Siena - Lazio 2-1 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Lazio 2-1

Stagioni > 2006-2007 > Ritorno

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27-05-2007 14:40
38^ giornata: Siena - Lazio

Siena Manninger, Negro, Molinaro, Brevi, Vergassola, Corvia, Galloppa, Alberto, Maccarone, Bertotto, Portanova. A disposizione: Benussi, Codrea, Chiesa, Rossi, Eremenko, Gastaldello, Antonini. Allenatore: Beretta
Lazio Berni, Stendardo, Firmani, Mutarelli, Belleri, Zauri, Baronio, Diakitè, Rocchi, Makinwa, Jimenez. A disposizione: Ballotta, Bonetto, Pandev, Ledesma, Cribari, Manfredini, Behrami. Allenatore: Rossi

Siena-Lazio:gli allenatori
Mario Beretta
Ce l'abbiamo fatta e, questo, alla fine, era quello che contava. Sono stati diciassette minuti lunghissimi,e allo stesso tempo molto corti. La dedica va ai giocatori, allo staff tecnico e alla società ma una dedica speciale va a De Luca, perchè è stata una stagione particolare e difficile. Troppe volte non si è dato valore a tante situazioni, come l’esordio in A di tanti giovani che hanno dato il loro contributo e non è poco per una società come il Siena. Ci siamo salvati perchè abbiamo lottato fino alla fine.
Delio Rossi
Siamo soddisfatti per il terzo posto, è una grande soddisfazione e arrivare davanti ai campioni d'Europa è la ciliegina sulla torta. Abbiamo fatto un campionato al di sopra delle aspettative. Durante la gara c'è stato un calo di tensione: non fa piacere prendere gol negli ultimi cinque minuti, dopo una partita combattuta. La voglia di sopravvivere è più forte della voglia di vivere. Tante azioni d parte del Siena? I forti sono coloro che si tirano fuori da soli con le proprie forze, senza appoggiarsi agli altri. Non ha senso basare tutto su una sola partita.
Siena-Lazio: i giocatori
Cristian Molinaro
Siamo contentissimi per questo traguardo. Adesso vogliamo soltanto goderci il traguardo tagliato oggi.
Da dove riparto non lo so ancora, le mie ambizioni sono molto grandi. Sarò contento in ogni caso. La Juve è una squadra ambita da tutti.
Dedico la vittoria alla società e a Gabriele, un mio amico scomparso in un incidente d'auto in settimana.
Daniele Portanova
L'importante adesso, è aver raggiunto la salvezza e la felicità è grandissima. La partita l’abbiamo giocata col cuore e dobbiamo dire che non abbiamo trovato una Lazio arrembante. Alla fine ha vinto la motivazione e la determinazione. Per chi ha visto il Siena quest'anno sa che meritava di salvarsi, durante la stagione abbiamo peccato di ingenuità. Portanova alla Lazio? Il mio cuore è biancoceleste fin da bambino e il mio sogno è vestire un giorno quella maglia. Sono un giocatore del Siena, ho un contratto biennale e non ho ricevuto alcuna proposta.
Massimo Maccarone
Nonostante non fossi al top della condizione, volevo esserci, volevo dare dal campo una mano ai miei compagni. E’ vero che La Toscana mi porta bene e che ho tanti amici. Qui ho ritrovato la serenità che avevo perso in Inghilterra. Credo che Siena possa darmi la possibilità di mettermi in mostra e perché no anche ambire alla maglia azzurra
Simone Vergassola
Se avessi fatto gol sarebbe finita la partita. Sapevamo che sarebbe stata difficile ma volevamo vincere a tutti i costi. Abbiamo messo grinta e determinazione. Hanno vinto le motivazioni. La gara di questo pomeriggio ha rispecchiato l'intero campionato, a noi le cose facili non sono mai piaciute. L'importante è che la sofferenza si sia trasformata in gioia ed è stato ancora più bello, in casa, davanti ai nostri tifosi. Il merito è di tutti, un plauso va fatto in particolare ai giovani alla prima esperienza in serie A. Io alla Lazio? mi fa piacere che il mio nome venga accostato a una squadra così blasonata, ma non ne so niente, l'ho solo letto sui giornali.
Paolo Negro
Ho fatto gol per il Siena, indipendentemente all'avversario che avevo davanti. Il gol è stato importante, ma credo che i tifosi mi apprezzeranno per tutta la stagione che ho condotto bene e senza polemiche
Siena-Lazio: l'Avv. Stronati e il Presidente Fabrizi
Avv. Giovanni Lombardi Stronati
L'anno prossimo sarà ancora più dura perchè le squadre che sono salite sono fortissime. Stiamo facendo qualche acquisto per rinforzare la squadra. Dovremo parlare con la Juve e con la Roma, rivedere i prestiti e le comproprietà. E in questo non conterà solo la nostra volontà. Zanzi e Gerolin, invece, faranno ufficialmente parte del nostro staff. Ed è certo anche che cercheremo di creare un settore giovanile competitivo. Beretta ha un contratto anche per il prossimo anno: dovremo parlare per trovare un progetto comune da portare avanti. Come promesso Beretta è rimasto fino alla fine, nel calcio moderno sarebbe stupido cambiare mister soltanto per una carenza di risultati. I tecnici ci cambiano per incompatibilità caratteriali
Pierluigi Fabrizi
E' nel nostro destino dover soffrire ma alla fine la gioia è stata addirittura più grande. Con il punto di penalizzazione che abbiamo avuto avremmo raggiunto 41 punti, una quota davvero ragguardevole


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Siena, che sofferenza! Ma è ancora serie A

