Siena - Palermo 0-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Palermo 0-0

Stagioni > 2012-2013 > Andata

Cosmi ringrazia la sua difesa: "Impeccabile"
L'analisi di Serse Cosmi a caldo rende merito al Palermo per la superiorità nei 90' ma sottolinea la prova della sua difesa che ha retto ed ha chiuso la partita imbattuta: "Gli infortuni hanno pesato parecchio sia prima che durante la gara. Sono abituato a dare merito agli avversari. Abbiamo fatto peggio rispetto a Juventus e Atalanta, abbiamo costruito pochissimo, quasi niente e di solito queste partite le perdi, invece abbiamo lottato e siamo stati impeccabili o quasi in difesa. E' anche uscito Felipe che è un baluardo importante e stava facendo una buonissima partita. Rubin si è adattato al ruolo anche bene. Devo essere soddisfatto per quello che oggi potevamo fare". E il futuro? Sembra nero, se non si vince in casa contro una diretta concorrente quando? "L'importante è restare agganciati al treno degli altri fino a Natale, poi potremo davvero pensare di compiere la nostra rincorsa che si concluderà solo a maggio".
Gasport

Più Palermo che Siena
Ma al Franchi vince la noia: 0-0

Siena, 27 ottobre 2012
Brutto primo tempo al Franchi senza occasioni da rete. Ripresa più vivace e Miccoli si mangia un gol a tu per tu con Pegolo. I rosanero costruiscono di più, ma non riescono a passare. Le due squadre restano in coda in classifica
Era uno scontro salvezza. Ci si sarebbe aspettato di più da due squadre che dovranno lottare coi denti per salvarsi dall’inferno della B. E invece al Franchi è venuto fuori un pareggio, 0-0, bruttissimo nel primo tempo e solo un po’ più gradevole nella ripresa. Ma quanti errori da entrambe le parti. Giocando così - e sbagliando così - sarà difficile far punti. Alla fine dei 90’ la squadra di Gasperini può recriminare. Sia perché costruisce di più, sia perché spreca sottoporta (Miccoli non dormirà stanotte), sia infine perché ci potrebbe stare un rigore per spinta in area di Paci su Donati nel finale di gara. Ma i siciliani devono anche fare mea culpa, bisogna essere più cinici. E il Siena? Resta ultimissimo, fa disperare Cosmi, ma in fondo ferma l’emorragia: veniva da tre sconfitte consecutive ed almeno torna a muovere la classifica
EX PRESENTI ED ASSENTI — Doveva essere la partita degli ex poi Zamparini ha fatto piazza pulita esonerando Sannino e depotenziando Perinetti fino a condurlo alle dimissioni. Resta Brienza, rinato l'anno scorso proprio in Toscana, oltre a Giorgi (inizialmente in panchina). In casa Siena è invece il giorno che Serse Cosmi aspettava da un bel po’. Brucia il licenziamento record di due anni fa sulla panchina rosanero dopo appena quattro gare. L’“uomo del fiume” sogna lo sgambetto all’ex datore di lavoro. A guidare l’attacco della Robur c’è infine Calaiò, palermitano doc che non ha mai però vestito il rosanero (out per influenza l’altro palermitano D’Agostino).
PRIMO TEMPO DI NULLA — Di motivi per vivacizzare la gara del Franchi ce ne sono proprio tanti, ma in realtà in campo lo spettacolo è pari a zero. I primi 45’ di gioco trascorrono tra errori - anche banali - da parte dei rispettivi top players, Rosina e Ilicic soprattutto (lo sloveno appare a tratti indisponente) e una generale convinzione che forse è meglio “non farsi del male”. Nessun tiro in porta ed appena due calci d’angolo in tutto il primo tempo d’altronde la dicono lunga sul tipo di spettacolo offerto dalle due squadre in campo. Un tiro alto di Brienza, un tentativo non riuscito di pallonetto da parte di Miccoli e una conclusione alta di Bolzoni sono lo scarno riepilogo del deludente primo tempo.
RIPRESA PIU’ VIVACE — Cosmi tenta in avvio di ripresa la carta Valiani (per lo spento Rosina). Mossa azzeccata perché è proprio l’ex Parma a farsi vivo prima con un tiro dalla distanza, poi con un perfetto cross per Calaiò. Testata e palla fuori di pochissimo, è la prima occasione del match. Poi è il Palermo a farsi pericoloso prima con Barreto, destro alto di poco, poi con un clamoroso errore sotto porta di Miccoli servito da un perfetto assist di Donati. I rosanero manovrano di più e meglio dei bianconeri, ma gli esiti non premiano lo sforzo dell’undici di Gasperini. Ci prova Bertolo col primo vero tiro in porta dei siciliani ma Pegolo risponde alla grande. La partita si innervosisce un po’, vola qualche cartellino giallo, Gasperini tenta il tutto per tutto col doppio cambio Miccoli-Ilicic fuori, Dybala-Budan dentro ma non succede più granchè ad eccezione di un tentativo nel finale proprio della Joya (Dybala ha lo stesso soprannome di Hernandez, out per infortunio) respinto bene da Pegolo.
Aldo Cangemi fonte gazzetta

