Chievo - Siena 1-1 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Chievo - Siena 1-1

Stagioni > 2011-2012 > Ritorno

Serie A - Chievo e Siena combinano poco: è 1-1
dom, 25 mar 14:16:00 2012
In un Bentegodi semi deserto il Chievo va avanti in avvio di gara con il primo gol in Serie A di Acerbi. Nella ripresa un clamoroso errore di Bradley concede a Destro il pallone dell'1-1 finale. Chievo che sale a quota 36, Siena che resta nelle zone basse a 33
Signori e signore eccovi uno dei tanti pari già scritti di fine campionato. Non ce ne vogliano i tifosi di Chievo e Siena ma il copione di gara è un film già visto, padron, una pellicola del tutto consumata, usurata dal tempo e dalla noia: nel primo tempo il gol dei padroni di casa, qualche occasione sbagliata, l’amnesia in avvio di secondo tempo e la partita che termina con un punto a testa. E’ normale di fronte a prestazioni del genere porsi qualche domanda, farsi venire qualche sospetto e non ci vuole nessuna fantomatica confessione di qualche zingaro a scatenare la fantasia. Attenzione non si parla di partita truccata, ma di un atteggiamento più in generale dell’accontentarsi del punto a testa, della filosofia del “va bene così”… che poi non si capisce nemmeno dove debba portare visto che con una vittoria oggi il Chievo si sarebbe detto salvo e il Siena invece sarebbe scappato dalle zone paludose della classifica. Invece è un nulla di fatto, un punto a testa e campionato che continua…
I TATTICI - Chievo-Siena significa Di Carlo contro Sannino. Due tecnici, ma soprattutto due tattici. Ecco spiegato l’avvio di gara degno di una partita a scacchi, soprattutto per quando riguarda gli spazi. I primi minuti di gara infatti scorrono via con 20 giocatori racchiusi in 20 metri: il Siena prova a tenere la difesa altra per non innescare la velocità di Pellissier e Paloschi mentre il Chievo propone un pressing intenso sulle fonti di gioco senesi non consentendo lo sviluppo del giocate di Brienza – evanescente – e Destro.
ACERBI, PRIMA GIOIA IN A - Ne viene fuori di conseguenza la classica partita contratta che solo un gol può sbloccare e, guarda caso, la rete del vantaggio del Chievo arriva proprio dopo un calcio da fermo. Da un corner di Bradley, Andreolli trova una gran testata che Pegolo è bravissimo a deviare sulla traversa; sulla ribattuta però il più lesto (e fortunato) è Acerbi che devia in porta da zero metri il colpo di testa di Thereau. Nove minuti e il Chievo è avanti.
FUOCO DI PAGLIA - Il Siena lì per lì non sembra subire il colpo: cinque minuti dopo infatti Destro serve Giorgi che, da buona posizione, “strozza” troppo il suo diagonale graziando Sorrentino. E’ solo un fuoco di paglia però; il Chievo infatti da lì in poi prende in mano le redini del centrocampo con il lavoro sporco – e non – di Bradley ed Hetemaj.
CHIEVO CHE NON CHIUDE - I senesi ci provano con lancio lungo ma, anche dietro, la situazione non cambia. Se Bradley e Hetemaj spadroneggiano a centrocampo, Andreolli e Acerbi fanno la stessa cosa in linea di difesa consentendo al Chievo di ripartire dopo ogni lancio lungo su Bogdani e tenendo“a zero” gli interventi di Sorrentino. I veronesi poi, avrebbero anche un paio di occasioni con Paloschi e Pellissier per raddoppiare ma l’ingenuità del primo e la poca precisione del secondo mandano negli spogliatoi Di Carlo avanti solo di un gol.
FESSERIA BRADLEY - E che succede a inizio ripresa? Quello che non ti aspetti (…) con Bradley, probabilmente il migliore dei suoi nel primo tempo insieme ad Acerbi, che con un colpo di testa all’indietro compie una clamorosa fesseria lanciando Destro solo davanti a Sorrentino e permettendo all’attaccante senese di saltare il portiere e infilare l’1-1. Il Chievo lì per li soffre, combina poco, sembra debba capitolare da un momento all’altro ma il Siena, "in soldoni", di situazione di vero pericolo non ne crea mai.