I bianconeri vincono per due a uno sulla Lazio al termine di una partita palpitante. Nel primo tempo vantaggio di Maccarone (sesto goal stagionale) su rigore, nella ripresa il pareggio di Rocchi ancora dal dischetto. Cala il gelo sul Franchi, ma al termine di un forcing impressionante il Siena trova la rete della vittoria e della salvezza con l’ex Negro. Grande sofferenza, ma il prossimo anno sarà ancora serie A, per il quinto anno consecutivo. Stasera festa in città con squadra e tifosi. Foto Massimiliano Pratelli
SIENA-LAZIO 2-1
SIENA (4-4-2): Manninger 6, Bertotto 6, Negro 7, Portanova 7, Molinaro 6,5, Alberto 6 (30’ s.t. Antonini 6), Brevi 6 (38’ s.t. Eremenko 6), Vergassola 6,5, Galloppa 6,5, Corvia 6 (11’ s.t. Chiesa 6,5), Maccarone 7. A disp.: Benussi, Codrea, Rossi, Gastaldello. All. Beretta
LAZIO (4-4-2): Berni 6, Stendardo 6 (37’ s.t. Bonetto 6), Diakitè 6, Belleri 6, Zauri 6, Mutarelli 6, Baronio 5,5, Firmani 5,5 (25’ s.t. Behrami 5,5), Jimenez 6 (13’ s.t. Manfredini 5,5), Makinwa 5,5, Rocchi 6. A disp.: Ballotta, Pandev, Ledesma, Cribari. All. Rossi
ARBITRO: Messina di Bergamo
MARCATORI: 23’ p.t. Maccarone (S) su rig., 27’ s.t. Rocchi (L) su rig., 39’ s.t. Negro (S) AMMONITI: 42’ p.t. Diakitè (L) ANGOLI: 2 a 4

Giornata nuvolosa e piovosa per l’ultima partita stagionale del Siena. Un’ultima gara da vivere con il fiato sospeso, con una vittoria i bianconeri sono salvi, con il pareggio dovranno attendere i risultati degli altri campi. Una situazione già vissuta, qualche anno fa fu Argilli a mantenere in A i bianconeri con il suo goal. La Lazio di Rossi arriva al Franchi con la qualificazione alla prossima Champions League già in tasca e quindi tranquilla e vogliosa di festeggiare l’ottimo campionato con i molti tifosi bianconcelesti arrivati in Toscana. Il Siena, sostenuto dopo i tanti appelli della settimana da un buon numero di tifosi agghindati con bandierine bianconere regalate all’ingresso, si gioca tutto in novanta minuti (“Forza vecchio cuore bianconero…con gli occhi della tigre”, recita uno striscione dei tifosi della Robur). Per l’occasione Beretta dà nuovamente fiducia a Corvia al fianco del bomber Maccarone con Chiesa in panchina. Dall’altra parte Jimenez a sostegno della coppia Makinwa-Rocchi. Il Siena parte bene, ma la Lazio dimostra di voler fare la propria partita e risponde in contropiede con le accelerazioni di Makinwa. Il Siena ci prova ma sconta il problema dell’intera annata, tra i bianconeri manca la concretezza e Berni può controllare senza grattacapi. Al 21’ spunto di Maccarone in area, Stendardo interviene scomposto e lo mette giù, per Messina è rigore. Dagli undici metri va lo stesso Maccarone che insacca con un tiro preciso alla sinistra di Berni (per il bomber è il sesto goal stagionale). E’ il vantaggio e i tifosi bianconeri possono sventolare le bandierine bianconere. Al 38’ è ancora Maccarone a sfiorare il raddoppio con un tiro al volo su torre di Corvia, la palla finisce oltre la traversa biancoceleste. La Lazio risponde un minuto dopo con un colpo di testa di Rocchi che prende Manninger in controtempo, ma il portiere austriaco riesce con un balzo a deviare in angolo. Nella ripresa il ritmo non cambia, il Siena controlla e la Lazio non fa più di tanto per rendersi pericolosa. All’11’ Corvia si fa male e Beretta inserisce Chiesa tra gli applausi del pubblico del Franchi. Al 23’ Vergassola imita il Maccarone del primo tempo e calcia di poco fuori al volo su splendido assist di Chiesa. Al 27’ la Lazio ha l’occasione per pareggiare, Rocchi va giù in area e Messina applica la stessa legge del primo tempo: è rigore. Rocchi va dal dischetto e realizza, è 1-1 e sul Franchi cala il silenzio. Il Siena reagisce subito e sfiora il vantaggio con un colpo di testa, alto, di Negro. Sull’azione successiva Portanova colpisce la traversa di testa e Antonini non riesce a ribattere in rete. Al 34’ è ancora Siena, Galloppa calcia incredibilmente alto a tu per tu con Berni. Un minuto dopo è Brevi a sbagliare un goal già fatto davanti alla porta, il suo colpo di testa finisce a lato. Al 37’ è ancora Maccarone, il tiro finisce però sull’esterno della rete. Il Siena va in goal con Portauova ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 39’ il Siena torna però in vantaggio con il goal dell’ex, Paolo Negro risolve una delle innumerevoli azioni bianconere e va a festeggiare sotto la curva dei tifosi bianconeri. Il Franchi esplode, per Negro il coronamento di un finale di stagione di alto livello. Non succede più niente, il Siena controlla e la Lazio non spinge. I bianconeri possono festeggiare una salvezza fin troppo sofferta al termine di una stagione difficile con il cambio di proprietà e la scomparsa dell’ex presidente Paolo De Luca. Il prossimo anno sarà ancora serie A, per la quinta volta consecutiva, una bella soddisfazione per una piazza come Siena. Adesso il nuovo corso potrà lavorare con più tranquillità sul futuro della squadra e della società. E stasera sarà festa in città con squadra e tifosi

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Serie A: Chievo in B, Catania e Siena fanno festa
Dom 27 Mag, 5:08 PM
La Serie A termina ed emette l’ultimo verdetto, mandando in Serie B il . Decisiva, in una giornata ricca di reti, la vittoria del Catania per 2-0 sui veneti, che dopo sei stagioni di fila nella massima serie retrocedono per la prima volta nella sua storia facendo compagnia in cadetteria a Messina e Ascoli. Sul neutro di Bologna gli etnei legittimano con un netto 2-0 la salvezza, malgrado i tanti rischi corsi nel primo tempo.
Le altre sfide valide per la lotta per non retrocedere vedono il Siena superare 2-1 la Lazio non senza patemi, mentre la Reggina non deve faticare oltre il lecito per avere ragione 2-0 del Milan neocampione d’Europa. A sua volta il Parma, la formazione meglio piazzata tra le pericolanti, fuga ogni dubbio grazie al 3-1 ottenuto sull’Empoli.
Tante reti nelle altre gare, povere di significato ai fini della classifica: l’Inter ottiene l’ennesima vittoria di una stagione da record travolgendo il Torino 3-0, la Roma strappa faticando un successo per 4-3 su un orgoglioso Messina, l’Udinese cade in casa con il Palermo per 2-1, l’Ascoli supera il Cagliari 2-1, la Fiorentina travolge la Sampdoria 5-1 e il Livorno fa lo stesso con l’Atalanta per 4-2.