Serie A - A Siena vince la noia: col Palermo è 0-0
Partita di rara bruttezza: primo tempo praticamente inesistente, ripresa senza grosse emozioni con le due squadre che non riescono mai a trovar la giocata. La grande chance ce l'ha Miccoli che sottoporta spara alto, ma il punto a testa e lo 0-0 è il giusto risultato al termine di un triste spettacolo per la Serie A
Scritto da Simone ETERNO (Twitter @Simon_Forever) | Eurosport – 14 ore fa
Un noto critico televisivo, dalle pagine di un noto giornale, qualche settimana fa ha definito il campionato tedesco “il più noioso al mondo”. Non sappiamo cosa quel critico stesse facendo oggi, o cosa l’abbia intrattenuto ieri sera, ma ci auguriamo per la sua credibilità che avesse qualcosa di meglio da fare che assistere all’anticipo delle 18 della nona giornata del massimo campionato italiano: Siena-Palermo. La sfida tra i due fanalini di coda della Serie A, infatti, è nei primi 45 minuti quanto di più imbarazzante possa fornire in questo momento il calcio italiano: tatticismi esasperati, confusione in mezzo al campo, paura, tasso tecnico discutibile e uno spettacolo – si fa per dire – di 22 uomini che in tre quarti d’ora riescono a produrre un totale di un tiro nello specchio della porta – un tentativo di pallonetto di Miccoli bloccato in scioltezza da Pegolo –: roba degna di un rimborso del biglietto (o, perché no, di uno sconto sul canone della pay-tv).
PEGGIO NON SI PUO’ FARE - Che si possa far peggio del primo tempo, nella ripresa, è francamente impossibile e il colpo di testa di Calaiò dopo pochi minuti è un segnale incoraggiante per l’assonnato pubblico del Franchi che, nell’intervallo, era rimasto impegnato nella programmazione della funzione “sveglia” dei propri cellulari. E’ un fuoco di paglia però. Il sonno degli sfortunati presenti è “disturbato” soltanto da 10 minuti di insolita verve offensiva di entrambe le squadre: ad andare più vicino alla rete è il Palermo che con Miccoli – fantastico l’assist di Donati – spreca l’occasione del pomeriggio al 57’ e con quella le chance per noi tutti di assistere a un match che si possa definire tale.
LA SERIE B TEDESCA… - La paura torna in fatto a prevalere così come la poca lucidità delle squadre negli ultimi 20 metri di campo. Il sonno è salvo e lo show ha la sua mesta chiusura dopo 4 logoranti minuti di recupero dove il subentrato Dybala prova a rovinare la pace generale dell’impianto toscano: bravo Pegolo ad evitare il brusco risveglio. Siena e Palermo restano rispettivamente all’ultimo e penultimo posto dello spettacolare campionato di Serie A. Speriamo che qualcuno non abbia visto l’anticipo di ieri della Zweite Bundesliga (la serie B tedesca) tra Colonia e Kaiserslautern. Continuiamo a vivere di sogni... forse è meglio.

