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Siena - Genoa 1-0

Stagioni > 2012-2013 > Andata

Per il Siena tre punti di Paci
Perde sempre Genoa con Delneri

SIENA, 4 novembre 2012
I toscani salgono a 6 punti grazie al gol del difensore. Male i rossoblù, mai in partita e senza soluzioni tattiche: col nuovo allenatore 3 sconfitte consecutive
Parlare di sfide salvezza all'undicesima giornata è forse poco indicato, ma conviene attrezzarsi e mettere punti in saccoccia per evitare brutte sorprese. Come fa il Siena che batte il Genoa 1-0 con un gol di Paci nella ripresa, salendo virtualmente a 12 punti, anche se con la penalizzazione sono solo 6. Ma sono punti fondamentali, conquistati contro una rivale che ha spento tutte le luci e incassa la quarta sconfitta consecutiva: 3 su 3 per Delneri.
partita a scacchi — Quella del Franchi è una partita chiusa senza ombre di spettacolo. Così si affrontano Siena e Genoa: da una parte la difesa a tre di Serse Cosmi con Calaiò punta unica; dall'altra il 4-4-1-1 di Lugi Delneri che offre il paloscenico a Jorquera e Immobile. Ma il tecnico non fa i conti con il fato: dopo solo sette minuti, infatti, il cileno abbandona per uno stiramento e l'allenatore è costretto a rivedere gli schemi e lancia Bertolacci. Mediocre comunque lo spettacolo al Franchi, dove si affrontano due formazioni impaurite e troppo legate a tatticismi a volte esasperanti a centrocampo.
troppa tattica — Eppure al Siena capitano due occasioni chiare, fallite per mancanza di cattiveria e concentrazione. Al 13' quando Calaiò tutto solo in area, si ferma, prende la mira con la lentezza di un bradipo permettendo a Frey di posizionarsi e respingere con un tuffo. Al 32' è invece Zè Eduardo a combinarla grossa; riceve palla davanti a Frey ma tira così male da colpire Granqvist che blocca con il corpo. Il brasiliano invece di prendersela con se stesso protesta per un inesistente fallo di mano. Non sta a guardare comunque il Genoa. Al 19' Antonelli crossa in mezzo dalla sinistra; Contini con una prodezza toglie la palla a Immobile pronto a colpire. Al 24' una punizione forte e bassa di Jankovic sfiora il palo; al 40' un rasoterra di Bertolacci dalla distanza viene deviato in corner da Pegolo. Il primo tempo si congeda con l'infortunio di Ze Eduardo che lascia il posto a Bogdani.
paci vola alto — L'inizio della ripresa non promette nulla di buono: squadre lente e senza qualità. Ci pensa al 10' Paci a sbloccarla: deviazione di testa in rete della palla calciata dall'angolo da Valiani. Enormi le responsabilità dei 186 centimetri di Kucka che si dimenticano di marcare i 190 centimetri del senese. Delneri a corto di uomini decisivi punta sui giovani: toglie Bertolacci per Said e Bovo per Piscitella. Cosmi replica con Coppola per Vergassola. Il tecnico umbro ordina ai suoi di fare possesso palla e tenere a bada il ritmo. E' innegabile però che il gol abbia tagliato le gambe e la testa ai rossoblù che spariscono dalla scena. Il Siena tiene. Malissimo il Genoa, ancorato a punti 9, sull'orlo del precipizio. E con un Delneri ancora a secco di risultati.
Gaetano De Stefano gazzetta.it