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Salve Catania, Regginae Siena, Chievo in B
L'ultima giornata risolve l'ultimo dubbio: sono i veneti ad accompagnare Ascoli e Messina tra i cadetti. Decisivo lo scontro diretto sul neutro di Bologna e i successi di Reggina sul Milan e Siena sulla Lazio
MILANO, 27 maggio 2007 - La gran parte degli addetti ai lavori l'aveva previsto: Catania-Chievo sarebbe stato un vero spareggio-retrocessione. E puntualmente la sfida diretta, sul neutro di Bologna, ha risolto il dilemma sulla terza squadra che accompagnerà in B Messina e Ascoli, condannate da tempo.
Il Catania ha vinto con due gol nella ripresa di Rossini e Minelli, ma il destino del Chievo, che ha subito la prima rete al 20' del secondo tempo, si è compiuto solo al 40' della ripresa, quando Negro ha segnato il 2-1 del Siena sulla Lazio. Un finale drammatico che non mancherà di alimentare polemiche e discussioni su epiloghi di stagione in cui si mescolano partite di squadre senza più motivazioni e altre in cui ci si batte con la massima concentrazione e determinazione.

Siena salvo, ma che paura
I bianconeri battono la Lazio 2-1 e restano in serie A. Reti di Maccarone e Rocchi su rigore, poi Negro a 6' dalla fine scaccia gli incubi dei toscani
SIENA, 27 maggio 2007 - Il Siena resta in serie A. Al termine di 90' vissuti con il cuore in gola e la paura stampata in faccia. I bianconeri battono la Lazio 2-1, con gol su rigore di Maccarone e Rocchi e rete decisiva a 6' dalla fine di un protagonista inatteso: Paolo Negro, ex bandiera della Lazio, che regala una gioia indimenticabile ai tifosi del Siena. Proprio lui che sarebbe stato tra gli imputati in caso di retrocessione: aveva commesso il fallo da penalty su Rocchi. E invece il calcio e la vita sono imprevedibili: è il difensore, in campo solo per l'infortunio da Rinaudo, che era annunciato titolare, a segnare il gol della salvezza del Siena con un gol da attaccante.
BIG MAC - Il primo tempo è per 22' una cappa di paura che avvolge il Franchi. Dagli altri campi arrivano notizie sconfortanti: la Reggina vince, come il Parma. E il Siena no. Il Siena con lo 0-0 sarebbe retrocesso. I bianconeri corrono forte, generosi ma poco lucidi: ricordano quegli insetti che d'estate, attirati dalle luci delle case, sbattono sulle portefinestre a vetro. Una, due, tante volte. E restano fuori. Vedono l'obiettivo, ma non riescono a cambiare tattica per raggiungerlo, non notando magari la finestra spalancata. E poi la Lazio fa la sua partita, onesta, picchiando persino quando c'è bisogno. Insomma, niente prestazione alla camomilla, anche se la formazione non è certo quella titolare. La tensione del Franchi si allenta un po' al 22'. Intervento scomposto di Stendardo su Maccarone, che crolla a terra. Finire al tappeto stavolta è una vittoria, significa poter bussare alle porte del Paradiso: per l'arbitro Messina infatti è rigore. Lo stesso Big Mac si presenta sul dischetto. Nervi saldi e testosterone in abbondanza. Il suo destro dagli 11 metri vale l'1-0. L'anticamera della salvezza. Gara finita? Neanche per sogno (di Beretta). Maccarone, il più pericoloso dei suoi, ci prova al volo sulla sponda aerea di Corvia: palla alta. Ma la Lazio non sta a guardare: Manninger è strepitoso quando alza sopra la traversa un colpo di testa imperioso di Rocchi, troppo orgoglioso per recitare da spettatore non pagante. Brividi freddi sugli spalti. Lazio vicina all'1-1. Il risultato con cui le squadra vanno al riposo.
BEFFA ROCCHI - Nella ripresa il ritmo, già bassino, cala ulteriormente. Il Siena è ancora bloccato, incatenato da una paura incombente. Di fare un errore, fatale, decisivo. La Lazio fa il suo, ma non spinge più di tanto. Chiesa, subentrato all'infortunato Corvia, inventa per Vergassola, che sfiora il pareggio al volo. Poi arriva il pari. Maldestro intervento in area di Negro su Rocchi. Rigore. Che proprio Rocchi realizza. 16° gol in campionato per l'attacante biancoceleste.
L'ASSEDIO PREMIATO - Il Siena si riversa tutto in avanti. Le palle gol si susseguono: Portanova colpisce la traversa su angolo, Galloppa metta alto solo davanti al portiere, Brevi sbaglia di testa praticamente a porta vuota. Terrore e incredulità adesso per giocatori e tifosi bianconeri. Beretta passeggia avanti e indietro davanti alla panchina. Portanova segna di testa, il Franchi esplode, ma il difensore è in fuorigioco. Tutto da rifare. Poi arriva il gol della liberazione al 39', a 6' dal baratro della serie B. Lo segna Negro con un tocco sottomisura. È il gol dell'ex di un difensore che è stato capitano e bandiera della Lazio. Il Siena, tutta Siena, respira: è la salvezza.