NOIA - Passano 20 minuti e la “spinta”, se così la possiamo definire, degli uomini di Sannino finisce (probabilmente l’effetto Coppa Italia si fa sentire) e la partita si trasforma in una soporifera serie di rimesse laterali in mezzo al campo. La girandola di cambi dei due tecnici non porta emozioni e da segnalare, al 90’, c’è solo l’infortunio di Moscardelli entrato meno di 5 minuti prima. Da un calcio d'angolo da poi, a tempo già scaduto, Thereau prova un destro in mischia ma Contini salva la porta mettendoci la gamba. Sarebbe stato curioso vedere le reazioni in campo… anni fa il desaparecido Tuta in Venezia-Bari per un episodio del genere si ritrovò ad esultare da solo…
Simone ETERNO (Twitter @Simon_Forever) / Eurosport

Chievo-Siena, Destro risponde Acerbi: al Bentegodi e' 1-1
Goalcity
dom, 25 mar 17:51:00 2012
La sfida salvezza tra Chievo e Siena si conclude con un pareggio. Niente da fare per la squadra di Sannino, che dopo aver salutato la Coppa Italia in settimana contro il Napoli non riesce a vincere neanche in campionato. Il punto pero' permette ai bianconeri di tenere dietro il Parma e portarsi ad una distanza dal Genoa; il Chievo invece e' sempre piu' vicino ai 40 punti salvezza. Passano in vantaggio i clivensi grazie alla deviazione di Acerbi sul colpo di testa di Therau. Nella ripresa, pareggio del sempre ottimo Destro: errore di Bradley, l'attaccante del Siena prende palla e non ha problemi ad infilare Sorrentino.

Chievo-Siena 1-1: Un punto per uno e l'obiettivo salvezza si avvicina piano piano
E' finita sul punteggio di 1-1 la sfida salvezza del 'Bentegodi' tra il Chievo ed il Siena. Vantaggio gialloblù con Acerbi, di Destro il pari dei toscani.
Si è conclusa in parità la sfida del 'Bentegodi' tra Chievo e Siena, che vale un prezioso punto per entrambe le compagini in lotta per la permanenza in Serie A.
I gialloblù, adesso a quota 36, sono davvero ad un passo dalla salvezza, mentre il Siena mantiene invariate le distanze sul Lecce terzultimo e sul Parma quartultimo, anch'esse protagoniste di pareggi sui campi di Novara e Cesena, le ultime due della classe.  Di Francesco Acerbi nel primo tempo e Mattia Destro le reti che valgono l'1-1 finale.
FORMAZIONI - Paloschi, Thereau e Pellissier da una parte, Destro e Bogdani dall'altra: sono loro i 'bomber' ai quali Di Carlo e Sannino si affidano per provare a raccogliere punti importanti. Nel Siena c'è Vergassola con Gazzi a centrocampo, mentre Di Carlo conferma il duo centrale Acerbi-Anderolli.
PARTITA - Il Chievo parte subito meglio e dopo 9 minuti trova il goal del vantaggio: Pegolo devia sulla traversa un colpo di testa di Andreolli su azione d'angolo, sul tap-in di Thereau il pallone rimbalza addosso ad Acerbi ed entra in maniera rocambolesca in rete. Gialloblù in vantaggio e dedica al padre da parte dell'ex difensore della Reggina, protagonitsa dell'ennesima buona prova. Il goal non frena il Chievo che continua a fare la partita, mentre il Siena si affida alle iniziative del solo Brienza e soffre le iniziative di Dramè e Frey sulle corsie laterali.
Anche Destro prova a dare la scossa ai suoi, ma il suo tiro al 25° non inquadra la porta. Il ritmo della gara cala, il Chievo difende con ordine e prova a pungere in velocità, il Siena prova qualche sortita estemporanea, ma senza troppa organizzazione. Il primo tempo termina così senza ulteriori sussulti.
Nella ripresa è il Siena a cominciare decisamente meglio: Destro spaventa Sorrentino dopo appena due minuti, ma il Chievo replica con Thereau, che impegna Pegolo. Al 6' minuto, però, arriva il pareggio: Bradley la combina grossa e con un ingenuo retropassaggio lancia Destro a tu per tu con Sorrentino, l'attaccante scuola Inter non sbaglia e firma il pareggio. Dopo il goal subìto, il Chievo si spegne. Vergassola ci prova da fuori, poi Dramè ed Acerbi sono costretti agli straordinari per bloccare i rifornimenti per Destro.
