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Siena - Pescara 1-3

Stagioni > 2013-2014 > Andata

Siena-Pescara 1-3 07/12/2013
Colpo grosso del Pescara che espugna Siena e rimette piede in zona play-off. Gli abruzzesi partono forte e al 14' passano con Ragusa che riscatta un'occasione sciupata poco prima con un preciso destro a fil di palo dal limite su assist di Maniero. I biancazzurri insistono e al 21' raddoppiano con una bella azione personale di Politano che si accentra da destra e scarica un gran sinistro a fil di palo dal limite. Il Siena non ci sta e al 31' accorcia le distanze, seppur con un'azione viziata da un fallo di mano non rilevata dallo dalla terna arbitrale: sugli sviluppi di un angolo la palla viene controllata con un braccio da Giacomazzi che insacca di destro da pochi passi. Il Pescara non si scompone e al 55' mette al sicuro il risultato con un bel destro al volo in spaccata di Maniero su cross dalla destra di Balzano.
Siena: Lamanna, Dellafiore, Giacomazzi, Feddal, Angelo, Pulzetti (21′ st Spinazzola), D’Agostino (1′ st Rosseti), Schiavone (33′ st Mannini), Milos, Rosina, Paolucci. A disposizione: Farelli, Crescenzi, Scapuzzi, Bonifazi, Camilli, Matheu. All.: Beretta.
Pescara: Belardi, Zauri, Schiavi, Capuano, Balzano, Zuparic, Brugman, Rossi, Politano (41′ st Mascara), Maniero (34′ st Sforzini), Ragusa. A disposizione: Pigliacelli, Frascatore, Piscitella, Cutolo, Bocchetti, Cosic, Kabashi. All.: Marino
Arbitro: Fabbri di Ravenna (Pegorin-Ceccarelli, Aureliano).
Marcatori: 14′ pt Ragusa, 21′ pt Politano, 31′pt Giacomazzi, 10′ st Maniero.
Ammoniti: Milos, Feddal, Giacomazzi, Pulzetti, Balzano, Rossi.
Recupero: 1′ pt, 3′ st.
Spettatori: 5.877 di cui 5.032 abbonati. Ospiti 179.
Fonte: Fedelissimo online

Dal Franchi: Stefano Antonelli 07/12/2013
Così il direttore Antonelli al termine della sfida col Pescara:
"La gara di oggi è la dimostrazione che in questo campionato non bisogna mai lasciare niente al caso. Dobbiamo capire che ogni partita va preparata nel migliore dei modi, a livello tattico, ma soprattutto mentale senza dar niente per scontato. Sempre più, dobbiamo renderci conto che ci troviamo ad affrontare un campionato che non lascia scampo e che, se non sei preparato al meglio, si rischiano figuracce come quella di oggi. La partita? C’è ben poco da dire, l’avversario ha meritato e abbiamo ben poco di cui rammaricarsi, visto quanto fatto. Credo sia anche inutile andare ad analizzare al sfida dal punto di vista tecnico-tattico perché c'è ben poco da salvare. Adesso? Domani si torna a lavoro in vista della prossima partita. Dobbiamo cancellare la sfida di oggi, ripartendo con la consapevolezza che siamo una squadra che può far bene. Ma per fare ciò si deve, e lo ripeto, preparare ogni gara al massimo, soprattutto sotto il punto di vista mentale, e andare in campo consapevoli che ogni gara di questo campionato  va affrontata con la massima attenzione e il giusto impeto agonistico e mentale.
Le assenze? Le sapevamo e le conoscevamo, ma sarebbe riduttivo giustificare questa prestazione con le assenze. Spero che quello di oggi resti un episodio isolato, che non si deve ripetere e che va rimosso.
Il modulo? Quando si perde è normale andare a porsi domande: negli ultimi tempi forse siamo meno spettacolari, ma allo stesso tempo ci siamo adeguati alla categoria e al concetto del risultato. Anche oggi nel secondo tempo avevamo tre punte, ma in generale e una gara da dimenticare al di lá della tattica e di tutto il resto. (Lu.ca.)
Fonte: Fedelissimo Online