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Siena-Lazio 2-1: Negro regala la salvezza ai toscani
Festa all’Artemio Franchi: il Siena soffre fino alla fine ma resta in serie A.
L’incontro era fondamentale per i toscani che hanno come obbiettivo la salvezza. Iin settimana ci sono state molte polemiche da parte del Catania, la Lazio non aveva bisogno di punti e avrebbe potuto regalare la partita agli avversari.La prima azione significativa è al 20’ quando il Siena conquista un calcio di rigore per fallo di Stendardo su Maccarone. Lo stesso giocatore tira e non sbaglia, bianconeri in vantaggio. È sempre l’attaccante senese che sfiora il raddoppio al 38’, ma il tiro al volo su assist di Corvia va di poco alto. L’azione seguente vede Manninger parare sotto la traversa il colpo di testa di Rocchi. Nella ripresa il ritmo della gara rimane decisamente basso! Ma al 28’ cambia tutto. Messina concede un calcio di rigore alla Lazio, Rocchi s’incarica del tiro Manninger intuisce ma il pareggio, che dichiara la momentanea retrocessione del Siena, arriva comunque. Le tribune bianconere sono impietrite.La reazione dei padroni di casa è immeditata. Beretta urla per incitare i suoi e dopo pochi minuti da un’azione di calcio d’angolo Portanova colpisce di testa la traversa. La dea bendata non è dalla parte dei toscani. La Lazio subisce i toscani che non riescono ad approfittarne. All’84’ dopo diverse azioni dei locali Portanova segna ma è in fuorigioco. Trascorre un minuto e arriva il vantaggio dei bianconeri grazie al destro dell’ex biancoceleste Negro, che sfrutta il cross di Vergassola. Il Siena mantiene il possesso palla per i minuti restanti 4’ di recupero che sembrano infiniti per i tifosi toscani. Finalmente arriva il triplice fischio, il Siena vince 2-1 con una grande prova d’orgoglio e rimane in A. Tabellino Siena-Lazio 2-1
Marcatori: 22’ Maccarone (S rig.), 73’ Rocchi (L rig.), 82’ Negro (S).
Siena: Manninger 6,5, Bertotto 6, Negro 6,5, Portanova 7, Molinaro 6, Alberto 6 (75’ Antonini), Vergassola 6, Brevi 6 (83’ Eremenko), Galloppa 6, Corvia 5 (56’ Chiesa 6), Maccarone 7. All.: Beretta 6.
Lazio: Berni 6, Belleri 6, Stendardo 5,5 (82’ Stendardo), Diakite 6, Zauri 6,5, Mutarelli 6, Baronio 6, Firmani 6 (70’ Behrami), Jimenez 6 (57’ Manfredini 6), Makinwa 6, Rocchi 6,5. All.: Rossi 6.
Arbitro: Messina di Bergamo 6
Ammoniti: Jimenez (L), Diakite (L), Mutarelli (L)


Il Siena festeggia...tutti in abbazia!
"Avevamo fatto un voto per la salvezza, adesso lo manterremo: dedichiamo il traguardo al presidente De Luca", afferma il tecnico senese Beretta.
Il Siena festeggia la salvezza in abbazia: era questo, infatti, il voto della squadra bianconera in caso di raggiungimento del traguardo. "Lo manterremo con gioia, il luogo è a 40 km da qui - spiega il tecnico Beretta - siamo riusciti a fare il gol del 2-1 nel momento giusto, anche se quel rigore di Rocchi mi aveva messo paura. Dedichiamo questa permanenza in A al compianto presidente De Luca: adesso festeggiamo e pensiamo al futuro, io ho ancora un anno di contratto e sono a disposizione della società. Mi piacerebbe rimanere qui".

Promossi&Bocciati di Siena-Lazio
Maccarone è il migliore in campo, ma Negro è il match-winner che ha regalato la salvezza al Siena.
Diakite: E' sicuramente uno tra i migliori della Lazio, visto che alla sua terza presenza in serie A mette già in mostra una sicurezza notevole. Stravince il duello con Corvia e costringe Maccarone a girare alla larga dall'area di rigore. E' sicuramente un giovane da tenere d'occhio. Voto 6
Negro
: Segna un gol che per i suoi significa Serie A. E' uno degli elementi più dotati in forza al Siena, e mette la sua grande esperienza al servizio della squadra, guidando la retroguardia dei toscani con grande personalità. Voto 6,5
Rocchi
: Da due mesi a questa parte è in palese debito d'ossigeno ed ha chiuso in flessione la stagione. Ha comunque eguagliato il suo record di realizzazioni in Serie A, raggiungendo quota sedici centri nella classifica dei cannonieri. Voto 6,5
Corvia
: Perde il duello tutto muscoli con Diakite, e non impensierisce mai la retroguardia della Lazio. Sinceramente parlando, non si capisce come possa essere preferito ad un bomber come Chiesa. Ha le potenzialità per diventare un buon centravanti, ma ha ancora molto da lavorare. Voto 5
Makinwa
: Crescono gli interrogativi legati a questo giocatore. Né carne, né pesce, e probabilmente la Lazio ci penserà bene prima di riscattarne l'altra metà del cartellino dal Palermo. Voto 6
Firmani
: Solito dinamismo, ma anche tanta imprecisione al centro del campo. Lotta su ogni pallone, ma sarebbe auspicabile una maggiore lucidità in fase di impostazione. Voto 6
Maccarone
: Abile nel trasformare il rigore del momentaneo uno a zero, pericoloso quando parte dalla destra per poi accentrarsi verso l'area di rigore. E' uno dei calciatori più interessanti del Siena; non per caso, qualche anno fa, arrivò alle soglie della Nazionale maggiore. Voto 7
Berni
: Bisogna incoraggiarlo, perchè oggi era solo alla seconda presenza in serie A, ma sulle uscite sbaglia praticamente tutto. Per poterlo presentare come portiere titolare in pianta stabile, c'è ancora molto da lavorare. Voto 6
Galloppa
: Tanta corsa e tanta sostanza, per dare fisicità ad una squadra che oggi si giocava la vita. Polmoni straordinari, un pò meno i piedi. Voto 6
Mutarelli
: Il solito grande contributo al centro del campo, soprattutto nella prima parte di gara. Nella seconda frazione di gioco peggiora, come tutta la Lazio. Con il Siena alla disperata ricerca del gol, le motivazioni hanno fatto la differenza. Voto 6

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Siena-Lazio 2-1, il dopopartita. Euforia per la salvezza:“Dedicata a De Luca”

