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Siena - Genoa 0-0

Stagioni > 2008-2009 > Ritorno

Siena e Genoa, pochi brividi
Al Franchi finisce 0-0, un pari che fotografa l'equilibrio in campo. Bianconeri poco incisivi in avanti, rossoblù che colpiscono un palo nel finale con Palladino e si vedono annullare una rete di Milito per un fuorigioco dubbio
SIENA, 1 marzo 2009 - Siena e Genoa non si fanno male, e allora al Franchi finisce 0-0. Un pareggio che non fa fare salti di gioia a nessuno, ma considerati i risultati che arrivano dagli altri campi, può star bene ad entrambe le squadre, rispettivamente a caccia della salvezza e di un posto Champions che sarebbe clamoroso. Il Siena conferma tutti i suoi limiti in fase realizzativa, testimoniati dal peggior attacco del campionato, con soli 19 gol segnati. Per il nuovo acquisto Amoruso anche oggi ci sono stati soltanto spiccioli di impego, nel finale. Il Genoa ha confermato la propria eccellente organizzazione di gioco, ma è stato meno brillante del solito. Quando Milito non è al meglio, i rossoblù sottoporta sono poco concreti.
MILITO E MACCARONE - Il primo tempo non è male. Il Siena fa la partita, il Genoa replica con ripartenze geometriche e spietate, tracciate col compasso. Motta è l'ispiratore, Milito il terminale. L'attaccante argentino segna anche, ma l'azione è invalidata da una chiamata di fuorigioco che non sembra esserci. Il Genoa si fa preferire nella prima mezzora, poi i padroni di casa si svegliano, e fanno venire il mal di testa a Rubinho. Il portiere brasiliano del Grifone si fa trovare pronto su una punizione tagliata di Codrea e su un sinistro sul palo lungo di Del Grosso. Poi nel recupero Maccarone aggancia bene un lancio lungo, ma poi spreca calciando male sottomisura di sinistro. Big Mac dà profondità e moto perpetuo in avanti alla manovra del Siena, ma lascia un po' a desiderare quando si tratta di concludere in porta. All'intervallo è 0-0.
RIPRESA - Meno brillante. Complice il campo pesante, e il timore reciproco di commettere un errore quando non c'è più il tempo per recuperare. Il Siena si rende pericoloso due volte con Codrea, non solo il più lucido del centrocampo bianconero, ma anche il più attivo in fase di conclusione. Il romeno ci prova prima su punizione, poi da fuori area, Rubinho respinge sempre, un po' goffo, ma efficace. Il Genoa replica con un super Palladino, cui bastano 15' per dare la scossa ai suoi. Il destro dell'ex Juve, appena entrato, finisce prima a lato dopo un doppio dribbilng, poi sbatte sul palo protetto da Curci. Finisce senza reti.
fonte gazzetta


