Siena - Lecce 1-2 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Lecce 1-2

Stagioni > 2005-2006 > Ritorno

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26-03-2006 18:08
Dalla sala stampa: gli allenatori
LUIGI DE CANIO
La seconda partita peggiore dell’anno, la partita peggiore in assoluto l’abbiamo giocata a Lecce.
E’ sempre stato un errore sottovalutare il Lecce per chiunque l’abbia fatto, noi non l’abbiamo fatto. Squadre come questa possono sempre trovare la giornata giusta.
Oggi ci siamo fatti infilare subito e loro sono riusciti a giocare come sanno, con la forza dei nervi distesi e con capacità di palleggio. Noi ci siamo disuniti e abbiamo dimostrato idee annebbiate, siamo stati molli e indecisi. Abbiamo perso lucidità, ci siamo affidati troppo a lanci lunghi, soltanto alla profondità dei lanci. Questo però non ci deve far dimenticare che in un paio di occasioni con Chiesa e poi con Bogdani e con Volpato siamo andati vicino al pareggio. In partite giocate male, come questa, un pizzico di fortuna avrebbe potuto aiutare.
Per la partita di oggi dobbiamo guardare non soltanto le assenze, ma anche tutti i contrattempi che hanno riguardato più di un calciatore in settimana.
Mi dispiace che sbagliamo molto, ma dobbiamo continuare a essere concentrati, dobbiamo continuare a giocare, non come oggi, ma come nelle partite che ci hanno consentito di raggiungere i 35 punti. Sono convinto che potremo raggiungere una salvezza tranquilla e sono sicuro che a Reggio sarà un’altra partita.
FRANCO PALEARI
Mancano ancora sette partite ce le giochiamo tutte, sperando di giocarle tutte come stasera. Oggi c’è da dire bravi ai giocatori del Lecce. Anche noi, al di là delle problematiche che abbiamo, abbiamo giocatori di qualità. Il rientro di Stovini è stato molto positivo.
Per quanto riguarda il gol del Siena, c’è stata una trattenuta di Del Vecchio su Alberto, ma, se non ho sentito male, il fischio dell’arbitro è avvenuto sulla successiva entrata dello stesso Alberto.
ERJON BOGDANI
Secondo me oggi ho sbagliato, non ho giocato come nelle altre partite, però ci dobbiamo svegliare tutti, dobbiamo andare a Reggio Calabria e giocare come sappiamo fare.
Ritornare a Reggio, dove sono stato tre anni, mi fa molto piacere però io adesso gioco a Siena e devo pensare soltanto a fare bene con la mia squadra.
Lo striscione nella mia lingua “avanti Erjon Siena è con te” mi ha fatto molto piacere ma, purtroppo, non ha portato fortuna.
Sulla traversa che ho colpito, ho sbagliato io. Oggi non era la nostra giornata, dobbiamo giocare meglio ed essere più concentrati per fare punti.
Credo che il mister abbia fatto bene a far entrare tutti gli attaccanti che aveva a disposizione, stavamo perdendo e dovevamo fare tutto il possibile per recuperare il risultato.
Per la salvezza, guardando gli altri risultati, non cambia niente. Ma dobbiamo andare a Reggio e fare bene. Dobbiamo allungare di più sulle inseguitrici.
VINCENZO SICIGNANO
Fino all’ultima partita, fino all’ultima speranza ce la giocheremo, siamo dei professionisti. Oggi il Lecce ha fatto una partita superiore al Siena, è stato cinico al punto giusto, il Siena forse si è presentato troppo tranquillo grazie ai suoi 35 punti.
GUILLERMO GIACOMAZZI
Siamo partiti concentrati perché sapevamo che il Siena è una squadra di esperienza, ha tanti giocatori importanti. Oggi è andata bene e credo che abbiamo fatto una bella gara. Oggi i giocatori del Siena non sono stati brillantissimi, spero, anche per merito del Lecce. Il Siena ha giocatori, come Chiesa e Bogdani, che possono segnare in qualsiasi momento. Il calcio è fatto anche di episodi: abbiamo fatto subito gol e questo ha inciso fortemente sulla partita.
Ci dispiace per la squalifica del campo per la prossima gara. Il Milan è il Milan ma giocare davanti al proprio pubblico aiuta.