Ecco le parole dei protagonisti della vittoria del Franchi che vale la salvezza per i bianconeri e il quinto anno consecutivo nella massima serie. Le dichiarazioni dei mister Beretta e Rossi e dei giocatori Molinaro, Portanova, Maccarone (nella foto Massimiliano Pratelli), Negro, Vergassola, del presidente Fabrizi (nella foto da www.acsiena.it) e dell’amministratore delegato Giovanni Lombardi Stronati:"Nelle prossime settimane pianificheremo il futuro, Zanzi e Gerolin sono confermati, Beretta ha un altro anno di contratto".
Queste le dichiarazioni dallo spogliatoio del Franchi:
Molinaro:“Alla fine sembrava un flipper, traverse, goal sbagliati, fortunatamente siamo riusciti a fare il goal con Negro…Dedico la salvezza ad un mio amico che è scomparso per un incidente stradale, al presidente De Luca e ovviamente alla società e alla squadra…L’obiettivo era raggiungere prima la salvezza, è arrivata con un po’ più di sofferenza, ma va bene lo stesso…Abbiamo perso qualche punto di troppo in alcuni scontri diretti, ma l’importante è il risultato finale…Il futuro? Andrò in vacanza “diviso a metà” aspettando la decisione delle due società, le mie ambizioni sono alte ma qui a Siena mi trovo molto bene, anche se la Juventus è una grande squadra e fa gola a tutti…Vedremo quali saranno gli accordi tra le due società…La Lazio ha giocato con tranquillità, ma oggi avevamo troppa voglia di vincere”.
Rossi:“Il terzo posto è una grandissima soddisfazione, arrivare davanti ai campioni d’Europa è la ciliegina sulla torta di un campionato al di sopra delle aspettative…Abbiamo avuto ovviamente un calo di tensione, ma non fa certo piacere prendere goal alla fine, la voglia di sopravvivere del Siena ha avuto la meglio…Non si può arrivare a fine campionato e valutare le partite degli altri, bisogna contare sulle proprie forze e uscire prima dalla bagarre…Nel momento più difficile avevo capito che questa squadra avrebbe fatto grandi cose, da lì ad arrivare terzi ce ne passa, abbiamo fatto una grande stagione…Diakitè ha fatto una prova autoritaria, è giovane e ha fatto benissimo…La Juventus? Mi fa piacere che accostino il mio nome a questa grande squadra, ma la scelta l’ho già fatta, ho un contratto, voglio rispettarlo e portare avanti questo progetto, comunque ne parleremo presto con il presidente”. Portanova:“Siamo abituati a salvarci alla fine…L’importante era vincere, chi segna non ha importanza…E’ stata una partita difficile, non era facile per la Lazio trovare le motivazioni, noi eravamo concentrati e sicuramente più determinati…Abbiamo giocato con il cuore, la salvezza va dedicata al presidente De Luca, è lui che ha costruito questa squadra…Il Siena meritava di conquistare prima la salvezza, per errori arbitrali, sfortuna ed errori nostri ci siamo ritrovati all’ultimo tuffo…La Lazio? Ho sempre tifato questa squadra, è un mio sogno, per adesso però non so niente, sono un giocatore felice a Siena con due anni di contratto, vedremo più avanti”.
Maccarone:“La condizione non era ottimale, ma volevo esserci per questo finale di stagione, stare fuori è dura…Abbiamo sbagliato a tenere poco palla in attacco, la Lazio ne ha approfittato e ci ha messo un po’ in difficoltà nella ripresa…La Toscana mi porta molto bene, ho molti amici e riesco a ritrovare la serenità, quella che avevo perso in Inghilterra…Il rigore ci può stare, anche se non era proprio netto…La nazionale? Ci credo, ho bisogno di continuità e credo che ripartire da Siena fin dalla preparazione possa essere importante”.
Fabrizi e Stronati:“Abbiamo sofferto ma il risultato è arrivato, il prossimo anno sarà ancora più difficile…Nei prossimi giorni inizieremo a programmare il futuro e ci saranno anche tutte le notizie sul futuro tecnico della squadra…Su Zanzi e Gerolin abbiamo già ufficializzato tutto, stiamo lavorando anche per nuovi acquisti per fare una bella squadra anche se il mercato è difficile e costoso, abbiamo molte comproprietà e prestiti, ci sarà da lavorare molto…Rimarranno sicuramente i pilastri della squadra, su prestiti e comproprietà dovremo fare i conti con le decisioni delle altre squadre…L’allenatore è Beretta, ha un altro anno di contratto, dobbiamo parlare e fare dei progetti e dei programmi insieme, vedremo se troveremo un accordo, altrimenti cambieremo”.
Vergassola:“E’ andata bene, siamo molto contenti, sapevamo che era molto difficile ma avevamo una grande voglia di rimanere in serie A…Quello che conta è il risultato, abbiamo vinto e restiamo in A, abbiamo sofferto ma la sofferenza si è trasformata in grande gioia davanti ai nostri tifosi…La Lazio? Ho letto sui giornali, mi fa molto piacere, ma non so niente di più”.
Negro:“Ho cercato il goal, l’ho fatto alla Lazio ma è lo stesso che con qualsiasi altra squadra…Sono contento di aver segnato il goal salvezza, ma è la vittoria di un gruppo che ha tanti giovani e che ha fatto una grande impresa…Adesso andremo in piazza del Campo a festeggiare, poi parleremo del futuro...Ho dato tutto, c'è la soddisfazione di aver dimostrato di essere ancora utile”.
Beretta:“Sono stati 17 minuti lunghi, c’era grande tensione, abbiamo mantenuto lucidità, i ragazzi sono stati premiati nonostante tante occasioni buttate al vento, lo specchio della nostra stagione…Va dedicata a tutti, al presidente De Luca, alla società, allo staff tecnico, ai ragazzi, tutti meritano questa salvezza…Molte volte non si è dato valore ad alcune scelte come l’esordio in A di tanti ragazzi che hanno dato un contributo fondamentale…la società ha visto il lavoro fatto durante l’anno ed è stato deciso di andare avanti così…Abbiamo lottato fino alla fine, sapevamo di dover soffrire…Mi dispiace molto per il Chievo, con loro ho passato un anno positivo, sono convinto che con la qualità del lavoro che svolgono potranno tornare subito in A…Ho un altro anno di contratto, parleremo con la società e vedremo se i progetti coincidono”.