Siena-Genoa 1-0: L'inzuccata di Paci riporta il sereno in casa bianconera, per Del Neri arriva la terza batosta di fila
Il difensore toscano, già in rete (annullata per fuorigioco) nel primo tempo, decide il match con un colpo di testa. Brutto 'Grifone': gioco scadente e poche occasioni da goal.
Il Siena ritrova la vittoria, il Genoa entra nella crisi fino al collo. Dopo 6 giornate Cosmi e i suoi ragazzi possono esultare nuovamente, grazie al colpo di testa che Paci indirizza alle spalle di Frey nella ripresa. Gara bloccata e senza spunti qualitativi degni di nota: soprattutto i rossoblu, privi di Borriello e costretti a dipendere da un Immobile evanescente, dimostrano di non avere una sembianza di gioco. E per Gigi Del Neri, al terzo stop, la sensazione è che l’avventura a Genova non sarà per nulla semplice.
FORMAZIONI – Cosmi ha le sue belle gatte da pelare, in termini di assenze: gli mancano Neto e Felipe in difesa, D’Agostino e Ribair Rodriguez a centrocampo e soprattutto Rosina sulla trequarti. L’ex torinista viene sostituito da Valiani, che appoggia Calaiò assieme a Zé Eduardo. Del Neri ritrova Jankovic e Seymour e dà fiducia dal primo minuto al cileno Jorquera, in appoggio a Immobile. Panchina per Hallenius, titolare nell’infrasettimanale contro la Fiorentina.
PRIMO TEMPO – Giornata grigia a Siena, così come in gran parte della Penisola. E grigio è pure il primo tempo offerto dai bianconeri e dal Genoa. In quella che, classifica alla mano, è a tutti gli effetti una sfida salvezza, toscani e rossoblu si annullano nella loro mediocrità. E danno vita a una gara spezzettata e colma di imprecisioni, anche se le occasioni da goal, a dire il vero, non mancano.
La più clamorosa delle quali è dei padroni di casa: Contini lancia Calaiò sul filo del fuorigioco, questi esita  credendo forse di essere in offside, poi calcia col sinistro ma si fa murare dall’ottimo Frey. Sta praticamente tutto qui, il primo tempo del Siena, che tenta di rendersi pericoloso soprattutto sui calci piazzati: in uno di questi Paci segna, ma è in fuorigioco sulla punizione di Zé Eduardo.
Non che i rossoblu facciano molto di più, a dire il vero. Un paio le occasioni da taccuino della squadra di Del Neri, propositiva ma forse troppo leggera là davanti: la punizione radente del vivace Jankovic mette i brividi a Pegolo ma esce di un nulla, così come il sinistro da distanza chilometrica di Bertolacci, deviato con la punta delle dita dal numero 1 bianconero.
SECONDO TEMPO – Gli infortuni aprono le danze nella ripresa, spezzettata nei primi 5 minuti. Poi, dopo 10 giri di lancette, l’episodio che indirizza il match: calcio d’angolo di Valiani e inserimento vincente di Paci, che di testa trova quel goal che la bandierina di un guardalinee gli aveva negato nel primo tempo. Siena in vantaggio, ma chi si attende un assalto all’arma bianca del Genoa si sbaglia.
I rossoblu tentano anche di costruire qualcosa che possa permetter loro di giungere al pareggio, ma il poco peso offensivo frustra ogni speranza. Immobile non si vede, e i tifosi genoani giunti a Siena invocano più cuore da parte della loro squadra. Solo Antonelli, con un insidiosissimo cross mancino, mette i brividi a Pegolo, che respinge in modo provvidenziale.
E così, la sfida salvezza si decide a favore del Siena, che aggancia proprio il ‘Grifone’ in classifica. Cosmi può esultare per il cuore messo in campo dai suoi ragazzi, mentre per Del Neri sono tempi duri: privo di vari titolari e senza un gioco, il suo Genoa pare destinato a lottare per la sopravvivenza anche quest’anno, dopo i patemi della scorsa stagione.  
LA CHIAVE – Il colpo di testa di Massimo Paci, al 10’ della ripresa, sblocca una gara tappata e porta a Siena l’intera posta in palio. Da lì il Genoa, già poco propositivo in precedenza, non creerà nulla di particolarmente pericoloso per Pegolo.  
MOVIOLA – Nulla di clamoroso da segnalare, anche grazie alla correttezza dei calciatori in campo. Solo una protesta – infondata – di Zé Eduardo per un presunto mani di un difensore del Siena in area bianconera.
Dalle pagelle
IL MIGLIORE - Paci. Attento in difesa, letale in attacco: segna un goal nel primo tempo ma glielo annullano, poi nella ripresa decide il match di testa.
IL PEGGIORE - Immobile. Lasciato solo in attacco, combina pochissimo. Nel secondo tempo non lo si vede proprio.
fonte goal.com