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SIENA - Siena-Lecce 1-2 I salentini travolgono la Robur. Marcatori: Giacomazzi e Vucinic per i pugliesi, Bogdani accorcia le distanze per il Siena Grande prestazione dei salentini, che passano a Siena e tengono viva la tenue speranza di raggiungere una salvezza che rimane disperata. Dopo appena quattro minuti, ospiti in vantaggio con Giacomazzi, servito a pennello da Babu. Il Siena potrebbe pareggiare al 29', ma Stovini è bravo ad uscire su Chiesa lanciato a rete. Il Siena fatica comunque a proporsi in avanti perché i salentini giocano una delle loro migliori gare stagionali. Al 25' i giallorossi riescono anche a raddoppiare con Vucinic. Alla mezz'ora i bianconeri sono costretti ad inseguire in 10 dopo l'espulsione di Colonnese, ma al 40', accorciano le distanze con il solito Bogdani.
www.gazzetta.it

Lecce, sgambetto al Siena
I salentini passano al Franchi 2-1 con reti di Giacomazzi e Vucinic, è il secondo successo esterno del loro campionato. Ai toscani, irriconoscibili, non basta il gol nel finale di Bogdani
Giacomazzi realizza la rete dell'1-0. Ap
SIENA, 26 marzo 2006 - Il Lecce sbanca Siena, dimostrando qualità e orgoglio. Il Siena incappa in una giornata storta, che non pregiudica la rincorsa alla salvezza, ma deve far riflettere De Canio. Finisce 2-1 per i salentini , a segno con Giacomazzi, migliore in campo, nel primo tempo, e con Vucinic nella ripresa. Per il Siena rete inutile quanto discutibile (punizione probabilmente invertita) di Bogdani nel finale, che ha reso palpitanti gli ultimi minuti. E' soltanto il secondo successo esterno in campionato del Lecce, l'altro risaliva al dicembre 2005, ad Udine, i salentini fuori casa hanno perso addirittura 13 volte. Ma stavolta hanno pienamente meritato i tre punti, dimostrando carattere, anche se la classifica li vede ad un passo dal baratro della serie B.
Le formazioni. Il Siena è costretto a rivoluzionare la difesa per colpa delle assenze dei centrali titolari Tudor (squalificato) e Legrottaglie (k.o. per la tonsillite). A centrocampo De Canio recupera D'Aversa, non al meglio. Rizzo rilancia Stovini al centro della difesa, e in avanti sceglie il tandem Babù-Pinardi per supportare l'unica punta Vucinic.
Nel primo tempo al Franchi si vede un Lecce orgoglioso ed organizzato, ed un Siena irriconoscibile. I salentini partono forte, e trovano subito il vantaggio con Giacomazzi, al secondo centro in campionato. Babù se ne va sulla destra e mette in mezzo per il centrocampista uruguaiano, che, dimenticato da Portanova, segna con un tocco facile facile sottomisura. Il Siena forse non ha rimesso l'orologio per l'ora legale e si è dimenticato di scendere in campo alle 15. Chiesa e compagni sbagliano l'approccio alla gara, sottovalutando gli avversari, e rischiano di subire il raddoppio, con Negro che sfiora l'autorete sulla pressione di Delvecchio. Babù con i suoi svolazzi mette in croce il legnoso Gastaldello, Ledesma è lucido ed ordinato, ed orchestra la manovra giallorossa. La difesa del Siena è approssimativa, a centrocampo i bianconeri carburano solo con il passare dei minuti, e comunque non decollano mai. Un lampo di D'Aversa mette Chiesa solo davanti al portiere leccese, ma il pallonetto dell'attaccante genovese, a secco da oltre due mesi, è respinto da Sicignano. Nel finale di tempo l'unica altra occasione per i padroni di casa: Locatelli inventa per Bogdani, che di testa spedisce di poco alto. Il primo tempo si chiude con il Lecce meritatamente in vantaggio.