Sannino manda in campo anche Sestu che sulla destra riesce, finalmente, a contenere Dramè e a mettere in mezzo alcuni cross pericolosi. Bogdani, però, è ben controllato dai centrali clivensi e non punge. Inizia il valzer delle sostituzioni: entrano in campo anche Moscardelli e Larrondo, ma non succede nulla fino al triplice fischio finale dell'arbitro Doveri.
CHIAVE - L'erroraccio di Bradley che spiana la strada a Destro per il goal del pareggio è decisiva non soltanto perché, appunto, costa al Chievo un goal, ma perché dopo la rete subita, i gialloblù spariscono dal campo.
CHICCA - Bradley 'lancia' a rete Destro, decisamente alle spalle della linea difensiva del Chievo. L'assistente Carrer segnala il fuorigioco... ma Doveri sorvola avendo notato che il pallone era stato 'servito' dal giocatore clivense.
TATTICA - Il Siena soffre sulle fasce nonostante il 4-4-2 di Sannino solitamente permette alle corsie laterali di avere ampio respiro. Il Chievo nel primo tempo sfrutta il ruolo anomalo di Thereau per creare densità e superiorità sulle vie centrali.
MOVIOLA - Ordinaria amministrazione per Doveri, gara facile da arbitrare e ben diretta.
PROMOSSI&BOCCIATI - Destro trova il goal del pareggio ed è, insieme a Brienza, il più vivo nel Siena. Un po' appannato, invece, Bodgani. Nel Chievo bene i due centrali, Andreolli e Acerbi, e il laterale Dramè, male invece Pellissier e Bradley, che compromette una buona gara con un errore incredibile.
fonte goal.com

Sannino: "Un punto in più, un turno in meno"
Un punto in più in classifica, un turno in meno da giocare. Giuseppe Sannino guarda il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio del suo Siena nella tana del Chievo: "Era una partita difficile, venivamo dalla sconfitta con il Novara, mentre la Coppa Italia l'avevamo archiviata tranquillamente perchè contro il Napoli c'era stata la prestazione. Oggi era fondamentale riprendere il cammino, il punto è importante per la classifica dove tutti è rimasto invariato con una giornata di meno. Domenica c'è l'Udinese e speriamo di fare punti, però oggi bisogna dire bravi ai ragazzi, che hanno speso tanto". Sannino ha parole belle per Mattia Destro, l'autore del gol del pareggio: "È un ragazzo che capirà di avere tantissimi mezzi. È questo il modo di giocare in una squadra che deve salvarsi, ha un grande futuro". Gli risponde indirettamente lo stesso Destro: "Sì, sono contento di essere ritornato al gol, ma l'importante è stata la nostra ottima prestazione contro una grande squadra. Siamo riusciti a portare via un punto da un campo difficile e siamo contenti - ha detto l'attaccante bianconero -. La mia corsa verso Sannino? Il mister mi ha sempre incoraggiato, sono rientrato da un problema al polpaccio e lui mi ha detto che avrei fatto gol. Una rete che dedico ai tifosi del Siena, che ci sono sempre vicini".
fonte gazzetta

Siena e Chievo a braccetto
Apre Acerbi, chiude Destro

VERONA, 25 marzo 2012
Finisce 1-1: veneti in vantaggio con un gol in mischia del difensore (prima rete in A), in avvio di ripresa un erroraccio di Bradley regala alla punta ospite il pallone del pari
Chievo e Siena si dividono la posta, risultato che alla vigilia avrebbe fatto comodo a entrambe. Oggi fa un po' più comodo al Siena, passato in svantaggio subito e poi bravo a rimontare nella ripresa. Gli uomini di Di Carlo ci hanno creduto un po' di più, ma alla fine hanno tirato i remi in barca accontentandosi di un punto che, in fondo, va bene un po' a tutti.
fuori luciano e rigoni — Di Carlo deve fare a meno degli squalificati Rigoni e Luciano e schiera un centrocampo a tre con Sammarco, Bradley e Hetemaj, con Thereau trequartista alle spalle delle punte Pellissier e Paloschi; in difesa, davanti a Sorrentino, ci sono Frey, Andreolli, Acerbi e Dramè. Sannino è alle prese con problemi ancora più grandi: gli mancano infatti lo squalificato Terzi e gli infortunati D'Agostino, Bolzoni, Angelo e Gonzalez, oltre naturalmente a Calaiò per il quale il campionato è già finito. Il tecnico punta sul solito 4-4-2 con Pegolo tra i pali; in difesa Vitiello, Pesoli, Rossettini e Del Grosso; a centrocampo Giorgi, Vergassola, Gazzi e Brienza; davanti la coppia Destro-Bogdani.