Siena-Genoa 0-0: L'amara bandierina stoppa il Grifone
Partita avara di emozioni al Franchi.
Finisce con uno scialbo 0-0 Siena-Genoa, valida per la 26° giornata di serie A. Nel primo tempo le due squadre si sono riversate in avanti, tenendo un ritmo molto elevato. La stessa cosa non si può dire della ripresa, quando solo Palladino, entrato al 75', regala qualche emozione prendendo anche un palo nel finale.
In campo – Siena in campo con il 4-3-1-2, con Kharja molto vicino alla coppia d'attacco Maccarone-Ghezzal. In difesa, grande prestazione di Portanova e Del Grosso. Bene anche Zuniga. I padroni di casa effettuano fin da subito un pressing alto atto a non far ragionare il Genoa, schierato con il consueto 3-4-3, con Jankovic e Mesto a supporto di Milito. A centrocampo, Motta detta benissimo i tempi ben coadiuvato da Juric.
Si gioca – Ottimo l'inizio di Maccarone che si costituisce come punto di riferimento in avanti, procurandosi subito una buona occasione quando, dopo aver evitato l'intervento di Ferrari, da buona posizione spara addirittura in fallo laterale. Il Genoa patisce inizialmente il pressing dei bianconeri, sfiorando però il vantaggio al 13', quando un millimetrico lancio di Motta pesca Mesto da solo in area, con l'ex giocatore reggino che altruisticamente cerca inutilmente un compagno in mezzo, sciupando tutto. L'avanzata ospite sembra spaventare il Siena, che abbassa il baricentro consentendo al Genoa di macinare gioco. Sull'out di destra, Jankovic prova a mettere apprensione a Del Grosso, tra i migliori del Siena, con Milito che si muove tantissimo e Mesto che taglia spesso in mezzo.
Sebbene non abbondino le palle gol, la partita è divertente, giocata a ritmi molto alti con le due squadre alla ricerca del vantaggio. Se il Siena ha il difetto di non riuscire a concludere, il Genoa non può dire altrettanto perché al 25' Milito, su ottimo assist di Motta, avrebbe segnato se l'assistente non avesse sbandierato un fuorigioco inesistente. L'argentino è in linea. Nel momento migliore del Genoa è il Siena a sfiorare il vantaggio, con la punizione di Codrea prima e il tiro di Del Grosso poi, entrambi respinti da un ottimo Rubinho. Gli ospiti calano, permettendo al Siena di sfiorare nuovamente il gol con Maccarone che, da posizione ravvicinata, spara altissimo.
Nella ripresa, complice forse un primo tempo dispendioso, i ritmi si abbassano radicalmente. Gasperini vuole però i tre punti e dopo dieci minuti toglie Mesto per inserire Sculli, con Jankovic che può tornare a sinistra. E proprio il serbo al 47' sfila palla a Zuniga in area di rigore, costringendo Curci ad uscire sui piedi del giovane genoano. Il Siena risponde con una punizione di Codrea che, complice il campo bagnato, impegna Rubinho più del dovuto. Entrambe le squadre concedono pochissimo in fase difensiva, con il Genoa che prova a fare la partita scontrandosi con il filtro del centrocampo senese e con un grande Portanova che limita molto bene Milito. Al 75', fiammata del Siena: uno-due tra Ghezzal e Codrea il cui tiro trova Rubinho ben piazzato. Dopo Sculli, Gasperini inserisce anche Palladino, al posto di uno spento Jankovic. E proprio il neo entrato tenta un'azione personale con un destro dal limite, di poco a lato. Il Siena avanza, pressa, cerca i tre punti ma è ancora il Genoa ad andare vicino al gol, ancora con Palladino che, servito da Sculli, colpisce il palo con un potente collo destro.
La chiave – Nel Siena la linea difensivo regge benissimo di fronte agli attacchi del Genoa. Nel primo tempo, è Maccarone a dover far salire la squadra, senza però trovare la giusta collaborazione di Ghezzal e Kharja. Il pressing senese mette comunque in difficoltà il Genoa che quando può giocare palla a terra crea sempre qualche difficoltà ai bianconeri.
La chicca – Minuto trentadue del primo tempo: Codrea si incarica di un calcio di punizione dalla distanza che Rubinho devia fuori. L'arbitro, il signor Damato, chiede al portiere genoano se abbia deviato lui il pallone o se lo stesso abbia colpito il palo, con l'estremo difensore brasiliano che correttamente ammette di aver toccato lui il pallone.
Top&Flop – Nel Siena, in evidenza Portanova (decisivi un paio di interventi su Milito), Codrea e Maccarone, abile a far salire la squadra e crearsi le occasioni da rete, meno a realizzarle. Tra gli ospiti, il solito Thiago Motta prende il mano il centrocampo, coprendo e proponendosi in avanti. Bene anche Milito, a cui annullano un gol buono, mentre Jankovic tocca pochissimi palloni. In difesa, Biava risolve al meglio un paio di situazioni pericolose nella metà campo genoana (nella ripresa ferma Ghezzal in un pericoloso contropiede senese).
Alessandro Carducci
IL TABELLINO
SIENA – GENOA 0-0
SIENA (4-3-1-2): Curci 6.5; Zuniga 6, Portanova 7, Brandao 6.5, Del Grosso 6.5; Vergassola 6 (89'Frick s.v.), Codrea 7, Galloppa 5.5; Kharja 4.5 (80' Jarolim s.v.); Ghezzal 5, Maccarone 6 (80'Amoruso). A disp.: Elefhteropolous, Ficagna, Coppola, Rossi. All.: Giampaolo 6.5
GENOA (3-4-3): Rubinho 6.5; Biava 7, Ferrari 6, Bocchetti 6.5; Rossi 5.5 (86' Milanetto s.v.), Thiago Motta 7, Juric 6.5, Criscito 5.5; Mesto 5.5 (55'Sculli 6), Milito 6.5, Jankovic 5 (75' Palladino 6.5) . A disp.: Scarpi, Papastathopoulos, Modesto, Olivera. All.: Gasperini 5.5
Arbitro: Damato 6.5
Ammoniti: 64' Ferrari (G), 80' Maccarone (S)
fonte goal