Ripresa. Entra Falsini, disastroso, per Gastaldello. Il ritmo di gara è più alto, perchè il Siena forza i tempi. Bogdani stampa sulla traversa la palla del possibile pareggio: un gol sbagliato, al di là della cattiva sorte. Giacomazzi impazza, e replica prima di testa, poi di piede approfittando delle voragini che si aprono nella retroguardia dei toscani, Fortin è attento. De Canio si dispera in panchina, i suoi uomini sono molli, mancano sia il gioco che la cattiveria agonistica. Così il tecnico di Matera prova a rimescolare la carte inserendo Volpato, pericoloso con un destro violento, ma l'attaccante più pericoloso continua ad essere Bogdani, che sfiora l'1-1 ancora di testa su angolo. Il gol lo trova invece Vucinic, che di sinistro, su invenzione di Pinardi, trova il 2-0 e l'ottava rete stagionale. A Colonnese saltano i nervi (si fa espellere ingenuamente), ma il Siena accorcia comunque le distanze con Bogdani, che realizza di esterno destro un gol contestato dagli uomini di Rizzo, perchè nato da una punizione che sembrava a favore dei pugliesi e che è stata invece battuta dai toscani, lanciando in profondità il centravanti albanese. Il finale diventa bagarre, con Diamoutene che si divora un gol in contropiede, ma il risultato non cambia.
www.yahoo.it

Siena: De Canio `Ci siamo fatti sorprendere`
Dom 26 Mar, 5:35 PM
La sconfitta patita contro il Lecce lascia decisamente avvilito Luigi De Canio: `Non li avevamo sottovalutati`. In questo momento hanno dalla loro la forza dei nervi distesi ` dice il tecnico del Siena. `Ma ci siamo fatti sorprendere lo stesso da quel gol in avvio `. L`episodio, per l`allenatore dei toscani, e` stato determinante: `Man mano che passava il tempo loro acquisivano convinzione e fiducia mentre noi la perdevamo `.
Serie A: Siena-Lecce 1-2
Dom 26 Mar, 6:23 PM
Vittoria pesante del Lecce al Franchi di Siena per 2-1. I padroni di casa si presentano con Gastaldello in difesa e il solito Bogdani al fianco di Chiesa. I salentini rispondono con Pinardi e Babu’ in appoggio a Vucinic. Stoini al centro della difesa.
Sin dai primi secondi si capisce subito che il Lecce e` piu` in palla dei senesi: dopo 40 secondi Cassetti calcia alto. La difesa toscana decide di prendersi qualche minuto di “ferie” e al 4’ passano i salentini. Babu’ scappa sulla destra e centra per Giacomazzi dimenticato da Portanova: l’uruguaiano insacca senza problemi. De Canio capisce subito che le cose non vanno, urla e sbraita, ma i suoi non reagiscono. Al 15’ Chiesa fugge sulla destra e mette in mezzo per Bogdani, Diamoutene libera in corner. Al 17’ Ledesma calcia stilisticamente in modo perfetto, ma il pallone finisce a lato. Al 29’ grande occasione per Chiesa che ci rpova in pallonetto, ma Sicignano neutralizza in uscita. Al 38’ si vede ancora il Lecce con Pinardi che calcia troppo centrale e consente a Fortin di parare con qualche apprensione. Al 41’ Vucinic crossa al centro e Del Vecchio non trova la deviazione vincente. I toscani cercano di costruire, ma la manovra e` lenta e involuta. Al 43’ Locatelli crossa teso per Bogdani che non riesce a indirizzare in porta. In pieno recupero Chiesa protesta per una spinta di Stovini, ma l’arbitro Pantana gli dice di rialzarsi.
Nella ripresa si vede Falsini al posto di un inguardabile Gastaldello. Al 54’ Bogdani va di testa a colpo sicuro e trova la traversa. Il legno pero` non scuote gli uomini di De Canio sempre poco reattivi. Al 57’ grande cross di Rullo per Giacomazzi che colpisce troppo centrale e non crea problemi a Fortin. Occasione sprecata dall’uruguaiano che prova a farsi perdonare qualche secondo dopo, ma Fortin e` attento e ribatte in uscita. Cresce la pressione dei senesi, ma a pungere sono sempre i leccesi che al 71’ trovano il raddoppio con Vucinic. Pinardi lo pesca benissimo e l’attaccante brucia Fortin sul primo palo. Lo 0-2 manda ancora piu` in tilt i bianconeri che si ritrovano in dieci al 77’: Colonnese entra malissimo su Pinardi e si becca il secondo giallo che vuol dire espulsione. All’85’ Alberto e Rullo si scontrano: i salentini credono che il fallo sia a favore loro e stanno a guardare mentre D’Aversa innesca Locatelli che manda in rete Bogdani. Placate le proteste di Cassetti e compagni si ricomincia sull’1-2. Al Siena non riesce l’assalto finale, mentre gli ospiti hanno il tempo di sprecare con Pinardi e Diamoutene due grandi occasioni in contropiede. Finisce 2-1 per i pugliesi che riaccendono una fiammella di speranza e tornano a credere in una salvezza impossibile (-8 dall’Udinese). Per il Siena una sconfitta che brucia e rischia di intaccare il morale. Sara` comunque di lezione per la prossima volta: nessuna squadra va mai presa sotto gamba.