Siena-Palermo 0-0: Al 'Franchi' domina la noia, i rosanero ci provano ma non riescono a vincere
Un po' meglio i padroni di casa nel primo tempo, gli ospiti nella ripresa, ma nessuna delle due ha meritato qualcosa di più del pareggio.
Termina a reti inviolate il match del Franchi tra Siena e Palermo. Le due difese la fanno da padrone, il livello di qualità del gioco è molto basso, soprattutto nella prima parte di gara. Nel secondo tempo ritmi più alti, ma non basta. Difese sempre molto attente e numerosi errori di manovra del gioco, mentre Miccoli fallisce un'occasione da goal clamorosa. Pareggio che non serve assolutamente a nessuno.
FORMAZIONI - Le due squadre si schierano entrambe con il modulo a rombo. Cosmi sceglie davanti a Pegolo una linea difensiva composta da Neto Paci e Felipe; propone una linea mediana composta da Angelo, Vergassola, Bolzoni e Del Grosso, mentre Calaiò è la prima punta, sostenuto da Rosina e Zè Eduardo. Gasperini sceglie la classica linea difensiva composta da Muñoz, Donati e Von Bergen, Kurtic, preferito a Rios, agirà di fianco a Barreto in mezzo al campo, mentre gli esterni sono Morganella e Mantovani. Miccoli viene supportato dalla fantasia di Ilicic e Brienza.
PRIMO TEMPO - Dopo un minuto di raccoglimento per il militare caduto in Afghanistan, inizia la partita tra le due squadre alla disperata ricerca di punti. La formazione di Gasperini inizia leggermente meglio, grazie a fraseggi palla a terra con cui cerca di insidiare la difesa del Siena. Il trio offensivo del Palermo prova qualche azione d'attacco veloce, con scambi immediati, senza però creare occasioni da rete. La squadra di Cosmi cerca di ripartire in contropiede, affidandosi a lanci lunghi per le sponde di Calaiò, commettendo però diversi errori in fase di impostazione.
Brienza e Miccoli ci provano con conclusioni da fuori area, molto velleitarie però per creare problemi a  Pegolo. Nell'attacco del Siena Zè Eduardo è impalpabile, mentre Calaiò è arginato molto bene da Donati. Angelo sulla fascia destra prova qualche cross, ma con risultati poco soddisfacenti. Si continua con pochissima qualità e tantissimi errori , con molto agonismo a centrocampo e con le due difese a far da protagoniste del match; Donati soprattutto è sempre perfetto nei suoi interventi, mentre Neto è il migliore della retroguardia senese. Ilicic ci prova al 39' con una girata che finisce lontanissima dai pali di Pegolo. Dopo 1' minuto di recupero, finisce un prima frazione di gioco soporifera e priva di emozioni.
SECONDO TEMPO - Si ricomincia con una sostituzione nel Siena: Cosmi sceglie di sostituire Rosina, praticamente inesistente nel primo tempo, con Valiani. Al 48' prima vera occasione del match: Valiani crossa da destra, Calaiò impatta di testa, non centrando però la porta di Ujkani. I ritmi di gioco sono sicuramente più alti rispetto al primo tempo: nel Siena l'ingresso di Valiani reca inizialmente più vivacità al reparto offensivo, mentre Miccoli si divora un gol clamoroso davanti a Pegolo. Gasperini cambia qualcosa in attacco, inserendo Bertolo al fianco di Ilicic, al posto di Brienza.
In generale le due squadre provano con maggiore insistenza a sbloccare la partita, anche con diversi tiri da fuori area. Il Palermo tiene più il pallino del gioco in questo secondo tempo, mentre il Siena si affida a delle ripartenze, spesso non precisissime. Bertolo sfiora il gol al 75', grazie ad un ottimo fraseggio con Miccoli; Pegolo riesce a salvarsi. Nel finale,Gasperini tenta il doppio cambio per portare a casa la partita: Dybala e Budan per Ilicic e Miccoli. E' proprio il giovane Dybala nei minuti di recupero ad avere un'ottima occasione con una conclusione in area di sinistro, sulla quale però si oppone molto bene il portiere del Siena. Finisce una gara di bassa qualità, con un pareggio che serve poco a entrambe le squadre.
LA CHIAVE - Il match regala poche emozioni, un pò meglio il secondo tempo ,ma rimangono i diversi errori di impostazione da parte delle squadre. Miccoli può sbloccare il match, ma fallisce clamorosamente davanti a Pegolo.
MOVIOLA - Manca un giallo a Zè Eduardo nel primo tempo per una entrata a "martello". Giusta la valutazione su Mantovani: colpisce di mano in maniera involontaria nella sua area di rigore.
Dalle pagelle:
IL MIGLIORE - Donati. Guida la difesa rosanero agendo anche da regista arretrato, con l’iniziativa della sua squadra che passa spesso dai suoi piedi.
IL PEGGIORE - Zè Eduardo. Non riesce a supportare l’azione di Calaiò in avanti, risultando inoffensivo dalle parti di Ujkani.
fonte goal.com

