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Fiorentina - Siena 2-1

Stagioni > 2005-2006 > Ritorno

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CALCIO - Il Siena sconfitto nel derby di Firenze Finisce 2 a 1 la gara tutta toscana con la Fiorentina. Determinante il goal del viola Pazzini al 1' di recupero
E' il goal di Pazzini al 91' a regalare la vittoria nel derby alla Fiorentina. Pazzini era entrato al 27'del secondo tempo sostituendo Toni sul risultato di 1-1. Toni era stato l'autore della prima rete dell'incontro segnata al 3' di gioco su svista di Portanova prima e poi di Fortin che già da diverse partite (anche precedenti l'infortunio) sostituisce in porta Mirante convocato per le sue capacità anche dalla Nazionale Under 21. A portare l'incontro sull'1-1 era stato Vergassola al 15', anche oggi tra i migliori in campo. Ed è stata dunque una gara difficile e combattuta con i bianconeri che a lungo hanno mostrato un buon gioco di rimessa, basato sull'intesa fra Chiesa e Locatelli e sulle sponde di Bogdani, utilissimo e pericoloso in varie occasioni. Il Siena aveva conquistato due vittorie consecutive nei passati incontri e forse oggi avrebbe comunque meritato il pareggio.
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Ai Viola Il Derby Toscano, 2-1 Sul Siena
Dom 05 Mar, 4:44 PM
(AGI/DS) - Milano, 5 mar. - Importante successo, anche se a fatica della Fiorentina sul Siena, per la corsa alla Champions. I viola al Franchi si impongono per 2-1 e scavalcano momentaneamente la Roma andando ad occupare il quarto posto in classifica. Passano 3' e la Fiorentina e' gia' in vantaggio: azione insistita dei viola, Fiore mette in mezzo dalla sinistra una palla ribattuta, riprende Toni che infila alle spalle di Fortin. La Fiorentina sfiora il raddoppio al 13': cross di Pasqual, stacco di testa di Toni e deviazione decisiva del portiere ospite. Al 15' pareggio a sorpresa del Siena nella prima azione pericolosa: lancio dalle retrovie, Chiesa approfitta di uno scivolone di Ujfalusi e conclude, Lobont non trattiene, interviene Vergassola e insacca da pochi passi. Al 20' punizione di Chiesa che termina di poco alta sopra l'incrocio dei pali. Al 26' Toni si libera bene della marcatura dell'avversario, ma sbaglia decisamente mira al momento di concludere. Al 39' Locatelli, su cross di Chiesa, prova il colpo di testa, palla fuori di poco. A inizio ripresa, tra le fila viola, Jimenez prende il posto di Donadel. Subito un pericolo per la Fiorentina con Bogdani, che solo davanti a Lobont si vede respingere il tiro. Al 50' cross di Pasqual con Dainelli che per poco non realizza la rete del vantaggio su colpo di testa. Al 53' Pazienza e' costretto a uscire per un infortunio a un ginocchio dopo uno scontro con Paro. Al suo posto entra Jorgensen. Al 66' Toni viene fermato per un fuorigioco apparso inesistente. Al 72' l'attaccante viola esce dal campo, al suo posto Pazzini, che due minuti dopo colpisce la traversa su cross di Pasqual. La Fiorentina insiste alla ricerca del gol vittoria, che arriva nel primo dei quattro minuti di recupero, con Pazzini in mischia. I viola vanno a 56 punti a +2 sulla Roma mentre il Siena resta a quota 32. -

Siena: De Canio `Episodi poco fortunati`
Dom 05 Mar, 5:01 PM
Gigi De Canio analizza la sconfitta subita dalla Fiorentina nei minuti finali di gara. `E` l`ennesima partita che perdiamo nelle ultime fasi. Sono degli episodi poco fortunati che probabilmente gireranno nel corso del campionato a nostro favore, almeno spero. I ragazzi ` prosegue `sono stati concentrati ma una concomitanza di fattori non ci ha permesso di portare a casa un risultato positivo. La sconfitta pesa molto in chiave classifica soprattutto dal punto di vista psicologico `.

Serie A: Fiorentina-Siena 2-1
Dom 05 Mar, 5:20 PM
Una Fiorentina determinata supera 2-1 un Siena concreto, decide Pazzini in zona Cesarini.
Allo Stadio Artemio Franchi di Firenze la 28a giornata di Serie A offre il derby tra la Fiorentina e il Siena. Termina 2-1 per i padroni di casa grazie alla rete di Pazzini nel finale di gara.
Padroni di casa che scendono in campo con Lobont in porta, Dainelli, Kroldrup, Pasqual e Ujfalusi in difesa, Brocchi, Donadel, Fiore e Pazienza a centrocampo con Bojinov e Toni in attacco. La risposta dei bianconeri e` Fortin in porta, Molinaro, Colonnese, Portanova e Negro in difesa, D’Aversa, Paro, Locatelli e Vergassola a centrocampo con Bogdani e Chiesa coppia d’atttaco.
La partita si apre subito con un gol: al 3’ Toni sfrutta il tiro-cross di Fiore e batte Fortin da pochi passi. Gli ospiti faticano a trovare spazio cosi` sono i viola a rendersi nuovamente pericolosi con Bojinov che con una grande girata prova ad impensierire Fortin . Al 13’ l’estremo difensore bianconero si rende protagonista di un vero e proprio miracolo: cross dalla sinistra di Pasqual e colpo di testa di Toni ma il portiere devia il pallone in calcio d’angolo. Passano due minuti e i bianconeri pareggiano i conti con Vergassola: Tiro di Chiesa e Lobont non trattiene la sfera che arriva all’accorrente Vergassola, che segna a porta vuota. In occasione del gol senese lo scivolone di Ujfalusi, che ha permesso a Chiesa di andare in porta, e` stato determinante. Il pareggio ha giovato alla squadra bianconera che su punizione prova a raddoppiare ma il tiro di Chiesa termina di poco alto. Le girate di Bojinov e Toni al 38’ ed al 42’ non portano a nulla di buono. Al 44’ l’ultimo brivido lo offre Negro che solo davanti a Lobont calcia a lato per la fortuna del portiere.