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Siena-Lecce 1-2: la cronaca Per i salentini tre punti che rafforzano un' esile speranza.
Se questa gara va analizzata dal punto di vista giallo rosso l’unico risultato utile ed ipotizzabile per la formazione dei mister Paleari e Rizzo è esclusivamente la vittoria da tre punti ed una speranza, quella di risolvere positivamente una situazione veramente critica. Il Siena dal canto suo affronta la gara da una tranquilla posizione di classifica che probabilmente inciderà sulla prestazione dei senesi.
Dopo una paio di tentativi ad opera prima di Cassetti e poi di Babù si capisce subito che i salentini hanno buone intenzioni che vengono poi premiate al 4’ minuto quando ad aprire le marcature è Giacomazzi che così porta al vantaggio la sua squadra. I primi minuti scorrono mostrando un Lecce vivo e attivo, preciso e deciso a differenza di un Siena ancora non in partita e poco aggressivo, che riesce ad ottenere una buona occasione al 10’ con una punizione in posizione centrale che però svanisce contro la barriera giallorosa. I toscani reagiscono al quarto d’ora inizia a gestire meglio il gioco grazie ai recuperi, e proprio da uno di questi deriva la buona occasione che Bogdani potrebbe sfruttare al 16’ ma interviene Stovini che chiude al limite prima che l’attaccante abbia possibilità di calciare sul cross di Locatelli. Al 22’ sembra che il Lecce abbia allentato un po’ il ritmo ed allo stesso tempo il Siena non riesce ancora a costruire qualcosa di concreto, anzi spreca nei momenti in cui dovrebbe invece sfruttare la situazione, ma i toscani rivengono al 26’ quando fanno funzionare la fase di recupero palla che li porta ad affondare repentinamente costringendo Sicignano ad uscire e respingere con il corpo il tiro di Chiesa che potrebbe approfittare della respinta ma Pantana fischia il fuori gioco. Ancora il Siena in avanti ma le incomprensioni tra D’Aversa e Bogdani sprecano l’azione che però viene recuperata da Gastaldello che lancia in avanti Chiesa, ma Cassetti respinge il tiro in corner.
I giallorossi lavorano bene in fase difensiva trascurando per un po’ la progressione in attacco, ma si fanno rivedere dalle parti di Fortini prima al 36’ con un tentativo di Pinardi su cross di Vucinic che però l’estremo difensore senese non fatica a sventare, poi al 41’ con un tocco di Delvecchio dalla distanza ravvicinata che incredibilmente viene deviato in corner. Il solito momento di follia del Lecce arriva puntuale al 43’ quando il Siena avanza quasi incontrastato ma il terminale dell’azione offensiva, Bogdnani, fallisce spreca tutto con un tiro di testa molto alto sulla traversa. Null’altro da registrare fino alla conclusione dei due minuti di recupero che segnano la conclusione del primo tempo.
All’inizio della ripresa il Siena oltre a ripresentarsi con un cambio (fuori Gastaldello per Falsini) si propone un po’ più aggressivo a dispetto di un Lecce che adesso, ovviamente, vuole gestire il vantaggio. I senesi si presentano dalle parti si Sicignano al 3’ con un tentativo di Vergassola, risponde il Lecce con un cross di Diamoutene per Giacomazzi, su cui però l’uruguaiano non arriva in tempo. All’8’ grande occasione mancata per il Siena: Bogdani in area, dimenticato dalla difesa giallo rossa, può sfruttare indisturbato un ottimo cross,ma il suo colpo di testa incredibilmente si staglia contro la traversa. All’11’ il cross perfetto di Rullo serve Giacomazzi che colpisce di testa ma il pallone è tra le mani di Fortin che appena un minuto dopo deve uscire anticipatamente per sventare ancora un tentativo dell’uruguaiano. Al 14’ la provvidenziale deviazione in corner di Falsini interrompe la bella progressione del Lecce che vede come terminale Babù, il brasiliano, in area, non riesce a tentare il tiro proprio per il preciso intervento del difensore avversario. Al 18’ Bogdani ancora una volta beffa la difesa giallorossa ma il suo tiro di testa è inoffensivo, così come sugli sviluppi del corner appena un minuto dopo.