Serie A - Il Siena risorge. Paci manda in crisi il Genoa
Il Siena torna alla vittoria dopo oltre un mese grazie a Paci, bravo ad incornare di testa un corner di Valiani ad inizio ripresa. L’1-0 finale premia la squadra toscana, più volitiva e motivata di quella ospite. Per il Genoa è la quarta sconfitta consecutiva, per Delneri è la terza sconfitta da quando siede sulla panchina genoana.
Scritto da Enrico TURCATO (Twitter@EnricoTurcato) | Eurosport – 32 minuti fa
Ritrova il sorriso Serse Cosmi e lo ritrova grazie ad una coriacea prestazione della sua squadra, brava nello sfruttare una delle poche occasioni concesse da un Genoa tosto, ma troppo sterile in fase offensiva. Risolve il match Paci, perfetto nell’incornare di testa un calcio d’angolo di Valiani ad inizio secondo tempo. Ora i toscani salgono a quota punti in classifica, sempre ultimi ma con più fiducia, sapendo che al Franchi se la possono giocare con chiunque. I rossoblù, invece, devono iniziare a guardarsi alle spalle. Senza Borriello e Vargas, l’attacco genoano è davvero poca cosa.
VINCE LA PAURA. La classifica può mettere paura. Se la si guarda dal basso all’alto e si è in piena emergenza tra squalifiche e infortuni, ancora di più. Il primo tempo di Siena-Genoa vive di questo timore. Timore di far male, di sbagliare, di subire un gol che difficilmente poi si riesce a recuperare. I toscani, molto più propositivi e pericolosi dei liguri, almeno provano a sfruttare il fattore campo. La squadra di Cosmi, con il rodato 3-5-2, sfrutta la spinta esterna di Angelo e Del Grosso, che provano spesso a liberare Calaiò e Ze Eduardo in area. L’arciere e il brasiliano, avrebbero anche un’occasione a testa per portare in vantaggio il Siena, ma prima un grande Frey e poi la troppa foga di Ze Love, rendono vane le due iniziative.
SIENA GENEROSO, MA IMPRECISO. La gara rimane bloccata per tutti i primi 45 minuti, nei quali l’imprecisione la fa da padrona. Il Genoa di Delneri non riesce a mettere in movimento Jankovic e Antonelli sulle corsie esterne e , così, il solo Immobile in avanti rimane solo e spaesato. Il Siena spreca il dominio territoriale con errori in impostazione e nella finalizzazione delle azioni che, con un po’ più di calma, potrebbero diventare importanti. Le difese, sia il duo Bovo-Granqvist, che il trio Contini-Paci-Dellafiore, non sbagliano nulla, concedendo pochissimo ai due attacchi. Lo 0-0 con il quale l’arbitro Peruzzo manda le squadre negli spogliatoi è la fotografia perfetta di quanto visto in campo.
PACI METTE PACE A SERSE. La grinta di Serse Cosmi, sempre agitatissimo in panchina si trasforma in euforia ad inizio ripresa. L’episodio che sblocca la partita arriva appena rientrati dalla sosta di metà gara: calcio d’angolo di Valiani e stacco perfetto sul primo palo di Paci, di gran lunga il migliore in campo. Gli schemi dell’ottimo Serse, soprattutto sui calci piazzati, si confermano sempre efficaci.
I TOSCANI GESTISCONO, GENOA INESISTENTE. Dopo il vantaggio i bianconeri si limitano a gestire il risultato, lasciando l’iniziativa al Genoa e provando a colpire in contropiede. I toscani sfruttano le sponde di Calaiò e Bogdani per risalire e respirare nei momenti di difficoltà. I due attaccanti si dimostrano bravi ed esperti a proteggere la palla e a far salire la squadra. Il Genoa, invece, non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso, anche perché Delneri è costretto a pescare dalla panchina i giovanissimi Said e Piscitella, avendo nella lunga lista degli indisponibili giocatori di livello come Vargas e Borriello.
DELNERI GIA’ RISCHIA? L’ex allenatore di Juventus, Chievo e Sampdoria è costretto così ad accettare la terza sconfitta consecutiva, su tre presenze sulla panchina genoana. Il triste bilancio, con la squadra in piena lotta per non retrocedere, potrebbe convincere Preziosi a portare l’ennesimo avvicendamento alla guida tecnica. Il Siena, all’opposto, può ritrovare fiducia, pur consapevole che la penalizzazione (6 punti) è ancora troppo pesante per essere superata. Con grinta, organizzazione e volontà, però, la strada imboccata sembra essere quella giusta.