Dal Franchi: Giacomazzi e Schiavone 07/12/2013
Gulliermo Giacomazzi:
“Quando fai una partita del genere non è bello andare ad analizzarla. Abbiamo fatto una brutta prestazione, sotto tanti punti di vista. Adesso si deve riprendere a lavorare, pensando alla Reggina e a fare qualcosa in più, ma pensando positivi e con la voglia di ripartire. Il Pescara? Oggi hanno fatto una gran gara, aiutati anche dal gol in apertura: avevano tre punte rapide davanti e mettere subito la gara in discesa, li ha aiutati per gestire al meglio la sfida nel finale. Le assenze? Mancavano giocatori importanti, ma era già successo anche in altre occasioni. Avevamo di fronte una grande squadra, ma noi abbiamo giocato al di sotto dei nostri standard sotto il punto di vista sia fisico che agonistico. Dovevamo riuscire a giocare più a calcio e sfruttare le nostre qualità, con meno ansia. Il ruolo? Io faccio del mio meglio in qualsiasi posizione. Classifica? Dobbiamo solo pensare a reagire, e riprendersi e guardare una gara dietro l'altra cercando di fare sempre il massimo”.
Andrea Schiavone:
“Dopo il 2-0 abbiamo provato a reagire, forse timidamente. Poi il terzo gol ci ha tagliato le gambe, anche perché arrivato nel nostro momento migliore. Sapevamo di affrontare una delle migliori squadre di questo campionato, con giocatori di qualità. Però credo che questa sconfitta sia dovuta a certi episodi, che ci hanno sfavorito, come ad esempio il terzo gol su una nostra disattenzione. La posizione? Sono partito io mezz'ala e D'Agostino centrale, ma cercavamo di scambiarci spesso e di non dare punti di riferimento, come chiesto dal mister. Purtroppo non è andata benissimo. La coppa Italia? Facemmo bene, sotto tutti i punti di vista. Oggi volevamo ripetere quella prestazione, ma non è andata così. È arrivata la sconfitta, ma fino ad adesso abbiamo fatto bene e il nostro obiettivo è riprenderci subito,  far bene gara dopo gara e più avanti veder dove siamo e provare a centrare i play off se saremmo in grado di farlo”. (lu.ca.)
Fonte: Fedelissimo Online