Proprio quando si intuisce che il Siena sta crescendo e può riequilibrare la partita, al 25’ l’ottimo spunto di Pinardi serve la palla gol a Vucinic che in posizione centrale beffa la difesa senese e segna il gol del 2 a 0. I toscani cercano di reagire e al 28’ Volpato mette in serio pericolo Sicignano che però in estensione devia il tiro dell’attaccante. La situazione del Siena si complica al 31’ quando Colonnese ottiene il secondo giallo per un brutto fallo su Pinardi e quindi prende la via degli spogliatoi lasciando i compagni in dieci e sotto di due gol. Al 38’ la confusione su una punizione (Pantana fischia il fallo di Alberto su Rullo, ma a battere la punizione è il Siena) porta il Lecce alla confusione ed all’affondo del Siena che con Bogdani segna il gol del 2 a 1. La rabbia del Lecce si trasforma in due possibilità una per Vucinic ed una per Cassetti che però non trovano conclusione. Finisce così questa gara che ai giallorossi regala tre punti per sperare ancora.
Valeria Potì
Siena Fortin 5.5; Negro 5.5; Portauova 5.5; Colonnese 5; Gastaldello 6 (Falsini 1’ st); Foglio 5.5 (Volpato 10’ st); Vergassola 5.5; D’Aversa 5; Locatelli 6; Chiesa 6 (Alberto 31’ st); Bogdani 6 All. De Canio
Lecce Sicignano 6; Cassetti 6; Diamoutene 6; Stovini 6.5; Rullo 6; Giacomazzi 6.5; Ledesma 5.5; Del vecchio 5.5; Babù 6 (Pecorari 20’ st); Pinardi 5.5; Vucinic 7. All. Paleari-Rizzo
Arbitro: Pantana
Ammoniti: Stovini 10’ pt; Delvecchio 40’ pt; Vucinic 7’ st; 13’ st Diamoutene; 15’ Cassetti; Colonnese 31’ st
Espulsi: Colonnese 31’ st.
Marcatori: Giacomazzi 4’ pt; Vucinic 25’ st; Bogdani 38’ st
Promossi&Bocciati di Siena-Lecce Vucinic questa volta merita un bel 7.
Vucinic: Oltre ad essere l’autore del raddoppio, in lui si è visto un atteggiamento più altruistico e meno sprecone del solito... l’importante è che continui così. Voto 7
Bogdani: A lui si riconosce l’impegno, quello di farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto, ma gli si devono addebitare anche troppi sprechi. Il gol non sarà una perla ma è pur sempre un gol. Voto 6
Giacomazzi: Segna il gol del primo vantaggio a freddo al 4’ minuto, dando così ai suoi compagni un motivo in più per crederci. Voto 6.5
Stovini: Festeggia il suo rientro in formazione con una buona prestazione, non lo si vedeva così da tempo. Voto 6.5
Delvecchio: Troppo impreciso, perde palla troppo spesso e soprattutto il suo nervosismo non sempre paga, anzi quasi mai. Voto 5.5
D’Aversa: Il suo gioco impreciso e incostante è un’insicurezza per i suoi compagni. Voto 5
Colonnese: Poteva meritare la sufficienza distinguendosi da molti suoi compagni, ma quell’inutile doppia ammonizione se l’è conquistata tutta da solo e lasciare i propri compagni in dieci è sempre una grave colpa. Voto 5
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Siena, De Canio non cerca alibi: "Troppo molli e deconcentrati"
In casa Siena la sconfitta contro il Lecce brucia ed Erjon Bogdani, autore del goal del due a uno: "Dobbiamo darci una svegliata". I giallorossi in coro: "Non molleremo fino alla condanna matematica. Siamo una squadra all'altezza della categoria". I commenti dalla sala stampa del Franchi. (Foto FDL 71)
"La seconda partita più brutta che abbiamo disputato dopo il 3-0 dell'andata": così il mister del Siena Gigi De Canio commenta la sconfitta rimediata dalla squadra contro il Lecce. "Sapevo che i giallorossi avrebbero potuto metterci in difficoltà e che sarebbe stato un grosso errore sottovalutarli - dice il tecnico bianconero -. Hanno giocato con i nervi distesi, con una grande capacità di palleggio dimostrando che nel calcio la classifica non sempre rispecchia il reale valore degli avversari. Noi non siamo stati in gado di reagire in maniera lucida ed equilibrata. Siamo stati molli, non sufficientemente rabbiosi". "Dover ogni settimana ricostruire la formazione ci ha penlizzato - aggiunge De Canio -. Avere a disposizione giocatori di ruolo è importante per mantenere determinati equilibri. Ma questo non è un alibi. Il Lecce ha giocato bene, e se Giacomazzi è riuscito a creare tanto scompiglio è perchè noi ci siamo allungati, abbiamo perso di vista qualche giocatore, affidandoci troppo ai lanci lunghi in cerca della profondità".