acerbi-gol — Squadre cortissime, 20 giocatori raccolti in 15-20 metri, pressing asfissiante e ritmo forsennato. Chievo-Siena comincia così, a tutta, con i veronesi che vogliono sfruttare il turno casalingo per mettere in cascina con largo anticipo i punti salvezza e i toscani che vogliono mettersi al riparo dal veemente ritorno del Lecce. L'equilibrio dura poco, al 9' il Chievo è già in vantaggio: corner perfetto di Bradley, colpo di testa di Andreolli e deviazione decisiva di Pegolo che manda il pallone sulla traversa, sulla ribattuta arriva Thereau che colpisce di testa, sulla traiettoria c'è Acerbi che cerca di scostarsi e devia involontariamente con il petto, beffando Pegolo. Gol fortunoso e rocambolesco, ma perfettamente valido. Bella la dedica di Acerbi, al primo gol in Serie A: il difensore solleva la maglia e mostra una maglietta con la scritta "Ciao papà", per il babbo scomparso un mese fa. Il Siena non la prende bene e fatica a reagire: un rasoterra sul fondo di Giorgi (14'), un destro di Destro di poco sopra la traversa (25') e poco altro. Del resto il Siena è la formazione di Serie A che calcia meno in porta e questo vorrà dire qualcosa. Il Chievo, guidato in regia da Bradley, controlla serenamente il vantaggio e quando può si affaccia dalle parti di Pegolo con le sgroppate di Frey e Dramè sulle fasce e gli inserimenti di Paloschi, mentre Pellissier appare sempre più involuto come dimostra il gol che si è mangiato nel finale di primo tempo.
Suicidio Bradley — In avvio di ripresa Bradley, fin lì uno dei migliori, commette un suicidio sportivo: nel tentativo di passare il pallone indietro sforna un involontario e preziosissimo assist a Destro, che si trova un'autostrada spianata e ha gioco facile nel battere Sorrentino in uscita. La situazione torna in equilibrio e dopo un po' le squadre si accorgono che va bene così: Chievo e Siena si punzecchiano, cercano di colpire ma senza scoprirsi più di tanto, senza crederci fino in fondo. I clivensi ci provano un po' di più, ma i toscani abbassano il baricentro e con ordine vanno a coprire tutti gli spazi. Di Carlo e Sannino provano a smuovere la situazione con una girandola di cambi, ma non basta. L'unico brivido arriva in pieno recupero, quando in una mischia in area Thereau ha un buon pallone sul destro ma centra in pieno un difensore senese. E allora 1-1 sia, con un punto a testa che fa classifica.
fonte gazzetta

Chievo-Siena 1-1 25/03/2012
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli, Acerbi, Dramè; Sammarco (dal 38' st Vacek), Bradley Hetemaj; Théréau; Paloschi (dal 25' st Moscardelli (dal 46' st Cruzado)), Pellissier. All. Di Carlo.
A disp: Puggioni, Sardo, Dainelli, Cesar, Vacek, Crizado, Moscardelli
SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Pesoli (dal 29' st Contini), Del Grosso; Giorgi (dal 23' st Sestu), Vergassola, Gazzi, Brienza; Destro, Bogdani (dal 35' st Larrondo). All. Sannino.
