. Occasione per il Napoli al 34': lacezzi salta Rossi e tira, Farelli respinge, sulla ribattuta ci prova Cabani di testa, Belmonte salva in angolo sulla linea. Al 39' Contini subisce una spinta da Cavani e tocca la palla con il braccio, De Marco concede il fallo. Momento concitato del match: prima Cavani centra il palo, dall'altra parte Brienza, ultimo uomo, viene atterrato, ma l'arbitro lascia proseguire, al 42' il Napoli, con l'autorete di Pesoli, in scivolata per anticipare Cavani, il risultato si fissa sul 2-1. Allo scadere gli azzurri hanno l'occasione buona per il 2-2: la conclusione di Campagnaro rimbalza sulla traversa e poi a pochi centimetri dalla linea, Rossi spazza via. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Il Napoli frena anche in Coppa Italia
Siena vince la semifinale di andata 2-1  

SIENA - «Che ci azzecca il Siena in semifinale di Coppa Italia», aveva detto Sannino alla vigilia della semifinale, ma a vedere la partita, i bianconeri toscani - nonostante le seconde linee - meritano di starci e come perchè fanno piccolo piccolo il Napoli. E così la favola Siena continua: la semifinale era un traguardo storico, ora può pensare di arrivare addirittura alla finale se nella gara di ritorno non crollerà sotto la rabbia del Napoli. Ma servirà un altro Napoli, più cattivo in attacco, più solido in difesa, più creativo a centrocampo. E soprattutto dovrà avere più continuità perchè non può permettersi di giocare dopo andare sotto di due gol. Il finale di gara dei partenopei è rabbioso con Vargas, Lavezzi, Cavani e Hamsik in campo: prima un fallo di mano di Contini che pare da rigore, poi due pali di Campagnaro, un salvataggio sulla linea e infine l'autorete di Pesoli su tiro cross di Lavezzi che rimette tutto in gioco.
Magico Siena e brutto Napoli. E pensare che Mazzarri aveva schierato quelle delle serate di gala con le sole eccezioni di Dzemaili per Inler e Pandev per Lavezzi, mentre il Siena conferma la tradizione che l'ha fatta bella in Coppa Italia: spazio alle seconde linee. C'è Bogdani all'esordio bis a Siena (ha vestito il bianconero toscano dal 2005 al gennaio 2007) con Gazzi e D'Agostino unici titolari in campionato confermati. Il Napoli è sconclusionato e impreciso: l'immagine di una squadra in difficoltà è una conclusione maldestra di Cavani al 40'. Il Siena, ordinato e coperto prepara il colpo e al 42' passa in vantaggio. Mannini supera Cannavaro con un pallonetto, Reginaldo scappa a Campagnaro a velocità doppia e quando De Sanctis disperato gli si fa davanti lo supera con un colpo sotto e poi accompagna la palla in porta. La squadra di Mazzarri fatica: Maggio e Zuniga viaggiono con il freno a mano tirato, Dzemaili e Gargano non illuminano e i tre davanti sembrano bloccati dal freddo. Così, solo quando il Siena sbaglia il Napoli riesce a creare qualche pericolo. Accade al 45' quando da una palla persa a centrocampo, Hamsik riceve e la mette in mezzo all'area, dove Cavani è in fuorigioco, ma la sua conclusione serve a far fare bella figura a Farelli (terzo portiere) che gli respinge la conclusione.