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Lazio-Siena "volemose bene": 2-1 al Franchi e toscani salvi
Dom 27 Mag, 6:20 PM
La salvezza del  ha preso forma, nelle tavolozze impazzite del destino, nella stagione 2004-2005, quando acquisto'' proprio dalla Lazio il difensore Paolo Negro. Ha fatto un giro lunghissimo, questa salvezza, presa per i capelli all''ultima giornata, ed e'' tornata indietro, a bomba, sulle maglie bianconere due stagioni dopo, quando lo stesso difensore l''ha messa dentro quasi al novantesimo, dopo una partita intera passata a provarci. Cosi'' il gol del 2-1 della squadra di casa ha fatto agitare gli ombrelli aperti sotto la pioggia di Siena e le corde della predestinazione.
Non e'' stata propriamente una partita vera, quella del Franchi, ma c''era da aspettarselo: la Lazio non ha fatto nulla per vincere e non granche'' per non perdere. Ha trovato il pareggio su rigore con Rocchi, dopo essere andata sotto, sempre su rigore, ad opera di Maccarone. Gli ultimi minuti dell''incontro, con il gol di Negro, sono stati pero'' eccessivamente giocati all''insegna del "volemose bene" con tutti i difensori ospiti impegnati in una specie di gioco del "vai col liscio". Biscotto comprensibile: il Siena resta in A, la Lazio chiude al terzo posto una stagione memorabile ma che necessita dell''impegno di tutti - presidente Lotito in primis - per poter significare qualcosa anche il prossimo anno e non soltanto uno spot pubblicitario per la campagna abbonamenti.

Siena, Beretta commosso: "Una salvezza dedicata a De Luca"
Dom 27 Mag, 11:50 PM
Beretta ha le idee chiare. Il tecnico del Siena non fa nemmeno in tempo a godersi la permanenza in serie A del suo Siena che subito si lascia andare ad una dedica commossa: "Questa e'' una salvezza che dedichiamo al presidente De Luca, e'' lui l''artefice di questi anni in serie A del Siena. Poi non posso dimenticare il mio staff che ha fatto un lavoro straordinario, i miei calciatori e la gente che ci ha seguito tutto l''anno - ha dichiarato il tecnico bianconero, che pero'' non ha voluto svelare il suo futuro -. Il futuro? Ho ancora un anno di contratto, vedremo cosa decidera'' la societa'', l''importante era raggiungere la salvezza, l''abbiamo ottenuta soffrendo, adesso vedremo cosa succedera''".
Beretta parla poi della sfida odierna con la Lazio, vinta proprio allo scadere: "Quel gol della Lazio ad un quarto d''ora dalla fine ha complicato tutto dal punto di vista della tensione nervosa: gli ultimi minuti di questa partita sono stati lo specchio della nostra stagione con tante occasioni create e pochi gol realizzati. Poi, per fortuna, e'' arrivata la rete di Negro".

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Robur, è ancora serie A(SIENA - SIENA)Siena: è ancora serie A. Dopo 90 minuti di sofferenza, 10 dei quali trascorsi con la certezza della retrocessione, i bianconeri centrano l’obiettivo della permanenza in massima serie portando a casa la vittoria per 2-1 contro la Lazio. Il primo artefice della salvezza è Maccarone, che al 22’ del primo tempo conquista il vantaggio su rigore dopo un intervento scomposto di Stendardo che lo stende a terra. A firmare la rete del 2-1, a 6 minuti dalla fine, è invece Paolo Negro, ex biancoceleste che riscatta così il fallo in area su Rocchi con cui, pochi minuti dopo la ripresa, aveva regalato alla Lazio il gol del pareggio, siglato dallo stesso Rocchi. Al termine di un’estenuante altalena di speranza e paura durata 90 minuti e resa ancor più drammatica dai risultati dagli altri campi (dove la Reggina ha battuto il Milan 2-0 e il Catania si è imposto per 2-0 sul Chievo, retrocesso con Messina e Ascoli) il Siena è salvo. Un trionfo che premia il calore con cui tutta la città si è stretta intorno alla squadra, tingendo di bianconero un Franchi tutto esaurito. "Ce l'abbiamo fatta e questo, alla fine, era quello che contava - questo il commento dell'allenatore Beretta - Sono stati diciassette minuti lunghissimi e allo stesso tempo molto corti. La dedica va ai giocatori, allo staff tecnico e alla società ma una dedica speciale va a De Luca, perchè è stata una stagione particolare e difficile. Troppe volte non si è dato valore a tante situazioni, come l’esordio in A di tanti giovani che hanno dato il loro contributo e non è poco per una società come il Siena. Ci siamo salvati perchè abbiamo lottato fino alla fine"."È nel nostro destino dover soffrire ma alla fine la gioia è stata addirittura più grande - così il presidente Fabrizi ha salutato l'attesa salvezza - Con il punto di penalizzazione che abbiamo avuto avremmo raggiunto 41 punti, una quota davvero ragguardevole "L'anno prossimo sarà ancora più dura - gli fa eco Lombardi Stronati - perchè le squadre che sono salite sono fortissime. Stiamo facendo qualche acquisto per rinforzare la squadra. Dovremo parlare con la Juve e con la Roma, rivedere i prestiti e le comproprietà. E in questo non conterà solo la nostra volontà. Zanzi e Gerolin, invece, faranno ufficialmente parte del nostro staff. Ed è certo anche che cercheremo di creare un settore giovanile competitivo. Beretta ha un contratto anche per il prossimo anno: dovremo parlare per trovare un progetto comune da portare avanti. Come promesso Beretta è rimasto fino alla fine, nel calcio moderno sarebbe stupido cambiare mister soltanto per una carenza di risultati. I tecnici si cambiano per incompatibilità caratteriali".Gioia anche tra i giocatori, protagonisti sul campo della storica impresa."Ho fatto gol per il Siena, indipendentemente dall'avversario che avevo davanti - così Paolo Negro, autore della rete della salvezza" Il gol è stato importante, ma credo che i tifosi mi apprezzeranno per tutta la stagione che ho condotto bene e senza polemiche".Infine Maccarone, che ha siglato il primo gol bianconero: "Nonostante non fossi al top della condizione, volevo esserci, volevo dare dal campo una mano ai miei compagni. E’ vero che La Toscana mi porta bene e che ho tanti amici. Qui ho ritrovato la serenità che avevo perso in Inghilterra. Credo che Siena possa darmi la possibilità di mettermi in mostra e, perché no, anche ambire alla maglia azzurra".
SIENA-LAZIO 2-1 (primo tempo 1-0)
MARCATORI
: Maccarone (s) rigore al 23' p.t.; Rocchi (L) rigore al 28', Negro (S) al 39' s.t. SIENA (4-4-2): Manninger; Bertotto, Negro, Portanova, Molinaro; Alberto (30' s.t. Antonini), Brevi (38' s.t. Eremenko), Vergassola, Galloppa; Maccarone, Corvia (11' s.t. Chiesa). (Benussi, Codrea, Rossi, Gastaldello). All. Beretta.
LAZIO (4-3-1-2): Berni; Belleri, Stendardo (37' s.t. Bonetto), Diakite, Zauri; Firmani (25' s.t. Behrami), Baronio, Mutarelli; Jimenez (13' s.t. Manfredini); Rocchi, Makinwa. (Ballotta, Pandev, Ledesma, Cribari). All. Rossi.
ARBITRO: Messina di Bergamo.
NOTE: pomeriggio grigio, terreno in buone condizioni. Spettatori 8.000 circa. Ammoniti Jimenez,
Diakite. Recuperi: 1' p.t. e 4' s.t.