La ripresa si apre con uno svarione della retroguardia viola, con Bogdani che s’invola solo verso Lobont ma si vede respingere il tiro dall’estremo difensore. Al 50’ il capitano dei viola sfiora il gol del vantaggio con un colpo di testa su cross di Pasqual ma la palla termina di poco a lato, con Fortin immobile. Al 53’ e` costretto ad uscire l`infortunato Pazienza, per lui probabile una distorsione al ginocchio, al suo posto il danese Jorgensen, subito protagonista. Al 66’ l’arbitro Messina grazie ai suoi assistenti fischia un fuorigioco inesistente a Toni, solo davanti al portiere. Al 68’ Locatelli dopo aver vinto un paio di rimpalli calcia in porta dal dischetto di rigore ma, al momento del tiro, scivola e colpisce male. La partita e` molto bella e con molti cambi di gioco e ripartenze. Al 78’ Pazzini, entrato da pochi minuti al posto di Toni, colpisce una traversa sfruttando un cross a rasoterra dal fondo di Pasqual. All’80’ Jorgensen prova il tiro a giro dal limite dell’area ma la palla esce di poco alla sinistra di Fortin. I bianconeri all’84’ si fanno vedere in attacco con uno bello schema su punizione che porta Legrottaglie al colpo di testa; per fortuna dei viola la palla termina di poco a lato. All’86’ Foglio compie un intervento provvidenziale deviando il tiro a botta sicura di Brocchi, probabilmente con la mano, ma l’arbitro Messina lascia proseguire. Al 91’ quando ormai ci si attende il pareggio, arriva il gol su azione molto confusa: calcio d’angolo per i viola con Jimenez che impegna Fortin di testa, sulla respinta Bojinov prova il tiro ma Vergassola sulla linea riesce a respingere, la palla arriva a Pazzini che in spaccata di destro realizza da pochi centimetri.
Termina con i viola che grazie a questi tre punti riacciuffano il quarto posto in attesa del posticipo Roma-Inter. Il Siena, con questa sconfitta, si vede invece avvicinare dalla Reggina.
Calcio: Serie a, Pazzini Uomo-Derby e La Fiorentina Passa Col Siena
Dom 05 Mar, 5:32 PM
Firenze, 5 mar. - (Adnkronos) - La Fiorentina soffre per novanta minuti nel derby contro il Siena, poi ottiene tre punti che valgono oro grazie al gol del definitivo 2 a 1 firmato in pieno recupero da Pazzini. Il centravanti viola premia la scelta coraggiosa di Prandelli, che a meta' ripresa avverte la stanchezza di Toni e lo richiama in panchina. Proprio Toni realizza il gol del vantaggio viola poco dopo il fischio d'inizio. In seguito alla reazione del Siena, che trova il gol del pareggio con Vergassola al quarto d'ora, la squadra di Prandelli sembra poco incisiva davanti fino all'ingresso in campo di Pazzini, che in pochi minuti prima centra una traversa e poi trova il gol vittoria.

De Canio si arrabbia: "Goal irregolare" Il tecnico dei senesi si lamenta.
Un goal al 91' che significa sconfitta di misura, fa male, soprattutto se lo si considera irregolare: "Ll'azione del goal di Pazzini e' irregolare - ha detto De Canio nel post partita - Jimenez prima di colpire di testa spinge Paro contro l'avversario e poi e' libero di colpire indisturbato. Farina ha arbitrato bene, ma in questo caso ha sbagliato. Forse e' una questione di diritti, li ha la Juve, il Milan, l'Inter e la Roma, e' giusto che li abbia anche la Fiorentina".
www.calciotoscano.it

La Fiorentina batte 2 –1 il Siena nel finale
Sono i viola di Prandelli ad aggiudicarsi il derby con il Siena grazie ad un gol di Pazzini al 46’ del secondo tempo. Dopo aver chiuso la prima frazione sul risultato di parità grazie ai gol di Toni e Vergassola - con Fortin e Lobont protagonisti in senso opposto - nella ripresa i viola arrivano al gol che vale i tre punti e la corsa per la Champions League grazie a Pazzini (nella foto fdl71.it), che Prandelli manda in campo al posto di Toni. Buona la prestazione del Siena, penalizzato per non aver concretizzato il buon gioco mostrato.
Finisce 2 –1 per i viola il derby con il Siena. Partita vibrante, condotta dai viola, ai quali hanno risposto i bianconeri ben messi in campo. Gravi le responsabilità di Lobont sul gol di Vergassola che ha dato il pareggio ai bianconeri dopo il gol lampo di Toni. Nella ripresa partita più equilibrata, ma la mossa vincente è stata quella del mister viola, che ha mandato in campo Pazzini per Toni, e proprio l’ex atalantino ha realizzato nel primo minuto di recupero il gol che vale tre punti. Il Siena ha giocato la sua partita, ha avuto fortuna ma non ha concretizzato le occasioni avute in contropiede, soprattutto nella ripresa. Ora la Fiorentina attende il posticipo di stasera.
Cronaca
Parte molto forte la squadra viola che al 3’ pt è già in gol: da Pazienza la palla a Fiore sulla sinistra, dove l’ex laziale dopo una finta crossa al centro ed è uno scherzo per Toni insaccare.La squadra di Prandelli prosegue nella sua spinta e dopo due parate di Fortin su conclusioni di Fiore e Bojinov, si vede il Siena. Lobont interviene in uscita su angolo battuto da Chiesa e l’azione sfuma. E’ però la Fiorentina a fare la partita ed al 10’ pt Bojinov avrebbe la palla del possibile raddoppio, ma il suo tiro scoccato in piena area finisce alto. Tocca a Fortin al 13’ pt il compito di salvare la porta senese: prima su tiro di Toni dall’altezza del dischetto poi su nuova conclusione di Fiore più defilato il numero uno del Siena dice no.