Dal Franchi: D'Agostino e Paolucci 07/12/2013
Gaetano D’Agostino:
“Sono uscito perché ho avuto un problema al tendine che mi fece fermare per diversi mesi l'anno scorso. Dispiace perché questa sconfitta arriva dopo molti buoni risultati, ma deve essere da stimolo per ripartire subito al meglio. Ci abbiamo messo tanta voglia, ma poche idee ed alla fine è uscita una prestazione non ottima. Nonostante tutto abbiamo preso due gol su due tiri da fuori e non era semplice rimontare con una squadra ben organizzata come il Pescara. Adesso dobbiamo riflettere suq questa sconfitta, facendo però tesoro di quanto successo e cercando di correggere gli errori. Io è Schiavone? Lui si è sacrificato da interno, ma entrambi sappiamo giocare bene a pallone e lui è un ragazzo che ascolta e di gran prospettiva. Nel primo tempo gestivamo noi la palla e credo che, in generale, la squadra deve ritrovare le idee giuste, anche perché fino a qualche domenica fa eravamo il migliore attacco. Abbiamo cambiato modulo, cercando di subire meno. Ma credo che questa squadra sia fatta per attaccare: col Crotone o col Bari abbiamo sì perso due reti, ma fatte una volta cinque, l'altra tre. Noi ci esaltiamo quando attacchiamo. Si deve pensare a difendersi in undici, ma dobbiamo partire dal presupposto che chi viene a Siena deve subire e sapere che possiamo fare molto male”.
Michele Paolucci:
“Siamo a parlare di una sconfitta, non facile da analizzare. La settimana scorsa parlavamo di una super squadra che poteva vincere dovunque, invece adesso sembra di esse davanti a qualcosa di catastrofico. Dobbiamo andare ad analizzare la gara, nata male, andando sotto di due reti come non ci capitava da tempo. Poi abbiamo cercato di riprendere la gara ed invece è arrivato il terzo gol che ci ha tagliato le gambe. Il modulo? Giocando 3-5-2 cambia il modo di giocare e forse anche la filosofia. Con tre punte probabilmente cercavamo di fare più gioco e le nostre qualità offensive venivano sfruttate meglio. Ma al di là di moduli e tattiche oggi non è colpa di questo. Personalmente mi aspettavo di più da me stesso riuscire a fare di più. Ci tenevo, io come tutti gli altri, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Adesso però si deve ripartire al meglio, non fare drammi e capire gli errori fatti. Dobbiamo andare avanti gara dopo gara, essere equilibrati e non fare proclami. Mancano ancora tante gare e vedendo il campionato, troviamo squadre che prima erano in difficoltà che adesso si sono riprese e viceversa. Il campionato e questo, lo sappiamo tutti. Anche se poi è normale essere scontenti perché tutti vorremmo di più. Martedì eravamo tutti felici, noi è i tifosi, poi oggi e normale che dispiace perdere, e uscire dal campo tra i fischi, anche per quanto fatto prima. Ma il tifoso fa il suo e da parte nostra dispiace perché non abbiamo regalato un'altra gioia e capiamo il loro disappunto. Ripartiamo e da professionisti andiamo avanti per la nostra strada”. (lu.ca.)
Fonte: Fedelissimo Online

Dal Franchi: mister Beretta 07/12/2013
Mister Beretta ha parlato nel dopo gara di Siena-Pescara. Queste le sue parole:
"Parliamo di una prestazione brutta, a livello globale, che purtroppo ogni tanto capita anche se non dovrebbe, Purtroppo oggi è stata una giornata negativa per tutti e difficile da spiegare: nei gol non siamo stati attenti e non abbiamo fatto quello che dovevamo. Adesso archiviamo subito questa gara e pensiamo a ripartire. Anche se ad onor del vero è la prima partita che sbagliamo. Le assenze? Oggi avevamo con noi due ragazzi della primavera e l'ideale sarebbe avere tutti a disposizione. Ma guardando la gara di oggi, abbiamo provato a cambiare schemi e giocatori, ma credo che alla fine oggi sarebbe andata comunque così. Anche perché sarebbe ingiusto dire che se ci fosse stato qualcuno di quelli che era fuori sarebbe andata diversamente. Adesso pensiamo a ripartire e far si che giornate come oggi non si ripetono. Più offensivi? Ripeto, oggi non credo sia un discorso tattico, di attacco a due, tre o quattro. Oggi, ripeto, è stata una giornata no, inspiegabile e dovremmo trovare i perché. Inoltre ci siamo trovati sul 2-0 e le difficoltà sono aumentate. Il problema di D'Agostino? Lo valuteremo nei prossimi giorni, così come Pulzetti. Però andiamo avanti, chiudiamo la giornata di oggi e ripartiamo". (lu.ca.)
Fonte: Fedelissimo Online