La ripresa. La serata no partenopea torna a manifestarsi con l'ennesima conclusione sbagliata di Cavani che in avvio di ripresa, questa volta su azione manovrata, fallisce il colpo di testa. Il Siena, invece, tutte le volte che accelera crea difficoltà, capita anche all'8' quando Angelo serve a Mannini un buon pallone per il 2-0, ma Mannini si fa ribattere la conclusione in angolo da Campagnaro. Superato il pericolo, Mazzari si affida a Lavezzi e toglie Aronica. Ora il Napoli gioca praticamente con 4 attaccanti e al 16' l' argentino si fa vedere con un diagonale da 'quasi gol'. Il Napoli prova a recuperare, ma la difesa partenopea è fragile e al 21' subisce la seconda rete: palla filtrante per Rossi che da sinistra crossa al centro, Campagnaro sembra respingere con un braccio, ma la palla torna ancora a Rossi, nuovamente palla in mezzo e tocco vincente di D'Agostino. Entra anche Vargas, il Siena retrocede e il Napoli costruisce fino all'autorete di Pesoli al 41' su invenzione di Lavezzi che rende meno amara una notte che per lunghi tratti è stata molto brutta per la squadra di Mazzarri.
I gol
42'pt - Rossi serve Mannini, l'esterno con un pallonetto supera Cannavaro e serve Reginaldo che fugge a Campagnaro, salta De Sanctis in uscita e accompagna la palla in rete.
21' st - Rossi crossa in mezzo, Campagnaro pare respingere con un braccio, palla ancora a Rossi e nuovo cross che D'Agostino trasforma in rete.
41' st - Tirocross di Lavezzi, Pesoli in scivolata batte il suo portiere.
fonte ilmessaggero

Coppa Italia, primo round al Siena
In un Franchi semideserto i toscani si sono imposti per 2-1 nonostante il turnover e un Napoli in formazione titolare
Non aveva lo stesso appeal di Milan-Juventus di ieri, ma Siena-Napoli di oggi ha regalato spettacolo e sorrisi, soprattutto ai tifosi toscani che hanno potuto festeggiare il 2-1. Complice il freddo e la diretta tv, pero', non c'e' stata la risposta che la societa' toscana si aspettava dalla propria tifoseria: l'accesso dei bianconeri alla prima semifinale di Coppa Italia della propria storia non ha registrato un grande seguito. Il campionato ha priorita', una salvezza e un'altra stagione in A evidentemente danno piu' lustro, ma non deve averla pensata cosi' Sannino perche' nonostante l'ex tecnico del Varese abbia scelto di applicare il turn-over, pensando gia' a domenica prossima, ha comunque mandato in campo una formazione molto competitiva e determinata. Pure Mazzarri ha voluto onorare al meglio la coppa e ha puntato sulla formazione migliore, scegliendo di lasciar fuori solo i "titolari" Inler e Lavezzi, non al 100%, per Dzemaili e Pandev.
Fin dalle prime battute la sfida sembrava doversi accendere, soprattutto grazie agli affondi del tridente partenopeo, e invece dopo la conclusione al 9' di Cavani, deviato in corner da Farelli, sono state poche le mozioni: al 19' Dzemaili ci ha provato dalla distanza, con palla di poco a lato, mentre al 23' e' stato il Siena ad affacciarsi dalle parti di De Sanctis con una conclusione dalla sinistra di D'Agostino che e'stata deviata in corner da un difensore. Il capolavoro l'ha pero' fatto Reginaldo che al 42' ha preso d'infilata tutta la retroguardia del Napoli con una volata altermine della quale ha scavalcato De Sanctis con un pallonetto per poi mettere a terra la sfera e depositare in rete con un tocco a porta vuota.