E come spesso accade, dopo tanta spinta arriva la beffa agli avversari. Negro dalle retrovie lancia Chiesa sulla sinistra; l’ex viola si accentra e scarica un tiro cross che il goffo Lobont devia rimettendo la sfera sui piedi di Vergassola, che sigla l’ 1 –1. La Fiorentina ci mette alcuni minuti per riprendersi e lo fa dopo che Chiesa, al 20’ pt, spara di poco sopra l’incrocio dei pali una bella punizione diretta. Al 22’ pt cartellino giallo per Donadel falloso su Locatelli. Tponi si fa rivedere al 27’ pt, quando conclude un tiro al giro che finisce alto dopo una conclusione di Fiore respinta dalla difesa bianconera. Il Siena in questa fase del match tiene bene le posizioni in campo e per la squadra viola la manovra è possibile solo dalle fasce esterne. Corre il minuto 29 quando Molinaro è ammonito per fallo su Toni. Al 30’ pt Toni cade in area dopo una percussione nella quale non vede Bojinov solo alla sua destra. Al 38’ pt è Ujfalusi a lanciare il bulgaro, ma il suo tiro è respinto da Fortin. E’ su Kroldrup la sicura parata successiva del numero uno che sostituisce Mirante. Si fa vedere il Siena al 39’ pt, quando Locatelli mette fuori di poco con un pericoloso colpo di testa in tuffo. Dopo due occasioni senza esito di Bojinov e Toni, nel finale di tempo è il Siena pericoloso, prima con Bogdani il cui tiro finisce a lato, poi ancora la punta bianconera al 45’ pt spara alto con Lobont fuori posizione. Dopo un minuto di recupero squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Gigi De Canio (foto fdl71.it)
La ripresa comincia con Jimenez in campo per Donadel, con Brocchi che si sposta al centro. Ma è il Siena pericoloso (2’ st) grazie ad un errore di Dainelli che permette a Bogdani di involarsi in area viola e andare alla conclusione respinta da Lobont. Las risposta viola è immediata ma su punizione in area di Fiore la palla rimane sul dischetto senza che nessuno la scaraventi in porta. Ribaltamento di fronte e Paro si invola, ma è bravo Kroldrup a recuperare sul bianconero e mettere in angolo. Al 6’ st è Dainelli a sfiorare in area di testa su punizione di Pasqual, ma la palla esce alla destra di Fortin. Si infortuna Pazienza al 7’ st cadendo male sul ginocchio destro ed il centrocampista deve essere sostituito: entra al minuto 9 Jorgensen. Sono così Brocchi e Fiore a giocare centrali, con Jorgensen a sinistra e Jimenez a destra. Al 12’ st Bojinov attraversa il campo e apre su toni al limite d’area, ma il bomber viola si allunga il pallone e Portanova recupera. Il Siena effettua al 13’ st la sua prima sostituzione, mandando in campo Legrottaglie per Colonnese . Discussione tra D’Aversa e Fiore per una palla non mandata fuori dopo un’entrata di Negro su Pasqual al 14’ pt. E’ il Siena a riportarsi in avanti al 18’ st, ma il tiro di Locatelli, su passaggio di testa di Bogdani, è deviato in angolo. Al 19’ st Fiore è ammonito per trattenuta su Locatelli lanciato verso l’area viola. La squadra ospite in questa fase approfitta delle ripartenze veloci, mentre i viola sono costretti a manovre più laboriose. Bojinov è ammonito per proteste al 21’ st dopo un fuorigioco – dubbio - fischiato a Toni al limite d’area senese. Locatelli riesce ad impensierire Lobont al 24’ st con un’azione insistita senza essere fermato. E’ senza esito una manovra tra Fiore, Ujfalusi, Toni al 25’ st. Al 26’ st è ammonito Paro che trattiene per la maglia Bojinov. Prandelli effettua al 26’ st una mossa inaspettata: toglie Toni per far posto a Pazzini. Alla mezz’ora una bella manovra tra Jorgensen Pasqual non è conclusa da Bojinov, che sul lancio del danese non colpisce di testa in area senese. Al 34’ pt la palla gol più nitida per i viola: da Jorgensen a Pasqual che dal limite crossa per Pazzini, la cui conclusione ravvicinata è deviata d’istinto da Fortin. Dopo un’altra buona percussione di Jorgensen, Il Siena manda in campo Foglio per Locatelli al 35’ st ed un minuto dopo Volpato per Bogdani. Conquista al 38’ st una punizone Chiesa, sui cui sviluppi Legrottaglie sfiora di testa l’incrocio dei pali della porta viola. Finale con il Siena che conquista metri di campo e prova riportarsi in avanti. Al 41’ st Brocchi protesta per un intervento di braccio di un difensore senese sul suo tiro dal limite. Il velo di Bojinov per Pazzini al 43’ st non ha sviluppi per l’uscita tempestiva di Fortin. Dopo una scivolata di Pasqual che innesca Chiesa, ma l’ex viola lancia troppo lungo per Volpato: poi sul proseguimento dell’azione Lobont blocca senza problemi. Al 46’ st il gol partita: in una mischia in area su corner per i viola, dopo batti e ribatti ed una respinta di Fortin, è Pazzini a segnare di testa. Finale palpitante ma la Fiorentina vince il derby 2 –1. I giocatori viola festeggiano facendo l’”harem” a centrocampo in un Franchi che è una bolgia.
Per Toni il 23mo gol della stagione (foto fdl71.it)
FIORENTINA –SIENA 2 –1
Fiorentina (4-4-2): Lobont; Ujfalusi – Dainelli – Kroldrup – Pasqual; Brocchi – Donadel (dal 1’ st Jimenez) – Pazienza ( dal 9’ st Jorgensen) – Fiore ; Toni ( dal 26’ st Pazzini)– Bojinov.
Non entrati: Berti, Di Loreto, Pancaro, Brivio.
Allenatore: Cesare Prandelli
Siena(4-3-1-2): Fortin; Negro – Colonnese (dal 13’ st Legrottaglie) – Portanova – Molinaro; D’Aversa – Paro – Vergassola; Locatelli (dal 35’ st Foglio) ; Bogdani (dal 36’ st Volpato) – Chiesa.
Non entrati:Zomer, Gastaldello, Alberto, Guzman.
Allenatore: Gigi De Canio
Arbitro: Messina (assistenti Di Mauro e Ricci; quarto uomo Rodomonti)
Reti: Toni (F) al 3’ pt; Vergassola (S) al 15’ pt, Pazzini (F) 46’ st
Ammoniti: Donadel, Molinaro, Fiore, Bojinov, Paro

Scritto da Signorini - Di Costanzo
Fiorentina-Siena 2-1, le pagelle del derby
I viola festeggiano una vittoria fondamentale dopo aver sofferto un buon Siena, in casa bianconera grande amarezza per un punto sfiorato e probabilmente meritato. Bene il match winner Pazzini e Jorgensen (nellal foto fdl71.it), entrato nella ripresa. In casa Siena ancora grande partita di Vergassola e Portanova, bene anche Bogdani.
FIORENTINA:
Lobont 5: Commette un errore grave sull’azione del goal di Vergassola rischiando di compromettere la partita. Nella ripresa fa il suo lavoro senza sbavature.
Ujfalusi 6: E’ il migliore delle difesa, copre e spinge sulla destra. Sul goal del Siena si fa saltare da Chiesa.
Kroldrup 5,5: Impreciso e talvolta troppo sicuro di sé, insieme con Dainelli lascia troppi spazi agli attaccanti del Siena.
Dainelli 5: Come il compagno di reparto non è al massimo e fatica a contenere il vivace Bogdani.
Pasqual 6: Non certo la sua migliore partita, ma nella ripresa è uno dei più attivi nella rincorsa viola verso la vittoria.
Brocchi 6: Primo tempo da dimenticare con Molinaro che lo mette spesso in difficoltà. Nella ripresa torna nel suo ruolo e ci mette grinta e determinazione.
Donadel 5,5: Non era al meglio per l’infortunio subito in nazionale e si è visto. Non incide e rimane imbottigliato nel traffico di centrocampo con i senesi Vergassola e Paro. Prandelli lo sostituisce ad inizio ripresa con Jimenez.
Dal 1’ s.t. Jimenez 6: Entra e dà vivacità al reparto di centrocampo. Alcune buone iniziative.
Pazienza 6: Esce infortunato ad inizio ripresa, gioca meglio del compagno di mediana con il solito lavoro d’interdizione e generosità.