La Gazzetta: Adesso il Pescara ha una marcia da A Affondato il Siena 08/12/2013
SIENA (3-5-2): Lamanna 5,5; Dellafiore 5, Giacomazzi 5,5, Feddal 5; Angelo 5, Pulzetti 6 (dal 22' s.t. Spinazzola 5,5), D'Agostino 5,5 (dal 1' s.t. Rosseti 5,5), Schiavone 5,5 (dal 33' s.t. Mannini s.v.), Milos 5; Rosina 6, Paolucci 5. PANCHINA Farelli, Bonifazi, Crescenzi, Matheu, Camilli, Scapuzzi. ALLENATORE Beretta 5.
PESCARA (3-4-3): Belardi 6; Zauri 6, Schiavi 6,5, Capuano 6; Balzano 7, Zuparic 6,5, Brugman 6,5, Rossi 6,5; Politano 7 (dal 40's.t. Mascara s.v.), Maniero 7,5 (dal 34' s.t. Sforzini s.v.), Ragusa 7. PANCHINA Pigliacelli, Cosic, Bocchetti, Frascatore, Piscitella, Kabashi, Cutolo. ALLENATORE Marino 7.
ARBITRO Fabbri di Ravenna 6,5. GUARDALINEE Pegorin 6,5 - Ceccarelli 6,5. ESPULSI nessuno.
AMMONITI Milos (S), Feddal (S), Pulzetti (S), Balzano (P), Rossi (P) e Giacomazzi (S) per gioco scorretto.
NOTE paganti 845, incasso di 6.123 euro; abbonati 5.032, quota di 27.628 euro. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 1-4. In fuorigioco 0-2. Angoli 5-2. Recuperi: p.t.1, s.t. S.
DAL NOSTRO INVIATO GENNARO BOZZA SIENA
Il Pescara ricomincia a sentire un venticello di Serie A, ma anche di spettacolo. Magari, tanto per non esagerare, diciamo che per il momento è una spruzzata da bomboletta spray di quella stessa aria che si respirò nell'ultima cavalcata promozione col marchio di Zeman, ma è abbastanza per far sentire il profumo del bel gioco e della vittoria. Il buio arrivato dopo la sconfitta interna con il Latina è stato dissolto dalla luce di 5 successi e 2 pareggi, con 16 gol segnati, che hanno portato la squadra di Marino in zona playoff e la rilanciano per un posto ancora più in alto. E tutto appare ancora più facile grazie ai demeriti del Siena, che sconta non solo le incertezze in difesa, provocate dallo scatenato trio d'attacco avversario, ma anche la difficoltà nella costruzione del gioco. Non è un caso che le sole due azioni pericolose nascano da calci piazzati: il gol di Giacomazzi al 31', sia pure viziato da fallo di mano, in mischia su calcio d'angolo, una bella parata di Belardi su punizione di Schiavone al 42'.
La chiave Ed è proprio l'azione devastante delle tre punte del Pescara a decidere la partita. Sulle fasce, Politano (ammirato dal c.t. dell'Under 21, Di Biagio, in tribuna) e Ragusa a sfasciare la barriera del Siena, al centro un Maniero super che attira su di sé più di un difensore, apre squarci e segna pure un gol con tocco raffinato. L'esempio migliore della sua azione è l'1-0 al 14': prende il pallone in area sulla sinistra, lo difende dall'assalto di Giacomazzi, sta per liberarsi e così costringe Dellafiore al raddoppio su lui, ma un attimo prima dà la palla a Ragusa, ormai liberato dalla marcatura proprio di Dellafiore e pronto a un rasoterra nell'angolo. Politano non è da meno e al 21' fa la fotocopia dei gol a Reggina e Brescia: parte da destra, va verso il centro e all'improvviso tira un bolide di sinistro (lui che è destro) sul primo palo.
Pescara scatenato Naturalmente, c'è tutta una squadra a sorreggere questi attacchi, a cominciare da Balzano, che oltre a correre è capace di sfiorare il palo al 33' e al 10' della ripresa, un bellissimo lancio di 30 metri per Mananiero, che anticipa Giacomazzi e al volo di destro, piazza la palla nell'angolo basso. Poi è una passeggiata fino al fischio in finale con una passerella di campionato «bentornato» in campionato per Sforzini, che entra per gli ultimi 10'. Il Siena è impotente, Rosina resta da solo a cercare di creare qualcosa, ma la sua generosità non può coprire pecche sempre più evidenti.
Fonte: La Gazzetta dello Sport







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