Nella ripresa il Napoli e' riuscito a guadagnare subito qualche metro di campo e al 7' ci ha provato con Cavani, mail colpo di testa troppo debole dell'uruguayano e' stato preda di Farelli. Poco dopo e' stato Campagnaro a immolarsi e a deviare in corner una conclusione di Mannini che poteva costare cara al Napoli. Mazzarri ha provato il tutto per tutto e prima del quarto d'ora ha alzato il ritmo buttando dentro Lavezzi al posto di Aronica e modificando cosi' l'assetto in un 4-3-3 cui ha immediatamente risposto Sannino posizionando il Siena con il 4-4-2. Qualche istante dopo il suo ingresso il "Pocho" Lavezzi ci ha provato con un sinistro di prima che e' finito di poco sul fondo. Ma nel momento forse migliore del Napoli e' stato ancora il Siena ad affondare la lama: al 21' un assist dalla sinistra di capitan Rossi ha trovato D'Agostino che dal centro dell'area non ha sbagliato e con il mancino ha battuto De Sanctis. Non ha segnato, ma provvidenziale e' stato anche Belmonte che a poco piu'di 10 minuti dalla fine ha salvato sulla linea un colpo di testa di Cavani che avrebbe potuto riaprire il discorso. E lo stesso Cavani al 40' si e' visto negare il gol dal palo, ma neanche il destino ha potuto dire di no un minuto piu' tardi all'autorete di Pesoli che, nel tentativo di anticipare proprio il Matador, ha involontariamente riaperto il discorso qualificazione. La fortuna ha invece aiutato il Siena a pochi secondi dal termine perche' la battuta di testa di Campagnaro ha superato Farelli, ma si e' stampata sulla traversa fissando il punteggio sul definitivo 2-1.
fonte raisport

Calcio/ Tim Cup: primo round al Siena, Napoli ko Vincono i bianconeri 2-1
Milano, 09 feb (TMNews) - Un grintoso Siena stende il Napoli nella semifinale di andata della Tim Cup, anche se l'autorete nel finale di Pesoli tiene ancora tutto in bilico in vista del ritorno. Vincono i bianconeri 2-1: gli azzurri, brutti per un'ora abbondante, si scatenano nel finale ma non riescono ad agguantare il pareggio. Nel primo tempo i partenopei sono molto lenti e creano pochi grattacapi all'attenta difesa bianconera. Farelli si deve impegnare solo su due conclusioni ravvicinate di Cavani e Pandev, la squadra di Mazzarri non punge e verso la fine del tempo va in svantaggio. Bogdani lancia Reginaldo che salta De Sanctis con un delizioso pallonetto e deposita in rete: al 42' Siena avanti. Nella ripresa sono ancora gli uomini di Sannino a tenere in mano le redini del gioco e, dopo un tiro alto di un soffio di Mannini, arriva il gol del raddoppio. Brienza mette al centro per D'Agostino che brucia Campagnaro e batte De Sanctis: 2-0 al 65'. Mazzarri getta nella mischia Lavezzi e Vargas e il Napoli si sveglia. Dopo una punizione di Lavezzi a lato di nulla e il palo di Cavani ecco la rete della speranza: all'86' sul cross radente del Pocho Pesoli insacca nel tentativo di anticipare Cavani. Nel finale gli azzurri in forcing colpiscono la traversa con Campagnaro, ma al triplice fischio sorride il Siena che vince 2-1 e che il 21 marzo al San Paolo cercherà di raggiungere la prima finale di Coppa Italia della sua storia.
Dsp-Ral

Coppa Italia: Siena-Napoli 2-1
I bianconeri pungono due volte. Un'invenzione di Lavezzi dà speranza ai partenopei

09/02/2012 - 23:22
SIENA-NAPOLI 2-1
Siena (3-4-2-1): Farelli 6, Pesoli 5, Contini 6, Belmonte 6, Angelo 6, D'Agostino 6.5, Gazzi 6.5, Rossi 6.5, Reginaldo 7 (25' st Giorgi 5), Mannini 5.5 (17' st Brienza 6), Bogdani 5 (6' st Larrondo 5) (25 Pegolo, 19 Terzi, 8 Vergassola, 18 Gonzalez). All.: Sannino 6.5.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6, Campagnaro 5.5, Cannavaro 6, Aronica 5 (12' st Lavezzi 6.5), Maggio 5, Gargano 6, Dzemaili 5.5 (29' st Inler sv), Zuniga 5.5, Pandev 5 (26' st Vargas 6), Hamsik 5, Cavani 5 (83 Rosati, 8 Dossena, 85 Britos, 21 Fernandez). All.: Mazzarri 5.