Dal 8’ s.t. Jorgensen 6,5: Entra nella ripresa e spinge come sempre sulla fascia in compagnia di Pasqual. Crossa e prova la conclusione, è uno dei centrocampisti più pericolosi dei viola.
Fiore 5,5: Nel primo tempo gioca a sinistra ed inizia bene, suo l’assist per il vantaggio di Toni. Nella ripresa Prandelli lo sposta al centro e lui si perde un po’ sbagliando anche qualche passaggio facile facile.
Toni 6: Fa goal e questo basta per la sufficienza. Esce a metà secondo tempo, è stanco e meno brillante del solito. In una stagione straordinaria come la sua ci sta un periodo di appannamento. Nel primo tempo lotta e mette la sua firma sul match, nella ripresa si spenge.
Dal 26’ s.t. Pazzini 7: Decisivo, entra per Toni e lo imita segnando un goal pesantissimo nel finale sbrogliando una mischia in area senese. Una rete che vale tre punti fondamentali per continuare a coltivare il sogno Champions.
Bojinov 6: Gioca a corrente alternata, nel primo tempo ha almeno due occasioni per segnare, ma prima sbaglia la mira, poi trova il muro bianconero. Nella ripresa si dà da fare ma non incide come nelle ultime partite.
Prandelli 6: La Fiorentina, pur soffrendo, vince e rimane in corsa per l’obiettivo Champions. Coraggiosa la sostituzione di Toni, ma alla fine azzeccata grazie alla traversa e al goal vittoria di Pazzini. Da registrare la difesa ancora un po’ svagata e spesso in difficoltà sulle ripartenze senesi.
SIENA:
Fortin 6: Non sbaglia niente sui goal, bravo nel primo tempo a respingere I tentativi di Toni e Bojinov.
Negro 6: Disputa una buona partita e gioca alla pari con il più giovane Pasqual. Nel primo tempo ha una palla buona ma spara alto.
Colonnese 6: Fa il suo lavoro senza sbavature tant’è che Bojinov è meno pericoloso del solito. Costretto ad uscire per infortunio, lascia il campo tra i cori e gli applausi dei suoi tifosi.
Dal 12’ s.t. Legrottaglie 6:
Portanova 6,5: Ancora una grande partita, Toni va spesso in difficoltà e viene anticipato quasi sempre. Ormai è una sicurezza.
Molinaro 6: Gioca meglio della scorsa settimana, copre la fascia e si fa vedere anche in avanti mettendo in difficoltà Brocchi.
Paro 6,5: La sua presenza a centrocampo è sempre importante, corre, imposta e nella ripresa prova anche a segnare con una discesa solitaria dal centrocampo.
D’Aversa 6,5: Buona partita di carattere e quantità. Quando c’è Paro ha più libertà e soffre meno la pressione degli avversari.
Vergassola 6,5: Ancora un goal e una grande partita di corsa, assist e grinta. Giocatore fondamentale.
Locatelli 6,5: Come spesso gli capita gioca a corrente alternata, ma quando ha il guizzo è sempre un pericolo per la difesa avversaria. Sfiora il goal nel primo tempo di testa e con un tiro fiacco nella ripresa. Esce stremato sostituito da Foglio nel finale.
Dal 36’ s.t. Foglio 6: Entra nel finale quando la Fiorentina raggiunge il vantaggio.
Bogdani 6,5: Ottimo rientro dal primo minuto per l’attaccante albanese nonostante le fatiche con la nazionale. Tiene sempre in apprensione la difesa viola con scatti e colpi di testa. Protegge palla e fa salire la squadra, nella ripresa sfiora anche il goal con una bella galoppata di trenta metri.
Dal 37’ s.t. Volpato 6: Entra nel finale per Bogdani, lotta da solo per guadagnare minuti preziosi.
Chiesa 6,5: Torna ad essere uno dei più pericolosi, suo il tiro che provoca l’errore di Lobont sul goal di Vergassola. Nella ripresa è visibilmente stanco e sbaglia qualche passaggio di troppo. Ritrovato.
De Canio 6,5: Il suo Siena è ormai una realtà, la squadra gioca bene e ripete le ottime prove di altre trasferte. Non porta a casa punti, ma la squadra fa vedere un buon gioco e avrebbe meritato il pareggio. Azzecca la mossa Molinaro, che oggi disputa una buona partita, nel finale sceglie bene i cambi ma è sfortunato sul rocambolesco goal di Pazzini.

Scritto da Di Costanzo - Russo
Fiorentina – Siena, il dopo partita
Nelle parole dei due allenatori, Prandelli e De Canio, la diversa lettura della vittoria dei viola in pieno recupero nel derby con i bianconeri. Per il mister gigliato tre punti conquistati con determinazione e rischiando. Per De Canio , pur sconfitto, la partita ha indicato un segnale i crescita dei suoi. Le parole di Brocchi
BROCCHI: E’ stata una vittoria sofferta, perché il Siena è una buona squadra, non era una gara facile. Alla fine comunque abbiamo avuto voglia di vincere e ci siamo riusciti. Siamo stati bravi sia ad aver voglia di vincere sia a correre fino al 90’, vuol dire che fisicamente ci siamo. Togliere Toni è stato coraggioso, il mister conosce i giocatori e in quel momento ha capito che Pazzini poteva essere l’uomo giusto ed è stato così. Il rigore? Non so se la mano era volontaria, comunque il tiro è stato respinto con il braccio. Speriamo che Pazienza non si sia fatto nulla di grave. Anche io non sto benissimo ho un dolore alla caviglia dalla gara con la Lazio. Stasera non so per chi tifare, non guardo la gara e penso alla nostra vittoria. Noi andiamo avanti per la nostra strada, abbiamo raggiunto la Uefa adesso vedremo, noi continuiamo a crederci. Certo le 11 vittorie consecutive della Roma hanno fatto la differenza, se avessero fatto un cammino diverso adesso la Champions sarebbe più vicina. Mi sembra strano che l’Inter perda il posto in Champions. Mi ha stupito il cammino della Roma, non sono stati fortunati, ma bravi a cercare la fortuna.
PRANDELLI: Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, adesso guarderemo dove potremo andare. Questi giocatori non sono abituati alla pressione, quindi sono stati ancor più bravi dopo l’errore di Lobont a reagire. Festeggiamo la vittoria e andiamo avanti. La squadra ha iniziato bene dovevamo chiudere la gara subito, poi al primo errore abbiamo pagato il contraccolpo psicologico. Grazie al pubblico abbiamo ritrovato le energie. Nell’intervallo abbiamo detto che dovevamo rischiare per fortuna abbiamo vinto, ma poteva finire anche in un’altra maniera. Toni era stanco, Volevo un giocatore fresco, per fortuna il cambio è andato bene. Se Pazzo non avesse fato gol saremmo qui a commentare altro. La difesa non ha lavorato male, loro erano messi benissimo in campo e ci tenevano in apprensione con i rinvii lunghi per Bogdani. Questa è la vittoria del gruppo alla fine potevamo accontentarci anche del pareggio e invece non è stato così. Il Siena l’ho visto bene, fuori ha fatto più punti di noi. Lobont? Per noi è un giocatore importante.