Serie A - Genoa, due punti persi o uno guadagnato?
Eurosport - dom, 01 mar 17:29:00 2009
La formazione di Gasperini torna da Siena con uno 0-0 che lascia l'amaro in bocca. Annullato un gol regolare a Milito: palo di Palladino a sei minuti dal 90'
A conti fatti, il pareggio del Franchi va visto come due punti persi per il Genoa di Gasperini che, vincendo, avrebbe invece potuto in un colpo solo superare la Fiorentina e raggiungere al terzo posto il Milan di Carlo Ancelotti, fermato un po' a sorpresa a Marassi dai cugini della Samp. Il Genoa ci ha provato, ma contro un Siena ben disposto dal suo allenatore Giampaolo, la formazione rossoblù torna dalla trasferta toscana con uno 0-0 che lascia l'amaro in bocca.
Parte bene il Grifone, con Thiago Motta sugli scudi per la solita regia sopraffina: dal sinistro dell'ex centrocampista del Barcellona nascono tutte le azioni pericolose dei suoi. Come al 14' quando Motta pesca benissimo Mesto sulla destra: gran controllo dell'ex giocatore della Reggina, che poi cerca Milito a centro area. Il "principe" è però in ritardo. Al 26' l'episodio che farà discutere: Motta parte palla al piede dal cerchio di centrocampo e, poco prima di entrare in area, scarica per Milito che di prima intenzione fredda Curci sul suo palo. Damato annulla la rete per una posizione irregolare dell'attaccante argentine che, dal replay, dimostra invece non esserci.
Il Siena reagisce, ma Maccarone si divora un gol praticamente già fatto nel finale del primo tempo, quindi è Rubinho a fare il fenomeno sulle conclusioni di Codrea, su punizione, e Del Grosso, sinistro al volo dal limite dell'area.
Nella ripresa, i ritmi si abbassano. Il Siena si chiude per sfruttare il contropiede, mentre il Genoa cerca di fare la partita. Palladino, entrato a metà ripresa al posto di Jankovic, si rivela ben presto più pericoloso del serbo. Una sua serpentina al 77' è conclusa con un destro a lato, mentre a sei minuti dal 90' solo il palo ferma il destro dell'ex attaccante della Juve con Curci ormai battuto.
Finisce 0-0: un punto importante, dice Gasperini, ottenuto su un campo non facile e contro una squadra in condizione. Tutto vero, ma tre punti al Franchi avrebbero mandato il Genoa al terzo posto in classifica. E, forse, per quelli che sono i valori in campo in questa fase della stagione, la squadra di Gasperini merita la posizione alle spalle di Inter e Juventus.
Andrea Tabacco / Eurosport