Soddisfatto della prestazione del Lecce, Paleari. "Mancano sette partite alla fine del campionato e noi ce le giocheremo tutte - commenta il tecnico salentino -. Ho a disposizione giocatori di qualità che non molleranno finchè la condanna non sarà matematica. Contro il Siena abbiamo dimostrato di essere una squadra all'altezza della categoria e vivremo alla giornata in attesa del verdetto finale. Il rientro di Stovini? Ero certo che sarebbe stato protagonista di un'ottima prestazione. E' un grande professionista e non l'ho mai messo in dubbio. Il suo stare fuori per più di due mesi non è stato un allontanamento, ma un periodo di riposo che gli abbiamo concesso". Le parole di Paleari sono confermate da quelle di Vincenzo Sicignano, protagonista a Siena di una prova eccellente. "Fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata spereremo - spiega il portiere giallorosso -. In ballo c'è anche la nostra dignità di professionisti. Contro i bianconeri siamo stati perfetti: massicci in difesa e a centrocampo, cinici in attacco. Abbiamo meritato la vittoria. Peccato per la rete subita al 90': la punizione, tra l'altro, era a nostro favore. Per fortuna sono arrivati i tre punti". "Siamo partiti concentrati e determinati - sottolinea invece Guillermo Giacomazzi, grande protagonista dell'incontro -. Il Siena è una squadra esperta con grani individualità: per questo dovevamo partire alla grande. E' logico che a questo punto del campionato rimane qualche rimpianto per una classifica deficitaria e sfortunata, ma anche oggi abbiamo dimostrato di saper giocare e bene a calcio e non ci arrenderemo". Il "Franchi" lo ha salutato con uno striscione albanese che recitava "Avanti Erjon, Siena è con te". Bogdani la sua rete l'ha segnata, ma non è valsa a cambiare il risultato finale. "Non sono soddisfatto di come ho giocato - spiega Bogdani -. Ero affaticato, probabilmente per colpa della nazionale. Ma tutti quanti ci dobbiamo svegliare. La sconfitta contro il Lecce non cambia niente nella zona salvezza, ma non possiamo più permetterci distrazioni di questo tipo. A Reggio Calabria, domenica prossima, dovremo dismostrare di essere quella squadra capace di conquistare 35 lunghezze. La serie A è un patrimonio troppo importante".

19:28 Scritto da Angela Gorellini
Un brutto Siena si arrende al Lecce
Nella peggior partita dell'anno disputata all' "Artemio Franchi" i bianconeri di De Canio si inchinano a Giacomazzi e Vucinic. E alla fine escono tra i fischi dei propri sostenitori che speravano in una vittoria per la tranquillità salvezza. Nel primo tempo goal di Giacomazzi, nella ripresa raddoppio di Vucinic e goal della bandiera di Bogdani (nella foto Massimiliano Pratelli). Espulso Colonnese.
Siena-Lecce 1-2
Siena (4-3-1-2): Fortin; Negro, Colonnese, Portanova, Gastaldello; Foglio, D'Aversa, Vergassola; Locatelli; Chiesa, Bogdani. A disp: Mirante, Falsini, Volpato, Guzman, Packer, Molinaro, Alberto.
Lecce (4-3-2-1): Sicignano, Cassetti, Diamoutene, Stovini, Rullo; Giacomazzi, Ledesma, Del Vecchio; Babù, Pinardi; Vucinic. A disp: Benussi, Pecorari, Camorani, Valdes, Marianini, Konan, Camisa.
Arbitro: Oberdan Pantana di Macerata
Marcatori: Giacomazzi 4' pt; Vucinic 26'st; Bogdani 40' st
Note: Ammoniti: Stovini 10' pt; Del Vecchio 41' pt; Falsini 4' st; Colonnese 13'st; Diamoutene 14' st, Cassetti 16' st; Portanova 31'st. Espulsioni: Colonnese 31'st per doppia ammonizione. Totale spettatori: 6295.