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Il Siena trema, lo salva Negro
Con un gol dell'ex giocatore della Lazio i toscani battono 2-1 i biancocelesti e conquistano i tre punti che valgono la permanenza in A. Dopo essere passati in vantaggio con Macarrone (rigore), i bianconeri subiscono il pareggio di Rocchi (sempre dal dischetto). A 6' dalla fine la rete che vale la salvezza
SIENA - Il Siena batte per 2-1 la Lazio e festeggia la salvezza in seria A. Il successo dei bianconeri arriva grazie a un gol dell'ex Paolo Negro, dopo una partita ricca di emozioni. I laziali non avevano più niente da chiedere al campionato, ma hanno combattuto fino alla fine. C'è voluto il gran cuore dei senesi per poter festeggiare sotto la curva a fine partita. La partita la deve fare il Siena, ma nel primo tempo i bianconeri non riescono ad alzare il ritmo. Delio Rossi chiede ai suoi di difendere e ripartire in velocità. Questa tattica esalta le qualità di Makinwa e Rocchi, che si allargano sulle corsie esterne e mettono in difficoltà i senesi. Poi al 23° Stendardo stende Maccarone in area, che realizza il rigore assegnato da Messina. La partita cambia: la coppia difensiva Negro-Portanova chiude tutti gli spazi, ma la Lazio va vicina al gol grazie a un bel colpo di testa di Rocchi. Tuttavia è il Siena ad avere in contropiede le occasioni migliori. Macarrone e Corvia mancano il raddoppio, i laziali vanno in difficoltà e la partita diventa cattiva. L'arbitro Messina ammonisce tre biancocelesti in meno di 5 minuti. Negli spogliatoi Delio Rossi richiama i suoi, che scendono in campo più tranquilli e indirizzano la tensione agonistica alla ricerca del pari. Nei primi 15 minuti la Lazio cerca il gol, ma la difesa senese non lascia spazi liberi. Poi al Franchi arrivano le notizie del vantaggio del Catania e del raddoppio della Reggina. Il Siena si getta all'attacco per chiudere il discorso salvezza, ma al 27° la Lazio trova il gol dell'1-1. Negro stende Rocchi in area e l'attaccante batte Manninger dagli 11 metri. Per il Siena potrebbe essere la fine, ma i ragazzi di Beretta si gettano all'attacco alla disperata ricerca della vittoria. È un vero e proprio assedio: le occasioni si sprecano e la traversa nega per due volte la gioia del gol a Portanova. Al difensore viene annullato anche un gol al 38°, ma un minuto dopo è Paolo Negro a segnare il gol del 2-1. L'ex laziale entra in area per ricevere un cross di Vergassola dalla sinistra. Stendardo è in anticipo, ma Negro tocca la palla di destro e batte Berni. Mancano 6 minuti alla fine e il Siena gestisce il vantaggio. Al triplice fischio di Messina inizia la festa. I toscani festeggiano l'ennesima salvezza raggiunta all'ultima giornata. La Lazio saluta un campionato da ricordare. Partita a fari spenti e con 3 punti di penalizzazione, finisce il torneo con una insperata qualificazione in Champions league. SIENA-LAZIO 2-1SIENA (4-4-2): Manninger; Bertotto, Negro, Portanova, Molinaro; Alberto (30' s.t. Antonini), Brevi (38' s.t. Eremenko), Vergassola, Galloppa; Maccarone, Corvia (11' s.t. Chiesa). (Benussi, Codrea, Rossi, Gastaldello). Allenatore BerettaLAZIO (4-3-1-2): Berni; Belleri, Stendardo (37' s.t. Bonetto), Diakite, Zauri; Firmani (25' s.t. Behrami), Baronio, Mutarelli; Jimenez (13' s.t. Manfredini); Rocchi, Makinwa. (Ballotta, Pandev, Ledesma, Cribari). Allenatore RossiARBITRO: Messina di BergamoRETI: 23' p.t. Maccarone (rigore), 27' s.t. Rocchi (rigore), 39' s.t. NegroAMMONITI. Ammoniti Jimenez (41' p.t.), Diakite (42' p.t.), Mutarelli (45' p.t.)RECUPERI: 1' p.t. e 4' s.t. NOTE: Nuvole e pioggia, ma terreno
in buone condizioni. Circa 8.000 spettatori. (27 mag 2007)

CALCIO, SIENA; BERETTA: SALVEZZA DEL SIENA DEDICATA A DE LUCA
Siena, 18:29 Quando per raggiungere un obiettivo si soffre maledettamente, la gioia per aver centrato il traguardo è doppia e ripaga di tutte le sofferenze. E' andata così oggi al Siena di Beretta, salvo grazie al gol di Negro che all'84' ha segnato il definitivo 2-1 che ha regalato la salvezza ai bianconeri. "Quel gol della Lazio ad un quarto d'ora dalla fine - ha spiegato Beretta - ha complicato tutto dal punto di vista della tensione nervosa, poi gli ultimi minuti di questa partita sono stati lo specchio della nostra stagione con tante occasioni create e pochi gol realizzati. Poi, per fortuna, è arrivata la rete di Negro". Beretta racconta della festa salvezza. "Sono sceso subito negli spogliatoi per aspettare i miei giocatori e festeggiare con loro", ha spiegato Beretta che poi ha una dedica da fare. "Questa è una salvezza che dedichiamo al presidente De Luca (scomparso nelle scorse settimane, ndr), è lui l'artefice di questi anni in serie A del Siena. Poi non posso dimenticare il mio staff che ha fatto un lavoro straordinario, i miei calciatori e la gente che ci ha seguito tutto l'anno. Il futuro? Ho ancora un anno di contratto, vedremo cosa deciderà la società, l'importante era raggiungere la salvezza, l'abbiamo ottenuta soffrendo, adesso vedremo cosa succederà". (AGI)