DE CANIO: Ricambio i complimenti di Prandelli. E’ stata una bella gara giocata con personalità da parte nostra, dopo lo svantaggio iniziale. Questo per noi è un segnale di crescita che ci gratifica. Noi dobbiamo seguire un’idea e da lì crescere. Sarà da questa idea che potremo dare alla città di Siena una Serie A duratura. Siena era stanco Bogdani e Locatelli anche. Anche Colonnese non ce l’ha fatta e per noi la gara ha girato lì. Sul gol Jimenez fa fallo su Paro, se in quell’occasione Messina avesse fischiato saremmo a commentare un altro risultato. Portanova? E’ uscito alcune volte solo per opportunità. Tutto quello che ha se lo sta meritando. Fortin? E’ stato più bravo Lobont… ha subito un solo gol. Chiesa? Con me ha sempre giocato, da quando io sono a Siena ha fatto 30 gol. Contro la Samp non abbiamo giocato bene, loro non avevano attaccanti e forse ho sbagliato qualcosa io a centrocampo
LOBONT: Noi abbiamo vinto, ma ho commesso un errore, sono scivolato e sono un po’ imbarazzato per l’errore. Non è stato l’errore uguale a quello di Parma. La palla era troppo calda… E’ vero a metà perché il pallone se non andava a Vergassola.
PAZZINI: Sulla maglia c’era scritto “Mamma mia amici veri”. E’ stato un attimo di adrenalina non so quello che ho fatto… Sono entrato bene in partita, dopo la traversa ho pensato ad un'altra giornata storta, poi invece al 90’ è arrivato quel pallone. Sono felice ma il nostro pensiero va a Tommaso (il bambino rapito a Parma n.d.r.) speriamo che possa tornare presto. Toni era stanco e il mister ha visto questo. Sono entrato anche in altre gare e non ho fatto nulla, oggi è capitato il contrario ma è merito della squadra. Il Siena ci ha messo in difficoltà. L’azione del gol è stata confusionaria, menomale che l’ho buttata dentro. Non penso nemmeno ad andar via. Certo siamo in tre e un posto è già assegnato, però non posso dire nulla le altre squadre hanno anche 4 attaccanti. Non segnavo dal 20 dicembre e tutti mi prendevano in giro. Adesso mi tocca pagare una cena.

18:43 Scritto da Russo - Di Costanzo
Fiorentina-Siena: il "derby del cuore" visto dalla tribuna
In un pomeriggio che ha promesso pioggia (e a tratti l'ha pure mantenuta, fortunatamente solo prima del calcio d'inizio) l'Artemio Franchi di Firenze ha visto una sofferta vittoria dei viola per 2 a 1 su un Siena che per buona parte della partita ha tenuto banco, con un gioco preciso e molto pericoloso.
Tra scivoloni sul campo fradicio, palloni incredibilmente viscidi e portieri dalla presa poco sicura ecco il commento dal nostro "inviato speciale" dalla Tribuna del Comunale.
L'arrivo al mio solito parcheggio stavolta è più difficoltoso del solito. Sarà perché la pioggia battente del primo pomeriggio ha scoraggiato tutti gli scooteristi e i tifosi si sono mossi per lo più in automobile. Fatto sta che alla fine lascio la macchina a un buon chilometro dallo stadio e mi appresto a fare una bella passegggiata “in the rain”, come si direbbe a Londra. Davanti a me scorgo un gruppetto di tifosi della Fiesole, coperti da capo a piedi da incerate gialle, che discute animatamente delle capacità tecniche di Lobont.
Sono incredibili i tifosi a Firenze. Basta che un giocatore una volta faccia un errore, e già viene segnato a vita. Io passo oltre: non credo che il buon portiere viola commetterà facilmente qualche altra leggerezza, d'altronde con l' Inter aveva dato prova di una sicurezza incredibile!
Arrivo allo stadio ancora per tre quarti vuoto e vedo che nel “formaggino” ci sono già alcune centinaia di tifosi senesi. Al fischio d'inizio il settore dedicato agli ospiti sarà pieno come un uovo. D'altronde i chilometri tra le due città sono pochissimi... come è altissima la rivalità tra le due squadre. Una rivalità antica, che risale addirittura all' età dei Comuni, rinverdita da alcuni episodi recenti come la presunta aggressione di alcuni tifosi viola al presidente De Luca in occasione di Siena-Fiorentina.
Il tempo di un caffè con i colleghi di CalcioToscano.it e si va sugli spalti, che nel frattempo si sono riempiti. Ma non come in occasione di ben altri match.
Epppure qualcosa mi dice fin da subito che la Fiorentina non affronterà per niente un incontro di routine. Chiamatelo intuito oppure sesto senso, però sento che non sarà facile per i viola portare a casa i tre punti. Menomale che per lo meno è smesso di piovere.
Dalla Fiesole appaiono intanto i primi striscioni ironici (di una ironia davvero pungente, come solo a Firenze sanno fare). Il primo, steso prima dell'inizio della partita, recita semplicemente “In Piazza del Campo ci faremo un orto”e strappa un bel po' di applausi.
Intanto la partita comincia (coi soliti cinque minuti di ritardo che al Franchi sono diventati d'obbligo), e i tifosi non hanno nemmeno il tempo di mettersi seduti che Toni colpisce.
Il “serpente”, come lo appellò un maresciallo dei carabinieri vicino al mio posto nella partita in campo neutro di Perugia, fa capire che lui c'è... e fino a prova contraria è ancora lui il superbomber della Serie A. Mi spiace ma gli altri devono attendere il loro turno.
Pochi minuti dopo potrebbe arrivare il raddoppio ma il portiere bianconero compie due miracoli, a distanza ravvicinata.
E sappiamo tutti (dai giocatori parrocchiali di calciobalilla, agli indomiti scapoli vs. ammogliati, ai professionisti del calcio) che da sempre vale il motto “gol sbagliato, gol subìto”.
Quindi perché i tifosi della Fiorentina si arrabbiano quando Chiesa, memore forse dei bei tempi in viola, prima fa cascare per terra un “birilloso” e dinoccolato Ujfalusi e poi si beve Dainelli come fosse una Tassoni al cedro, infine mette al centro un pallone che pure mia nonna, bendata e con le braccia legate dietro la schiena, avrebbe bloccato?
Ma Lobont no. Il portiere viola ama il thriller, vuole rendere la partita più interessante. Allora decide di farsi sgusciare di mano il pallone nella parata a terra. Una roba che insegnano a evitare pure nella scuola calcio del Signa. Ma forse non nell'Ajax.