A disp: Brkic, Contini, Belmonte, Parravicini, Grossi, Sestu, Larrondo
ARBITRO: Doveri di Roma 1 (Carrer-Romagnoli/Giacomelli)
AMMONITI: 22' pt Giorgi (S), 38' pt Gazzi (S), 4' st Frey (C), 15' st Vergassola (S), 18' st Sammarco (C), 42' st Moscardelli (C)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 9' pt Acerbi (C), 6' st Destro (S)
ANGOLI: 4-3
Un buon pareggio quello che la Robur guadagna al Bentegodi. Lieta la notizia del ritorno al gol di Mattia Destro, a secco dallo scorso gennaio, ancora una volta chiamato al sacrificio. E' proprio il numero 22 ad approfittare di un retropassaggio sbagliato di Bradley e portare il risultato sull'1-1 dopo il vantaggio a firma Acerbi. Nel primo tempo poche le azioni pericolose della Robur, cinica nella ripresa, brava a riprendere gli avversari, e poi decisa a mettere in cascina il punticino che porta a 33 le lunghezze in classifica, a +6 dalla zona retrocessione, complice il pareggio tra Novara e Lecce
Per sostituire lo squalificato Terzi, mister Sannino punta su Pesoli. Per il resto la formazione è quella annunciata, con Giorgi e Brienza esterni, Destro e l'ex Bogdani davanti. Per Sestu prima panchina in campionato. Nel Chievo Frey vince il ballottaggio con Sardo per il ruolo di terzino destro, il capocannoniere gialloblù Théréau è sulla trequarti a sostegno del tandem Pellissier-Paloschi.
Si parte con un minuto di raccoglimento in memoria di Michele Silvestri il sergente morto in Afghanistan.
La partita è vivace e combattuta fin dalle prime battute, senza però vere azioni pericolose. Al primo vero affondo, il Chievo passa in vantaggio': Bradley verticalizza per Pellissier, Pesoli manda in angolo. Sugli sviluppi del corner, battuto dall'americano, Andreolli stacca, Pegolo manda sulla traversa, sulla ribattuta Théréau spizzica di testa, Acerbi di petto insacca. L'occasione dell'1-1 per la Robur capita appena cinque minuti dopo: Destro serve Giorgi, il suo diagonale fa la barba al palo. Sul rovesciamento Paloschi, pressato da Pesoli, a tu per tu con Pegolo, colpisce male e manda fuori. Ritmi vertiginosi in campo. Al 20', mentre al Bentegodi cade un po' di pioggia, Destro, ci prova in girata, palla ribattuta. Con il Chievo che copre bene il campo al 25' il giovane attaccante ci prova dalla distanza, troppo alta la sua cannonata. Al 29' bell'intervento di Acerbi in scivolata ad anticipare proprio Destro. Al 31' Dramè crossa per Sammarco, che, contrastato da Gazzi non riesce a tirare. Dopo tre minuti Destro e Giorgi scambiano in area ma il numero 22 bianconero si allunga troppo la palla permettendo l'intervento di Acerbi. Al 40' Pellissier, di destro, colpisce male e manda fuori. Al 43' Pegolo in uscita anticipa Paloschi, pressato da Vitiello.
La prima azione della ripresa è del Siena: Brienza crossa per Destro che al volo scarica su Sorrentino. Al 4' Théréau prova a sorprendere Pegolo dalla distanza, il portiere allontana. Al 6' il pareggio della Robur: Bradley serve erroneamente Destro che parte in velocità, dribbla Sorrentino, segna la sua sesta rete stagionale e corre ad abbracciare Sannino. E' un Siena diverso, con Brienza a illuminare la manovra bianconera. Al 15' alta sulla traversa la conclusione di Vergassola che poi atterra Théréau al limite: il Chievo non ne approfitta. Al 21' Sammarco cade in area, Doveri giustamente lascia proseguire. Al 23' esordio in campionato per Sestu. Al 27' bel lancio di 40 metri di Del Grosso, Destro non aggancia bene e favorisce l'intervento di Dramé. Al minuto successivo troppo lungo il lancio di Acerbi per Moscardelli. Al 42' il bel tiro di Pellissier prende in pieno Rossettini, il Siena allora si distende in contropiede, Destro passa a Brienza che da fuori, con il sinistro, non inquadra la porta. A pochi minuti dal triplice fischio il Chievo ci prova su angolo: è un batti e ribatti in area, poi la Robur spazza via. E poi non c'è più tempo. Finisce 1-1. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Dal Bentegodi:
Mimmo Di Carlo: “Proprio come contro il Bologna abbiamo perso due punti... Potevamo chiuderla nel primo tempo, ci sono capitate le occasioni per il 2-0. Poi un errore, di un giocatore protagonista tra l'altro di una grande partita, ha permesso al Siena di rimettere il risultato in equilibrio. Da lì è stato difficile sfondare e la gara è finita così. Mi dispiace per i ragazzi, perché sono già diverse partite che prendiamo gol all'inizio della ripresa. E sempre per errori clamorosi. Crediamo nella salvezza e in qualcosa di più: ora dobbiamo rimetterci a posto e presentaci a Firenze per un'altra battaglia. Abbiamo una rosa con giocatori che devono esprimere ancora le loro qualità. Lo stesso Pellissier è tornato a buoni livelli, sta giocando bene, manda in rete i compagni. Ora aspettiamo anche le sue”. (a.go.)