CALCIO: ROSSI, DECISIVA LA VOGLIA DI SOPRAVVIVENZA DEL SIENA

Siena, 18:10 Nessun regalo, ma è chiaro che le motivazioni hanno fatto la differenza. Questo, in sintesi, il Delio Rossi-pensiero al termine del 2-1 con cui il Siena ha superato la sua Lazio. "La voglia di sopravvivere del Siena è stata superiore alla voglia di vivere della mia Lazio - ha spiegato il tecnico biancoceleste -, del resto per una squadra che con tre settimane d'anticipo ha raggiunto un obiettivo all'inizio magari inatteso, era difficile mantenere alta la tensione, è già successo anche a Milano, contro l'Inter, dove vincevamo e poi abbiamo perso per un calo di concentrazione. Anche oggi, comunque, abbiamo fatto la nostra partita, onorando il nostro blasone e arrivando terzi davanti ai campioni d'Europa del Milan. Cosa si può chiedere di più a questa Lazio?". (AGI)

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Al gol di Maccarone i biancocelesti rispondono con RocchiI toscani trovano la forza di reagire e nell'assedio finale segna Negro
Il Siena lotta fino alla fineLazio battuta e salvezza
Il Siena lotta fino alla fineLazio battuta e salvezza" src="lapr_10475851_45450.jpg" width=280
Festa dopo il gol di Maccarone
SIENA - Negro-gol, Siena salvo ed ebbro di gioia...ma che sofferenza. Per il quarto anno consecutivo i bianconeri si confermano in Serie A, ma per la prima volta a festeggiare insieme alla squadra non ci sarà l'ex presidente De Luca, l'uomo della "lucida follia", l'imprenditore napoletano che ha portato il Siena in serie A diventando a tutti gli effetti un senese doc. Nella città del Palio si fa festa comunque per un obiettivo che negli ultimi mesi si era fatto sempre più lontano. E' stata dura, durissima, quando sembrava che la vittoria fosse solo una formalità grazie al gol di Maccarone, Negro ha atterrato Rocchi permettendogli di segnare il rigore dell'1-1 che spediva il Siena in B. E' stato a questo punto che Beretta, che aveva già chiamato in campo Chiesa, ha caricato i suoi dalla panchina e negli ultimi minuti l'assedio dei bianconeri è stato quasi commovente. Gol falliti di un soffio, una traversa, un gol annullato, sembrava stregata la porta di una Lazio che in difesa concedeva incredibili spazi. La Lazio non aveva più nulla da chiedere al campionato, ma è stata partita vera, anche se la squadra di Rossi non ha certamente giocato la migliore partita della sua stagione. Ha fatto il minimo indispensabile e anche il Siena, fino al momentaneo 1-1 di Rocchi, ha giocato una partita sicuramente intelligente. prudente, grande concentrazione e la "fortuna" di trovare il rigore che, al 23', ha sbloccato la partita. Merito di Maccarone che prima se lo procura (ingenua l'entrata in scivolata in area di Stendardo) e poi lo segna. La Lazio, priva di Ledesma lasciato in panchina per dar spazio a Baronio, ha provato a reagire, ma Jimenez (pessima la sua prova) ha colpito malamente da buona posizione, mentre al 40' è stato strepitoso il volo di Manninger per deviare sopra la traversa il colpo di testa di Rocchi (oggi al suo fianco Makinwa e non Pandev lasciato in panchina). Tra i due tentativi della Lazio, però, il Siena era andato vicino al raddoppio in due occasioni con Alberto (bravo Molinaro a crossare, ancor più bravo Zauri ad anticipare il brasiliano dei toscani) e Maccarone su una bella sponda di Corvia. Negli spogliatoi sull'1-0 e con la salvezza in mano, il Siena nella ripresa è entrato in campo deciso a difendere il vantaggio. La Lazio è partita discretamente, dimostrando di voler onorare il campionato pur senza strafare. Dopo i tentativi di Makinwa e Firmani, il fallo di Negro su Rocchi e il pareggio dello stesso Rocchi dal dischetto. L'1-1, abbinato alle vittorie di Reggina e Catania, spediva il Siena in B. I toscani si sono lanciati all'assalto dell'area avversaria, costringendo la Lazio a difendersi nella propria area di rigore. Non attentissima la difesa biancoceleste che in 10 minuti, dal pareggio di Rocchi al 2-1 di Negro, ha concesso al Siena otto chiarissime occasioni da gol. Ha attaccato anche in otto la squadra di Beretta, trascinata dai pilastri della squadra: su tutti Portanova, Negro (due attaccanti aggiunti nel finale), Vergassola, Chiesa e Maccarone. Dopo la traversa di Portanova al 32, il gol annullato allo stesso Portanova al 38', i gol falliti per un soffio da Galloppa e Brevi, la porta laziale sembrava stregata. Ma proprio un laziale ha regalato la salvezza al Siena: Paolo Negro, suo il gol sull'assist di Vergassola. Siena salvo, Lazio terza, è festa per tutti con il pensiero all'ex patron De Luca, la sua "lucida follia" (così amava definire la sua passione per il calcio e per il Siena), anche l'anno prossimo giocherà nel massimo campionato.
SIENA-LAZIO 2-1
SIENA (4-4-2): Manninger; Bertotto, Negro, Portanova, Molinaro; Alberto (30' st Antonini), Brevi (38' st Eremenko), Vergassola, Galloppa; Maccarone, Corvia (11' st Chiesa). In panchina: Benussi, Codrea, Rossi, Gastaldello. Allenatore: Beretta
LAZIO (4-3-1-2): Berni; Belleri, Stendardo (37' st Bonetto), Diakitè, Zauri; Firmani (25' st Behrami), Baronio, Mutarelli; Jimenez (13' st Manfredini); Rocchi, Makinwa. In panchina: Ballotta, Pandev, Ledesma, Cribari. Allenatore: Rossi
ARBITRO: Messina di Bergamo
RETI: 23' pt Maccarone (rig), 28' st Rocchi (rig)
NOTE: Pomeriggio grigio, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8.000 circa. Ammoniti: Jimenez, Diakitè, Angoli: 4-2 per la Lazio. Recuperi: 1' pt e 4' st.

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