Perché è la seconda volta in due partite.
Io ripenso al discorso dei ragazzi in incerata gialla, e mi dico che non è possibile. E invece, ahimé, è possibilissimo. Il primo a rendersi conto di tutto è Vergassola, che la insacca di piatto come fosse la cosa più semplice del mondo. E forse lo è.
I tifosi senesi, annichiliti fin dal secondo minuto (gol di Toni) si risvegliano quindi al quattordicesimo, e cominciano a fare un baccano infernale. Soprattutto per il fatto che il Siena dopo il gol ha preso coraggio, e comincia a spingere. Sbaglia pochissimo soprattutto a centrocampo, mentre la difesa viola fa un paio di erroracci e si rifugia sempre nel fedele “campanile” a scavalcare la linea mediana del campo. Non c'è altro da dire sul primo tempo. Ah sì: menomale che fa alla svelta a concludersi!
L'intervallo dei tifosi della Fiorentina è mogio mogio, e sotto la tribuna i dialoghi scherzosi sono davvero pochi. Facce lunghe e depresse. Fortuna che ci sono sempre le belle ragazze: i fiori profumati e leggiadri della tifoseria gigliata, capaci di far ritornare il sorriso anche in giornate grigie come queste.
Sempre con l'immancabile cappellino e/o sciarpa marchiati “Fiorentina Girls” in un perfetto connubio viola-bianco ...e rosa! Vorrei ringraziare in particolare le due ragazze bionde dai capelli lunghi e lisci che oggi hanno risollevato il morale di tutta la tribuna nel periodo del riposo.
Intanto si riattacca e la musica non cambia.
Cambia solo per il povero Pazienza, che si fa male in uno scontro. Chissà se il suo infortunio (che al sottoscritto è sembrato sulle prime abbastanza serio) farà notizia come quello di Totti. Non credo, purtroppo.
Quindi mi perdoni il pupone se oggi gli auguri di pronta giarigione io li faccio solo a Pazienza, che non va mai sui tabloid, né in televisione (se non a parlare di calcio). Eppure sul campo si fa davvero il mazzo molto di più di certi “bettarini d' Italia” (e i tifosi lo vedono ogni domenica).
Tornando alla cronaca, una delle “viola girls” alcune file sopra di me, carina e dalla voce dolcedolce, copre di insulti Bogdani. Come dicevo poche righe fa...che leggiadrìa le tifose viola!
Il secondo striscione della Fiesole che alluzza la mia curiosità è di un umorismo disarmante, tanto caro al grande Alvaro Vitali e recita “Buono il panforte, mettetevelo in culo”! Risate e applausi. Ma sono risate e applausi assai amarognoli.
Almeno fino a quando il nuovo entrato “bellicapelli” Pazzini (che ha sostituito lo spento “pennellone” Toni) colpisce la traversa. Qualcuno in tribuna (anzi, più di qualcuno) ricomincia a urlare e a incitare la squadra. I tifosi del Siena vengono messi sotto, in quanto a volume. Quando nella mischia furibonda seguente il Pazzo la mette dentro, lo stadio esplode e trema sotto i salti dei tifosi. Siamo già nel recupero e ormai i giochi sono fatti.
La Fiesole intona il coro finale “Ciao, ciao, ciao ciao Siena” e urla con rabbia alla tifoseria avversaria la desolante frase “Serie B, Serie B!”.
Conclusione: un “derby del cuore” (quello del titolo) che non ha fatto beneficienza a nessuno. Il gioco è stato povero ma i sacrifici di entrambe le squadre sono stati pesanti. Alla fine ha vinto il cuore della squadra viola, un gruppo sempre più compattto. Come ha detto Brocchi in conferenza stampa: “Io ho vinto la Champions League in una squadra con venticinque fenomeni, quest'anno il fenomeno è uno solo: il gruppo”.

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Fiorentina-Siena 2-1: la cronaca Pazzini allo scadere regala il successo ai viola.
Il derby toscano per eccellenza rinverdisce i fasti di una rivalità storica, che risale al Medioevo e alla fatidica battaglia di Montaperti del 1260. Dopo le dichiarazioni di De Luca, che ha montato un autentico caso tornando sulla presunta aggressione del dopo Siena-Fiorentina, la vigilia della gara è apparsa particolarmente tesa. Quel che è certo è che il Siena scende in campo col coltello tra i denti per strappare punti alla Viola, lanciata alla rincorsa di una Roma che stasera ospita l’Inter. Per Prandelli l’unica defezione, quella del danese Jorgensen, favorisce l’innesto di Pazienza sulla linea mediana e il dirottamento di Brocchi a destra e Fiore a sinistra. In attacco la coppia Toni-Bojinov. Per De Canio la scelta di Molinaro nel ruolo di terzino sinistro e un bel tridente offensivo con Locatelli a ispirare Chiesa e Bogdani, Tudor ancora indisponibile è sostituito al centro della difesa da Portanova.
La gara inizia subito su ritmi agonistici elevatissimi. Dopo un’entrataccia di Colonnese su Toni il bomber viola riassapora il gusto del gol. A cinque giornate dall’ultima segnatura il capocannoniere della Serie A taglia sul secondo palo e insacca un perfetto cross basso di Fiore da sinistra grazie un’esterno destro facile facile, con tutta la porta a disposizione. E’ il 3’ e la Fiorentina è già in vantaggio, per Luca Toni si tratta della 23esima rete nel massimo campionato, la 30esima rete stagionale comprese la nazionale e la Coppa Italia. Il Siena accusa il colpo e la Fiorentina accarezza il raddoppio in due circostanze: al 10’ Bojinov spara alto all’altezza del dischetto del rigore dopo aver ricevuto un prezioso assist dalla destra di Brocchi; al 13’ Toni svetta su di un cross di Pasqual ed impegna Fortin in una gran parata in tuffo, poi Fiore ci prova di sinistro ma l’angolo è impossibile e Fortin alza sulla traversa.
Al primo affondo il Siena sorprendentemente passa: al 15’ Chiesa va a prendersi un bel pallone sulla sinistra, rientra e punta Dainelli, lo salta e tira, Lobont non trattiene la conclusione e serve involontariamente Vergassola che a quel punto deve soltanto spingere nella porta sguarnita col sinistro. A questo punto la gara si fa più equilibrata, con il Siena che riprende coraggio e la Fiorentina che inizia a pagare l’infruttuoso sforzo iniziale. Al 20’ una punizione di Chiesa accarezza l’incrocio dei pali, al 27’ è Toni a provarci dopo una bella azione personale ma il sinistro è altissimo. Nel finale di tempo la Fiorentina crea un gran volume di gioco e arriva alla conclusione con pericolosità per due volte con Bojinov, poi con Brocchi e con Toni, ma in ognuna di queste occasioni la difesa senese fa buona guardia e respinge le insidie sul nascere. In contropiede i bianconeri si rendono insidiosissimi con Locatelli, che al 42’ mette fuori, di testa, un cross al bacio del solito Chiesa. Al 45’ si rende pericoloso anche Negro con un’incursione improvvisa, ma il destro è fuori da posizione troppo angolata.