Siena-Palermo 0-0 27/10/2012
SIENA (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Paci, Felipe (dall'11' st Rubin); Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Rosina (dal 1' st Valiani), Zé Eduardo (dal 32' st Reginaldo, Calaiò. All. Cosmi
A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Rubin, Sestu, Coppola, Mannini, Valiani, Verre, Campos Toro, Reginaldo, Bogdani
PALERMO (3-4-2-1): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Barreto, Kurtic, Mantovani; Ilicic (dal 38' st Budan), Brienza, Miccoli (dal 38' st Dyabala). All. Gasperini
A disp.: Benussi, Cetto, Viola, Dyabala, Bertolo, Zahavi, Giorgi, Labrin, Budan, Arevalo, Garcia, Pisano
ARBITRO: Calvarese di Teramo (Crispo-La Rocca/Niccolai/Nasca-La Penna)
ANGOLI: 4-4
AMMONITI: 25' st Mantovani (P), 27' st Vergassola (S), 31' st Rubin (S), 40' st Paci (S), 40' st Budan (P)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
SPETTATORI: 8708 (abbonati: 6869; paganti: 1839). Ospiti 30
Siena e Palermo volevano vincere nell'anticipo della non agiornata di campionato. Per dare nuova ninfa a una classifica anemica. Finisce invece in parità, senza reti, dopo un primo tempo privo di emozioni e una ripresa in cui nessuno, né dall'una né dall'altra parte, è riuscito a pungere.
Rosina c'è, Rosina non c'è, Rosina c'è: il fantasista recupera all'ultimo tuffo e si posiziona sulla trequarti a fianco di Calaiò. Per il resto nessuna sorpresa nell'undici iniziale bianconero. Bolzoni sostituisce l'infortunato Rodriguez, sulla fascia destra Angelo. Nessuna novità, rispetto alle previsioni, anche nel Palermo. Brienza è in campo, l'altro ex Giorgi, finisce in panchina.
Si parte con il minuto di recupero in ricordo di del Caporale Tiziano Chierotti caduto in Afghanistan.
Il Palermo cerca di mettere subito le cose in chiaro: dopo il tiro cross di Del Grosso su cui interviene sicuro Ujkani, i rosanero, in un'azione innescata da Brienza, si mantengono saldamete sulla trequarti del Siena, alla fine ci pensano Neto e Vergassola, poi fermato con un fallo, a sistemare le cose. Al 6' alta la conclusione di Barreto dalla distanza. La Robur cerca di sfondare principalmente a sinistra, sull'asse Del Grosso-Zé Eduardo, ma senza troppa precisione. Bell'azione 10' per il Siena, tutta di prima. Il numero 3 bianconero serve Calaiò che trova Zé Love, lo anticipa Donati. All'11 il rilancio lungo di Neto è un assist per l'Arciere, ma Munoz è attento. Al 14' ancora Calaiò cerca di testa Zé Love, capisce tutto Ujkani. Al 20' Ilicic dalla destra pesca il folletto rosanero al limite dell'area, Pegolo non ha problemi sul suo pallonetto. Al 24' senza pretese il tiro rasoterra di Rosina, alla mezz'ora Calaiò reclama un rigore per un fallo in area di Donati, Calvarese lascia proseguire, Bolzoni ci prova dalla distanza fuori. Come fuori è il tentativo di Del Grosso. Al 35' Brienza e Miccoli provano a dialogare, Neto allontana di testa. Al 40' inguardabile la rovesciata di Ilicic. Al 41' Von Bergen anticipa Calaiò, sul suggerimento di Bolzoni.
Dagli spogliatoi non esce Rosina, al suo posto Valiani. Il bianconero ci prova subito dalla distanza, senza fortuna. Al 4' mentre sale il tifo al Franchi ancora Valiani mette in mezzo, Calaiò di testa non centra lo specchio della porta. Buon contropiede bianconero al 6': Zé Love rovina tutto sbagliando il passaggio finale. Con Valiani in campo la manovra del Siena è più veloce e Calaiò è più nel vivo dell'azione. All'8' fuori la conclusione di Barreto. All'11 Miccoli segna ma con la bandierina alzata, il risultato non cambia. E' costretto a cambiare invece Cosmi: Felipe è costretto a uscire per infortunio, al suo posto Rubin. Al 12' incredibile occasione sbagliata dal Palermo: davanti a porta il capitano rosanero manda alto con il destro. Tutto il Franchi applaude Brienza quando esce. Il fantasista saluta i suoi ex tifosi con la mano alzata. Al 16' tiro dalla distanza di Calaiò, Ujkani c'è. Dall'altra parte centrale anche la conclusione di Ilicic. Mentre al 20 Barreto scivola al momento del tiro, al 24' da lontanissimo Neto manda sul fondo. Al 26' Zé Love non arriva sul traversone di Del Grosso. Al 27' Miccoli cade al limite dell'area per un fallo di Vergassola: batte lui, fuori. Al 30' bello scambio tra Micccoli e Bertolo: un grande Pegolo salva tutto. Al 33' più facile, per il portiere bianconero, la parata sul sinistro di Ilicic. Al 45' Donati chiede un rigore per una spinta di Paci, nel secondo minuto di recupero ci prova Dyabala, Pegolo salva in corner. Finisce 0-0. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

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