Arbitro: De Marco di Chiavari 5.
Reti: nel pt 42' Reginaldo; nel set 21' D'Agostino, 41' Pesoli (autorete)
Note: Angoli: 4 a 3 per il Napoli. Ammoniti: Pandev, Campagnaro, Mannini per gioco falloso, Rossi per comportamento non regolamentare. Recupero: 1' e 5' Spettatori: 4616 (663 ospiti) per un incasso di 69.725,50
"Che ci azzecca il Siena in semifinale di Coppa Italia", aveva detto Sannino alla vigilia della semifinale, ma a vedere la partita, i bianconeri toscani - nonostante le seconde linee - meritano di starci e come perché fanno piccolo piccolo il Napoli.
E così la favola Siena continua: la semifinale era un traguardo storico, ora può pensare di arrivare addirittura alla finale se nella gara di ritorno non crollerà sotto la rabbia del Napoli. Ma servirà un altro Napoli, più cattivo in attacco, più solido in difesa, più creativo a centrocampo.
E soprattutto dovrà avere più continuità perché non può permettersi di giocare dopo andare sotto di due gol. Il finale di gara dei partenopei è rabbioso con Vargas, Lavezzi, Cavani e Hamsik in campo: prima un fallo di mano di Contini che pare da rigore, poi due pali di Campagnaro, un salvataggio sulla linea e infine l'autorete di Pesoli su tiro cross di Lavezzi che rimette tutto in gioco.
Magico Siena e brutto Napoli, e pensare che Mazzarri aveva schierato quelle delle serate di gala con le sole eccezioni di Dzemaili per Inler e Pandev per Lavezzi, mentre il Siena conferma la tradizione che l'ha fatta bella in Coppa Italia: spazio alle seconde linee.
C'é Bogdani all'esordio bis a Siena (ha vestito il bianconero toscano dal 2005 al gennaio 2007) con Gazzi e D'Agostino unici titolari in campionato confermati. Il Napoli è sconclusionato e impreciso: l'immagine di una squadra in difficoltà è una conclusione maldestra di Cavani al 40'.
Il Siena, ordinato e coperto prepara il colpo e al 42' passa in vantaggio. Mannini supera Cannavaro con un pallonetto, Reginaldo scappa a Campagnaro a velocità doppia e quando De Sanctis disperato gli si fa davanti lo supera con un colpo sotto e poi accompagna la palla in porta.
La squadra di Mazzarri fatica: Maggio e Zuniga viaggiono con il freno a mano tirato, Dzemaili e Gargano non illuminano e i tre davanti sembrano bloccati dal freddo. Così, solo quando il Siena sbaglia il Napoli riesce a creare qualche pericolo.
Accade al 45' quando da una palla persa a centrocampo, Hamsik riceve e la mette in mezzo all'area, dove Cavani è in fuorigioco, ma la sua conclusione serve a far fare bella figura a Farelli (terzo portiere) che gli respinge la conclusione.
La serata no partenopea torna a manifestarsi con l'ennesima conclusione sbagliata di Cavani che in avvio di ripresa, questa volta su azione manovrata, fallisce il colpo di testa. Il Siena, invece, tutte le volte che accelera crea difficoltà, capita anche all'8' quando Angelo serve a Mannini un buon pallone per il 2-0, ma Mannini si fa ribattere la conclusione in angolo da Campagnaro.
Superato il pericolo, Mazzari si affida a Lavezzi e toglie Aronica. Ora il Napoli gioca praticamente con 4 attaccanti e al 16' l' argentino si fa vedere con un diagonale da 'quasi gol'.