In un "Artemio Franchi" tutto dipinto di bianco dalla "panolada", organnizzata dai tifosi della Robur per protestare contro gli arbitri, Siena e Lecce si affrontano in una gara che, se per i bianconeri ha il sapore della salvezza e della rivincita (a Lecce la Robur perse 3-0 giocando la più brutta partita della stagione), per gli ospiti non è altro che il tentativo di tenere alti l'onore e la dignità. L'approccio alla sfida dei bianconeri concretizza tutte le paure palesate da mister De Canio alla vigilia dell'incontro: il Siena parte molle, sembra aver lasciato negli spogliatoi la grinta e la concentrazione necessari per centrare i risultato. Il Lecce ne approfitta e, dopo un flebile tentativo di Chiesa fermato al 2' minuto in fuorigioco, passa in vantaggio. Al 4' Babù illumina Giacomazzi con un passaggio perfetto: Fortin intercetta la palla, ma arriva lo 0-1. Non arriva invece la reazione che ti aspetti dal Siena. Sono i giallorossi che tengono in mano le redini dell'incontro. A centrocampo non c'è lotta: il Lecce arriva primo su ogni palla, vince la maggior parte dei contrasti e mette in difficoltà la retroguarda bianconera con manovre ben studiate e tagli illuminanti. Al 28' un contrasto nell'area del Siena tra Vucinic e Portanova potrebbe regalare ai salentini il rigore del possibile 0-2, ma Pantana lascia correre. Il Siena si vede allo scoccare della mezz'ora: su cross di D'Aversa Chiesa cerca di beffare Sicignano, ma il portiere gli si oppone. La palla è ancora lì. Il numero 10 ci riprova, ma a dirgli di no è Stovini. Al 34' è ancora D'Aversa a chiedere a Chiesa il gol del pareggio. L'attaccante si allunga troppo la palla. Nella fase finale del primo tempo la partita si accende. Al 37' Vucinic apre per Pinardi, Fortin non trattiene, Negro è costretto a spazzare via la sfera. Tre minuti dopo si accendono anche gli animi: per un contatto tra Portanova e Pinardi si infiamma una mischia. A farne le spese solo Del Vecchio, ammonito. Sullo scadere del tempo Bogdani manda alto sulla traversa, di testa, il pallone che avrebbe potuto regalare al Siena l'1-1. Nel recupero Chiesa reclama per un rigore. Nella ripresa il Siena prova timidamente ad alzare la testa e al 9' Bogdani, solo davanti alla porta giallorossa centra in pieno la traversa. Passano appena sessanta secondi e il gigante albanese cavalca da solo per trenta metri verso Sicignano, ma alla fine la difesa giallorossa riesce a fermarlo. E' poi Fortin a balzare sotto i riflettori: all'11 e al 13' il portiere bianconero si supera su Giacomazzi. Nonostante il vantaggio il Lecce continua a proporsi in avanti e al 26' tanta costanza è premiata: Vucinic fulmina Portanova e tutta la difesa bianconera. La rete dello 0-2 sembra chiudere la partita. Convinzione che pare una certezza quando Ciccio Colonnese rientra negli spogliatoi anticipatamente, espulso per doppia ammonizione. Invece no. Mentre il pubblico senese invita i suoi a tirare fuori gli "attributi", al 40' Bogdani riapre l'incontro. A centrocampo D'Aversa batte a sorpresa una punizione di fatto assegnabile e assegnata al Lecce, per fallo di Alberto su Rullo (l'arbitro ha poi detto di aver foischiato per un'entrata precedente sul brasiliano), Locatelli passa a Bogdani la sfera e l'albanese beffa Sicignano con una diagonale. L'assalto finale del Siena è disperato. Ma non c'è niente da fare. Il risultato premia il Lecce (1-2). Bravo a tenere alto l'onore e la dignità. Quando le squadre rientrano negli spogliatoi al "Franchi" non risuona il Canto della Verbena, ma un triste "Noi cantiamo solo per la maglia": quella salvezza che sembrava a un passo, per il Siena e per Siena, adesso sembra molto più difficile.