Siena-Genoa 1-0 04/11/2012
SIENA (3-4-2-1): Pegolo, Dellafiore, Paci, Contini (dal 39' st Rubin); Angelo, Vergassola (dal 16' st Coppola), Bolzoni, Del Grosso; Zé Eduardo (dal 46' pt Bogdani), Valiani; Calaiò. All. Cosmi
A disp.: Campagnolo, Farelli, Rubin, Mannini, Sestu, Coppola, Verre, Reginaldo, Bogdani
GENOA (4-4-1-1): Frey; Sampirisi, Bovo (Piscitella), Granqvist, Moretti; Jankovic, Seymour, Kucka, Antonelli; Jorquera (dal 7' pt Bertolacci (dall'11' st Said)); Immobile. All. Del Neri
A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Merkel, Hallenius, Piscitella, Canini, Said, Tozser, Anselmo, Bertolacci
ARBITRO: Peruzzo di Schio (Di Francesco-Marrazzo/Padovan/Gervasoni-Palazzino)
AMMONITI: 29' pt Bovo (G), 31' st Moretti (G), 34' st Coppola (S), 34' st Dellafiore (S), 40' st Bolzoni (S), 47' st Pegolo (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 10' st Paci (S)
ANGOLI: 5-3
SPETTATORI: 8076 (abbonati: 6869; paganti: 1207)
Una gara decisiva e la Robur timbra il cartellino: contro il Genoa i bianconeri tornano alla vittoria, grazie al gol di Paci. Un successo sofferto, ma voluto, che rilancia nei numeri e nel morale la squadra di Cosmi: “Vi vogliamo così” canta alla fine l'Artemio Franchi.
Con soli tre giorni per preparare la partita del riscatto, mister Cosmi non fa esperimenti: con la squalifica di Neto e Felipe, in difesa ci sono Dellsfiore, all'esordio, e Contini, ripescato dopo un periodo trascorso ai margini, vuoi per qualche acciacco fisico, vuoi per scelta tecnica. Dietro a Calaiò Zé Eduardo e Valiani. Anche nel Genoa nessuna novità: a centrocampo rientra Jankovic, alle spalle di Immobile Jorquera.
In un Franchi umido e con pochi spettatori, e con i riflettori già accesi al pronti via, i primi minuti sono di studio con il Genoa ben arroccato dietro e la Curva Robur che invoca 'undici leoni'. La prima palla della partita giocata verso la porta è di Immobile al 7': il tiro cross dell'ex Siena finisce abbondantemente sul fondo. Al 7' Jorquera è costretto a uscire per infortunio (possibile stiramento muscolare), al suo posto Bertolacci. All'8' la Robur perde una brutta palla a centrocampo, Jankovic ne approfitta per servire Immobile: in acrobazia l'attaccante napoletano non trova la deviazione vincente. All' 11' punizione per la Robur: batte Zé Eduardo in area, per poco Bolzoni non ci arriva, Frey salva in due tempi. Occasionissima al 12' per Calaiò: l'Arciere parte in posizione regolare, davanti al portiere rossoblù cerca l'angolino, ma Frey si allunga per mettere in angolo. Sugli sviluppi, dalla distanza, Angelo non inquadra la porta. Siena che stanzia costantemente nella metà campo avversaria. Al 19' bel cross dalla sinistra per Immobile, libera Paci. Poi alto sulla traversa il sinistro da lontano di Kucka. Al 22' è Dellafiore ad allontanare dalla propria area un pericoloso traversone. Punizione per il Genoa al 24' (fallo di Bolzoni su Bertolacci): la cannonata rasoterra di Jankovic sfiora il palo alla destra di Pegolo. Al 25' bella azione in velocità per il Siena: Zé Eduardo parte in contropiede che prova a fare tutto da solo, alla fine serve Bolzoni che prova a girarsi, ma la palla finisce su un avversario: corner. Al 28' sempre Zé Eduardo non riesce a sfondare guardato a vista da Granqvist. Al 30' Paci di testa la mette dentro, ma era già alzata la bandierina del fuorigioco. Al 32' altra occasione per la Robur: Zé Love sfiora da posizione favorevolissima il bel cross di Angelo, il Siena reclama un fallo di mano, che non c'è. Al 38' altro bel traversone di Angelo, il Genoa si salva di nuovo in angolo. Al 40' Pegolo riesce a deviare il missile dai trenta metri di Bertolacci. Al 45' Zé Eduardo si ferma toccandosi l'inguine, chiede il cambio e cade a terra. Per sostituirlo Cosmi sceglie Bogdani. Angelo e Del Grosso retrocedono sulla linea dei difensori.
Nessun cambio nella ripresa. Il Siena prova a sfondare, ma è difficile trovare spazi: al 5' Bolzoni allora ci prova dalla distanza, senza fortuna. Tra le braccia di Frey, due minuti dopo il cross a campanile di Angelo. Proprio da un bel traversone del brasiliano, il Siena guadagna il corner che porta la Robur in vantaggio. Valiani batte dalla bandierina, perfetto per la testa di Paci, che finalmente si vede convalidare la seconda rete stagionale. Il Genoa prova a rispondere subito, ma la punizione di Jankovic è completamente fuori dallo specchio. Il Siena, in vantaggio, controlla, con il Genoa che aumenta il pressing. Al 23' bene Pegolo ad anticipare in scivolata Immobile, al 25' Antonelli riesce a superare Valiani, mette in area, il portiere devia, prima che Said possa intervenire. Al 28' Angelo riesce a tenere in campo una palla lunga, crossa in area, Moretti mette in fallo laterale. Al 37' Valiani verticalizza per Calaiò, ma Frey capisce tutto. Il Genoa invece cerca di recuperare, ma sono tanti gli errori in fase di impostazione dei rossoblù. Crampi per Contini: al entra Rubin. Direttamente sul fondo al 40' la punizione di Jankovic. Al 46' Bolzoni ha la possibilità di chiudere il match: in area, invece di tirare, preferisce servire un compagno. Nei minuti finali, di sofferenza, la Robur stringe i denti. Ma al fischio finale può finalmente tornare a festeggiare mentre i tifosi genoani contestano i rossoblù. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

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