Il Napoli prova a recuperare, ma la difesa partenopea è fragile e al 21' subisce la seconda rete: palla filtrante per Rossi che da sinistra crossa al centro, Campagnaro sembra respingere con un braccio, ma la palla torna ancora a Rossi, nuovamente palla in mezzo e tocco vincente di D'Agostino.
Entra anche Vargas, il Siena retrocede e il Napoli costruisce fino all'autorete di Pesoli al 41' su invenzione di Lavezzi che rende meno amara una notte che per lunghi tratti è stata molto brutta per la squadra di Mazzarri.
Fonte: ANSA

Coppa Italia Siena-Napoli 2-1: i giochi restano aperti
Le riserve del Siena superano per 2-1 i titolari del Napoli. E’ questo il verdetto della semifinale d’andata tra toscani e partenopei con la squadra di Mazzarri che non riesce proprio più a vincere. Neanche la Coppa Italia regala le motivazioni giuste a Cannavaro e compagni che si esibiscono secondo il copione delle ultime uscite di campionato. Poco incisivi e soprattutto molto compassati a centrocampo dove sia Hamsik che Dzemaili sono apparsi sottotono di fronte al centrocampo dinamico schierato dall’ottimo Sannino. Per il Napoli ora si fa dura perché è obbligato a vincere al San Paolo ma, come abbiamo visto, non è per niente facile avere la meglio sul Siena. Toscani che, a questo punto, dovranno solo difendersi e giocare sulle ripartenze.
Primo tempo subito con una novità nella lettura delle formazioni; Sannino, infatti, attua un ampissimo turn over e schiera solo D’Agostino titolare in cabina regia affiancato da Gazzi. Attacco tutto sulle spalle del neo acquisto Bogdani supportato da Mannini e Reginaldo. Nel Napoli, invece, in campo tutti i titolari con Pandev preferito a Lavezzi; gli effetti delle diverse scelte dei due allenatori si notano subito con gli ospiti che impegnano duramente il terzo portiere Farelli prima con un tiro di Cavani e poi con Gargano tutto nei primi 10’ di gioco. La manovra dei partenopei, tuttavia, non è continua e subisce un calo, opera soprattutto di un 4-5-1 molto bloccato sulle fasce con un pressing asfissiante a centrocampo. Ed in questa fase di gioco le occasioni non fioccano con gli unici tentativi fuori misura da parte degli avanti di entrambe le squadre. Gli azzurri provano a sfondare con Zuniga sulla sinistra, il colombiano, insieme a Gargano, è tra i più attivi; tuttavia il Siena si copre bene e riparte. Al 29’ prova quindi Pandev ad impensierire il numero 12 senese ma il suo tiro è respinto non senza difficoltà. Al 42’, poi, passano in vantaggio i padroni di casa. Da una rimessa laterale la palla giunge a Reginaldo che sfrutta la maggiore velocità ai danni di Campagnaro e, tutto solo in area, deposita in rete non prima di aver saltato con un pallonetto De Sanctis. Il Napoli reagisce ed 1’ dopo potrebbe già pareggiare ma Hamsik, in area, passa a Cavani con l’uruguaiano fermato in fuorigioco dubbio (il tiro, però, era stato neutralizzato da Farelli). E’ l’ultima azione della prima frazione di gioco con De Marco che, al 46’, manda tutti negli spogliatoi. Napoli sicuramente molto lento e compassato con Dzemaili in ombra; Siena, invece, bravo nel pressing ed a sfruttare tutte le occasioni.