Scritto da Angela Gorellini
www.kataweb.it

Il Lecce riaccende la speranza

I salentini vincono 2-1 a Siena e tornano a credere nella clamorosa rimonta salvezza. Toscani troppo molli, non basta il gol di Bogdani. Per i giallorossi a segno Giacomazzi e Vucinic
SIENA - Non molla, il Lecce. I salentini passano a Siena (2-1) e tengono ancora viva la speranza salvezza. Sarà difficile ma la squadra vista all'opera al Franchi ha intenzione di provarci. Il Siena, entrato forse in campo convinto di fare un sol boccone degli avversari, cade nella domenica che doveva regalare i tre punti della tranquillità e rimanda ad altra data discorsi più ottimistici.
La partenza è tutta del Lecce, che dopo 4' passa in vantaggio con Giacomazzi, bravo a deviare in rete sotto misura un cross dalla destra di Babù. Il pressing giallorosso rimane comunque costante anche dopo il vantaggio: il Lecce fa girare meglio il pallone mentre il Siena non riesce a superare l'ansia difensiva che lo coglie.
Momento fair play al 20': l'arbitro assegna un corner al Siena per un cross di Locatelli, il centrocampista, però, fa correggere l'errore e si riparte con una rimessa dal fondo. Al 28', comunque, i bianconeri sfiorano il pareggio con Chiesa innescato da D'Aversa: l'attaccante tenta il pallonetto, Sicignano allontana e Foglio, smarcato, non riesce ad approfittare. Il tempo si chiude con una timida lamentela di Chiesa per un presunto fallo in area. Pantana lascia correre.
Nella ripresa il Siena tenta di spingere di più senza però graffiare. Sicignano non ha problemi al 48' su Vergassola, mentre dove potrebbe averne, un colpo di testa al 54' di Bogdani, viene salvato dalla traversa. Il ritmo della gara man mano si fa più elevato e il Lecce agisce di rimessa: tra il 57' e il 58' per due volte Giacomazzi potrebbe colpire ma Fortin c'è. Ci riesce, allora, un goleador di razza, Vucinic, che insacca di sinistro su assist di Pinardi (71').
Il Siena reagisce, Volpato chiama alla respinta Sicignano. La partita dei toscani pare terminare al 77' quando viene espulso Colonnese ma Bogdani due minuti più tardi riaccende le speranze bianconere con un bel destro. E' però l'ultima fiammata di una partita che il Lecce vince con pieno merito.
Siena-Lecce 1-2 (0-1)
Siena (4-3-1-2): Fortin 5.5, Negro 6, Colonnese 5, Portanova 5, Gastaldello 5 (1' st Falsini 5), Foglio 5 (17' st Volpato 5.5), D'Aversa 6, Vergassola 5.5, Locatelli 5, Bogdani 5.5, Chiesa 5 (33' st Alberto 5.5) (83 Mirante, 30 Molinaro, 17 Packer, 16 Guzman). All: De Canio 5
Lecce (4-3-3): Sicignano 6.5, Cassetti 6, Diamoutene 6, Stovini 6.5, Rullo 6, Giacomazzi 6.5, Ledesma 6.5, Del Vecchio 6.5, Babù 6 (21' st Pecorari 6), Vucinic 7, Pinardi 6.5. (99 Benussi, 7 Camorani, 20 Valdes, 23 Marianini, 27 Konan, 30 Camisa). All. Paleari 7
Arbitro: Pantana di Macerata 4
Reti: nel pt 4' pt Giacomazzi; nel st 26' Vucinic, 39' Bogdani
Angoli: 6-3 per il Siena
Espulso: 32' st Colonnese per doppia ammonizione
Ammoniti: Stovini, Diamoutene, Cassetti, Portanova per gioco falloso, Del Vecchio e Falsini per comportamento non regolamentare, Vucinic per proteste
Recupero: 2' e 2'
Spettatori: 7.000
CALCIO, SIENA; DE CANIO: CI SIAMO FATTI SORPRENDERE
Siena, 17:44
Amarezza in casa Siena per il ko casalingo con il Lecce. Spiega De Canio: ''Non abbiamo mai sottovalutato il Lecce - dice il tecnico dei toscani - Avevamo preparato bene la gara, sapevamo della forza di questa squadra. Nonostante questo ci siamo fatti sorprendere lo stesso e questo ha condizionato la gara perché mentre loro acquistavano fiducia, noi la perdevamo''. (Nic. Api) (26/03/2006) (Spr)

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