Francesco Acerbi:
“Nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 occasioni nitide per chiudere la partita, ma non le abbiamo sfruttate. Sapevano che il Siena non si sarebbe arreso. Il pari è arrivato da un grave errore nostro, può capitare. Dopo il pareggio loro si sono chiusi bene, era difficile trovare spazi. Sapevamo che con una vittoria potevamo chiudere il discorso salvezza, infatti siamo partiti forte e abbiamo giocato un ottimo primo tempo. Il punto ci accontenta lo stesso: con nove partite da giocare siamo in corsa. Bradley? Non ci ha detto niente né noi abbiamo detto qualcosa a lui. Sa di aver sbagliato, ma non c'è niente da dire, perché gli errori succedono. Si va avanti. L'importante era la prestazione e la prestazione c'è stata. Il gol è per mio padre che è scomparso neanche un mese fa e per il figlio di Moscardelli, appena nato.Cosa si è fatto? Sembra molto male, ha sentito un crac, probabilmente la sua stagione è finita, ci dispiace, cercheremo di dare ancora di più anche per lui. Destro? E' vero, ha fatto quattro gol al Chievo, ma oggi è stata una rete di c... Non ha fatto un gran che, ha saltato Sorrentino sì, ma gli abbiamo dato noi una grossa mano”.
Stefano Sorrentinio:
“Peccato, nel primo tempo potevamo chiuderla, non ci siamo riusciti, di occasioni ne abbiamo avute. Poi l'infortunio di Bradley ha permesso al Siena di pareggiare. E' andata così. Tutti possiamo sbagliare, oggi è capitato a lui, ma non c'è proprio niente da dire. Se non che siamo un po' in credito con la fortuna. Peccato, abbiamo giocato ad alti ritmi, una delle migliori prestazioni dell'anno. Mancano nove partite, cercheremo di vincerne il più possibile per poi toglierci qualche sassolino. Pellissier? Ci sono annate così, Sergio sta facendo meno gol, ma sforna tanti assist e come sempre sta dando una grande mano alla squadra. Ci dispiace per Moscardelli, peccato si sia fatto male, speriamo sia meno grave del previsto, era una settimana di gioia per lui, dopo la nascita di Francesco”.
Marco Andreolli:
“Il nostro gol? Si vede che doveva andare così, su di me è stato bravo anche il portiere... L'importante è che la palla entri, e sono contento per Acerbi, perché aveva una dedica particolare e ci teneva tanto a segnare. Abbiamo giocato un bel primo tempo, potevamo anche andare sul 2-0. Dispiace per Michael, non si era accorto che Destro era di rientro dal fuorigioco, era dispiaciuto negli spogliatoi, ma può capitare a tutti. Peccato non aver preso i 3 punti, ma anche un pari va bene, la prestazione c'è stata. Siamo salvi? Finché non raggiungiamo quota 41-42 non si può parlare di salvezza. Siamo in una zona tranquilla, ma ci sono ancora punti da fare, a partire dalla sfida con la Fuirentina”. (a.go.)