Nella ripresa gli ospiti sembrano più motivati e decisi ma è il Siena che, tra il 54’ ed il 55’ sfiora per ben due volte il gol del raddoppio con Mannini, l’ex di turno. Mazzarri, non contento dei suoi, decide quindi di inserire Lavezzi al posto di Aronica passando al 4-3-3; e proprio il pocho al 60’ si avvicina alla rete del pareggio con un tiro di poco fuori. Al 66’ il gol arriva ma è il Siena a realizzarlo; Rossi, dalla sinistra, mette al centro per D’Agostino che, tutto libero in area, mette in rete per il 2-0. Il Napoli si piomba all’attacco alla ricerca almeno di un gol ma è anche sfortunato con Cavani che prima si vede respingere sulla linea da Belmonte un suo tiro per poi cogliere il palo su un colpo di testa. Sembra non voler proprio entrare il pallone ma all’85’ ci pensa Pesoli ad infilare il suo portiere (ottima la sua prestazione) su cross basso del solito Lavezzi; l’azione, però, parte da un fallo (dubbio) non fischiato a Brienza per fallo di Vargas (subentrato a Pandev) nella metà campo azzurra. Il Napoli, rinfrancato dal gol, si catapulta nell’area del Siena alla ricerca anche del pareggio ma prima Farelli respinge il colpo di testa di Vargas e poi, in pieno recupero, Campagnaro colpisce la traversa. A quel punto, dopo 5’ di recupero, De Marco fischia la fine dell’incontro che, tuttavia, è ancora aperto ai fini della qualificazione giacchè al Napoli basterà vincere 1-0 al San Paolo per staccare il biglietto della finale.
fonte teladoiolamerica.net

Tim Cup, continua il sogno Siena. Napoli sconfitto 2-1
Nella semifinale di andata di Coppa Italia, Reginaldo porta in vantaggio i senesi, raddoppia D'Agostino. Sul finale autogol di Pesoli. La squadra di Sannino vince la sua prima semifinale di coppa. Gli azzurri ci provano ma non riescono a concludere
09 febbraio, 2012
siena, napoli, coppa italia
Il Siena ha battuto il Napoli 2-1 nella semifinale di andata di Coppa Italia
SIENA-NAPOLI 2-1
Reginaldo 42' (S), 66' D'Agostino (S), 86' Pesoli aut (S)
Un Siena che continua a sognare. Grazie alla prodezza di Reginaldo e alla rete di D'Agostino. Sul finale arriva l'autorete di Pesoli e la semifinale di andata di Tim Cup, contro il Napoli, finisce 2-1. Una vittoria sorprendente per i senesi. Una sconfitta amara per gli azzurri.
Il vantaggio del Siena arriva a pochi minuti dalla fine del primo tempo con un gran gol del brasiliano, che scatta solitario e va in rete scavalcando De Sanctis. Certo, la difesa del Napoli è stata solo d'aiuto al Siena. Il raddoppio arriva, nel secondo tempo, con il gol firmato da D'Agostino. Sul finale l'autogol di Pesoli chiude la partita sul 2-1. Con un Siena entusiasta e un Napoli sbiadito.
Un risultato inaspettato prima del fischio d'inizio. Soprattutto se si pensa che Sannino ha lasciato a casa giocatori importanti. Perchè il primo obiettivo dichiarato dal Siena è restare in Serie A e non certo la Coppa Italia. Vanno in campo senza pretese, ma mettendoci anima e corpo. E l'entusiasmo di chi, per la prima volta nella storia, gioca una semifinale di Coppa Italia. Una vittoria che fa sognare una finale, per entrare ancora di più nella storia senese.
Il Napoli ci prova, ma non reagisce. Arrivano alcune occasioni da gol, ma la palla non entra in rete. Ci prova Cavani, si puntava su di lui, ma l'uruguaiano continua ad apparire stanco. Niente. E sul finale arriva soltanto un gol grazie all'autorete di Pesoli. Una brutta sconfitta, in vista del match di ritorno, per una squadra che spera di centrare la finale per provare ad aggiudicarsi un trofeo che non arriva dal 1987. Trofeo che potrebbe dare luce ad una stagione che rischia di finire con poche soddisfazioni. Tutto rimandato al San Paolo, dove la partita avrà un sapore particolare. La posta in palio è alta. Da una parte e dall'altra. E l'Europa è lì, che aspetta.
fonte skysport


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