La ripresa si riapre sugli stessi ottimi livelli del primo tempo; Prandelli sostituisce Donadel con Jimenez che dà così più vivacità sulla destra. Al 47’ dopo un errore di Dainelli Bogdani ruba palla e s’invola verso Lobont, bravo a respingerne la conclusione ravvicinata. La Fiorentina continua a spingere e dopo una mischia rugbistica senza esito è lo stesso Dainelli a spizzare una punizione di Pasqual che termina la sua corsa a una spanna dal palo. La gara da questo momento si fa dura, la manovra viola è lenta e prevedibile, il Siena si difende con ordine ed è bravo a ripartire in contropiede. Al 53’ Pazienza deve uscire in barella dopo un brutto infortunio; gli facciamo un in bocca al lupo, la dinamica dell’incidente sembrerebbe aver interessato i legamenti del ginocchio. Al 65’ Toni capisce che non è giornata quando su assist splendido di Bojinov si vede fermare davanti a Fortin per un fuorigioco inesistente. Il Siena in contropiede colpisce e al 68’ rischia di far male, Locatelli esce palla al piede da un batti e ribatti ma strozza troppo da posizione ideale: Lobont abbranca in presa.
A questo punto Prandelli mischia le carte e inserisce Pazzini al posto dell’intoccabile Toni, mossa vincente che pagherà. Al 78’ infatti il bomber di Pescia si fa trovare pronto alla deviazione d’esterno destro su un cross da sinistra dell’ottimo Jorgensen (subentrato a Pazienza), ma la palla rimbalza sulla traversa. Sono solo le prove del gol. All’80’ ancora il danese angola troppo dopo un bel dribbling, mentre il Siena spara le ultime cartucce con Legrottaglie (entrato al posto di Colonnese) che di testa sfiora la traversa sulla solita punizione di Chiesa all’84’. Lobont poi è attento e riscatta parzialmente l’errore del primo tempo neutralizzando le telefonate di Paro e D’Aversa. L gara è agli sgoccioli e la Fiorentina produce il forcing finale e la concitatissima azione del gol in piena zona Cesarini; calcio d’angolo da destra, sulla solita parabola mancina di Pasqual colpisce di testa di Jimenez, respinge Fortin, c’è un tentativo in mischia di Bojinov, la palla resta a un metro dalla linea di porta e come un falco Pazzini si gira di destro e infila in rete. Esultanza sotto la Fiesole con le due dita sotto gli occhi, come per dire ‘avete visto cos’ho combinato?’. Il matchwinner è Gianpaolo Pazzini e la Fiorentina di Prandelli esulta, ma il Siena può rammaricarsi di non essere riuscito a pareggiare una partita tatticamente quasi perfetta in tutte le zone del campo. La corsa dei viola sulla Roma continua…
Daniele Chiti
Tabellino
Fiorentina-Siena 2-1
Marcatori: Toni-3’, Vergassola-15’, Pazzini-91’
Fiorentina (4-4-2): Lobont 6; Ujfalusi 5,5, Kroldrup 6, Dainelli 6, Pasqual 6,5; Brocchi 7, Pazienza 6 (53’ Jorgensen 7), Donadel 5,5 (46’ Jimenez 6,5), Fiore 6; Bojinov 5,5, Toni 6,5 (71’ Pazzini 7). All. Prandelli 7,5
Siena (4-3-1-2): Fortin 6,5; Negro 6, Colonnese 6 (57’ Legrottaglie 6), Portanova 6,5, Molinaro 5,5; D’Aversa 6, Paro 6,5, Vergassola 6,5; Locatellli 6,5 (81’ Foglio sv); Bogdani 6 (82’ Volpato sv), Chiesa 7. All. De Canio 7
Arbitro: Messina 5,5
Ammoniti: Molinaro, Donadel, Paro, Bojinov, Fiore
Promossi&Bocciati di Fiorentina-Siena Jorgensen e Pazzini subentrano nel secondo tempo ed hanno un grande impatto nella gara. Fra i senesi bella partita di Chiesa.
Brocchi: è tornato il guerriero e con lui la squadra sale e diverte. Voto 7
Pasqual: a volte devastante sulla sua fascia. Incredibile il numero dei cross che ha prodotto per i suoi davanti. E’ leggermente calato nella ripresa. La chiamata di Lippi gli ha dato più certezze. Voto 6,5
Jorgensen e Pazzini: entrano nella ripresa e fanno la differenza, la vittoria è arrivata a fatica, ma alla fine porta senza dubbio la loro firma. Voto 7
Toni: tra i migliori in campo, segna il 23esimo gol, è apparso più tonico e in forma rispetto alle ultime prestazioni. Voto 6,5
Ujfalusi: come già detto altre volte è stanco e non è il solito Ufo. Scivola e mette in difficoltà Lobont che si becca il gol del pari senese. Voto 5,5
Prandelli: la vittoria porta la sua grande impronta, ha saputo fare i cambi giusti, osando togliere Toni. Qui si vede la consistenza del mister che non si fa intimorire dal grande nome e decide la sua sostituzione. Voto 7,5
Fortin: se la Viola ha faticato più del normale a vincere è merito di questo portiere che sostituisce addirittura il titolare. Un “fortino” quasi invalicabile davanti alla sua porta. Voto 6,5
Vergassola: giocatore sempre straordinario, sia per l’eleganza del suo gioco che per il cinismo che mantiene sotto porta. Voto 6,5
Locatelli: ottimo, motorino a tutto campo, praticamente è stato presente in tutte le manovre bianconere, sia in attacco che in difesa. Voto 6,5
Chiesa: diavolo di un Enrico, pur con i tanti infortuni alle spalle e l’età che avanza rimane pericoloso per tutte le difese. Gioca con dedizione e dinamismo tutti i novanta minuti, portando in giro la sua classe innata. Voto 7
Molinaro: l’unico insufficiente tra i suoi, poco evidente nella manovra. Voto 5,5
De Canio: nonostante la sconfitta di misura dei suoi si conferma un allenatore serio e umile, che sa leggere bene la partita dall’inizio alla fine. Voto 7
www.gazzetta.it

Pazzini all'ultimo respiro
La Fiorentina vince il derby toscano 2-1, con un gol nel recupero di Pazzini. Nel primo tempo Toni aveva segnato al 3': al 15' la risposta di Vergassola
Giampaolo Pazzini, 21 anni, festeggiato da Brocchi. Ap
FIRENZE, 5 marzo 2006 - Se il mestiere di allenatore vuol dire fare scelte difficili e azzeccarle, Prandelli svolge il ruolo decisamente bene. E’ il 27’ del secondo tempo quando, sul risultato di 1-1, il tecnico richiama in panchina Luca Toni. Nessun problema muscolare, nemmeno troppa fatica: quella di Prandelli è una scelta tecnica: sorpresa generale. Si stupiscono anche l'interessato, Toni, e Bojinov, che era già pronto a uscire. Al posto del capocannoniere, già a segno al 3', subentra Pazzini. Sarà proprio l'ex-atalantino, in pieno recupero, a trovare la zampata vincente in mischia: 2-1 e derby alla Fiorentina , quando il pareggio sembrava definito.