Massimo Mezzaroma:
“E' stata una partita che ci siamo giocati faccia a faccia; all'inizio entrambe le squadre volevamo la vittoria, poi alla fine ne è venuto fuori un pareggio meritato. Sono contento che Mattia sia tornato a gol, ma tutti sono da elogiare per il sacrificio e l'impegno. Un gradino in meno da salire verso il Paradiso. Destro e Sannino? Tra loro si è creata un'alchimia particolare: all'inizio era un rapporto complicato, ma ora Mattia vede in Sannino un maestro, una persona che lo sta facendo crescere. E' un ragazzo intelligente, sa che per maturare ha bisogno di gente così e che è stato fortunato a trovarlo. Il suo destino è già scritto, frase che rubo a Sannino, ha grinta e mezzi, può arrivare in una grande squadra. La salvezza? manca ancora un po', già domenica ci aspetta un'altra sfida difficile con l'Udinese, ma ragazzi, guardate alla prestazione di Brienza tanto per fare un nome, hanno dimostrato grande voglia e un forte desiderio di centrare l'obiettivo. Chi sostituirà Perinetti? Continuo a leggere dell'addio del direttore sui giornali: sembra vada ovunque, l'ultima voce è la Samp... Per i giornalisti il mercato dei dirigenti è ancora più interessante che quello dei giocatori. Pensiamo a salvarci, a chiudere al meglio la stagione poi si vedrà. Anche per quanto riguarda lo sponsor siamo nell'ambito delle cose mai dette, anche recentemente ho avuto contatti con la Banca, non ho ricevuto segnali della sua volontà di ridurre l'impegno. Il segnale che ho ricevuto è quello di uno Sponsor che vuole essere vicino alla squadra, cosa che mi è stata confermata giusto tre-quattro giorni fa. Come si concretizzerà economicamente la cosa non lo so, ma credo che non ci sia visibilità maggiore per il marchio che portato da una squadra che sta rendendo onore e gloria al nome di Siena in tutta Italia”. (a.go.)
Mattia Destro:
“Abbiamo giocato un'ottima partita contro una grande squadra e abbiamo portato via un punto da un campo molto ostico. Sono contento più di questo che per il mio gol, anche se lo stavo inseguendo da tanto, troppo, tempo. La forza di questo gruppo è che tutti lavoriamo per il bene della squadra e ci impegniamo al massimo per la nostra causa. Perché sono corso da Sannino dopo la rete? In settimana mi ha incoraggiato tanto, dopo una settimana difficile, in cui ho dovuto combattere con un problema al polpaccio. Dedico la rete a tutti i tifosi del Siena che ci incitano sempre ogni domenica”.
Marcelo Larrondo:
“Nel primo tempo credo che abbiamo pagato un po' la fatica per le energie spese a Napoli in Coppa Italia. Anche perché affrontavamo un'ottima squadra. Nel secondo tempo abbiamo ripreso in mano le redini dell'incontro e trovato il gol del meritato pareggio. Abbiamo dimostrato il nostro carattere, abbiamo fatto vedere che vogliamo a tutti i costi la salvezza. Il campionato è ancora lungo, sappiamo che manca poco alla salvezza, ma non dobbiamo fare tabelle. Dobbiamo solo andare avanti per la nostra strada, giocando come sappiamo e come abbiamo fatto fino a ora. La mia stagione? All'inizio ho fatto un po'fatica perché non stavo bene fisicamente, ora che sono in condizione, voglio sfruttare al massimo le partite che rimangono, per guadagnarmi il mio spazio e dimostrare a tutti, per primo al mister, di poter dire la mia. Ce la metterò tutta”. (a.go.)
Giuseppe Sannino:
“Abbiamo ottenuto un pareggio importante e meritato contro un ottimo Chievo, siamo stati bravi a rimettere il risultato in parità dopo lo svantaggio, grazie a una grande compattezza, era importantissimo oggi muovere la classifica. Con una partita in meno da giocare la distanza dalla zona retrocessione è rimasta la stessa. Sappiamo che dovremo soffrire ancora. Destro? Era importante che tornasse a segnare, ma io sono contento soprattutto per la sua voglia di sacrificarsi e di mettersi a disposizione dei compagni. Per me è come un figlio, deve crescere e il mio compito è anche quello di placare un po' il clamore che c'è intorno a lui. Per come sono e le scelte che faccio con giocatori che giocano di più e altri di meno, non posso stare simpatico a tutti. Io però agisco sempre per il bene della squadra. Vergassola e Brienza? Sono due esempi per tutti gli altri, due giocatori e due ragazzi straordinari: far giocare Franco sulla fascia, dipende dall'esigenza di non perdere gli equilibri. Avessi il dono dell'ubiquità lo metterei ovunque. Come Vergassola ha giocato tre partite in una settimana, ma dentro è un bambino: ama giocare, non sente neanche la fatica, la accusa dopo quando esce dal campo. Tutta questa grinta? Non sono stato un calciatore importante, nessuno mi ha mai regalato niente, quello che ho me lo sono preso: così è la vita. Per come ero da calciatore, chiedetelo ai miei ex compagni, non ero di certo così. Lo sono diventato”. (a.go.)
fonte sienaclubfedelissimi






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