Siena e Genoa, pari a reti inviolate ma divertente
(AGM-DS) - Milano, 1 marzo -
Al Franchi Siena e Genoa danno vita a una gara divertente e vibrante, anche se i bianconeri nel complesso hanno fatto poco. Il Grifone si è invece dimostrato molto più pericoloso, andando anche in rete con un gol erroneamente invalidato a Milito, e sfiorando più volte la botta vincente nel finale, quando Palladino colpisce anche un legno.
E' Maccarone ad animare le prime fasi del match. Big Mac ci prova prima di sinistro, poi di destro nei primi dieci minuti di gara, ma in nessuna delle due occasioni riesce a inquadrare lo specchio. Dopo queste prime battute la gara scivola lentamente tra i piedi degli ospiti, che al 26' mandano la palla nel sacco con un destro di Milito che sfrutta uno splendido assist di Thiago Motta, peccato solo che la terna arbitrale prenda un abbaglio e non convalidi la rete per una posizione di fuorigioco a dir poco dubbia. Alla mezz'ora entra in gioco prepotentemente Rubinho, che salva i suoi da uno svantaggio che saprebbe troppo di beffa respingendo nel giro di un paio di minuti prima una gran punizione di Codrea e poi un velenosissimo sinistro di Del Grosso. Portieri in vetrina nel finale: prima Rubinho neutralizza in sicurezza su Maccarone, poi Curci si mette in mostra uscendo di testa per sventare l'incursione giallorossa. A tempo scaduto Maccarone aggancia bene ma conclude in modo pessimo sottomisura, facendo calare momentaneamente il sipario al Franchi sull'occasione bianconera più nitida.
La prima occasione della ripresa è di marca bianconera, con una punizione di Galloppa corretta da Kharja a lato al 53', Gasperini prova a rianimare una partita fino a quel punto a elettrocardiogramma piatto inserendo Sculli per Mesto. La mossa sembra scaturire l'effetto desisderato, anche se inizialmente in direzione contraria, dato che dopo una bella uscita bassa di Curci ad anticipare Jankovic è Rubinho a venire chiamato in causa da un diagonale di Maccarone. La prima occasione rossoblù arriva allo scoccare dell'ora di gioco ed è rappresentata da un colpo di testa di Milito davvero poco principesco per impressionare l'attento Curci. La punta argentina ci riprova allora poco più tardi di piede, su un contropiede di natura più 'nobile' del tentativo precedente, anche se il destro sparato all'indirizzo del portiere senese è troppo centrale per fare male. E' invece decisamente insidiosa la punizione calciata di Codrea che al 66' mette in difficoltà Rubinho. Duello che si ripropone al 75', ma le capacità balistiche di Codrea si scontrano nuovamente contro il frangiflutti Rubinho. Il Grifone prova a mettere i suoi artigli sulla gara nell'incandescente finale: al 77' Palladino s'invola, salta due uomini, ma scaglia un missile che termina fuori, azione simile a quella che lo vede nuovamente protagonista cinque minuti dopo e che si conclude con uno splendido incrocio che finisce sul palo. All'86' Ferrari si trova da solo al centro dall'area e, forse per lo stupore di non trovarsi marcato da nessuno, non riesce a sfruttare adeguatamente l'ottima occasione sbagliando un fin troppo agevole colpo di testa che manda le squadre sotto la doccia con il risultato di 0-0.
(R. Datasport, DTS)

Siena: Giampaolo 'Giocato con grande intensità'
(AGM-DS) - Milano, 1 marzo -
Dopo lo 0-0 casalingo contro il Genoa, Giampaolo ammette che più di un punto forse non si poteva chiedere ai suoi. 'Sono contento perché abbiamo giocato una gara di grande intensità impedendo di giocare a una formazione come il Genoa, squadra che in questo momento gioca sulle ali dell'entusiasmo e che ha valori tecnici e qualità complessiva da grande formazione'.
Un punto comunque soddisfacente quello strappato in casa a un Grifone sempre più in lotta per la qualificazione alla Champions League: 'Nell'arco dei novanta minuti dobbiamo riconoscere di avere giocato una gara di grande spessore. Non mi soddisfa tanto il punto guadagnato - ha detto il tecnico bianconero alla fine - quanto l'aver assistito a una gara nella quale la squadra ha sbagliato pochissimo. Ho visto l'atteggiamento giusto'