La vittoria con gol di Pazzini, che chiude così un periodo difficile, mette a tacere ogni polemica, tanto che alla fine i due goleador viola si presentano insieme felicissimi alle telecamere. E' una vittoria importante per la squadra di Prandelli, che può continuare così a credere nel quarto posto. Ed è stata una gara difficile, con un Siena che a lungo ha mostrato un buon gioco di rimessa, basato sull'intesa fra Chiesa e Locatelli e sulle sponde di Bogdani, utilissimo e pericoloso in varie occasioni. Il Siena veniva da due vittorie consecutive, e forse avrebbe meritato il pareggio.
Ma alla fine paga qualche amnesia difensiva, inevitabile quando si schierano su una stessa linea Negro, Colonnese, Portanova e poi Legrottaglie. Portanova si dimentica Toni sul primo gol, libero di deviare da distanza ravvicinata il tiro di Fiore, mentre nell'azione finale nessuno riesce a liberare, dopo la respinta corta di Fortin. Anche il portiere non è esente da colpe. Il numero 14, di nome e di fatto, da tempo ha scalzato Mirante (oggi assente per infortunio): una scelta incomprensibile visto il grande inizio di stagione del portiere scuola-Juve.
A pareggiare i conti era stato Vergassola sempre puntuale sottoporta e sempre fra i migliori in campo. Il centrocampo del Siena a tratti prendeva il sopravvento su quello viola, completamente mutato fra primo e secondo tempo. Si partiva con Donadel e Pazienza centrali, con Fiore e Brocchi sulle fasce, si chiudeva con gli ultimi due centrali e Jimenez e Jorgensen (risparmiati inizialmente dopo le lunghe trasferte con le nazionali), sulle fasce. Parte di questa rivoluzione era forzata dall'infortunio di Pazienza: il centrocampista commettendo un fallo cadeva male: distorsione del ginocchio con sospetto interessamento dei legamenti. Probabilmente una cosa seria.
E' la nota negativa per una Fiorentina che, oltre i tre punti, festeggia i 150 gol in carriera di Luca Toni: 23 realizzati solo in questa stagione. ma il finale di gara ha dimostrato che questa Fiorentina non è Toni-dipendente.
www.kataweb.it

Fiorentina, gol pesante al 91'
Pazzini beffa il Siena
Il derby toscano si conclude con il successo viola proprio in extremis. Partita equilibrata con gli ospiti che stavano portando a casa il punto che volevano. I gol: Toni al 3', poi Vergassola al 14', e nel finale il tocco in rete decisivo in mischia
Pazzini: ''Felice ma penso al bimbo rapito''
De Canio: ''Decisivi episodi sfortunati''
di Paolo Prestisimone
FIRENZE - Una battaglia sul filo, nel primo tempo giocata su un grande equlibrio, nel secondo - specie nel finale - dominata dai viola che provavano con le unghie e con i denti a riprendersi il successo. Successo che è arrivato a tempo scaduto, con Pazzini, in mischia.
Fiorentina-Siena è stata partita vibrante, bella, come detto sempre vissuta col fiato sospeso, che i viola pronti via avevano già messi li sul binario per loro migliore.
De Canio, tecnico senese, aveva preannunciato gara tutta giocata su difesa e contropiede. Il suo disegno sembrava però destinato a durare poco, perché al 3' i viola erano già in vantaggio, manco a dirlo col solito Toni, che toccava in gol una palla di Fiore, complice una distrazione difensiva avversaria.
A quel punto i senesi non potevano più fare la partita che avevano preparato, ma grazie a un altro errore avversario - stavolta del portiere viola Lobont, che non tratteneva una palla non impossibile di Chiesa - la gara si rimetteva in parità.
A quel punto la Fiorentina accusava il colpo, perdeva il filo del gioco e subiva il bel palleggio e la saggia disposizione tattica ospite, che controllava la partita.
La tensione non si stemperava, nella ripresa la Fiorentina cambiava, entravano uomini chiave, soprattutto Pazzini, i viola alzavano il ritmo e il Siena non riusciva più a ripartire e così la partita diventava l'assalto a Fort Apache.
Si faceva male Pazienza, veniva portato in ospedale per una grave distorsione al ginocchio, i viola attaccavano a tutta e sembravano spegnersi su una traversa di Pazzini, da una palla di Jorgensen.
Sembrava finita, la Fiorentina attaccava ma il Siena reggeva. Ma non era così. Spingi spingi, attacca attacca, nell'assalto all'ultimo sospiro ancora Pazzini era il più svelto a mettere in porta in mischia una palla ballerina sulla riga di porta. La fatica e la caparbietà a volte pagano. Stavolta è stato così.
Fiorentina - Siena 2-1 (1-1)
FIORENTINA (4-4-2): Lobont 4, Ujfalusi 5.5, Dainelli 6, Kroldrup 6, Pasqual 6.5, Brocchi 6, Pazienza 6 (8' st Jorgensen 6), Donadel 6 (1' st Jimenez 6), Fiore 6.5, Bojinov 6, Toni 6.5 (26' st Pazzini 6.5). (99 Berti, 26 Pancaro, 27 Di Loreto, 14 Brivio). All. Prandelli 6.5.
SIENA (4-3-1-2): Fortin 6.5, Negro 5, Colonnese 5 (12' st Legrottaglie 5.5), Portanova 5, Molinaro 6, D'Aversa 6, Paro 5.5, Vergassola 7, Locatelli 5.5 (35' st Foglio sv), Bogdani 6.5 (37' st Volpato sv), Chiesa 6.5. (12 Zomer, 16 Guzman, 46 Gastaldello, 75 Alberto). All. De Canio 6.5.
Arbitro: Messina di Bergamo 5.5.
Reti: nel pt 3' Toni, 15' Vergassola; nel st 46' Pazzini.
Note: angol: 5-3 per la Fiorentina. Ammoniti: Donadel, Molinaro, Fiore, Paro per gioco falloso, Bojinov per proteste, Pazzini per comportamento non regolamentare. Recupero: 1' e 4'. Spettatori: 31.196, incasso 545.441,36 euro (paganti 7130, incasso 119.195; abbonati 24.066, quota 426.246,36). (05 mar 2006)

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