Pari tra Siena e Genoa
Vince solo la disciplina

Partita dal grande ritmo ma inchiodata dai due tecnici. I toscani pressano tutta la gara ma non sono lucidi in zona gol.
I liguri recriminano per un gol annullato a Milito e per un palo di Palladino
Pari tra Siena e Genoa Vince solo la disciplina
SIENA - Per gli gli amanti della tattica e della disciplina, lo 0-0 tra Siena e Genoa è stato un vero spettacolo. Per chi ama i gol, i rovesci di fronte e le prodezze individuali, è stato invece un pomeriggio di noia. Tre punti pesanti in palio, un tesoretto nella corsa verso la salvezza dei toscani e per il sogno di Champions dei liguri, spingono i protagonisti a non lesinare corsa e impegno in un match combattuto dal primo all'ultimo dei 5 minuti di recupero, ma il risultato non si schioda, a riprova di quanto abbia inciso la mano degli allenatori nelle sorti del confronto.
IL PRESSING - Giampaolo, tecnico del Siena, chiede ai suoi un gran pressing per asfissiare la manovra genoana. Un obiettivo prioritario a cui sono asserviti anche gli avanti, Maccarone e Ghezzal supportati da Kharja, tutti e tre ad aggredire le maglie della linea difensiva rossoblu. Gasperini affida a Motta le chiavi del centrocampo. Fiducia ben riposta: nei rari momenti in cui le geometrie genoane filtrano nel marasma, è il brasiliano a dettare tempi, a inventarsi magiche aperture. Ma lo spazio è davvero angusto e la continuità una chimera.
IL GOL ANNULLATO - Maccarone apre e chiude le ostilità nel primo tempo. Al 5' raccoglie una sponda di testa di Ghezzal, entra in area da sinistra e calcia oltre il secondo palo. Al 47' aggancia in area un drop che lo mette davanti a Rubino, ma il tiro finisce incredibilmente oltre la traversa. Nel mezzo, due importanti opportunità per il Genoa. Al 14' Motta si inventa una palla morbida che trova Mesto solo, in posizione regolare, al cospetto di Curci, ma il laterale di Gasperini si attarda nel controllo e perde il tempo per il tiro ripiegando su un impotente cross. Da moviola invece il gol annullato a Milito al 26': in un raro contropiede del Genoa, Mesto asseconda lo scatto in area del Principe, rasoterra e gol, annullato per un fuorigioco molto dubbio.
STESSO COPIONE - La ripresa non presenta novità, negli schieramenti come nell'atteggiamento. Col passare dei minuti, la stanchezza prende il sopravvento e lo 0-0 è ancora più inchiodato. Il primo a metter mano alla panchina è Gasperini, che prima lancia Sculli per Mesto (56'), poi rileva Jankovic con Palladino (76'). Solo un minuto e l'ex juventino è già protagonista: proiezione centrale, due bei dribbling assestati e diagonale dal limite che sfiora il palo alla destra di Curci. Ma è all'85' che lo 0-0 vacilla per davvero. Ripartenza genoana, perfetto uno-due tra Motta e Sculli, che quindi lancia in profondità Palladino, destro in corsa e palo pieno.
LE BOTTE DI CODREA - Dall'altra parte, gli unici brividi a Rubino li provoca Codrea, con un paio di conclusioni dalla lunga distanza rese pericolose dal terreno viscido. L'entrata nel finale di Jarolim, Amoruso e Frick per Kharja, Maccarone e Ghezzal servono solo a spezzettare ulteriormente una fase finale dominata da falli tattici e ammonizioni, una per parte, con Ferrari e Maccarone uniti nel segno del giallo oltre che da un lungo duello. Il perfetto emblema di un pareggio più che giusto.
SIENA (4-3-1-2): Curci 6, Zuniga 6.5, Portanova 7, Brandao 6.5, Del Grosso 6, Vergassola 6 (44' st Frick sv), Codrea 7, Galloppa 5.5, Kharja 5 (36' st Jarolim sv), Ghezzal 4.5,
Maccarone 6.5 (40' st Amoruso sv). (1 Eleftheropoulos, 20 Ficagna, 21 Rossi, 55 Coppola) All.: Giampaolo 6.
GENOA (3-4-3): Rubinho 7, Biava 6, Ferrari 6.5, Bocchetti 6.5, Rossi 6 (41' st Milanetto sv), Thiago Motta 6, Juric 6, Criscito 6, Jankovic 5.5 (31' st Palladino 6.5), Milito 5.5,
Mesto 5 (11' st Sculli 5.5). (73 Scarpi, 15 Papastathopoulos, 23 Modesto, 11 Olivera) All.: Gasperini 6.
Arbitro: Damato di Barletta 6.
Angoli: 6-1 per il Siena.
Recupero: 2' e 5'.
Ammoniti: Ferrari e Maccarone per gioco falloso.
Spettatori: 14.000.
fonte kataweb

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